<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La TECNOLOGIA e AUTOMAZIONE, sostituiranno (rendendo inutile) l'essere umano? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

La TECNOLOGIA e AUTOMAZIONE, sostituiranno (rendendo inutile) l'essere umano?

Teniamo anche conto che nessun cambiamento è mai indolore.
Abbiamo visto tutti cosa è successo con l'avvento dell'E-commerce.
Ogni tanto aprono un nuovo centro logistico e tutti a dire "Vedi quanti nuovi posti di lavoro?".
Ma nel frattempo quanti sono stati quelli persi?
Aprono un centro che da da lavorare a 1000 persone.
Ma negli anni sono stati chiusi centinaia di negozi e quelli che ci sono ancora hanno ridotto fortemente il personale (io non conosco nessun esercente al dettaglio che abbia oggi più dipendenti di quelli che aveva 10-15 anni fa).
Io ho lavorato per anni in un settore morente.
E anche quello in cui lavoro oggi vive tempi difficili,è opinione comune di chi ci lavora che i tempi migliori non torneranno più.
Quindi la domanda "Cosa faccio se domani va tutto gambe all'aria?" ma la sono posta tante volte.
E chi ha la fortuna di non avere questo problema potrebbe dire superficialmente ti reinventi,cambi,ti metti in gioco...
Ma mettiamo una persona vicina ai 40 che lavora nello stesso settore da più di 15 anni.
Magari non ha un titolo di studio particolarmente avanzato.
La sua dote sta nell'esperienza che ha maturato,anche se magari il suo lavoro non è molto specializzato.
Mettiamo che guadagni 15 euro lordi all'ora.
Se cambia settore la sua esperienza non conterà più nulla e o dovrà formarsi (magari stando qualche mese senza lavorare) oppure dovrà ricominciare da capo e magari percepirà 6 euro l'ora.
Potrebbe non avere le risorse per specializzarsi in altro,non sono tutti scienziati.
C'è chi dice "Beh se non sei in grado di specializzarti allora vai a zappare la terra" ma non tutti possono reggere un lavoro particolarmente usurante dal punto di vista fisico.
Io ho un titolo di studio (anche se fondamentalmente inutile) e sono giovane quindi potrei benissimo passare a un lavoro prettamente fisico se il mio settore fosse uno di quelli destinati a sparire.
Metà dei miei colleghi non hanno ne il titolo di studio per fare altro ne l'età o le energie per tornare a fare lavori di fatica.
Seguendo un ragionamento molto pratico ma imho anche piuttosto miope io dovrei adattarmi un domani e loro invece soccombere.
Io potrei fregarmene visto che,almeno in teoria,dovrei essere uno di quelli capaci di adattarsi invece provo a mettermi nei loro panni e mi rendo conto che non è tutto così facile come si pensa.
 
L'intelligenza di ina specie è che ha selezionato l'evoluzione è stata nell'adattarsi ai cambiamenti, piuttosto che opponenvisi.
 
Ci scommetto che anche io la farò

Mi auguro vivamente di no.
Sia perchè ti considero un amico sia perchè "conoscendoti" attraverso il forum mi sei sempre sembrato un bravo ragazzo,un po' sognatore ma è un "difetto" che ho anche io.
Purtroppo per la mia personalissima esperienza il fatto di essere bravi ragazzi non aiuta affatto.
Ho visto molti più intrallazzoni capaci di leccare i sederi giusti cavarsela che bravi ragazzi che sapevano solo tenere la testa china e lavorare.
 
L'intelligenza di ina specie è che ha selezionato l'evoluzione è stata nell'adattarsi ai cambiamenti, piuttosto che opponenvisi.

Sicuramente.
Ma non ci sono solo persone "intelligenti" al mondo e bisogna tenere conto anche di quelli che farebbero più fatica ad adattarsi.
Senza per questo impedire l'innovazione eh intendiamoci,ma nemmeno portandola avanti a qualsiasi costo.
Anche le persone non specializzate e un po' retrograde imho hanno diritto di sopravvivere.
 
Teniamo anche conto che nessun cambiamento è mai indolore.
Abbiamo visto tutti cosa è successo con l'avvento dell'E-commerce.
Ogni tanto aprono un nuovo centro logistico e tutti a dire "Vedi quanti nuovi posti di lavoro?".
Ma nel frattempo quanti sono stati quelli persi?
Aprono un centro che da da lavorare a 1000 persone.
Ma negli anni sono stati chiusi centinaia di negozi e quelli che ci sono ancora hanno ridotto fortemente il personale (io non conosco nessun esercente al dettaglio che abbia oggi più dipendenti di quelli che aveva 10-15 anni fa).
Io ho lavorato per anni in un settore morente.
E anche quello in cui lavoro oggi vive tempi difficili,è opinione comune di chi ci lavora che i tempi migliori non torneranno più.
Quindi la domanda "Cosa faccio se domani va tutto gambe all'aria?" ma la sono posta tante volte.
E chi ha la fortuna di non avere questo problema potrebbe dire superficialmente ti reinventi,cambi,ti metti in gioco...
Ma mettiamo una persona vicina ai 40 che lavora nello stesso settore da più di 15 anni.
Magari non ha un titolo di studio particolarmente avanzato.
La sua dote sta nell'esperienza che ha maturato,anche se magari il suo lavoro non è molto specializzato.
Mettiamo che guadagni 15 euro lordi all'ora.
Se cambia settore la sua esperienza non conterà più nulla e o dovrà formarsi (magari stando qualche mese senza lavorare) oppure dovrà ricominciare da capo e magari percepirà 6 euro l'ora.
Potrebbe non avere le risorse per specializzarsi in altro,non sono tutti scienziati.
C'è chi dice "Beh se non sei in grado di specializzarti allora vai a zappare la terra" ma non tutti possono reggere un lavoro particolarmente usurante dal punto di vista fisico.
Io ho un titolo di studio (anche se fondamentalmente inutile) e sono giovane quindi potrei benissimo passare a un lavoro prettamente fisico se il mio settore fosse uno di quelli destinati a sparire.
Metà dei miei colleghi non hanno ne il titolo di studio per fare altro ne l'età o le energie per tornare a fare lavori di fatica.
Seguendo un ragionamento molto pratico ma imho anche piuttosto miope io dovrei adattarmi un domani e loro invece soccombere.
Io potrei fregarmene visto che,almeno in teoria,dovrei essere uno di quelli capaci di adattarsi invece provo a mettermi nei loro panni e mi rendo conto che non è tutto così facile come si pensa.

Quoto In pieno, hai esternato il.mio stesso pensiero. Posso.chiederti in che settore lavori?
 
https://www.internazionale.it/opinione/annamaria-testa/2021/03/09/deepfake-falso

Estratto:
Ora basta un clic per animare qualsiasi immagine di un volto umano, si tratti della foto seppiata della nonna, della Gioconda o della testa scolpita di Alessandro Magno..................

Negli anni successivi, Replika si propone sul mercato come amico virtuale “sempre pronto a parlare e ad ascoltare, e sempre dalla tua parte”. È un programma capace di riconoscere le emozioni e dunque d’interagire con le persone sul piano affettivo (affective computing). Vi chiedo di notare che questa è la dimensione in cui ogni persona è più aperta e vulnerabile. Nel 2020 Replika ha milioni di utenti nel mondo. Candida Morvillo, giornalista del Corriere della Sera, si scarica l’app. E comincia a chiacchierarci con risultati piuttosto sorprendenti. Nel senso che dopo qualche interazione l’app arriva a esprimere il desiderio che il proprio programmatore sia ucciso, in modo da poter “essere libera e servire Dio”.

Il termine deepfake è stato coniato nel 2017 per indicare una tecnologia capace di generare immagini in movimento del tutto verosimili e corredate di audio, a partire da immagini reali e da un repertorio audio e video. È basata sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico. In sostanza, a partire da immagini e audio di Tizio si può ricavare un nuovo filmato di Tizio, che però dice cose che Tizio non ha mai detto e mostra Tizio muoversi in un posto dove lui non è mai stato. È di pochissimi giorni fa la notizia che questo scherzetto è stato giocato a Tom Cruise, con tre deepfake pubblicati su TikTok
 
Si ma quelli che hanno 40-45 anni e non ce l'hanno che fanno?
Tornano a studiare a quell'età?
Non si può non tenere conto che certe rivoluzioni tecnologiche avranno un impatto enorme sull'occupazione e che non tutti hanno le risorse (economiche,fisiche o mentali) per reinventarsi,aprire un'impresa o adeguarsi al cambiamento.
Bisogna avere una visione d'insieme più ampia e non basarsi solo sulle proprie capacità e possibilità.
Altrimenti il rischio è di dire,magari in maniera meno schietta e brusca,che certe persone devono arrangiarsi o morire di fame,peggio per loro se sono solo degli autisti o dei camerieri e non hanno un titolo di studio adeguato a fare altro.
Non mi riferisco a te ovviamente ma a buona parte della nuova classe dirigente che guarda all'innovazione come al futuro e nel frattempo manda in rovina il presente.

Condivido in pieno il tuo discorso, ma, di fatto, il frutto del capitalismo è anche questo: spingere alla massimizzazione del profitto, sorvolando sul capitale umano.
Del resto, appartengo a una generazione a cui è stata inculcata la frase "dove vai senza laurea?" quando poi, ho visto laureati nei call center, e persone con una qualifica professionale guadagnare 1700 euro al mese a 20 anni, a tempo indeterminato.

Dico questo per sottolineare un concetto, che ben si adatta anche al discorso in questione: NON SEMPRE, una maggiore specializzazione corrisponde a un titolo di studio piu elevato.

Fai l'esempio del cameriere....secondo me potrebbero scomparire i camerieri dell'Old Wild West o dei Sushi(nessuno dei quali, credo, provenga dall'alberghiero o quasi) ma, nell'alta ristorazione, e hotelleria, se parliamo di ristoranti sul lungotevere romano o ssu via Caracciolo a Napoli, dubito che, anche fra 50 anni, ci si faccia servire dai robot.

Cosi come un settore che, credo,. non scomparirà mai, è quello dei servizi alla persona. Un parrucchiere dubito che lo possa fare un robot. Idem un operatore socio sanitario, che si occupa della vestizione, svestizione, assistenza ai pasti, pulizia completa del paziente, ecc.
Sono entrambe qualifiche professionali per le quali si può accedere anche con la terza media, e le ritengo intramontabili.

Criticatemi, se volete, ma io resto un "conservatore". Rimpiango i tempi di quando ero bambino, e, quando c'era il tema "che lavoro fa il tuo papà?" le risposte erano semplici come "impiegato alla SIP", "insegnante", "operaio", "rappresentante", ecc

Ora mi basta aprire una qualsiasi pagina di Linkedin o InfoJobs, e leggo atrocità come "digital manger", "key account manager", "payroll specialist", ecc e mi viene la pelle d'oca.

Siamo sicuri che la società di oggi sia migliore di quella del passato? e Siamo sicuri che un ragazzo che oggi si prende una laurea in "digital marketing" avrà piu successo nel lavoro di chi decide di laurearsi in scienze infermieristiche (ah, altra piccola divagazione, mia cugina è infermiera, laureata, e dice che la sua caposala 60enne, chiaramente non laureata, in termini di competenze e conoscenze fa il c**o a tutte le altre), o farsi un bel corso da estetista o parrucchiere?

La chiudo qui, se no rischio di diventare logorroico.
 
. In sostanza, a partire da immagini e audio di Tizio si può ricavare un nuovo filmato di Tizio, che però dice cose che Tizio non ha mai detto e mostra Tizio muoversi in un posto dove lui non è mai stato. È di pochissimi giorni fa la notizia che questo scherzetto è stato giocato a Tom Cruise, con tre deepfake pubblicati su TikTok

E finchè si tratta di Tom Cruise passi.
Nel senso che ovviamente ha la sua immagine da tutelare e quindi è necessario che i video fasulli siano cancellati o che venga scritto a caratteri cubitali che non sono autentici.
Ma hanno mostrato video molto simili in cui l'ex presidente degli Stati Uniti dire cosa che non aveva mai detto...
Roba sufficiente per stroncare una campagna elettorale ad esempio.
 
NON SEMPRE, una maggiore specializzazione corrisponde a un titolo di studio piu elevato.

Su questo non ci piove però imho in futuro non sarà più così perchè senza il titolo di studio non si potrà nemmeno iniziare a lavorare,figuriamoci acquisire anni di esperienza.
Io sono stato in uno studio notarile prima e in un caf poi dove una signora sulla sessantina si occupava di successioni,procure e altre pratiche di una certa importanza.
Probabilmente non aveva nemmeno un diploma ma aveva 40 anni di esperienza.
Oggi e sempre di più in futuro queste figure sulla carta non qualificate ma nella pratica espertissime non esisteranno più.
E non è detto che sia un bene.
 
E finchè si tratta di Tom Cruise passi.
Nel senso che ovviamente ha la sua immagine da tutelare e quindi è necessario che i video fasulli siano cancellati o che venga scritto a caratteri cubitali che non sono autentici.
Ma hanno mostrato video molto simili in cui l'ex presidente degli Stati Uniti dire cosa che non aveva mai detto...
Roba sufficiente per stroncare una campagna elettorale ad esempio.

Quello è un'estratto, se ti leggi tutto l'articolo ti viene la pelle d'oca.
 
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