Pene non indifferenti per chi non vaccina i propri figli http://www.adnkronos.com/salute/201...non-vaccina-figli_BjvgFENZBIUaIieT2pCXjM.html Ammappelo, perdita di patria potesta', migliaia di Euro di multa.... Fosse la volta buona? Inutile dire che concordo perfettamente. E Voi?
Le solite grida manzoniane, voglio proprio vedere anche una multa di 1 euro comminata a extracomunitari, che magari accampano motivi religiosi per non ottemperare alle vaccinazioni.
finalmente si zittiscono sti genitori diversamente informati, alternativi denoantri e si mette il futuro del Paese in mano alla decisione e razionalità, dovevano pensarci 20 anni fa....meglio tardi che mai
L'intervento mi fa riflettere sul fatto che spesso gli immigrati di origine africana o mediorientale sono favorevoli alla pratica poiché scappano da situazioni di massima precarietà sanitaria, noi italiani che i vaccini li abbiamo già pagati con una pesante contribuzione fiscale ci perdiamo dietro a strani santoni mettendo in pericolo la vita dei nostri figli: davvero paradossale!
Non ho ancora conosciuto un genitore che non abbia vaccinato i propri figli, ma dalla propaganda di Big Pharma pare che siano tutti contrari, un po' come i genitori ostili alla chemioterapia. Un giorno quando diranno che per il vostro bene dovranno impiantarvi un chip sotto la fronte spero sarete ugualmente entusiasti.
Non metterei sullo stesso piano un vaccino e l'impianto di un microchip: quali sono le ragioni della tua contrarietà?
Il metodo, ecco a cosa sono contrario. Gioire per una modalità da impettito che lede il diritto costituzionale all'istruzione è una cosa orrenda. La salute è un diritto di Big Pharma, perché fin'ora non mi risulta che la gente che muore per varie ragioni sia una priorità per uno Stato che ogni giorno ne inventa qualcuna per ridurre la possibilità di curarsi. Chiudere gli ospedali è una condanna a morte, ma quello che conta è che tu muoia vaccinato. Ordinare degli accertamenti strumentali per i medici è quasi vietato se non si hanno dei sintomi, ma sparare dodici vaccini nell'organismo di un ragazzino con lo spauracchio di una multa, l'esclusione dalla scuola e niente di meno che la sospensione della patria potestà mi fa ribrezzo. A casa mia non comanda Big Pharma, ma il senso di responsabilità, quella cosa che farà sì che i miei figli siano vaccinati, ma per le cose necessarie e non per il volere delle case farmaceutiche. Importare clandestini senza prima sottoporli a quarantena dovrebbe essere più importante della vaccinazione, eppure viene fatto ogni giorno senza nessuna precauzione. Dietro ogni metodo autoritario non c'è mai nulla di buono, ed io non vedo nessun interesse per noi, ma solo per la grande industria che elargisce mazzette in cambio di ghiotti guadagni per rifilarci qualcosa di eccessivo che non è esente da rischi per la salute.
Comincio dalla fine: non so se i vaccini siano esenti da rischi per la salute ma l'esperienza dimostra che i benefici superano di gran lunga le controindicazioni e nel caso di bambini che per problemi accertati non possono subire la vaccinazione l'obbligo non c'è, è proprio per tutelare questi che si è reintrodotto l'obbligo per gli altri. Sono anch'io contrario ai tagli alla sanità (in questo periodo in particolare ne sto sperimentando alcune deleterie conseguenze) ma tenere aperti tanti ospedali, alcuni dei quali hanno talvolta offerto un'assistenza mediocre, ha dei costi nemmeno paragonabili a quelli una campagna di vaccinazione dalle malattie esantematiche. Aggiungo che a fronte di un diritto esistono dei doveri: anche il diritto alla libera circolazione è di importanza non trascurabile ma implica il dovere di esercitarlo nel rispetto dell'altrui sicurezza... Da ultimo: chi importa clandestini?
Non c'è niente di più pericoloso di un ospedale chiuso. L'Italia per la morfologia del suo territorio è obbligata ad avere tanti nosocomi. Tante volte bastano anche pochi minuti per fare la differenza tra la vita e la morte, ma le banche la pensano diversamente. Io non sono contrario al vaccino, sono vaccinato e fra poco aggiungerò a quelli già fatti anche quello per il meningococco di tipo c e non sono un esperto per sapere se facciano solo bene o anche del male, ma se per assurdo mio figlio dovesse subire dei danni da ciò sai quanto me ne fregherebbe se al figlio del vicino abbia fatto bene? Sembrerà crudele, ma un genitore addolorato non ragiona più tanto razionalmente. Prevenire è sempre meglio che curare, ma la prevenzione si fa anche non importando migliaia di clandestini dall'area sub sahariana dove sono presenti malattie oramai debellate da noi. Se mi imponi qualcosa intimando di togliermi qualcosa di ancor più importante c'è qualcosa che non va. In questo provvedimento c'è una delle peggiori versioni dell'Italia del secondo dopo guerra. PS: in molti paesi del nord Europa i vaccini obbligatori sono zero - il che non vuol dire che non siano vaccinati - eppure non sono morti. Ribadisco che non sono contrario al vaccino, ma solo la metodo usato.
Solo per praticità espositiva articolerò la mia risposta per punti. Dalle mie parti ne hanno appena chiuso uno, e poco prima che questo accadesse vi era stato ricoverato mio padre. Un suo compagno di camera aveva avuto un incidente stradale (i pazienti erano "ammucchiati" indipendentemente dalla patologia che ne determinava la degenza) e di fronte alle sue continue lamentele per i forti capogiri gli dicevano di aspettare: il giorno dopo aveva perso il senno, delirava, aveva avuto un problema cerebrale riscontrabile con una TAC ma nel nosocomio locale mancava l'apparecchiatura diagnostica. Lo hanno trasferito al capoluogo quando era ormai troppo tardi. Di "questi" ospedali non sento la mancanza. Vivo nell'entroterra medioadriatico e conosco il problema, alcuni paesini alle falde dell'Appennino si stanno spopolando anche per questo tipo di precarietà: quando per raggiungere l'ospedale più vicino in ambulanza ci vuole "un'ora e quaranta minuti" (sic!) bisogna essere di tempra robusta per non trasferirisi in un luogo più sicuro. Ma so anche che le banche non c'entrano assolutamente nulla, è tutta una questione politica: hanno salvato un altro ospedale più vicino al capoluogo perché l'elettorato di quella zona si è dimostrato più influente e si è pronunciato secondo la logica "mors tua vita mea" (con riferimento più ai posti di lavoro che al servizio sanitario offerto). Lo stesso potrebbe pensare il genitore del bambino non vaccinato ma è bene che la legge tuteli il più debole, chi "non può" rispetto a chi "non vuole", soprattutto se il diniego non è ben motivato: se non c'è una valida ragione per cui a tuo figlio il vaccino dovrebbe fare male perché negarglielo mettendo in pericolo anche gli altri? Non ho ancora capito chi è che importa clandestini dall'Africa subsahariana: sarebbero loro a contagiarci il morbillo o qualche altra malattia? Qualsiasi legge impone una condotta intimando di togliere una quota di libertà o di ricchezza qualora non fosse rispettata. Un esempio forse efficace è proprio quello dell'istruzione obbligatoria di cui può essere sanzionata l'inosservanza con la revoca della potestà genitoriale (raramente si arriva a questo estremo): si potrebbe obiettare che talvolta gli insegnanti non sono all'altezza del proprio ruolo o che l'edilizia scolastica è precaria ma non bastano a giustificarsi.
Quando un servizio non funziona è perché non è adeguatamente supportato e non perché il personale è incapace di svolgere il proprio lavoro. Spesso non incontro mai incompetenti, ma gente "competente" che critica l'operato altrui. Per la mancata frequenza scolastica nell'età dell'obbligo non è mai prevista la revoca della patria potestà, ma è la concomitanza di più cose che ne decreta o meno l'intervento da parte dello Stato. Bisogna parlare sempre e solo di cose che si conoscono. Ti lascio con una frase di Noam Chomsky: questa è la tecnica standard per la privatizzazione: togli i fondi, assicurati che le cose non funzionino, fai arrabbiare la gente, e lo consegnerai al capitale privato.
Cosa c'entra l'eventuale incompetenza del personale? Io non ho attribuito responsabilità a qualcuno in particolare, affermavo con un esempio concreto che l'operatività di una struttura ospedaliera non garantisce una buona assistenza sanitaria. Ma poi, stabilisci tu se un professionista è competente o meno? Mi stai confermando che la deliberata inosservanza dell'obbligo scolastico da parte di un genitore è un elemento discriminante in sede di valutazione per un'eventuale revoca della relativa potestà. Meno male che ci sei tu che puoi insegnare qualcosa a questo mondo... Non mi è chiaro cosa c'entri Chomsky con i vaccini e la loro obbligatorietà ma ti risparmio la fatica di spiegarmelo, non vorrei approfittare di tanta generosa elargizione di raffinate conoscenze.
No, ti ho solo detto che non basta solo quello per revocare la patria potestà, come tu avevi fatto intendere facendo paragoni con il decreto sui vaccini. Questo tuo atteggiamento nella migliore delle ipotesi non lo definirei onesto. Chomsky non centra perché per tua fortuna sei nato colto. Ora sei libero di insultarmi quanto ti pare, per me l'OT si chiude qui.
