No, non andò cosi, fu un ottuso suicidio volontario
Da
dolo o " insipienza "
No, non andò cosi, fu un ottuso suicidio volontario
Il fatto che alcuni "semplici" distorcano la realtà non significa che essa non sia reale. Non voglio essere più realista del re, neppure trastullarmi come un "Candido" qualsiasi nel mondo ideale. Ma sono consapevole che l'estinzione, biologicamente parlando, è un avvenimento ineluttabile, naturalisticamente, nel senso di gestione dell'ecosistema lo stiamo accelerando notevolmente con l'uso sconsiderato delle risorse non infinite del nostro ecosistema, inoltre l'esplosione demografica e la corsa a nuove tecnologie energivore sono un detonatore potentissimo. Sulle soluzioni mi fermo per non entrare nell'agone politico o comunque morale, di certo non c'è nulla, ma si possono tranquillamente escludere le soluzioni semplici ed omnicomprensive.Però ci sono anche soggetti che sembrano non averlo capito.... vedi questi
No.capisco che, guidando un'auto a gasolio, devo aver torto a prescindere
Cetamente il secondo....e si ritorna all'antico dilemma: è meglio (o peggio) avere a che fare con un ignorante, o con un brigante?
...come diceva sempre l'agricolo senior, peraltro. Il guaio grosso è che nello specifico i due attributi convergono nella stessa figura....Cetamente il secondo.
in questo caso, direi che è esattamente cosìPurtroppo spesso abbiamo a che fare con un " brigante ignorante "
Anche il mio eta genitore, ed anche gli antenati....come diceva sempre l'agricolo senior, peraltro.
Impossibile, un vero brigante, al massimo, può fingersi incompetente, ma è tattica, però ha una strategia, l'ignorante non può fingersi altrimenti, pur se sommamente disonesto.i due attributi convergono nella stessa figura...
Colpa con dolo eventuale (i danni però li paghiamo anche noi, mica solo i cittadini tedeschi)Da
dolo o " insipienza "
Ecco bravi, che taluni dessero l’esempio così si toglierebbero dalle …...e spesso viene "umanizzata", nel senso che taluni sarebbero disposti a estinguere la specie umana
?capisco che, guidando un'auto a gasolio, devo aver torto a prescindere
Veramente hai scrittoe che mi hai ribattuto come se io avessi detto il contrario,
Come se stessi mettendo in dubbio le nostre capacità esaltando i cinesi.perche', secondo te, non siamo in grado di fare camion a guida autonoma, su strade che son sempre le stesse, e senza gatti che attraversano (e se lo fanno, pazienza)?
lo dico sempre anch'io, andate avanti voi che mi scappa da ridere...Ecco bravi, che taluni dessero l’esempio così si toglierebbero dalle …
...eppure, qualcuno ce la fa...Impossibile, un vero brigante, al massimo, può fingersi incompetente, ma è tattica, però ha una strategia, l'ignorante non può fingersi altrimenti, pur se sommamente disonesto.
Mi pare, ma potrei sbagliare, che la ricerca non sia focalizzata solo sulle auto elettriche.Interessante statistica e previsioni sul futuro della diffusione di marchi cinesi nell'automotive.
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L’osservatorio Marchi Auto Emergenti, opera del Centro Studi e Ricerche di Quintegia, evidenzia che tra il 2021 e il 2024 in Italia sono arrivati 18 nuovi marchi contro i 27 negli altri quattro principali mercati europei. Tra quest’anno e il 2028 ne sono attesi altri nove in Italia, per un totale di 27. Entro i prossimi tre anni, nei più importanti mercati dell’Unione Europea si arriverebbe addirittura a 43 nuovi brand, 16 in più rispetto al nostro Paese.
Numeri davvero sorprendenti se pensiamo che dal 2010 al 2020 in Europa i nuovi marchi emergenti erano stati appena tre. Nel 2013 dall’America era arrivata Tesla, poi due europei, Polestar, la divisione sportiva di Volvo che dal 2017 è diventata un marchio indipendente, come avvenuto nel 2018 per Cupra, la divisione sportiva di Seat. Da dove arrivano i nuovi marchi della seconda ondata? «Per il 90% sono cinesi - di origine o proprietà spinti da un mix competitivo di prezzo e tecnologia. Ottenuta l’omologazione, la sfida è affermarsi sul mercato dimostrando la qualità dei prodotti e la continuità nel servizio », spiega Elisa Giubilato, research manager & retail channel expert di Quintegia.
Tra i più conosciuti e con volumi degni di nota troviamo MG, il brand di origine inglese, rilanciato dal gruppo cinese Saic nel 2021, con il 3,6% di quota in Italia nel primo quadrimestre. Al secondo posto Byd, che ha raggiunto lo 0,9% di quota e per il secondo anno consecutivo si è confermato il mandato più desiderato dai dealer italiani tra i nuovi marchi.[...] Lo studio evidenzia anche l’elevata percentuale di apertura e curiosità verso le nuove proposte del mercato: il 44% dei consumatori italiani si dichiara pronto a considerare marchi emergenti, cifra che sale al 74% tra i giovani della Generazione Z, dimostrando che le nuove generazioni sono meno legate ai marchi tradizionali e più aperte a innovazione e proposte di valore.I marchi emergenti, spesso focalizzati su veicoli elettrici e nuove tecnologie, sono percepiti dai consumatori come portatori di innovazione non fine a sé stessa, ma utile a migliorare l’esperienza di guida e il comfort. In molti casi vantano un design fresco e attraente e un miglior rapporto qualità-prezzo rispetto ai marchi tradizionali."
Grazie Europa ci state regalando un bel futuro con scelte e imposizioni veramente lungimiranti.
Carloantonio70 - 3 giorni fa
GuidoP - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
vecchioAlfista - 5 giorni fa