XXXXX - Una presa in giro

Visto che Quattroruote ha abolito ogni forma di comunicazione con i suoi lettori, Posta, La voce dei lettori, e non ne fornisce una nemmeno sul suo sito, per evitare, come tutte le aziende, la noia e il fastidio di dover rispondere a chi, acquistando la sua rivista in edicola, gli da da vivere, sono costretto a pubblicare qui la mia protesta, senza nessuna speranza comunque che qualcuno la prenda in considerazione.
Da lettore fin dal primo numero della rivista ho sempre avuto fiducia in Quattroruote, anche se con alti e bassi (vedi 5 stelle in stabilità alla Mercedes Classe A prima della prova dell'alce).
Alcuni mesi fa Quattroruote ha pubblicato un articolo sul sito che offre la possibilità di vendere la propria auto usata, con una quotazione online, da verificare poi presso una loro sede in cui avrebbero offerto una valutazione definitiva. L'unico appunto che la rivista ha fatto è stato sul metodo di pagamento con bonifico bancario dopo il passaggio di proprietà invece che immediato in contanti (appunto erroneo perché per legge non si potevano, al momento in cui l'articolo è stato scritto, effettuare pagamenti in contanti sopra i 1.000 ?).
Poiché dovevo vendere una Peugeot 206 del 2000, del valore di circa 1500 ?, ho pensato che non avrei rischiato molto rivolgendomi a loro. Ho chiesto perciò una quotazione online e ho ottenuto una valutazione di 1.369 ?, da verificare prendendo un appuntamento presso una loro sede.
Mi sono recato presso la loro sede di Roma Talenti con tutti i documenti richiesti e sono stato ricevuto da un addetto che per prima cosa ha chiesto di effettuare un test drive. Il test è consistito nel giro dell'isolato a passo d'uomo a causa del traffico.
Poi l'addetto ha iniziato a digitare su un tablet per una mezz'ora, intervallando telefonate, e facendo foto di documenti. Dopo ha iniziato a fare foto dell'auto ed ha affermato che si sarebbe collegato con la loro sede in "conference call" (in realtà una semplice telefonata) e che da loroi avrebbe ricevuto la quotazione definitiva.
Dopo più di un'ora di attesa ha affermato di avere la quotazione e con una faccia "dal sorriso verticale" ha proposto di ritirare l'auto per ben 34 (trentaquattro) ?. Ho fatto fatica a trattenermi dall'insultarlo pesantemente, ho affermato che non si fa perdere tempo così alle persone e me ne sono andato.
Mi meraviglio che si possa tenere un comportamento così vergognoso ed insultante verso un cliente
Sarebbe ovviamente stato più corretto e decoroso affermare di non potere ritirare l'auto.
Quello che mi da più fastidio è che una simile vergognosa organizzazione sia stata recensita in un articolo da Quattroruote e che a detta dei suoi addetti sia da loro sponsorizzata, così almeno hanno affermato quando ho detto loro che avrei scritto una lettera di protesta a Quattroruote.
In conclusione il giorno successivo ho venduto l'auto ad un privato per 1.600 ?.

 

Spiace per te...la mia esperienza e' stata positiva e anzi ,la rifarò volentieri quando e se avrò qualcosa in mano di zero valore

 

Anche io esperienza negativa, ma avendo letto prima qualche recensione, non mi sono fatto portare a spasso da loro e dopo la ottima offerta via web, quando mi hanno contattato (sede di Milano) gli dissi che se fossero scesi di 100?dalla quotazione io non avrei accettato. Ne sarebbero scesi di 4.000 e quindi il funzionario fu sincero e mi disse di non raggiungere la sede di Potenza.

Una cosa dobbiamo pur dire: loro ci vivono di questo ma è davvero troppo furbesca la maniera di come tentano di concludere.
Sperano nella fame assoluta di chi vende...!
Deve starci un GIUSTO margine di trattativa, non possiamo pretendere che resti poco di guadagno, insomma un po' va pure valutato quanto vorremmo noi...ecco!

Proporre 34? è da cialtroni, neanche andava detto; bastava dire: non c'è il ritiro nè quotazione.
Hai fatto bene a scrivere qui dell'accaduto.
Tanto se qui editeranno (ormai Quattroruote vuole la pacefrancescana con tutti, vedrai che lo faranno, ma è casa loro) basta googolare che se ne leggono abbastanza

 

Che io ricordi l'articolo di Quattroruote diceva proprio come la pratica fosse il più delle volte una fregatura. Ora o ricordo male io l'articolo, o sei tu a non aver letto bene cosa dicesse. E di certo Quattroruote non li sponsorizza, non è che la colpa di una millanteria si possa attribuire al millantato. Inoltre gli asini non volano, se conoscessi un minimo la rivista di cui parli sapresti che non è loro uso sponsorizzare nel senso di chiudere un occhio sulle cose "storte" e che la sezione con le lamentele dei lettori c'è ancora, è solo stata spostata in altra parte del giornale.

 

Anch'io ho avuto un'esperienza "negativa". La quotazione online è assolutamente uno specchietto per allodole. Anche con un'auto in condizioni pari al nuovo offrono di meno! Tra l'altro volevano guidare l'auto senza disporre di targa prova.
Conviene solo dare loro "rottami", in modo da evitare i costi di passaggio e rottamazione.

 

Gentile utente fcalamida,
l?articolo a cui fa riferimento non ha ricevuto alcun suggerimento o ?sponsorizzazione?, come la chiama lei. Le sue affermazioni ci sorprendono perché, al contrario, la nostra inchiesta è stata condotta nel più puro spirito di Quattroruote: indagini sul campo in incognito, stesura del testo dopo aver attinto le informazioni da più fonti e, soprattutto, nessun condizionamento o censura. Abbiamo usato vetture di persone comuni e adoperato tutte le cautele per evitare di essere scoperti. Persino l?amministratore della società, quando lo abbiamo interpellato dopo la fine dell?inchiesta, è caduto dalle nuvole. Se qualcuno dell?organizzazione di noicompriamoauto.it, in base a quanto lei sostiene, afferma il contrario, se ne assume anche tutte le responsabilità.

Quattroruote, inoltre, non ha affatto abolito alcuna forma di comunicazione con i lettori: lo testimoniano le email a cui rispondiamo ogni giorno, le telefonate, le lettere e, come le hanno già fatto notare in un altro post, le rubriche presenti sulla rivista. Senza considerare i commenti alle notizie sul sito, le nostre pagine social (Facebook, twitter, Instagram, Google+), i blog tutti mezzi attraverso i quali interagiamo costantemente con lettori e navigatori.

Tornando all?articolo, ci sembra di aver sottolineato che l?offerta online va considerata come indicativa, suscettibile di variazioni a seconda delle condizioni del veicolo e della sua rivendibilità sul mercato: evidentemente la sua vettura non ha solleticato l?appetito dei commercianti. Come abbiamo scritto, interpellare questi operatori, non risolve ogni problema dell?automobilista che vuole vendere, ma a qualcuno può convenire comunque: ovviamente occorre valutare caso per caso.

La redazione

 

La mia esperienza è stato tutto sommato positiva.
Valutazione 4r della mia Subaru Outback ? 5.500.
Valutazione da casa ? 8.200.
Valutazione dopo "quotazione" dell'auto ? 7.500; c'è da dire che aveva il cofano e il tetto grandinato.
Ho preso tempo perché avevo la necessità di perfezionare l'acquisto da un privato, con la moglie, proprietaria del mezzo, in Australia.
Arrivate le carte per poter procedere all'acquisto, ho preso un nuovo appuntamento con x e fissato anche l'acquisto per il mio mezzo presso la stessa agenzia (250 km da casa);
questa volta mi hanno offerto ? 6.900, che ho accettato.
Bonifico giunto puntuale due giorni dopo.

 

Sono commercianti di automobili.
Ti fanno un'offerta, puoi accettarla o meno; devono poi vendere l'auto, avere del margine per coprire le loro spese e guadagnarci qualcosa; cosa vorresti ottenere da un'auto del 2000?
La ditta che la compra deve poi venderla con un anno di garanzia e guadagnarci qualcosa a sua volta.

 

Anche io la vedo così...non è un posto dove fare affari ,ma semplicemente un posto per prendere soldi ,per quanto riguarda la mia esperienza sicuri e vendere l'auto in poco tempo...certo ,avere una macchina commerciale e andare lì e ' un suicidio ..oppure pensare di realizzare una cifra equivalente alle varie quotazioni...viene bene per auto anzianotte che marciano e sono buone alla vista ,anche perché vengono valutate attentamente ( si misura anche lo spessore della vernice per eventuali riparazioni tra le altre cose ) e ogni valutazione negativa e ' un punto percentuale in meno; si fa presto

 

Che la debba rivendere con garanzia ho qualche dubbio visto che la maggior parte di quelle auto finisce all'estero, di solito in Paesi dell'Europa dell'est, dove non vige affatto l'obbligo di dare garanzie sull'usato.
Per come conosco questo tipo di compravendita in linea di massima va bene per auto poco rivendibili in Italia (tipico esempio le berline a 3 volumi e/o con motore a benzina di grossa cilindrata, meglio ancora se di marchio premium) e per le auto danneggiate da incidenti o eventi atmosferici (all'est le riparazioni costano molto meno che da noi e non hanno problemi a prendere due vetture distrutte, segarle, risaldarle e farne una decente). Proporre a quegli operatori una Punto del 2010 in ottime condizioni è inutile, si avrebbe una quotazione pessima perchè per loro un'auto del genere ha poco margine di guadagno.

Come scritto altre volte, è gente che deve lavorare e guadagnare con le auto che compra e rivende, non sono maghi che trasformano la cacca in oro.

Saluti

 

E anche chi gli ha detto che una 206 del 2000 vale 1500 euro.

Saluti

 

Quando dovevo liberarmi della mia Twingo del 99 non ho ricevuto nulla di meglio dell'incentivo rottamazione.

 

Hai venduto l'outback? Cosa hai preso?