Vi racconto cosa mi è successo in questi giorni
Con altri due amici, chiamiamoli B e C, stavamo organizzando 2 settimane in Sardegna dal 28/07 al 11/08.
L'amico B negli ultimi giorni, al lavoro gli hanno comunicato che deve tornare il 07.
Al che sia io che a C, dispiacendo dover tornare prima, abbiamo proposto a B, nel caso se la sentisse di tornare da solo, di ritornare il 7 Agosto.
B, alla nostra proposta ha detto che ci avrebbe pensato.
Ovviamente in tutto questo io avevo rassicurato B che per il ritorno lo avrei accompagnato ovunque volesse, aeroporto, nave che avesse preferito. Non sono uno che ti ammolla.
Arrivati al dunque di concludere e ovviamente propendendo insieme a C di tornare l'11, non pensando minimamente che per B fosse un problema ritornare prima; B "innervosito" ci dice che (testuali parole):
"Non mi piace fare una vacanza e tornare da solo visto che tutti i miei amici tornano insieme dalle vacanze e partono insieme. Se dovevo andare da solo ci andavo quando mi pareva. Ho stravolto tutti i turni tra un po' mi licenziano e poi mi lasciate da solo"
Al che mi sono un po' stranito, cercando di capire quale fosse il problema.
Mi sono permesso di dirgli che era una risposta senza senso ed egoista e che non esprimeva nessuna reale difficoltà. E mi sembrava un non senso rinunciare a 10 giorni insieme per stare una mezza giornata da solo quale poi era di viaggio.
Il tutto si è concluso che non viene più e neanche rispondendomi più
Chiedo un vostro consiglio perché onestamente sono rimasto deluso non credendo di mettere così a disagio un amico
p.s. parliamo di ragazzi tra i 32 e 35 anni
Con altri due amici, chiamiamoli B e C, stavamo organizzando 2 settimane in Sardegna dal 28/07 al 11/08.
L'amico B negli ultimi giorni, al lavoro gli hanno comunicato che deve tornare il 07.
Al che sia io che a C, dispiacendo dover tornare prima, abbiamo proposto a B, nel caso se la sentisse di tornare da solo, di ritornare il 7 Agosto.
B, alla nostra proposta ha detto che ci avrebbe pensato.
Ovviamente in tutto questo io avevo rassicurato B che per il ritorno lo avrei accompagnato ovunque volesse, aeroporto, nave che avesse preferito. Non sono uno che ti ammolla.
Arrivati al dunque di concludere e ovviamente propendendo insieme a C di tornare l'11, non pensando minimamente che per B fosse un problema ritornare prima; B "innervosito" ci dice che (testuali parole):
"Non mi piace fare una vacanza e tornare da solo visto che tutti i miei amici tornano insieme dalle vacanze e partono insieme. Se dovevo andare da solo ci andavo quando mi pareva. Ho stravolto tutti i turni tra un po' mi licenziano e poi mi lasciate da solo"
Al che mi sono un po' stranito, cercando di capire quale fosse il problema.
Mi sono permesso di dirgli che era una risposta senza senso ed egoista e che non esprimeva nessuna reale difficoltà. E mi sembrava un non senso rinunciare a 10 giorni insieme per stare una mezza giornata da solo quale poi era di viaggio.
Il tutto si è concluso che non viene più e neanche rispondendomi più
Chiedo un vostro consiglio perché onestamente sono rimasto deluso non credendo di mettere così a disagio un amico
p.s. parliamo di ragazzi tra i 32 e 35 anni
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