Tesla ed il lago di Como

insomma, con buona pace di lo odia, si spinge sempre di piú sull'elettrico. Iniziative come questa non fanno altro che fare entrare nella testa delle persone che tutto ció sia inevitabile. E pazienza se nessuno si chiede ( e chi di divere si guarda bene dal farlo) cosa costa produrre le batterie, estrarre e lavorare il litio e l'uranio, e, a fine vita che fine faranno.

http://www.corriere.it/tecnologia/a...-colonnine-tutti/primo-mondo_principale.shtml

 

Le colonnine sono posizionate nel Comune di Como, presso l’Autosilo Valduce, all’albergo Terminus, Lungo Lario Trieste, al Palace Hotel, Lungo Lario Trieste, all’Hotel Villa Flori, nella sede della Fondazione Alessandro Volta, al Sheraton Lake Como Hotel, a Villa d’Este, nel Comune di Cremia in piazza della gloria, all’Econoleggio barche elettriche e bici altolario a Colico. Nel Comune di Lecco le colonnine si trovano in Via Bruno Buozzi, alla Casa sull’Albero, all’hotel Promessi Sposi, al Ristorante da Giovannino, a villa Parravicino Sossnovsky, a al Cantiere Nautico Matteri Erio a Lezzeno. Nella quasi totalità degli alberghi coinvolti, però, possono usufruire delle colonnine di ricarica solamente i clienti.​

...alberghi notoriamente a buon mercato...... ma chi vogliono prendere per il baragnaus? 17 colonnine da 22 kW, per lo più in alberghi di lusso, un'ora per buttare dentro 100 km...... in pratica la Corazzata Kotiomkin a batterie.​

 

A dire il vero ci sono negli autosilos, nei comune di Cremia, Como e Lecco , presso econoleggio bici ecc ecc non mi sembrano posti per ricchi. Ovvio che se mi parli dello Sheraton per non parlare del villa d'este....(vedi foto).
Vedremo ulteriori notizie. Ma a parte questo, mi stupisce la collaborazione della Tesla.

 

Non c'è nulla di cui stupirsi. Non sono mica supercharger, sono comunissime colonnine Mennekes che vengono collocate presso hotel e ristoranti, li chiamano Destination Charging e servono a invogliare i clienti Tesla a sostare presso quegli hotel e ristoranti.

 

Ho solo commentato la parte evidenziata in rosso: se su 17 colonnine 13 sono presso alberghi, e la maggior parte sono riservate ai clienti, la rete "pubblica" diventa molto meno appetibile, secondo me.

 

che la Tesla sia interessato a tutto ciò che riguarda l'auto elettrica ci sta....ma la Tesla a Como lascia un pò basiti...almeno per me. Merito di George?

 

Como è vicina alla Svizzera, e di là di Tesla ce ne sono diverse....

 

è pieno! solo nel mio paesello di 1500 anime ce ne sono 3! una bianca, una rossa e una blu.

 

https://www.tesla.com/it_IT/destination-charging

 

Quale paesello, se posso chiederlo?

 

considerando i prezzi della vettura vien da pensare che sia gente abbastanza facoltosa per cui è più facile trovare colonnine di ricarica in hotel con qualche stella.
però ci sono anche i centri commerciali. Ma sono della idea che dovranno metterne un bel pò in giro considerando che attualmente non.possono percorrere molti km. Cnq qui c'è una colonnina doppia presso un nuovo Lidl e diverse colonnine presso il decatlon.
Non so le caratteristiche tecniche.

 

http://www.quattroruote.it/news/pri...ric_drive_le_nostre_impressioni_di_guida.html

Ricarica veloce. Veniamo al dunque. (....) E, con un'autonomia più che decente, si possono pure pianificare brevi escursioni fuori porta, lontano dal chiasso urbano, dove apprezzare l'inusuale accoppiamento tra i termini cabriolet ed electric drive (in fondo, le auto elettriche scoperte si contano sulle dita di una mano, e neppure tutte). Senza considerare che, con le colonnine giuste e il caricatore rapido, bastano 45 minuti per caricare le batterie all'80%: giusto il tempo di pranzare il quel ristorantino di campagna e tornare in città...​

mah.... 155 km ideali, diciamo 120 a essere ottimisti sarebbe un'autonomia decente? E' praticamente la riserva di un'auto normale.... ma quello che continuo a non capire (sicuramente è un mio limite) è il messaggio per cui con un'auto elettrica ogni viaggio si trasforma in una scampagnata, perchè si può, in teoria, sfruttare il tempo per la ricarica per una bella sosta per un pranzetto in agriturismo (così oltre all'importo della ricarica devo mettere in conto anche 50 euro per il pranzo.....), oppure, come dice il buon Carlo Di Giusto in risposta a un commento, per fare la spesa al supermercato.
In pratica, ci si può fermare in agriturismo, al supermercato...... peccato che, secondo i nostri standard attuali, il rifornimento costituisca un momento marginale nell'utilizzo dell'auto, esattamente come dovrebbe essere: all'occorrenza ti fermi al distributore, rifornisci in cinque minuti e vai per i tuoi interessi. Con il modello di "mobilità elettrica" che oggi ci si vuole proporre (io direi propinare) il rifornimento diventa una specie di attrattore di Lorenz verso cui tutte le traiettorie devono convergere, indipendentemente da dove si desidera andare e dal motivo del viaggio. Possono raccontarmi tutte le belle storie del mondo, ma a me questo modello di mobilità non piace, e credo di non essere il solo. Come noto possiedo un'ibrida e ne sono complessivamente soddisfatto, ho provato un'elettrica e mi è piaciuta tantissimo, tanto che potendo la comprerei subito, ma assolutamente non a queste condizioni.