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2016 baleno

2016 baleno - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. XPrience74

    XPrience74

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    PRIMO CONTATTO
    Suzuki Baleno: "Cuore? piccolo, bella guida
    Con l?efficiente 1.0 turbo a benzina da 111 CV, la nuova Suzuki Baleno è piacevole tra le curve: agile e vivace in accelerazione e in ripresa.

    Inconfondibile
    La Suzuki Baleno, che riprende un nome già usato per un modello prodotto dal 1995 al 2002, sarà in concessionaria la prossima primavera, ma già ordinabile da dicembre esclusivamente dal sito internet della casa, in un allestimento specifico (denominato Web S) di ispirazione sportiva (spoiler anteriore e pedaliera specifica) e solo con il motore 1.0 da 111 CV. Noi abbiamo guidato la versione ?normale? (che probabilmente sarà siglata Top): linea riuscita e personale, che non assomiglia a nessuna delle Suzuki oggi in produzione. Gli elementi che la caratterizzano sono i parafanghi marcati e il cofano, con una vistosa nervatura che si raccorda alla mascherina a forma di ?V?. Il tetto spiovente, che termina con uno spoiler, e la base dei finestrini (impreziosita da una sottile cromatura) che risale verso la coda danno slancio al profilo; dietro, un fregio cromato alla base del lunotto (piccolo e inclinato, limita la visibilità) ospita l'obiettivo della retrocamera, che dà una grossa mano nelle manovre.

    Ok per cinque
    Nell?abitacolo della Suzuki Baleno, moderno ma un po' dimesso (il nero la fa da padrone), spicca la plancia ?a onda?, realizzata con una certa cura. Le plastiche sono rigide, anche se gradevoli e accoppiate con cura (non abbiamo rilevato scricchiolii passando sulle buche). Inserti in color alluminio sottolineano le bocchette di aerazione, il tunnel e la parte centrale della plancia, che ospita lo schermo a sfioramento di 7 pollici, dotato di una porta Usb, che svolge anche la funzione di retrocamera e può essere connesso sia agli smartphone che utilizzano la tecnologia MirrorLink, sia agli iPhone, con l?applicazione Apple CarPlay. La leggibilità degli strumenti non è ottimale, specialmente il display di 4,2", al centro del cruscotto, che fornisce informazioni anche sui valori istantanei di coppia e potenza. L'abitacolo è accogliente: i sedili, non troppo morbidi, sono ben sagomati, ma il tessuto è piuttosto economico (anche se, almeno in apparenza, robusto). Complice il passo lungo (2,5 metri), alla Suzuki sono riusciti a ricavare uno spazio notevole anche per i passeggeri posteriori e un baule grande (355 litri, ma la soglia di carico è alta da terra79 cm e dentro c'è un gradino di 16). Non manca una nutrita schiera di portaoggetti (ampio quello alla base della consolle).

    Motore sempre pronto
    La nuova Suzuki Baleno, che sarà disponibile anche con un nuovo 1.2 Dualjet con un sistema ibrido che recupera energia, l'abbiamo guidata con il moderno (e inedito) 1.0 a iniezione diretta, dotato di turbocompressore: la potenza di 111 cavalli è notevole per la cilindrata, così come la coppia massima di 170 Nm. È un propulsore molto efficiente, oltre che poco rumoroso in tutte le condizioni d?uso, e che rende decisamente brillante la vettura senza pesare troppo sui consumi di carburante. I dati di omologazione parlano di una percorrenza media di 22,2 km/litro, con emissioni di CO2 pari a 103 g/km; nel nostro test (stando alle indicazioni del computer di bordo) ci siamo fermati a 18 km/l, un risultato più che buono, ottenuto con una guida poco attenta ai consumi. Lo scatto ci è sembrato pronto, complice anche la massa ridotta della nuova piattaforma (la casa non dichiara il tempo necessario per lo ?0-100?), e la velocità massima dichiarata (200 orari), ci è sembrata del tutto alla portata della Suzuki Baleno. Sul piano dinamico, la vettura si comporta davvero bene. Le sospensioni sono ben tarate: un buon compromesso, che consente di passare sulle buche senza troppi scossoni, senza per questo concedere troppo al rollio in curva. Il cambio, manuale a cinque marce, è abbastanza preciso, ma è lo sterzo quello che ci è piaciuto ancora di più: non troppo demoltiplicato, consente sempre un buon controllo della vettura. Infine, una nota che riguarda la sicurezza: il cruise control adattativo mantiene la distanza impostata dal veicolo che precede.

    Secondo noi:
    Pregi
    &gt Guida. L?auto è ben piantata sulla strada e la carrozzeria non si corica troppo in curva.
    &gt Motore. Nonostante la cilindrata ridotta, spinge bene grazie al turbo e non è rumoroso.
    &gt Spazio. Più che buono, anche dietro, in rapporto alle dimensioni esterne.

    Difetti
    &gt Accesso al baule. Penalizzato dalla soglia di carico alta e dal gradino pronunciato.
    &gt Plastiche. Quelle della plancia sono tutte rigide (su alcune rivali sono morbide).
    &gt Visibilità. L?inclinazione del lunotto limita quella posteriore.
    SCHEDA TECNICA
    Cilindrata cm3 998
    No cilindri e disposizione 3 in linea
    Potenza massima kW (CV)/giri 82 (111)/5500 giri
    Coppia max Nm/giri 170/2000-3500
    Emissione di CO2 grammi/km 103
    Distribuzione 4 valvole per cilindro
    No rapporti del cambio 5 + retromarcia
    Trazione anteriore
    Freni anteriori dischi autoventilanti
    Freni posteriori dischi

    Le prestazioni dichiarate
    Velocità massima (km/h) 200
    Accelerazione 0-100 km/h (s) n.d.
    Consumo medio (km/l) 22,2

    Quanto è grande
    Lunghezza/larghezza/altezza cm 400/174/147
    Passo cm 252
    Peso in ordine di marcia kg 1005
    Capacità bagagliaio litri 355/n.d.
    Pneumatici (di serie) 185/55 R16

    http://tinyurl.com/npnluxv
     
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  2. XPrience74

    XPrience74

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    Test
    Suzuki Baleno, ti conquista col passare dei km.

    Non ama gli effetti speciali, ma sa come mettere tutti a proprio agio.

    Il mercato della Baleno è globale. In Suzuki sono i primi a sapere che, almeno in Europa, i "mostri sacri" Volkswagen Polo, Renault Clio, Ford Fiesta, Opel Corsa e Peugeot 208 (solo per citare 5 modelli che sono nella top 10 europea delle vendite) difficilmente possono essere raggiunti. Sia perché si tratta di prodotti comunque molto validi - ma su questo i giapponesi sono convinti di non essere da meno e io sono venuto fino a Barcellona per provarlo di persona - sia perché la concorrenza è molto spietata anche sul lato commerciale; sui prezzi insomma, che spesso sono molto più bassi rispetto a quelli indicati nei listini ufficiali. Quanto al nome Baleno, già utilizzato negli anni Novanta, è bene precisare che in comune con quel progetto c'è appunto solo il nome. La Baleno che entrerà in commercio all'inizio del prossimo anno è infatti costruita su una piattaforma nuova (più leggera del 15% e più rigida del 10%) e si ispira al concept iK-2 mostrato per la prima volta al Salone di Ginevra 2015.
    Design "fluido" e muscoloso
    Molto spesso, quando il marketing dà un'etichetta a qualcosa - una tecnologia o un'impostazione stilistica - difficilmente si riesce a trovare il collegamento fra i due elementi. Non è così nel caso della Baleno e del "Liquid Design". Una definizione che trovo molto calzante per rendere l'idea delle forme dell'auto, che non presenta nemmeno un spigolo né una linea retta. Anzi, ho quasi l'impressione che in Suzuki volessero far dimenticare la vecchia Baleno, valida tecnicamente quanto anonima nelle forme: sulla nuova ci sono passaruota scolpiti e carreggiate larghe, a dare un senso di dinamismo che non guasta mai.
    Abitacolo moderno, ma non "pasticciato"
    Non aspettatevi superfici lucide sparse qua e là, cromature attorno a ogni dettaglio, né pannelli colorati in ogni angolo. La Baleno è 100% Suzuki e, mi permetto di dire, coerente con il suo scopo: certe finezze è meglio lasciarle a quei marchi che davvero "se le possono permettere"; altrove rischiano solo di risultare un tentativo di imitazione mal riuscito o, peggio, un modo per nascondere qualche mancanza dal punto di vista della qualità. Detto questo, la tecnologia non manca: c'è un display LCD in alta definizione e a colori "mydrive" (di serie sulle versioni Top e Web S) che fornisce informazioni come i valori istantanei di coppia e potenza, flusso di energia (per i veicoli con sistema SHVS) e dati di accelerazione e di frenata. Capitolo connettività: il sistema Smartphone Linkage con ingressi SD ed USB può scambiare dati sia con l'iPhone (dal 5 in poi) sia con dispositivi Android. E la qualità? Premesso che i materiali sono di qualità solo discreta, la Baleno soddisfa per la totale assenza di scricchiolii, segno tangibile della grande cura posta nell'assemblaggio e, di conseguenza, nella solidità/durata nel tempo. Le piacevoli sorprese continuano alla voce abitabilità, davvero ampia per quattro adulti (più un ragazzino) nonostante le dimensioni della carrozzeria siano tutt'altro che XXL: 3,995 m di lunghezza per 1,745 di larghezza e 1,47 di altezza. Il bagagliaio? 355 litri in configurazione 5 posti, contro i 280 della Polo, i 300 della Clio e i 290 della Fiesta. Ultima, ma non meno importante, la connettività: l'infotainment Smartphone Linkage dotato di ingressi SD ed USB può "parlare" sia con iOS sia con Android.
    Pochi minuti e sembra di averla sempre guidata
    I motori disponibili sono due: 1.0 turbo a iniezione diretta denominato Boosterjet, capace di 111 CV e ben 170 Nm di coppia ed abbinabile anche al cambio automatico a sei rapporti. C'è poi il 1.2 Dualjet da 90 CV e 120 Nm di coppia, disponibile con cambio manuale o a variazione continua CVT (anche se non è ancora sicura la commercializzazione di questa trasmissione in Italia). Questo motore si può accoppiare al sistema stop&start SHVS, ovvero il micro ibrido di Suzuki. Il generatore starter ISG rimpiazza il classico motorino d'avviamento e regala avviamenti rapidi dopo ogni sosta (al semaforo, per esempio, apprezzo immediatamente l'immediatezza della messa in moto e l'assenza di scossoni che innesca il motorino d'avviamento tradizionale), mentre la batteria al litio dà l'energia necessaria al sistema SHVS per fornire un piccolo "boost" di coppia al 1.200 a benzina (al quale è collegato tramite cinghia). Il test su strada lo inizio dal 1.000, che fa valere il vantaggio della sovralimentazione con risposte brillanti già a 1.500 giri; solo al minimo e sopra i 4.000 giri si riconoscono le caratteristiche vibrazionali e sonore tipiche dei tre cilindri. Più fluido il 1.200 a quattro cilindri, che però richiede di girare nella parte più alta del contagiri per offrire risposte vivaci. Detto questo, la Baleno mette subito in chiaro - vuoi per lo sterzo tutt'altro che sportivo, vuoi per l'assetto votato al comfort (che infatti è ottimo sullo sconnesso della città) - che di correre non ha molta voglia; ciò non toglie che la tenuta di strada sia buona e la stabilità a prova di errore. Dal punto di vista della sicurezza, mi sento di consigliare il cruise control attivo, che mantiene in autonomia la distanza dal veicolo che precede: regala un gran relax di guida ed è un ausilio insostuibile alla sicurezza in caso marcia "ad elastico" sulle tangenziali.
    Listino in via di definizione
    Suzuki Italia sta lavorano alla definizione dei prezzi della Baleno: c'è ancora qualche mese, dal momento che la vettura verrà commercializzata a partire dalla primavera del prossimo anno. L'unico prezzo già ufficializzato è quello della 1.0 DiTC (turbo da 111 CV) WEB S: 15.900 euro. E' una cifra legata alle vetture vendute sul web, acquistabile dall'1 dicembre e in consegna a marzo. A regime, le versioni saranno tre: Trend (con fari allo xeno, lettore mp3 e vivavoce Bluetooth, clima manuale, volante in pelle...), Top (con in più clima automatico, vetri oscurati posteriori, pulsante per l'avviamento del motore, spoiler posteriore...) e la sostituta della WEB S, che andrà ad "esaurirsi" quando inizieranno le vendite attraverso i canali ufficiali.

    http://tinyurl.com/pqjqugb
     
  3. XPrience74

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    Suzuki Baleno, primo test su strada.

    Barcellona

    La Baleno, che riprende un nome già utilizzato dalla Suzuki tra il 1997 e il 2005, è una vettura appartenente alla parte alta del segmento B, con dimensioni equivalenti a quelle delle concorrenti più ?fisicate?, mentre i prezzi dovrebbero rivelarsi decisamente concorrenziali. Il listino verrà ufficializzato più avanti, dal momento che la commercializzazione italiana inizierà in marzo, ma più che su un prezzo vantaggioso in assoluto, Suzuki Italia si dice intenzionata a puntare su un rapporto particolarmente favorevole tra la cifra d?acquisto e la dotazione, che si prospetta molto ricca per tutte le versioni, quindi non bisogna aspettarsi livelli da discount, sebbene l?auto sia prodotta in India.

    Un?indicazione di massima può però venire dalla scelta di rendere ordinabile solo sul web dal primo dicembre una versione speciale, denominata appunto Web S, in allestimento full optional, con alcune caratterizzazioni sportive specifiche e il motore top di gamma, a 15.900 euro.

    A rigore di logica la Baleno sembrerebbe sovrapporsi alla sorella Swift (prezzi da 12.100 a 19.660 euro) che, però, è più corta di 15 cm, ha una capacità di carico più contenuta e un?impostazione meno familiare. La linea della Baleno è anche più tradizionale e meno personale rispetto a quella della sorella, ma sicuramente più trasversale, coerentemente con l?impostazione dell?auto.

    L?interno è davvero ampio e dietro si viaggia discretamente comodi anche in tre, potendo contare su una buona dose di centimetri sia per le gambe che per la testa. Il bagagliaio, poi, è al vertice della classe, con una capacità minima di 355 litri, cioè ai livelli di una berlina di categoria superiore, mentre la massima non è stata dichiarata.

    Lo stile interno è abbastanza sobrio, a parte l?andamento della console centrale a V, con un leggero effetto manga, che riprende la forma della calandra. Plastiche e rivestimenti sono di tipo economico e non molto pretenziosi al tatto, ma danno una sensazione di robustezza.

    Per contro c?è un?attenzione insolita per la categoria agli aspetti tecnologici: volendo è possibile avere cruise control attivo con radar e frenata automatica, navigatore in plancia con touch screen da 7 pollici e i protocolli Apple CarPlay e Mirror Link per far dialogare il sistema di infotainment con gli smartphone. Di serie fin dall?allestimento base ci sono addirittura i fari allo xeno e 7 airbag, oltre al climatizzatore manuale e ai cerchi in lega.

    La strumentazione, poi, fornisce dati inusuali, solitamente riservati ai modelli sportivi, come le accelerazioni longitudinali e trasversali e la quantità momentanea di coppia e potenza utilizzate, oltre a informazioni di vario genere su condotta di guida e consumi

    Dal punto di vista meccanico, la Baleno nasce su una piattaforma completamente nuova e alleggerita, che mantiene il peso tra 865 e 980 kg secondo la motorizzazione e arriverà in Italia solo con motori a benzina, tutti tecnologicamente piuttosto avanzati. Alla base c?è il quattro cilindri 1.200 DualJet da 90 CV con due iniettori per cilindro, disponibile anche nella versione microibrida SHVS, vale a dire con un piccolo motore elettrico/alternatore che serve per l?avviamento ma fornisce anche energia supplementare in fase di spunto e per ridurre i consumi, però non permette di muoversi a emissioni zero. Il sistema è alimentato da una batteria al litio sottile e leggera come un laptop, sistemata sotto il sedile posteriore, che accumula l?energia recuperata in frenata. Al vertice della gamma, poi, c?è il tre cilindri 1.000 turbo BoosterJet a iniezione diretta da 111 CV. Non è invece previsto un diesel che, secondo i vertici di Suzuki, vista la complessità delle modifiche necessarie per rispettare la normativa Euro 6, avrebbe comportato un innalzamento del prezzo di 2.500 euro, incompatibile con il profilo economico dell?auto. Una curiosità: nella gamma per il mercato interno indiano, dove le normative antinquinamento attuali equivalgono più o meno alle nostre Euro 4, la Baleno diesel esiste eccome e monta il 1.300 MultiJet della Fiat.

    Alla presentazione internazionale della Baleno abbiamo potuto provare il motore sovralimentato, abbinato al cambio automatico a sei rapporti (offerto in alternativa al 5 marce manuale) e il 1.200 microibrido. Il primo è decisamente potente e permette prestazioni elevate (la Suzuki per ora dichiara solo 200 km/h di velocità massima). L?erogazione è molto lineare e si fatica a percepire le capacità prestazionali, salvo poi ritrovarsi in autostrada largamente e pericolosamente al di sopra delle andature consentite. Ai regimi più altri emerge una certa rombosità, mentre alle andature normali anche la sonorità metallica caratteristica dei tre cilindri risulta attenuata. Il cambio automatico a 6 marce è piuttosto rapido e può essere pilotato manualmente solo tramite le leve al volante, non col joystick.

    La Baleno 1.200 DualJet SHVS ha una piacevolezza diversa: la spinta del motore elettrico non è percepibile da subito, ma col tempo si finisce per apprezzare la risposta del motore nell?uscita dalle curve strette e nelle riprese da bassa velocità, che è più pronta rispetto a quella che ci si aspetterebbe da un motore aspirato di questa classe. In questo caso il cambio è solo manuale a cinque marce, mentre sulla 1200 DualJet standard sarà disponibile a richiesta anche un CVT.

    In entrambi i casi la dinamica è buona, seppure influenzata dalla regolazione confortevole delle sospensioni, e l?aspetto meno gradevole è lo sterzo, che ha una pesantezza piacevole, quasi sportiva, ma è poco omogeneo e manca un po? di sensibilità.

    http://tinyurl.com/o2fqb65
     
  4. XPrience74

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    Suzuki Baleno
    Al volante della 1.0 Boosterjet.

    La nuova Suzuki Baleno chiude con il passato e si ripropone sul mercato europeo come una valida alternativa nel segmento B. In Italia non arriverà prima della prossima primavera, ma noi abbiamo avuto l?opportunità di guidare in anteprima alcuni prototipi di questa automobile in Spagna sulle strade attorno a Barcellona. E quindi, dopo averla vista staticamente all?ultimo salone di Francoforte, è venuto il momento di guardarla un po? più da vicino.

    Completamente nuova. Cambia tutto, ma proprio tutto, a cominciare dalla linea, realizzata anche con il contributo del Centro studi Suzuki di Torino. Potrà piacere oppure no, ma la nuova Baleno sulla strada si fa notare. La linea, quanto meno, è originale e dotata di una propria personalità. Spicca la fiancata, caratterizzata da una finestratura poco estesa e, soprattutto, molto rastremata verso la coda. Cosicché anche i volumi sono insoliti, con l'abitacolo che finisce per protendersi sul davanti. Le dimensioni sono compatte: tre metri e 99 di lunghezza, ma il passo è lungo in relazione agli ingombri (252 cm) e le ruote ben piazzate ai quattro angoli. Viene costruita su un'inedita piattaforma modulare adatta alla realizzazione di modelli dei segmenti B e C che è quella che darà vita a tutte le Suzuki dei prossimi anni. Grazie alle nuove tecnologie e all'impiego di acciai ad alta resistenza, la Baleno è piuttosto leggera: meno di mille chilogrammi secondo la Casa (da 865 a 980 kg, a seconda della motorizzazione e degli equipaggiamenti). Un bel risultato.

    player iconSuzuki Baleno (2015)
    Suzuki Baleno (2015)
    62 FOTO
    Tanto spazio a bordo. Davanti si sta bene, ma anche dietro dove pure le persone di statura superiore alla media riescono a sistemarsi comodamente senza correre il pericolo di toccare con le ginocchia contro agli schienali. L'abitabilità è indiscutibilmente uno dei pregi di questa nuova Baleno a cui si aggiunge il bagagliaio, davvero molto grande per questa categoria: 355 litri secondo quanto dichiarato dalla Casa. La finitura, invece, è migliorabile. Diciamo che si è puntato più su praticità e robustezza che su stile e atmosfera interna: le plastiche sono rigide e abbastanza economiche, i sedili e i rivestimenti non entusiasmano né per la qualità dei materiali né per il design. In compenso la dotazione di bordo è piuttosto ricca e include un sistema di infotainment con schermo touch screen da 7 pollici che svolge anche la funzione di retrocamera e compatibile con le funzioni Apple CarPlay e MirrorLink. Quanto alla sicurezza in Italia tutte le versioni avranno i fari allo xeno e, gli allestimenti più costosi anche il radar anticollisione (interurban city brake) e il controllo automatico della velocità (ACC).

    Consumi tra 5,5 e 7 l/100 km. Grazie alla sovralimentazione e all'iniezione diretta questo inedito mille tre cilindri eroga 111 cavalli a 6.000 giri/min e 170 Nm di coppia massima che si mantengono pressoché costanti tra i 2000 e i 3.500 giri/min. Il tutto si traduce su strada in prestazioni di riliev o(la velocità massima è di circa 200 km/h) senza che ne risentano più di tanto i consumi, attestatisi durante la nostra prova , secondo le indicazione del computer di bordo, tra 5,5 e 7 litri per cento chilometri. Più che per le prestazioni, comunque, il tre cilindri ci ha impressionato per la prontezza e la disponibilità a riprendere dai regimi più bassi, cosa che regala alla Baleno un'invidiabile souplesse di marcia nonostante il cambio manuale a sole cinque marce. C'è anche un bell'automatico a sei con convertitore di coppia ma, al momento, non si sa se sarà disponibile per il mercato italiano. Ce l?auguriamo visto che si sposa molto bene con le caratteristiche di erogazione di questo motore.

    In anteprima online da 15.900 euro. A bordo della Baleno si viaggia bene. Pur privo di un contralbero di equilibratura (in compenso vi sono i supporti motore idraulici) il tre cilindri vibra poco e si fa sentire solo quando lo si spinge oltre i 5.000 giri, cosa che, in realtà, avviene raramente visto che tra i 1.500 e i 4.000 giri c?è già tutto quello che serve per muoversi con disinvoltura nel traffico quotidiano. La scocca, poi, regala una buona sensazione di compattezza. Le sospensioni, tarate piuttosto morbidamente, fanno bene il loro dovere e solo dietro arriva qualche colpo di troppo quando si affrontano tratti sconnessi. Come è ormai una tradizione della Casa Giapponese, la Baleno 1.0 Boosterjet potrà essere ordinata in anteprima online fin dal 1° dicembre, al prezzo di 15.900 euro, in una versione speciale particolarmente ricca denominata per l?occasione WEB S. Alla base della gamma ci sarà comunque la 1.2 Dualjet, spinta dal più classico 4 cilindri aspirato da 90 cavalli disponibile anche in un'inedita versione Smart Hybrid per al quale la Suzuki dichiara emissioni pari a soli 93 g/km di CO2.

    http://tinyurl.com/qba9pbt
     
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    Nuova Suzuki Baleno Web S Edition, allestimento già disponibile a 15.900 euro
    Equipaggiata con il turbo benzina 1.0 BoosterJet da 112 CV.

    Suzuki Baleno Web S Edition - Suzuki lancia la nuova Baleno Web S Edition, serie speciale contraddistinta dagli esterni in Blue Boreale metallizzato, dalla ricca dotazione di serie e dalla spinta del motore turbo benzina 1.0 BoosterJet da 112 CV. Già acquistabile sul mercato italiano a 15.900 euro.

    In anticipo rispetto al lancio commerciale previsto per la prossima primavera, Suzuki lancia la nuova Baleno nello speciale allestimento Web S Edition. La serie speciale della rinnovata compatta della Casa giapponese è disponibile sul mercato italiano in anteprima al prezzo di 15.900 euro, con consegne previste entro i primi giorni di marzo 2016, in anticipo rispetto al lancio commerciale ufficiale.
    La nuova Suzuki Baleno Web S Edition è equipaggiata con il motore turbo benzina BoosterJet da 1.0 litri che sviluppa 112 CV di potenza e 170 Nm di coppia massima. Disponibile con la nuova tinta Blue Boreale metallizzato, la Baleno Web S Edition si contraddistingue dal modello standard per alcuni elementi sugli esterni come lo spoiler posteriore in tinta e le stripes rosse sullo spoiler anteriore.
    All?interno della Baleno Web S Edition Suzuki ripropone la stessa scelta cromatica, dal rivestimento del cambio ai tappetini con impunture e logo ?Baleno? rosso, oltre alla pedaliera sportiva. La dotazione di serie della speciale allestimento include: cerchi in lega da 16 pollici, fari HID, luci diurne e fari posteriori a LED, fendinebbia, vetri oscurati, maniglie delle portiere cromate, specchietti retrovisori riscaldabili con indicatori di direzioni integrati e navigatore.
    L?equipaggiamento dei sistemi di assistenza alla guida offre tra le altre cose il Radar Brake Support, che aiuta a mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, e il cruise control adattivo. A bordo della nuova Baleno Web S Edition il comfort è assicurato dal divano posteriore abbattibile separatamente (60:40), oltre alla presenza di volante in pelle, vetri elettrici anteriori e posteriori, climatizzatore automatico e sistema keyless. La strumentazione dispone di schermo LCD da 4,2 pollici con My Drive, mentre l?infotinament è demandato al display touch da 7 pollici con impianto audio, navigatore e connettività smartphone integrata (Mirror Link e Apple CarPlay).

    http://tinyurl.com/jc6xa8e
     
  6. mommotti

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    Immagino cosa farebbe una versione hot col nuovo 1.4 boosterjet......
     
  7. XPrience74

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    Suzuki Baleno MY 2016, in Italia al prezzo di lancio di 10.900 euro [FOTO e VIDEO]
    Disponibile in tre allestimenti.

    Nuova Suzuki Baleno - Moderna, pratica e compatta, così la nuova Suzuki Baleno si appresta a debuttare sul mercato italiano dove viene lanciata in tre livelli d'allestimento, con il motore benzina 1.2 da 90 CV, anche a comporre la versione ibrida, e presto anche con il 1.0 da 122 CV. Il listino va da 14.100 a 18.100 euro.

    Tra meno di una decina di giorni la nuova Suzuki Baleno farà ufficialmente il suo ingresso sul mercato italiano. La hatchback della Casa giapponese arriva in concessionaria per cercare di conquistare spazio nel segmento delle berline compatte puntando sul compromesso tra design moderno, abitabilità elevata ed efficienza delle motorizzazioni proposte.
    La Suzuki Baleno MY 2016, grazie all?utilizzo di una nuova piattaforma di nuova generazione che le consente di essere allo stesso più leggera e più robusta, ha un peso di 940 chilogrammi, mettendo a disposizione ampi spazi interni, compreso quello del vano del bagagliaio che vanta una capienza da 355 litri, al top tra le segmento B.
    Il progresso evoluzionistico di Suzuki con la Baleno non si ferma al design esterno ma prosegue anche nella composizione dell?abitacolo. Gli interni della compatta nipponica dispongono della strumentazione MyDrive con display LCD a colori ad alta definizione da 4,2 pollici, collocata in un ambiente pratico e funzionale. A bordo della Baleno troviamo anche diversi moderni sistemi di sicurezza come il Follow Me, il Radar Brake Support e il cruise control adattivo.
    La gamma della nuova Suzuki Baleno si compone di tre diversi allestimenti: B-Easy, B-Cool e B-Top. Sotto il cofano troviamo il motore quattro cilindri benzina 1.2 litri Dualjet da 90 CV, disponibile sia col cambio manuale a 5 rapporti che con cambio automatico CVT, che compone anche il sistema ibrido Smart SHVS con dispositivo ISG, promettendo un consumo di 4 l/100 km di carburante con soli 94 g/km di emissioni di CO2. A maggio invece sarà introdotto il motore tre cilindri benzina 1.0 Boosterjet da 112 CV .
    Per quanto riguarda i prezzi la Suzuki Baleno sarà lanciata sul mercato italiano a 10.900 euro, prezzo promozionale rispetto a quello di listino fissato a 14.100 euro per la entry-level B-Easy, e che sale fino a 18.100 euro per la B-Top con trasmissione automatica CVT. La versione con motorizzazione ibrida, disponibile con allestimento B-Top, invece costa 17.100 euro.

    http://tinyurl.com/zm3macm
     
  8. fabiologgia

    fabiologgia

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    Le veeeelineeeeee!
    Battute a parte con quel nome da detersivo il mega flop è assicurato anzi, no, garantito al limone!

    Saluti
     
  9. lazolla

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    Ho appena letto la prova.. un 1.2 che fa oltre i 180, ,lo 0-100 in 10,5 sec. e un consumo medio in città rilevato da 4R di 17km/litro, senza start & stop e non è nemmeno la versione SHVS (quella semi-ibrida).

    Senza contare un bagagliaio da segmento superiore, 363 litri.
     
  10. fabiologgia

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    Certo che quei numeri di velocità massima e di scatto da fermo, che peraltro sono da anni la normalità nel segmento B, sono veramente importanti per chi cerca un'utilitaria!

    Grazie a queste recensioni illuminate sicuramente ne venderanno due o tre in più rispetto alle dieci all'anno previste per il mercato italiano.

    Saluti
     
  11. lazolla

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    Bene, trovami un'altra segmento B 1.2 aspirato con quei numeri.

    Dimensioni compatte, bagagliaio grande, prestazioni non asfittiche e consumo basso. Non so cosa cerchi tu in un'utilitaria, per me questi sono parametri importanti, guardo al sodo. Se poi sei uno di quelli che su un seg. B va per Mini/Polo/500/altre modaiole, allora no, non fa per te.
     
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  12. fabiologgia

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    La Dacia Sandero 0.9 TCe di mia madre è una segmento B lunga 4 metri (come la Baleno) che guarda molto al sodo e certamente se ne frega delle mode. Non è un 1.2 aspirato ma un 0,9 turbo, ha sempre 90 CV ma molta più coppia, consuma lo stesso, supera i 180 km/h, ha un bagagliaio di 320 litri effettivi sotto cappelliera (con sedile posteriore ribaltato alla Baleno le rifila oltre 100 litri) e, udite udite, costa appena 3900 euro in meno (allestimento Lauréate, ossia il più caro, confrontato con l'Easy della Baleno che è il più economico) a parità di equipaggiamento. Dimenticavo, ha costi di gestione nettamente inferiori e se vuoi spendere ancora meno c'è il 1.2 aspirato da 75 CV che parte da 7450 euro ossia circa la metà della Baleno più economica.
    Ma se tu sei uno di quelli che pensa che la Dacia faccia schifo a prescindere perchè è fatta in Romania e preferisci le auto 100% made in India prodotte dalla Maruti Uydog e spacciate per Suzuki, allora non fa per te.

    Ci sarebbe anche la Hyundai i20 ma costa un po' di più.

    Saluti
     
  13. mommotti

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    Non si possono paragonare, la Sandero per iniziare è virtualmente priva di insonorizzazione, i suoi numeri in questo campo sono degni di un'auto degli anni 80, sono salito su una Duster e mi ha scioccato e la Sandero non è meglio.
    Coppia motore, la 0.9 tce ha 135 nm, ma prima che si muovano....ed è molto più pesante della Baleno, diciamo 150/170 kg in più in prova. Questo conta.
    E' inequivocabile che la Baleno sia molto interessante tecnicamente, unisce un peso incredibilmente ridotto di 1019 kg in prova (davvero un risultato degno di nota per una 4 metri), che denota attenzione all'utilizzo di materiali innovativi come acciai speciali che Hyundai i20 al momento proprio non vede nemmeno col binocolo (quasi 200 kg di differenza) abitabilità eccezionale, consumo da record, e prestazioni che a parte la solita ripresa fiacca ai bassi regimi (ma molto meglio delle concorrenti) per via del motore aspirato sono davvero vivaci tirando un pò le marce.
    Con le varianti future diventerà ancora più interessante, sono curioso di vedere come si comporterà con il nuovo frullino 1.0 da 111 cv e chissà se ne monterà altri.
     
  14. fabiologgia

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    Come ho scritto la Sandero ce l'ho in casa (anche se non è la mia auto) e non mi risulta affatto che sia rumorosa, ben al contrario, il motore 0,9 è assai silenzioso, al massimo può dar fastidio il timbro metallico dei 3 cilindri ma a livello di decibel non è affatto fastidioso.
    I numeri di cui parli sono certamente della 1.2 aspirata e non della 0.9 TCe che non è mai stata provata da Quattroruote.
    Quanto al tuo confronto con la Duster, c'entra quanto Cicciolina col catechismo essendo auto diverse e non dici di che motori parli (la Duster non monta il 0.9 TCe). La tua certezza che la Sandero non sia meglio la prendo come un "auto da fé".

    L'hai mai provata la Sandero TCe? Da questa frase sembrerebbe proprio di no. Il 90 % dei 135 Nm (ossia 121,5 Nm) è erogato a 1650 giri quando la Baleno 1.2 ne eroga 120 a ben 4400 g/min. Non credo ci possano essere paragoni su questi numeri ma in senso opposto a quel che intendevi tu.

    Per la parte che ho grassettato credo che tale enfasi per un prodotto del tutto banale la possa avere solo Oh la la quando si parla di Peugeot.

    Comunque hai ragione, 3900 euro di differenza a parità di tutto il resto rendono inutile (o impossibile?) qualsiasi confronto. Come dimostrerà il mercato.

    Saluti
     
  15. lazolla

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    E già usciamo dal contesto della domanda.

    Io vedo consumi in prova nell'ordine dei 13/14 km/lt in città, una vMax di 172 km/h e uuno -0-100 in più di 12 secondi. Non che questi ultimi due dati siano male, beninteso.

    Questo e' vero, anche se la Baleno al momento e' a -3000 euro rispetto al listino.

    argomenta.

    Caschi male, come detto bado al sodo. Ho avuto una Swift modello '96 1.0 3 cilindri che sapevo benissimo prodotta in Ungheria, e costava qualche milionata meno rispetto a un pari modello seg. B dell'epoca.

    La Sandero peraltro la trovo una buona auto, ma dai contenuti tecnici sinceramente vecchi, come gia' ti hanno fatto notare.

    La Baleno al momento ha un motore di prim'ordine, e accessori di categoria superiore, volendo.

    Poi la plancettina di pelle con cuciture a vista, infotainment che si comanda col pensiero e altre amenità le lascio ai fans di audi, mini & c.

    .
     
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