Charles Milesi/Ferdinand Habsburg/Paul Loup Chatin hanno conquistato con Alpine la 6 Ore del Fuji, 100ma corsa della storia del FIA World Endurance Championship. La Peugeot #93 di Paul Di Resta/Mikkel Jensen/Jean-Eric Vergne e la Porsche #6 di Kevin Estre/Laurens Vanthoor chiudono il podio, lontane le Ferrari che non riescono a chiudere il Mondiale costruttori.
Peugeot ha tenuto il controllo delle operazioni con la 9X8 #93 nonostante tutto, ma è stato proprio questo il momento in cui l’Alpine #35 ha fatto un grande salto verso la vetta. Milesi, infatti, si è trovato secondo grazie ad una sosta eseguita pochi secondi prima della chiusura della pit lane per l'inserimento del Full Course Yellow. Milesi è quindi diventato il principale rivale della Peugeot #93 di Mikkel Jensen, le due vetture hanno però dovuto fare i conti con l'incredibile recupero della Porsche 963 #6 di Kevin Estre. Il campione del mondo in carica ha annullato il ritardo rimediato ai box riuscendo a raggiungere i rivali prima dell'ultima sosta di giornata. Estre ha scavalcato Milesi, ma non ha mai beffato la Peugeot.
Indietro invece le Cadillac e soprattutto le Ferrari, via via meno consistenti. La #50 ha tentato di resistere con Antonio Fuoco, protagonista di una spettacolare lotta contro i rivali alla ripartenza dalla Safety Car a meno di due ore dalla fine. Discorso differente per la #51: condannata con una penalità per aver oltrepassato a più riprese i limiti della pista. Pier Guidi, protagonista anche di un contratto con la Porsche #99 Proton Competition, ha subito successivamente una nuova sanzione nel finale per lo stesso motivo citato in precedenza e ha chiuso addirittura al 15° posto, mentre la #50 è sprofondata al di là della zona punti nell’ultima ora, svolta da Miguel Molina.
Peugeot ha tenuto il controllo delle operazioni con la 9X8 #93 nonostante tutto, ma è stato proprio questo il momento in cui l’Alpine #35 ha fatto un grande salto verso la vetta. Milesi, infatti, si è trovato secondo grazie ad una sosta eseguita pochi secondi prima della chiusura della pit lane per l'inserimento del Full Course Yellow. Milesi è quindi diventato il principale rivale della Peugeot #93 di Mikkel Jensen, le due vetture hanno però dovuto fare i conti con l'incredibile recupero della Porsche 963 #6 di Kevin Estre. Il campione del mondo in carica ha annullato il ritardo rimediato ai box riuscendo a raggiungere i rivali prima dell'ultima sosta di giornata. Estre ha scavalcato Milesi, ma non ha mai beffato la Peugeot.
Indietro invece le Cadillac e soprattutto le Ferrari, via via meno consistenti. La #50 ha tentato di resistere con Antonio Fuoco, protagonista di una spettacolare lotta contro i rivali alla ripartenza dalla Safety Car a meno di due ore dalla fine. Discorso differente per la #51: condannata con una penalità per aver oltrepassato a più riprese i limiti della pista. Pier Guidi, protagonista anche di un contratto con la Porsche #99 Proton Competition, ha subito successivamente una nuova sanzione nel finale per lo stesso motivo citato in precedenza e ha chiuso addirittura al 15° posto, mentre la #50 è sprofondata al di là della zona punti nell’ultima ora, svolta da Miguel Molina.
