<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto d' epoca? Volentieri. Aereo? Mmmm | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Auto d' epoca? Volentieri. Aereo? Mmmm

Infatti avevo scritto "quasi aerei" perché sono molto simili ma in pratica é un'altro tipo di veicolo conpletamente diverso. Tra le criticitá aveva una necessitádi potenza mostruosa e la sofferenza del mare mosso che toglieva l'effetto suolo.

Beh, la potenza necessaria era molto inferiore a quella richiesta per fare volare "sul serio" (ovvero ad altezze superiori rispetto all'effetto suolo) la stessa massa.....un'ibrido tra nave ed aereo....

Era per far capire che specie nel periodo della guerra fredda l'unione sovietica c'era una frenetica attivitá di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie. L'ekranoplano era un esempio per me lampante di come anche l'ingegneria russa non fosse fatta da aerei tenuti insieme da fil di ferro e sputo ma fosse in linea con l'equivalente americana dell'epoca.

In Russia si fa tutt'oggi ricerca e sviluppo in maniera molto seria e sono avanti su molte cose....solo quelli che leggono i giornaletti e tuttalpiu' vedono i programmi della Gruber pensano che la Russia e' solo una "pompa di benzina travestita da nazione" (come disse una volta quell'imbecille di John McCain) o che esportino solo Vodka e Kalashnikov....
 
Ultima modifica:
Han finito oggi di recuperare vittime e relitto.
L'aereo come i suoi due fratelli "Zia JU" (Tante JU in tedesco) in servizio presso la JU-air erano entrati in servizio nel 1939 presso le forze aeree svizzere che li hanno radiati nel 1982 (però).
A quel punto con una colletta pubblica sono stati raccolti i soldi per impedirne la demolizione e costituita la associazione Ju-air che li ha da allora in cura e rimessi in linea di volo dopo averli accuratamente restaurati.

Qui l'ultimo decollo prima dell'incidente.
https://video.corriere.it/svizzera-...-decollo/8c666040-989e-11e8-9116-c731a1e8fd65

Purtroppo, come sospettavo, le prime indicazioni mi fanno pensare ad errore nella conduzione dell'arzillo aeroplano: sarebbe entrato in stallo (ed immagino in vite) dopo una virata mentre sorvolavano un massiccio montuoso (oltre 2500m di quota). Dato che a detta dei testimoni i motori sembravano funzionare regolarmente, personalmente propendo per carico superiore all'operatività con la forte calura di sabato e di seguito piloti "troppo moderni" per un mezzo pensato un secolo fa.

Dopo tutto l'aereo non ha perso pezzi in volo e se avesse avuto problemi di motore avrebbe potuto planare e fermarsi in un pascolo, proprio perché la struttura spartana dell'epoca lo avrebbe permesso.

Ciò che mi ha colpito è che dopo essersi piantato in verticale non abbia nemmeno preso fuoco, nonostante la quantità di avio nei serbatoi non dovesse poi essere proprio minima.
 
Han finito oggi di recuperare vittime e relitto.
L'aereo come i suoi due fratelli "Zia JU" (Tante JU in tedesco) in servizio presso la JU-air erano entrati in servizio nel 1939 presso le forze aeree svizzere che li hanno radiati nel 1982 (però).
A quel punto con una colletta pubblica sono stati raccolti i soldi per impedirne la demolizione e costituita la associazione Ju-air che li ha da allora in cura e rimessi in linea di volo dopo averli accuratamente restaurati.

Qui l'ultimo decollo prima dell'incidente.
https://video.corriere.it/svizzera-...-decollo/8c666040-989e-11e8-9116-c731a1e8fd65

Purtroppo, come sospettavo, le prime indicazioni mi fanno pensare ad errore nella conduzione dell'arzillo aeroplano: sarebbe entrato in stallo (ed immagino in vite) dopo una virata mentre sorvolavano un massiccio montuoso (oltre 2500m di quota). Dato che a detta dei testimoni i motori sembravano funzionare regolarmente, personalmente propendo per carico superiore all'operatività con la forte calura di sabato e di seguito piloti "troppo moderni" per un mezzo pensato un secolo fa.

Dopo tutto l'aereo non ha perso pezzi in volo e se avesse avuto problemi di motore avrebbe potuto planare e fermarsi in un pascolo, proprio perché la struttura spartana dell'epoca lo avrebbe permesso.

Ciò che mi ha colpito è che dopo essersi piantato in verticale non abbia nemmeno preso fuoco, nonostante la quantità di avio nei serbatoi non dovesse poi essere proprio minima.
Il fatto che fossero in prossimitá di una montagna mi fa pensare che si siano imbattuti un uno di quei cambi di venti/ temperatura/ direzione dell'aria che capitano spesso passando sopra le creste che dividono le valli alpine.
Magari si passa da vento contrario fresco ad uno a favore molto calddo, i piloti hanno reagito male ( vuoi perché il mezzo vecchiotto richiede particolari accorgimenti, vuoi perché non se l'aspettavano )e il tutto é andato in stallo.
Ricordo che un piccolo aereo passeggeri era stato spinto contro la montagna perché passando da una valle all'altra aveva trovato un forte vento inaspettato.
 
Comunque per rispondere alla domanda del post, che mi son posto anch'io, rispondo che ...

anche no una transvolata delle Alpi. un giro turistico in una zona più pianeggiante magari sì, con gli stessi rischi di un giro con un aereo moderno in analoga situazione (non parlo di voli di linea con jet).

Anche solo salire a oltre tremila metri senza pressurizzazione mi pare un bell'impegno!

Aggiungo, fra le altre cose che proprio il velivolo dello schianto (HB-HOT) anni fa era stato portato (ovviamente in volo) in un tour degli Stati Uniti.
 
Il fatto che fossero in prossimitá di una montagna mi fa pensare che si siano imbattuti un uno di quei cambi di venti/ temperatura/ direzione dell'aria che capitano spesso passando sopra le creste che dividono le valli alpine.
Magari si passa da vento contrario fresco ad uno a favore molto calddo, i piloti hanno reagito male ( vuoi perché il mezzo vecchiotto richiede particolari accorgimenti, vuoi perché non se l'aspettavano )e il tutto é andato in stallo.
Ricordo che un piccolo aereo passeggeri era stato spinto contro la montagna perché passando da una valle all'altra aveva trovato un forte vento inaspettato.

Ciò che sorprende è che ... i piloti erano dei professionisti abituati a volare su quelle montagne.
Sei sei pilota della forza aerea svizzera (e sicuramente uno dei due, forse entrambi lo erano stati) le montagne le devi conoscere come le tue tasche altrimenti scavi tunnel.
Anche la rotta era ben conosciuta tanto che i testimoni della baita fino allo schianto non hanno notato nulla di diverso rispetto a precedenti passaggi.

Di diverso forse la grande calura verso cui si son rivolti subito i dubbi.
 
Aria calda particolarmente poco densa e correnti dal fondovalle molto forti sono una combinazione dannosa.
Giusto domenica ero in alta montagna e percorrendo una cresta da una parte l'aria era praticamente ferma, sporgendosi dall'altra ( in metro più in alto) si sentiva una corrente ascensionale che poteva essere a 60 kmh, roba da faticare a stare in piedi sul terreno giá impervio. E devo dire che in quel punto non avevo mai visto tanta differenza come quel giorno, forse il caldo eccessivo ha accentuato le correnti presenti normalmente.
 
Anche solo salire a oltre tremila metri senza pressurizzazione mi pare un bell'impegno
Se sei sano non è un problema comunque lo Junkers 52 supera tranquillamente i 5.000 metri di altitudine (ed aveva già in origine le mascherine ad ossigeno per tutti gli occupanti.
Non dimentichiamoci che ci sono persone anche di una certa età che a 3.000 ci arrivano in seggiovia, o a piedi, salendo per i sentieri :)
 
Su Alpi e Dolomiti si trovano rifugi ( non parlo delle vette, dunque ) che abbodantemente superano i 3.000 metri: trovo su Wikipedia questa classifica:
  • Capanna Regina Margherita (Monte Rosa, 4.554 metri)
  • Rifugio Città di Mantova (Monte Rosa, 3.498 metri)
  • Capanna Punta Penia (Marmolada, 3.343 metri)
  • Rifugio Gianni Casati (Gruppo Ortles – Cevedale, 3.269 metri)
  • Rifugio Pagarì (Monviso-Gran Paradiso, 2.627 metri)
E diversi rifugi anche sugli Appennini si trovano a quote rispettabilissime...

Scusate la divagazione montanara :)
 
Per saturno_5



In Russia si fa tutt'oggi ricerca e sviluppo in maniera molto seria e sono avanti su molte cose....solo quelli che leggono i giornaletti e tuttalpiu' vedono i programmi della Gruber pensano che la Russia e' solo una "pompa di benzina travestita da nazione" (come disse una volta quell'imbecille di John McCain)

o che esportino solo Vodka e Kalashnikov....[/QUOTE]

....invece?
 
Per saturno_5


In Russia si fa tutt'oggi ricerca e sviluppo in maniera molto seria e sono avanti su molte cose....solo quelli che leggono i giornaletti e tuttalpiu' vedono i programmi della Gruber pensano che la Russia e' solo una "pompa di benzina travestita da nazione" (come disse una volta quell'imbecille di John McCain)

o che esportino solo Vodka e Kalashnikov....

....invece?
I vettori usati per portare equipaggio e rifornimenti sulla ISS sono russi.
Per esempio.
La NASA ha abbandonato, loro no.

I Tupolev 154 in diverse varianti ( e diversi altri velivoli ) sono usati in parecchie linee aeree di diverse nazioni.
 
Ultima modifica:
Tutto li'....?
Sono forti sul militare e quello che ci puo' stare intorno,
visto che han lottato con gli USA per decenni su questo
 
Non ci vogliamo capire:
che prodotti Russi hai in casa?
P.s.: se vogliono tenere aperti i porti....
Mi pare il minimo. Ma le navi son sempre da derivazione di industrie, in primis miltari
 
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