buongiorno a tutti, la concorrenza non sta mai ferma: sforna continuamente nuovi motori, nuovi modelli, aggiorna quelli più vecchi. Fiat invece ha ancora la Punto del 2005 e campa con le vendite di Panda e 500. Ma quanto potrà durare? Un polo tecnologico e manifatturiero come Torino, che basa la propria economia sulla produzione di auto, che futuro potrà avere? Come mai i grandi dirigenti del gruppo italo-americano hanno deciso di uccidere anche il marchio Fiat (dopo Lancia, Alfa Romeo, Innocenti, Autobianchi) ??
Bè, Marchionne qualche anno fa lo disse che la sua intenzione era quella di spostarsi verso segmenti più alti, tipo D o E, infatti a Modena hanno fatto dei grossi investimenti in Maserati per far sì che avessero anche la progettazione di Alfa (dove hanno sviluppato Giulia e Stelvio, oltre al Levante, la Ghibli e la nuova Quattroporte), con delle premesse del genere mi sembra scontato che non stiano più a sviluppare vetture a utilitarie, tranne la Tipo uscita da poco. Non sto dicendo che sia giusto o sbagliato (anche se io la mia idea ce l'ho), ho solo esposto un dato di fatto.
Esattamente ed il buon lavoro in questa direzione lo si nota su strada, con sempre più Alfa in circolazione e con Maserati che sta diventando il tratto distintivo dell'alto ceto sociale. Quindi con queste premesse, a parte la famiglia 500 e forse Panda, direi che gli sviluppi sono decisamente ridotti. L'esperimento Tipo lo vedremo tra qualche anno se verrà ripetuto, comunque rimanendo nel segm.Tipo, non mi dispiacerebbe affatto una Giulietta che corre ad armi pari con le blasonate tedesche e che magari vince pure in rapporto al prodotto. Sono scelte: quindici anni fa ci lamentavamo di non avere molta più rappresentanza nei segm. D/E e quel poco che c'era era pure molto risicato, oggi invece si vedono Giulia e Stelvio con targhe estere, anche di Germania....
Dalla viva voce di Marchionne: https://www.quattroruote.it/news/in..._marchionne_annuncia_il_futuro_a_ginevra.html Alfa Romeo e Maserati, destini intrecciati.“Non voglio che il mio successore soffra quello che ho sofferto io incontrando la stampa che mi ricorda continuamente i mancati obiettivi di volume. Non ne daremo più: parleremo di obiettivi finanziari. Abbiamo dovuto creare un’infrastruttura tecnica di base condivisa con Maserati in grado di competere con i tedeschi. La cooperazione tra Alfa e Maserati funziona, e questa è la vera domanda da fare. Maserati senza Alfa avrebbe le gambe molto corte. Con Giulia e Stelvio abbiamo dimostrato il nostro livello tecnico: ora lasciate lavorare i nostri uffici commerciali”. Mito: “Il mercato per le tre porte compatte si è fortemente contratto”. La prima Maserati su architettura Alfa la vedremo tra fine 2019 e inizio 2020. E sarà prodotta in Italia, come tutti gli altri modelli dei due marchi: “Abbiamo capacità produttiva in Italia per le decisioni che abbiamo preso in passato su Cassino, Mirafiori e le ex fabbriche Bertone. Con quella strategia abbiamo garantito un futuro alla rete produttiva italiana”. Fiat e il ruolo in Europa. “Abbiamo bisogno di fare spazio ai marchi più potenti. Non sto uccidendo Fiat, credo che abbia un grande futuro in America Latina, e che in Europa possa contare sulla forza della 500. Ma non dobbiamo essere emotivi: la rilevanza di Fiat per il pubblico è diminuita. Prendete la Lancia: io guido una Delta Integrale e credo che fosse la migliore macchina che il gruppo costruiva all’epoca. Ma poi il marchio ha perso importanza”. Io credo che sotto il profilo finanziario può avere ragione, anzi ce l'ha, e posso garantire, perchè mio figlio ha rapporti di lavoro con Fca e quindi ha "toccato con mano", che la tecnologia del gruppo è all'avanguardia mondiale, molto più di quanto si pensi, soprattutto come robotizzazione. Sotto il profilo "prodotto" e sotto l'aspetto commerciale di casa Fiat, non sono d'accordo su alcune scelte. Per esempio per me occorrerebbero le eredi di Punto e Panda e anche un Suv/crossover di medio-piccole dimensioni. Non si può vivere di sola gamma 500 e America latina + ovviamente le due "chicche": la 124 spider e il Fullback, realizzati grazie a intelligenti "joint-venture".
Anche io ho lavorato per FCA (Maserati come consulente esterno) per 6 anni (5+1), ma non condivido le sue parole su Fiat e Lancia, Fiat ha perso rilevanza perchè non sta sviluppando nuove utilitarie, il segmento dove è sempre stata molto forte, mentre Lancia ha perso importanza per colpa sua, ha comprato decine di migliaia di Chrysler tramite Fiat per ripagare i debiti con lo stato americano e poi ha preso queste macchine e le ha rimarchiate Lancia provando a venderle qua in Europa... Questo ha ucciso il marchio. Edit: ovviamente le parole che non condivido sono quelle di Marchionne.
A mio avviso Lancia ha perso d'immagine molto prima, cioé da quando si é "lanciata" ha costruire solo vetture da donne modaiole, o per dirla alla Jeremy Clarkson: "How to save Lancia? First stop a girly car!". Cioé quando é arrivato l'italocanadese il dramma era già stato fatto e d'altronde lui ha salvato tutto il possibile ma ha fatto anche l'impossibile combattendo contro dinamiche interne alla proprietà che ben conosciamo. Certo tutti vorremmo che Fiat ritorni ad avere una gamma ampia e variegata, una gamma che non é solo la solita noia della gamma 500 autentica, ma temo che il destino del marchio sia legato a doppio filo ai paesi emergenti o almeno sarà così finché al timone ci sarà il maglionato, perché ad eccezione di 500 che in realtà é un marchio nel marchio, dovrebbe vendere a costi più bassi. Quindici anni fa nel pieno della crisi Fiat, avremmo solo sognato di trovarci delle Alfa come queste, auto con i cosidetti attributi forse paragonabili più probabilmente alle Subaru che alle solite tedesche e dunque un netto miglioramento c'é stato. Vedremo cosa sarà il dopo Marchionne, perché la vera partita del marchio torinese si giocherà li, mentre per adesso può tirare ancora a campare discretamente grazie alle buone vendite di Tipo ed ovviamente a tutta la famiglia cinquecento.
Infatti, su questo siamo d'accordo. Non ho capito se lui in questo modo si sia creato un alibi per non investire e accontentarsi delle performances finanziarie (per esempio che senso ha "azzerare" il debito? Diminuirlo ok ma perchè azzerarlo con i tassi ridicoli che ci sono adesso? Anzi proprio ora il credito per investire conviene perchè è a buon mercato) o se non si renda davvero conto di alcune cose. Per me è il primo caso, perchè non è stupido. Su Lancia concordo di più con Desmo16. Molto prima dell'avvento di Marchionne Lancia era già in crisi profonda.
Comunque gli amanti del marchio Fiat si mettano il cuore in pace, rimarrà la solo la famiglia 500 e forse Panda, sparirà il pandino 4x4 in luogo della mini Jeep (da contraporre a Suzuki Ignis). Personalmente spero rimanga la Tipo che davvero non é niente male, ma del resto i più vecchi di questo forum si ricorderanno che proprio negli anni della crisi di tre lustri fa si parlava di polo del lusso da contrapporre a quello "semplice" e già si intuiva che quello sarebbe stato il futuro, ma non credevamo abbastanza che si sarebbe tramutato in realtà.
Condivido il pensiero di tutti, ma rimane il fatto che sotto la guida Marchionne Fiat è stata "terminata" dopo che aveva cominciato l'agonia sotto altre guide. Il problema di Fiat è che FCA non investe. Ripeto gli altri competitors innovano i propri prodotti, Fiat ha il fire 1200 di metà degli anni 80 e la Punto è di 13 anni fa, ovvero il modello di punta di Fiat degli ultimi 20 anni è stato lasciato al proprio destino. Stessa cosa è stata fatta su modelli che avevano un loro mercato e anche per il marchio Lancia. Finanziariamente il canadese sarà un genio, dal punti di vista produttivo è l'ultimo degli ultimi.
Tutto vero ma d'altronde guardiamoci attorno: le coreane hanno raggiunto ed aggredito il mercato continentale in maniera preoccupante, tanto che non solo le piccole ma modelli come l'i30 wagon sono già competitivi. Le cinesi sembrerebbero lì pronte a sbarcare come le famigerate cimici. Nel complesso tengono bene le tedesche e francesi. In questo quadro così frammentato é ipotizzabile produrre auto che venderebbero bene solo in Italia e nemmeno molto in europa? Non sto difendendo il maglionato perché anzi sono il primo a dire che l'importante segm. della Punto non ha un erede da molti anni così come per il C ci si deve accontentare della pur gradevole Tipo. Quale soluzione, importare modelli dal Brasile come la Argo che qui piacerebbero in pochi oppure produrre in est europa un modello che magari tra qualche anno non regge più la concorrenza orientale, magari alla luce di sta ca.. di riunificazione (magari anche farlocca) avvenuta qualche giorno fa? Gli investimenti andavano fatti anni fa ma anni fa si guardava giustamente al rilancio di Alfa, che ancora adesso non é completato ma é giunto a "metà del guado" con ottime possibilità di incollarsi alla triade tedesca. Sono il primo ad essere poco soddisfatto di un marchio che da anni si é affrancato solo al cinquino, peraltro a me insopportabile,però a sto punto se sono vere le previsioni di Alfa con i cosidetti attributi, ma si vendano pure il cinquino che tanto lo rivedremo sui cartoon di Lupin. Ho calcato un pò i toni per comprendere che a mio avviso é meglio avere dei marchi autorevolissimi e pesanti come immagine, che insieme diventano i migliori al mondo invidiati persino dai tedeschi, invece che avere un marchio generalista con un immagine inferiore a quella di un brand coreano.
occhio che a livello globale le coreane se la passano maluccio con vendite complessivamente in pericoloso calo
