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Covid-19 - argomento generico n.2 - fasi 1-2.

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Andare a trovare un genitore anziano, dal barbiere, o al ristorante, a comprare un paio di scarpe...sono mille le cose che si fanno normalmente.

Fosse solo questo...
Queste cose le continueremo a fare, in futuro (ancora è presto per dire quanto vicino o lontano). Non sarà certo questa la "normalità" che ci mancherà...
 
Andare a trovare un genitore anziano, dal barbiere, o al ristorante, a comprare un paio di scarpe...sono mille le cose che si fanno normalmente.


Quella e' una parte della normalita'.
Infatti leggo, specie da chi auspica normalita' nel breve, che andremo, all' inverso, in miseria con tutto fermo....
Quindi direi che nelle intenzioni di chi dice questo si tratta di altro.

Grazie lo stesso
 
Non esiste più la normalità come prima. Saremo segnati, come lo siamo stati per le altre crisi.

Prima dell'estate è ragionevole aspettarsi il permesso di uscire liberamente ma con mascherina, con controlli vari e contingentamento degli ingressi nei luoghi chiusi o molto frequentati.

Scoperta una cura ed un sistema di tracciamento e sempre che non avvenga una mutazione, si allenteranno i controlli ed i limiti.

Trovato il vaccino e vaccinate almeno le categorie deboli si tornerà alla libertà di prima, ma non saremo gli stessi.
Le norme di prevenzione rimarranno, come alcuni limiti.
Inoltre non si sa quanto dura l'immunità e se il vaccino vada rifatto o se il virus per sopravvivere muterà in una forma piu lieve ma che gli garantirà maggiore diffusione.
Insomma già molti parlano di generazione C.

Queste beninteso restano mie idee...


Vedi post 422
 
non è assolutamente detto che il prossimo inverno gli impianti invernali riapriranno.
...
Per questo noi probabilmente dovremo girare in mascherina e guanti per tutta l'estate

Quanto al rispetto della distanza inter-personale, gli impianti di risalita sono ancor più problematici rispetto a bar e ristoranti

all'inizio del 3d avevo postato il link del focolaio asburgico di Ischgl

Non sono (ancora) stato in quella valle tirolese, ma ne pressi, a Sankt Anton am Arlberg, se si vuole (voleva) cenare al ristorante, occorre(va) accontentarsi di una tavolata promiscua con 10 o più persone che trincavano alla grande (no grazie! Nel gennaio 2018 ho preferito fare...dieta piuttosto che affrontare la...calca)

L'inverno prossimo, pazienza,
andremo in montagna per passeggiare tra i boschi

senza altre persone nel raggio di 5 / 10 metri, direi che la mascherina non serve
 
L'unica cosa che mi sento di dire di positivo è che nel 2021 saremo sicuramente tutti più poveri, chi più, chi meno, sarà come tornare indietro di molti anni, ma il mondo era un titanic che stava andando senza saperlo verso l'iceberg.
Forse dopo questa terribile esperienza si cambierà un po' rotta, si camminerà meno veloci e con meno ricchezza, ma forse ci servirà da lezione e saremo tutti più vicini e più buoni. Forse.

Mi piace il tuo commento e lo condivido, tranne l'ultimo aggettivo: buoni. Temo di no, ma si può rimanere positivi lo stesso.
Per le attività che chiuderanno dispiace e per alcune famiglie potrebbe essere un grosso guaio, ma si spera che ne aprano altre, magari più adeguate al "nuovo mondo" a cui stiamo andando incontro.
 
tranne che per bar e ristoranti

In questi casi, oltre alla distanza tra gli avventori, si potrebbe forse risolvere facendo indossare la mascherina al personale


Ma ci sara' davvero gente che pensera'*
Prima di mesi e mesi
di andare la ristorante
??
* ed e' nei fatti la cosa che mi manca di piu' essendo ormai da anni la
mia unica fonte di uscite....Qualche girata in auto a parte
 
A me mancano un sacco di cose della mia precedente "normalità": andare a correre, a passeggiare, in palestra, al ristorante, al cinema, a fare una gita o un viaggio, a trovare parenti e amici, dal barbiere... e chissà quanto altro che in questo momento non mi viene in mente.

Eppure tengo duro e non mi scoraggio, anche se non ho idea di quando potrò rifare tutte quelle cose. Sarà perché il tempo in casa mi passa bene e non conosco la noia.
Mai deprimersi, finché c'è la salute!
 
L'ipotesi checircola in ambienti medici è un comportamento simile a quello della "spagnola" quindi irca un anno e mezzo. Speriamo che si sbaglino ...


La Spagnola....
Probabilmente e' diventata la malattia per antonomasia....Ma....
Sicuramente allora non ci sono stati impedimenti ai contatti umani....
Per quello ha sterminato in mezzo mondo
 
La Spagnola....
Probabilmente e' diventata la malattia per antonomasia....Ma....
Sicuramente allora non ci sono stati impedimenti ai contatti umani....
Per quello ha sterminato in mezzo mondo

Aggiungiamo pure che si era appena usciti da una devastante guerra mondiale, e che la medicina era un secolo indietro rispetto a ora.
 
Ma ci sara' davvero gente che pensera'*
Prima di mesi e mesi
di andare al ristorante

Sul presupposto che il lavoro riprenderà e gli incassi pure,

direi di si

passeggiata in riva al lago, oppure nel bosco, e poi ristorante senza strafare (Niente mangiate...pantagrueliche)

Vestiario, tecnologia ecc... già spendevo poco (es. telefono pagato 39 euro 3 anni or sono) prima della pandemia, limiterò gli esborsi nei settori...effimeri, non certo per il vitto
 
Insomma....


Senza parlare dei servizi....



'Ste attivita' produttive, a partire dalle imprese che producono beni....devono riaprire gia' fra 2 settimane, anche a rischio salute
??
Questa e' la normalita' per non fare andare a catafascio il paese.
 
Sul presupposto che il lavoro riprenderà e gli incassi pure,

direi di si

passeggiata in riva al lago, oppure nel bosco, e poi ristorante senza strafare (Niente mangiate...pantagrueliche)

Vestiario, tecnologia ecc... già spendevo poco (es. telefono pagato 39 euro 3 anni or sono) prima della pandemia, limiterò gli esborsi nei

settori...effimeri, non certo per il vitto

Il ristorante e' una cosa....
Il vitto, decisamente un altra
 
Insomma....
'Ste attivita' produttive a partire dalle imprese che producono beni....devono riaprire, anche a rischio salute
??

A rischio salute no, sennò tutti gli sforzi e i sacrifici fatti finora risulteranno vani.
Quelle che riescono a garantire la massima sicurezza, anche a costo di scomodità e rallentamenti, sì, devono poter ripartire. Però ciò comporta anche non aumentare il rischio negli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro (vedi mezzi pubblici affollati).
Certo che se, una volta riaperte le attività produttive, torneranno a salire in maniera consistente contagi e decessi, allora vorrà dire che lo si è fatto troppo presto (o male, cioè senza adeguate misure di sicurezza).
 
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