Strano. Nella mia famiglia ci sono stati parecchi emigranti come braccianti agricoli stagionali, per lo più in Francia, e per quello che mi raccontavano erano tutto fuorchè clandestini.
Partivano dall'Italia se e solo se in possesso di contratto di lavoro, con indirizzo di destinazione già assegnato e con tre visite mediche, alla partenza, alla frontiera e all'arrivo. Una volta a destinazione, quando i gendarmi li fermavano in giro per il paese, prima di chiedergli "come ti chiami?", gli chiedevano "dove lavori?", e ovviamente, alla prima marachella che combinavano erano già sul treno per l'Italia, previa lezione di bon ton elargita in caserma e foglio di via perpetuo. Quasi come succede adesso in Italia, praticamente uguale....