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Covid-19

Stato
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Beh, questo fa pensare che anche l'Italia, se volesse diventare completamente indipendente, la pagherebbe molto cara.
Purtroppo è così, il mondo gira in questo modo.
Quindi, a questo punto, meglio il male minore.

Lo è già stato in passato, la strategia della tensione ti ricorda qualcosa?
 
Avete visto l'ultima? Le aziende che si sono riconvertite per produrre mascherine rischiano lo stop perchè non hanno il codice ATECO per attività essenziali....
 
Pensavo che l'esodo Nord Sud fosse stato arrestato, mi sbagliavo...


Bomba a ritardamento.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cro...-nord-verso-la-sicilia_16459941-202002a.shtml

Speriamo che quello che ha ordinato Nello Musumeci si faccia!
<Il governatore siciliano Nello Musumeci aveva scritto su Facebook>: "Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!"

Poco dopo, sempre sui social, Musumeci aveva precisato: "Ho appena avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, SOLO i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. BASTA. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno".
 
Avete visto l'ultima? Le aziende che si sono riconvertite per produrre mascherine rischiano lo stop perchè non hanno il codice ATECO per attività essenziali....
Ci stai un secondo ad aggiungere il codice Ateco necessario e/o a mandare la PEC alla Prefettura ex art, 1 lett d) del DPCM 22/03/2020 (preparato giusto una stamane)
 
Speriamo che quello che ha ordinato Nello Musumeci si faccia!
<Il governatore siciliano Nello Musumeci aveva scritto su Facebook>: "Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!"

Poco dopo, sempre sui social, Musumeci aveva precisato: "Ho appena avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, SOLO i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. BASTA. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno".



Perche'
??
Ma perche' e' possibile
??
 
https://www.huffingtonpost.it/entry...787a88c5b63c3b6493736f?utm_hp_ref=it-homepage

Il Coronavirus si sarebbe diffuso in mezza Europa da Ischgl, paesino austriaco di 1500 abitanti La stazione sciistica sotto accusa: chiusa troppo tardi per non compromettere la stagione. Da febbraio si sono infettati più di mille turisti nord-europei


Ischgl, un borgo austriaco di 1500 abitanti, noto come il paradiso del dopo-sci, avrebbe avuto un ruolo cruciale nella diffusione del coronavirus in Nord Europa. Lo sostiene in un articolo del Corriere della Sera, il corrispondente Paolo Valentino: da febbraio a Ischgl si sono infettati più di mille turisti nord-europei. Ma soltanto ora il paesino è stato dichiarato zona rossa. I ritardi nella comunicazione dei malati sarebbero stati motivati dalla volontà di non compromettere la stagione sciistica.

Lo scorso 29 febbraio un Boeing della Iceland Air proveniente da Monaco di Baviera atterrò a Reykjavik. A bordo erano in maggioranza turisti islandesi, giovani soprattutto, di ritorno da una settimana bianca in Tirolo, più precisamente a Ischgl, un borgo di 1500 abitanti della regione dell’Austria noto come il paradiso del dopo-sci. Sottoposti al test del coronavirus, l’Islanda era già in modalità emergenza, molti di loro risultarono positivi. Immediatamente il governo islandese dichiarò il Tirolo area a rischio. Bastarono pochi giorni come per capire che quello islandese non fosse un caso isolato. Uno dopo l’altro, notizie di persone contagiate dal Covid-19 dopo essere state in vacanza a Ischgl cominciarono a rimbalzare in tutto il Nord-Europa, da Amburgo alla Danimarca. Il 7 marzo le autorità norvegesi sottoposero al test un gruppo di turisti che erano stati in Austria nella seconda metà di febbraio. Il giorno dopo Oslo fece un annuncio inquietante: 491 dei 1198 infettati della Norvegia erano stati a sciare in Tirolo, la maggioranza di loro a Ischgl.

Nonostante l’allarme dei virologi e nonostante l’Austria, primo fra i Paesi europei, annunciava la chiusura unilaterale delle sue frontiere a Sud, la stagione sciistica doveva continuare. Le autorità tirolesi per oltre una settimana negano tutto: «Dal punto di vista medico – dichiarava il direttore sanitario del Land, Franz Katzgraber – non è verosimile che il Tirolo sia stato focolaio di infezione».

Soltanto il 7 marzo, di fronte all’evidenza norvegese e al primo caso ufficiale di coronavirus nel villaggio, ammisero la possibilità. Il contagiato era un tedesco di 36 anni che lavorava come barman al Kitzloch, la più celebre baita della movida locale. Passarono però ancora tre giorni, prima che il locale venisse chiuso. Quanto al resto del villaggio, business as usual: piste aperte, ski-lift operativi, alberghi in funzione. Non bastò neppure che anche la Germania il 13 marzo dichiarasse il Tirolo zona a rischio, dopo che le autorità di Ostalb, nel Baden-Wuerttenberg avevano lanciato un disperato allarme: 200 persone che erano state in autobus a Ischgl erano risultate positive al test.


Bei volpini questi eh ...
 
ma si...torniamo alle Trabant, tutti vestiti in stile Mao ecc ecc:emoji_grimacing:

PS: le filiali si chiudono per altri motivi uno di questi è proprio il poter fare molte cose da casa. E col telelavoro tutto peggiorerà, saremo (saranno) sempre più soli e telecontrollati. Ma qualcuno è davvero contento?

Spiace dirlo, ma la Trabant, esteticamente parlando, con le dovute proporzioni é molto piú carina, equilibrata, elegante e aggraziata della maggior parte delle utilitarie attuali... Quei grigi palazzoni dell'architettura socialista che forse non conoscete direttamente oggi sono storici, dentro hanno marmi, statue, cristalli, boiseries, spazi monumentali... Vi assicuro che spesso non sono niente male. Il modernismo socialista ha prodotto molte architetture notevoli, cosí come del resto il periodo fascista in Italia. Ma parliamo di cose ormai piú che storiche.
É vero che assisteremo a una dematerializzazione dei luoghi di lavoro; ma é anche vero che negli ultimi anni la tendenza, nei grandi uffici, é stata quella di renderli piú accoglienti, meno rigidi e formali, piú simili ad un ambiente domestico o di svago, adatto alla creatività e alle interazioni tra i dipendenti, con spazi aperti e confortevoli. Il tutto integrato col telelavoro e orari piú flessibili. Insomma il processo era già iniziato nelle realtà (spesso multinazionali, ma a volte anche piccole imprese) piú avanzate. Banale dire un ufficio bello e confortevole, dove puoi spesso scegliere se andarci o restare a casa, si lavora meglio e si produce di piú...
 
Ci stai un secondo ad aggiungere il codice Ateco necessario e/o a mandare la PEC alla Prefettura ex art, 1 lett d) del DPCM 22/03/2020 (preparato giusto una stamane)

Stabilimento Fca produrrà mascherine
Fca riconvertirà uno stabilimento del gruppo automotive per produrre mascherine. Lo dice l’amministratore delegato Mike Manley in una lettera ai dipendenti. «L’obiettivo - spiega - è di iniziare la produzione nelle prossime settimane e arrivare a produrre oltre un milione di mascherine al mese da donare ai primi soccorritori e agli operatori sanitari». Fca non ha al momento precisato di quale stabilimento del gruppo si tratti.
 
Ormai sembra quasi di entrare in un'economia di guerra...
riconversione delle industrie per produrre ciò che è più necessario.
Meno male che si tratta di mascherine e non di armi!!
 
E' quello che stavo disperatamente cercando di far capire, vediamo se in due ci riusciamo...

Ma state sbagliando platea in due, qui non c'è nessuno che non capisce. Dovete andare a farlo capire agli amministratori locali che per settimane ormai hanno chiesto al governo misure più stringenti, arrivando a 'simularle' con le ordinanze, e poi si trovano per le mani l'unico criterio che può essere formalmente utilizzato.

Ciao, Nicola.
 
Ultima modifica:
Al Tg1 ampio spazio alla futura situazione economica e alla situazione dell estero. Lo interpreto come un buon segnale, poi aspettiamo ampie polemiche sul campionato e avremo certezza che la luce si intravede :)
 
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