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Leaf , l'elettrica con tante qualità

Leaf , l'elettrica con tante qualità - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. keyone

    keyone

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    Ho approfittato dell'offerta Nissan di provare per 48 ore la Leaf per buttar giù alcuni commenti da...automobilista della strada :)

    Andiamo con ordine :

    Estetica : di solito è meglio non esprimersi , ma nel caso delle elettriche mi sembra importante . La leaf ha un vestito da "world car" , che deve piacere in tutti i continenti , quindi , a mio avviso , ha una linea solida , tratti stilistici tipici della Nissan , ma le proporzioni non sono particolarmente affascinanti , anche se basterebbe togliere qualche spigolosità (vedi per es. parafanghi anteriori tetragoni) , per renderla più gradevole.

    Abitabilità : qui la Leaf merita un 10 pieno . Anche in rapporto alle dimensioni esterne non esagerate , 4.5 metri fuori tutto , lo spazio non manca in nessuna direzione , sia in larghezza , che in lunghezza , dove anche con i sedili abbastanza arretrati rimane notevole spazio per le gambe di chi sta dietro . Colpisce soprattutto l'ariosità sia in alto ,sia per le braccia e le spalle , sia per le gambe del guidatore e il passeggero anteriore . Pure il bagagliaio è ampio e capiente e non viene ridotto dalle batterie, a differenza di alcune concorrenti . Allora si comincia ad apprezzare persino la linea squadrata , che permette certi spazi interni .

    Confort : pure sotto questo aspetto , l'elettrica di Nissan sorprende , non solo per la silenziosità (ovvia per un motore elettrico) , ma per assenza di fruscii fastidiosi ( almeno sino ai 120 km all'ora ) . Le sospensioni assorbono molto bene le asperità della strada e la sensazione è di un ottimo isolamento dall'esterno , a livello di auto di categoria superiore.

    Finiture : buone , ma con alti e bassi . La versione della mia prova è la Connecta color canna di fucile, con sedili in panno grigio ,il tutto un po' tristanzuolo , mentre la versione Tekna vista in conce ha dei bellissimi rivestimenti in pelle e un affascinante bianco perla con tetto nero . Comunque la plancia è un buon mix fra plastiche morbide e no e il tutto , comandi e maniglie varie ,è molto solido e piacevole al tatto .
    Considerato il prezzo delle elettriche , si sarebbe potuto far meglio , soprattutto nelle versioni di attacco . Comunque delle altre due concorrenti da me "testate" :) (cfr room Hyundai e Mazda) , Kona fa peggio e Mx30 molto meglio...

    Autonomia : qui , ahimè, la versione a me destinata è la 40 kw con autonomia dichiarata di 270 km . Complici il mal tempo con pioggia e basse temperature , fari , tergi , riscaldamento e condizionatore (per evitare l'appannamento radicale dei vetri) accesi , pure un po' di radio e qualche telefonata dal bluetooth , son riuscito a fare solo i 212 km con un pieno , con percorso 60% autostrada , in parte appenninica , 30% statali e 10% città. Consiglio quindi caldamente la versione 62Kw , la quale oltre tutto , secondo Quattroruote , ha ottima brillantezza . La ricarica da presa domestica tuttavia è facile ed efficiente e in 7 /9 ore , non so di preciso perchè dormivo , ho ricaricato più di metà batteria

    Consumo rilevato : 5,29 km con un Kw (18,9 kw/100 km da cdb). Non ho preso ancora confidenza con i calcoli sugli elettroni , ma a naso mi sembra buono e testimonia che nonostante il freddo e il maltempo e i relativi accessori mangiacorrente , ho guidato da electric-driver :)

    Prestazioni : buone , pur se non entusiasmanti . Nissan dichiara 150 hp , i quali riescono a spingere efficacemente i 1580 kg della Leaf , con la reattività tipica del motore ad elettroni , dotato di coppia immediata e sempre disponibile. Consente sorpassi sicuri e un certo brio , ma niente di più , per le prestazioni extra occorre la 62 kw , che ha anche più autonomia .

    Tenuta di strada : buona , l'auto è sempre sicura e appoggia bene , pur con un certo rollio. E' facile , perchè ha reazioni lente e dà il tempo al guidatore di reagire efficacemente con sterzo e acceleratore. Avvicinandosi al limite tende al sottosterzo , però alleggerendo il pedale dell'acceleratore e pure un po' lo sterzo si assesta con progressività senza mettere in difficoltà . Non è sportiva , assomiglia più alla Mx30 , che alla Kona ( la più reattiva delle 3 da me provate :) )

    Sterzo : La rivista che ci ospita lo definisce turistico, ma adatto al compito . Io aggiungerei che è piuttosto leggero e non comunica più di tanto con il guidatore , però non dà reazioni sotto accelerata e consente pure una marcia disinvolta fra le curve , assecondando le reazioni "telefonate" e morbide del corpo vettura e delle sospensioni . Anche qui più simile a Mx30 che a Kona ( il comando più sportiveggiante dei 3 )

    Freni : Quattroruote li critica : spazi lunghi , si affaticano e sono poco modulabili . Io nell'uso quotidiano li ho trovati più che accettabili , ovviamente non li ho scaldati per provare il fading , mentre continuo a non provare troppa simpatia per l'E-pedal che consente di usare solo l'acceleratore anche per rallentare e persino per fermarsi , poichè frena troppo l'auto e rende la guida imprecisa . Prendendoci la mano , può andare bene in città o in coda in tangenziale , anche perchè tiene ferma la macchina liberando il piede destro dall'obbligo di premere il freno nelle soste.

    In definitiva , la Leaf conferma la mia simpatia per il settore , continuo ad essere affascinato dalle 100% elettriche , per silenziosità , fluidità di marcia , però con comportamento felino : sembrano dormire paciose , ma al momento opportuno e alla bisogna sfoderano gli artigli e graffiano sorpassi , velocità ed efficacia sul misto non comuni . Inoltre ci si sente a posto con l'ambiente e lontani anni luce dai puzzoni della strada , anche se oggi -lo so- benzina e diesel euro 6d-temp sono pure loro pulitissimi . Il problema semmai sta nelle migliaia di camion , che inquinano più di una fabbrica degli anni '50 e di cui nessuno parla o propone divieti...
     
    Ultima modifica: 20 Dicembre 2020
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  2. SupercinqueTC

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    Grazie per l'interessante recensione
     
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  3. Asteriskos

    Asteriskos

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    Recensione molto interessante e molto accurata, complimenti!

    Anche io sono molto affascinato dalle 100% elettriche, soprattutto alla luce degli interessantissimi ecoincentivi statali che le riguardano. Il prezzo di listino - che pure resta altino nonostante tutto - viene ammortizzato, negli anni, dal notevole risparmio di carburante (energia elettrica costa molto meno di gasolio/benzina/metano/GPL), dal risparmio dei costi di manutenzione per l'assenza dei vari filtri olio, filtri gasolio, candele, frizioni etc., dall'esenzione del bollo per 5 anni, dal minor costo dell'assicurazione. Senza dimenticare gli innegabili vantaggi ambientali...

    Quello che mi rende perplesso è il Wallbox... se non si dispone di una colonnina domestica (non sempre facilmente installabile, soprattutto nei condomini o nei palazzi antichi dei centri storici), come si può pensare di migrare all'elettrico? Resta un problema enorme risolto il quale si può pensare tranquillamente di comprare un'auto elettrica, se si fanno meno di 150 km al giorno...
     
  4. keyone

    keyone

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    Grazie dell'apprezzamento . Effettivamente la Leaf è un'auto molto concreta , forse le mancherebbe solo un'estetica meno paciosa e tetragona , anche se questa versione è molto migliorata rispetto all'inguardabile prima serie . Certo per avere un'elettrica oggi - sono d'accordo - bisogna avere la possibilità di ricaricare efficacemente da casa , poichè i tempi di ricarica e la disponibilità di colonnine pubbliche non sono ancora del tutto tranquillizzanti . Però -io ho caricato con la shuco da presa normale- le ore notturne sono più che sufficienti di solito per ripristinare livelli buoni di energia , anche con una wall-box . Più problematico mi pare invece il punto di pareggio fra maggiore costo di acquisto e minori costi di carburante e manutenzione...Saluti
     
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  5. renatom

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    Insomma, incentivi compresi, quanto viene, grosso modo, la 62 KWh?
    Per la 40 KWh, la pubblicità parla di 20.800. E' vero, oppure saltano fuori delle sorprese?
     
    Ultima modifica: 7 Marzo 2021
  6. keyone

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    Ma , credo si possa raggiungere la cifra da te ipotizzata per la 40 KWh solo se e quando ci sara l'incentivo del 40% sul prezzo di listino per auto elettriche che non superino i 30.000 ,00 euro di listino , ma destinato unicamente a chi abbia un Isee familiare ( non personale) inferiore a 30.000 euro

    Altrimenti , nonostante gli incentivi "normali" dello stato , della concessionaria e per l'eventuale rottamazione , il prezzo di acquisto rimane ben più alto .
     
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  7. renatom

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    E' il prezzo che pubblicizzano loro. Non ho letto, ma non mi stupisce che sia un presso "condizionato".
     
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  8. Asteriskos

    Asteriskos

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    Quindi Lei ha un wallbox domestico? Posso chiederLe quanto lo ha pagato e se ha riscontrato varie difficoltà nell'installazione? Ho letto
    che il costo medio sia di circa 1000 euro.

    Ad ogni modo, da quel che mi è sembrato di capire in Rete, il costo di manutenzione annuo di un'auto a combustione è di circa l'1% del prezzo di listino, mentre le vetture elettriche hanno una manutenzione annua che costa circa il 25% in meno in media di una pari gamma termica. Inoltre, alcune compagnie di assicurazione propongono costi annui per un'auto elettrica inferiori di un 30% circa in media, in alcuni casi anche 50%, rispetto ad una pari gamma termica. Il bollo è esentato per 5 anni e, a partire dal 6°, costa il 75% in meno rispetto ad una pari gamma a combustione.

    Riguardo i consumi, ricaricando da casa sono attestati a circa 0,18 euro a kWh. Ipotizzando una batteria da 40 kWh, servono circa 7,20 euro per un pieno. Ma, se si fanno molti meno km giornalieri dell'autonomia totale (per esempio: 50 km al giorno), non si spendono mai davvero, perché si ricarica solo ciò che serve. Il consumo che Lei riporta è di 5,29 km con 1 kWh, quindi per percorrere 55 km giornalieri, per esempio, servono circa 10,40 kWh. Moltiplicando 0,18 per 10,40, si ottiene circa 1,87 circa al giorno. Moltiplicando 1,87 per 30 giorni, sono circa 56,14 euro al mese, cioè 673 euro all'anno di sole ricariche (ammettendo di ricaricare sempre a casa e mai alle colonnine pubbliche, dove il prezzo è più alto e oscilla tra i 0,40 e i 0,50 euro al kWh). Cifra notevolmente inferiore al petrolio e al gas.

    Certo, l'investimento iniziale è molto pesante ma, negli anni (di numero differente a seconda del chilometraggio), l'esborso più elevato dovrebbe ammortizzarsi enormemente!
     
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  9. keyone

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    No , non ho una wall-box , semplicemente ho caricato dalla presa esterna del giardino con il cavo in dotazione per uso domestico . Comunque in 10/12 ore la ricarica è stata buona e sufficiente, pur con la batteria da 40kw, per i miei spostamenti , che quel giorno hanno compreso anche un'ottantina di km in autostrada .

    I suoi conti sul costo annuale per energia di un'auto elettrica che faccia circa 55 km di media al giorno ( circa 18/19.000 all'anno) sono abbastanza esatti e quasi un terzo di quelli che raggiungo con la mia attuale Chr full hybrid : € 1600 (18,5 km con un litro di media , in estate di più in inverno di meno ).

    Per la spesa elettrica utilizzerei lo stesso metro non troppo ottimista , usato per il Chr . 55 km al giorno diviso per 5 km percorsi con un kw = 11 kw al giorno X 30 gg 330 kw X 0,20 , considerando qualche carica alle colonnine fanno circa 750 euro all'anno . Risparmio € 850 all'anno , 71 euro al mese , un po' pochini , per ammortizzare auto che costano 10/15.000 euro più delle full-hybrid di pari segmento : Pur risparmiando, facciamo, altri 200 euro per i minori tagliandi ed arrivando ottimisticamente ad un margine di 100 euro al mese , il discorso non si sposta di granchè : il punto di pareggio si situa molto molto in avanti .

    Non è questo lo scopo delle elettriche e forse non lo sarà mai , anche perchè non credo che lo Stato starà buono buono a perdere bolli e accise sui carburanti . Chi compra un'auto ad elettroni lo fa un po' per essere al passo con i tempi , un po' per spirito "green" e un po' per la coppia eccellente di queste vetture che promette prestazioni brillanti in tutti i segmenti , senza contare la silenziosità di marcia e quindi il confort.
     
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  10. Asteriskos

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    Grazie per la risposta accurata!

    Sì, è ragionevole parlare di risparmio vero e proprio se si pensa di tenere la stessa auto per almeno 7-8 anni. Oppure anche solo 4-5 anni ma facendo molti più chilometri, almeno 45.000 km annui.

    Riguardo le accise, francamente non sono sicuro che aumentino! Il mercato dell'energia è libero, il prezzo varia a seconda del periodo: d'estate spesso e volentieri il costo dell'energia rasenta lo zero perché la produzione eccede il fabbisogno anche grazie al 37% dell'energia elettrica nazionale prodotta da rinnovabili (percentuale destinata ad aumentare negli anni) mentre d'inverno (e la notte, anche d'estate) è irrinunciabile il ricorso a centrali a gas o petrolio, purtroppo. Tuttavia, la variabile costo energia elettrica vale per tutti, non solo privati: aziende commerciali, industrie, pubbliche amministrazioni. A maggior ragione mi sembra difficile ipotizzare un aumento del costo di approvvigionamento dell'energia elettrica. Inoltre, poiché, come già detto, la percentuale di produzione da fonti rinnovabili è destinata ad aumentare e poiché anche le vendite relative al gruppo di accumuli domestici si stanno stabilizzando, mi sembra difficile ipotizzare un aumento delle accise sull'energia elettrica.

    Anzi, al contrario, per rispettare i dettami della UE, saranno proprio le alimentazioni tradizionali ad essere penalizzate ulteriormente proprio per indurre gli utenti a migrare all'elettrico.

    I miliardi che lo Stato negli anni perderà dalle accise sui carburanti tradizionali e sui bolli vari etc. saranno, a mio modo di vedere, un "male necessario" per rispettare l'agenda della UE in tema ecologia con obiettivo finale fissato al 2050. D'altro canto, ogni anno perdiamo più di 200 miliardi di euro a causa della corruzione e i vari legislatori non hanno mai cercato di fare qualcosa in tal senso...

    Detto questo, ritengo che a certe condizioni (chilometraggio giornaliero inferiore a 300 km; possibilità di fare esborso iniziale notevole, seppur attenuato dagli ecoincentivi; possibilità di installare colonnina domestica; intenzione di mantenere l'auto per almeno 5 anni) l'auto elettrica non possa non essere commercialmente appetibile per numerosi acquirenti già oggi.
     
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  11. keyone

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    Grazie dell'apprezzamento dei miei interventi . Certo , tutti gli indicatori puntano sull'auto elettrica , che , come dici , già oggi per chi non percorre più di 300 km al giorno e non tutti in autostrada , può incominciare ad esser presa in considerazione da chi pensa di tenere la stessa auto almeno 5 anni , dispone di una ricarica domestica privata e - aggiungo io - anche di una seconda auto in famiglia per le emergenze .. Metti che devi spostarti,senza preavviso ,in autostrada per 3/400 chilometri e hai l'auto momentaneamente scarica .Penso anch'io che la politica europea sarà sempre più ostica verso i motori termici , in primis verso i diesel , ma a seguire verso i benzina e infine pure verso le ibride , in nome della green economy e della pulizia dell'aria .Questo fa arrabbiare mr Toyoda che vede i suoi milioni di dollari investiti sull'hybrid senza un luminoso futuro . Anche se , a fine puramente ecologici e di salute pubblica andrebbe risolto soprattutto il problema dei veicoli pesanti , ( basta stare in tangenziale per rendersene empiricamente edotti )convertendoli a metano e idrogeno e dei riscaldamenti domestici , spesso ancora a gasolio. Tornando alla Leaf , essa mi sembra una buona berlina , comoda e brillante , che , acquistata necessariamente con "valore futuro garantito", potrebbe rappresentare un trampolino verso l'elettrico per molti , tenendo conto che fra un anno , un anno e mezzo vi saranno probabilmente novità eclatanti sul fronte batterie , come prezzi e autonomia , che rendono indispensabile prevedere oggi un prezzo di riacquisto o ritiro certo fra 2 o 3 anni per non ritrovarsi di nuovo un'auto svalutata fra le mani .
     
    Ultima modifica: 12 Marzo 2021
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  12. Asteriskos

    Asteriskos

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    Spesso mi domando se la migrazione all'elettrico non debba - nel giro dei prossimi decenni - necessariamente coniugarsi ad una differente concezione della mobilità personale. Mi spiego meglio. Se devo percorrere 300/400 km per vari motivi, mi conviene davvero usare il mezzo di trasporto personale? Quanto spenderei di benzina/gasolio rispetto ad un biglietto A/R di un treno? Purtroppo, a livello di infrastrutture, in numerose parti della penisola siamo messi davvero male. Spesso mi domando se non sia conveniente investire pesantemente su linee di trasporto pubblico stratificate e capillari, tanto tra varie città quanto all'interno delle stesse. Non so quanto sia fattibile e quanto tempo richiederà. Ma sicuramente - in termini di impatto ambientale - è preferibile un treno con 100 passeggeri che 100 automobili in autostrada!

    Riguardo la tecnologia ibrida, io personalmente sono molto scettico. La trovo perfettamente funzionante (soprattutto su vetture Toyota), ma ritengo che sia stato un modo furbo delle Case per non buttare a mare miliardi e miliardi di investimenti decennali sui motori termici: che senso ha avere un motore elettrico dall'autonomia ridicola (60 km massimo), capace di spostare l'auto senza consumare una goccia di carburante non sopra i 50 km/h...... se poi il motore a benzina deve intervenire non solo ogni volta che si superino i 50 km/h ma anche ogni volta che il motore elettrico necessiti di ricaricarsi? Il risparmio economico dovuto all'uso del motore elettrico fino a 50 km/h viene vanificato dal motore a benzina che consuma carburante non solo sopra i 50 km/h ma anche ogniqualvolta sia necessario far ricaricare il motore elettrico. Sicuramente esiste una quota di risparmio di consumi, ma totalmente marginale, se consideriamo il prezzo di listino così alto, al netto di tutti gli incentivi. Spendere 22.000 euro per una Yaris Hybrid 1.5 Active, al netto di tutti gli incentivi, mi sembra davvero una cifra spropositata: si spende di carburante leggermente meno (a condizione di fare una parte non indifferente del proprio tragitto in città), si ha l'esenzione bollo quinquennale, ma per il resto (assicurazione, manutenzione etc.) non è vi alcuna differenza rispetto ad una classica vettura a benzina. Anzi, sì, la differenza c'è: il prezzo di listino più alto! Una Peugeot 208 a benzina costa 16.000 euro.

    Io capisco benissimo l'esigenza commerciale delle Case di salvaguardare decenni e decenni di investimenti miliardari sui motori termici. Capisco molto meno l'esigenza del consumatore di aiutare le Case:emoji_grin:

    Inoltre, trovo giusto che gli incentivi statali premino soprattutto il 100% elettrico, anche alla luce di un molto probabile scandalo emissioni verso cui stiamo camminando ad occhi chiusi:

    https://www.transportenvironment.or...-i-veicoli-elettrici-ibridi-plug-inquinano-il

    Il Plugin-Hybrid, a mio avviso, non ha il minimo senso...

    Riguardo la Leaf, trovo sia una vettura molto utile e ti rinnovo i complimenti per la recensione chiara ed esaustiva che hai scritto. A me intriga tanto la Hyundai Kona Electric... Ma anche la Renault Zoe ha il suo perché....
     
  13. keyone

    keyone

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    Sul primi punto , non si può che essere d'accordo con te . Per fare 3/400 o più chilometri , magari per lavoro , magari con il solo guidatore o al massimo due persone a bordo , sarebbe molto meglio il treno , sia dal punto di vista ecologico , che da quello del confort ( si arriva più riposati e si può leggere o lavorare in treno , sia da quello della sicurezza ).

    Peccato che , come dici tu giustamente l'infrastruttura ferroviaria lasci alquanto a desiderare , soprattutto nelle immense , non per km2 , ma per numero di persone che vi risiedono , provincie e campagne italiane . Occorrerebbe - come giustamente osservi- investire molto nelle infrastrutture ferroviarie e nelle metropolitane, non per soppiantare l'auto , la cui utilità nel corto/medio raggio e per il tempo libero è indiscutibile e difficilmente superabile , ma per offrire alternative più sostenibili ed anche esistenzialmente migliori ai pendolari casa/lavoro e ai lunghi viaggi di affari e di lavoro.

    Sul secondo punto , la scarsa utilità della declinazione plug-in dell'ibrido , caratterizzato da una batteria sufficiente solo per una cinquantina di km ed un motore termico , destinato spesso a fare la parte del leone , anche per mancate o insufficienti ricariche da parte dei proprietari di queste vetture , le quali inoltre sono piuttosto costose quasi sempre al pari delle elettriche pure , non si può di nuovo non concordare con te.

    Un po' diverso invece è il mio giudizio sul full-hybrid Toyota , che , come è noto , non necessitando di ricariche , ma funzionando con il principio del recupero di energia in frenata e decelerazione e della tecnologia Atkinson , consente in pratica al benzina di avere gli stessi consumi di un buon diesel (non in autostrada però , dove il gasolio è imbattibile) ed emissioni sicuramente più basse , anche se - e qui hai ragione - non azzerate su strada , come l'elettrico .

    Infine le full-hybrid hanno prezzi più o meno allineati con la concorrenza , per lo meno nei segmenti C e D o superiori , vedi Lexus . Effettivamente invece la Yaris Hybrid costa un di più delle sue concorrenti a benzina , rispetto alle quali tuttavia ha consumi e pure emissioni nettamente inferiori , soprattutto in città , tangenziali e percorsi misti
    E' evidente come i prezzi del segmento B non consentano di assorbire il maggior costo delle batterie e del power-train Toyota.

    In definitiva , non si può ancora che concordare con te sulla transitorietà delle tecnologie ibride , che sicuramente hanno lo scopo di non buttare a mare completamente e subito miliardi di investimenti , con le note ricadute economiche e occupazionali che questo "falò di capitali" comporta , ma che alla lunga dovranno cedere al full-electric , più pulito su strada , autostrada e nelle città e dai consumi più economici.

    D'accordo pure su Leaf e Kona , della quale ho pure riportate le mie impressioni di forumista .

    https://forum.quattroruote.it/threads/kona-electric-64-kwh.136070/

    Zoe non la conosco , a naso la ritengo però più adatta all'ambito urbano , mentre le altre due sono "trasversali"...
     
    Ultima modifica: 14 Marzo 2021
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  14. Marcus 9

    Marcus 9

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    Non concordo su questa parte (o per lo meno non in tutti i casi) e lo dico per esperienza diretta visto che da poco sono entrato nel mondo degli elettroni proprio con un auti ibrida Plug-in. Moltissimi di noi (la maggior parte) non superano i 60 km al giorno gran parte della settimana quindi ecco che la Plug-in ti consente di viaggiare in elettrico in tutti i quei casi. Se si vuol far durare di più la batteria, si può viaggiare in modalità ibrida, in questo caso "miscelando" benzina ed elettroni la batteria può durare anche 130/140 km riuscendo contemporaneamente a percorrere anche 35/40 km/lt con la benzina.

    Con la batteria scarica l'auto si comporta comunque come una full hybrid andando in elettrico nelle partenze (fino a 20/25 kmh) e nei rilasci, la batteria non si scarica mai fino in fondo. Rimane anche il recupero di energia in frenata. Con batteria scarica (intorno all'1/2%) sono riuscito a fare tranquillamente 20 km/lt in extraubano e 20 km/lt nelle basse velocità dei tratti urbani e contando che si parla di un auto con 204 cv lunga 468 cm direi molto buono.

    Nel mio caso la versione diesedi pari potenza e allestimento costava all'incirca 1000 euro in meno della mia, differenza subito eliminata dagli ecoincentivi ma, se non ci fossero stati, dagli sconti o dalle esenzioni del bollo di cui godono le Plug-in.

    Tutto questo "pippone" per dire che in taluni casi anche le ibride Plug-in possono essere convenienti non solo alle casa costruttrici ma anche a noi acquirenti. Chiaramente per ottenere massima convenienza, cosi come per le elettriche, bisognerebbe avere modo di ricaricare dalla presa domestica.
     
    Ultima modifica: 14 Marzo 2021
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  15. Asteriskos

    Asteriskos

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    Appena posso, leggerò!

    Grazie per il contributo. Le esperienze dirette sono sempre le più preziosi. Posso chiedere che auto plug-in disponga, per curiosità?

    Il dubbio che ho sempre nutrito circa le plug-in (al di là del prezzo di listino molto elevato): quanti utenti decidono di ricaricare la propria plug-in con la colonnina e non con il motore termico? Vale la pena comprare un'auto full hybrid pagandola come se fosse 100% elettrica?

    Inoltre, in quanto ad emissioni, le plug-in non brillano per ecologia:

    https://www.transportenvironment.or...-i-veicoli-elettrici-ibridi-plug-inquinano-il

    Se confermata, questa sarebbe l'ennesima prova della futilità della tecnologia ibrida in ambito ambientale: è solo un modo che le Case hanno adottato per rendere la transizione definitiva all'elettrico il più economicamente indolore possibile. Se il full hybrid almeno un minimo rispetto per l'ambiente e un reale vantaggio per il consumatore finale lo dimostra... il plug-in mi pare proprio no.
     

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