Semplici e modeste impressioni , perchè come prova c'è già quella di 4R , mese di ottobre . L'abitacolo , decisamente e positivamente "Mazda" accoglie guidatori e passeggeri con la consueta gentilezza "Jap" : colori eleganti e soft , luminosità intensa e soffusa , data anche , oltre che dal grande tetto (apribile parzialmente) in vetro , dalla particolare pelle molto chiara, rigata al centro da linea scura , già vista e apprezzata su altri modelli della casa . Dopo aver regolato completamente il sedile in automatico , semplicemente digitando la mia altezza sullo schermo e apprezzato il perfetto allineamento volante-pedaliera-seduta , non frequente sui veicoli a ruote alte , l'auto si avvia in elettrico. Quasi subito tuttavia vien la voglia di "stuzzicare" i 320hp dormienti , promessi dall'interessante power-train ibrido plug-in , alloggiato sotto il lungo cofano . Non appena premuto un po' di più l'acceleratore il 4 cilindri di 2,5 litri si mette nel vero senso della parola ad "ululare" ( nel senso che il suono del motore è cupo , profondo e nonostante l'ottima insonorizzazione si fa sentire se lo si cerca) e il corpo vettura viene proiettato in avanti con decisione a dispetto della sua notevole massa . Il cambio 8 marce di progettazione e realizzazione Mazda è molto pronto a rispondere ai comandi del piede destro e in modalità sport scala anche tempestivamente le marce sul misto in frenata ; il tutto senza scosse o strappi, ma in piena e confortevole fluidità. Avvicinandosi le prime curve del percorso collinare alle spalle della conce di Genova che mi ha prestato l'auto, si sperimenta una guida molto appagante , nonostante peso e dimensioni non siano quelle della Mx-5 Miata Questa Mazda entra in curva decisa , aiutata dalla trazione prevalentemente posteriore di questa versione versione Awd ,che riduce il sottosterzo in entrata di curva e da uno sterzo non fulmineo , ma molto "confidenziale", nel segno che ti accompagna dentro e fuori dalle curve con grande efficacia e naturalezza. I freni ,sempre considerando la stazza di questo suv ,fanno il loro mestiere con decisione e insieme "grazia" tutta giapponese . Nonostante il terreno d'autunno , umido di rugiada del sottobosco genovese nel quale mi addentro per spremere un po' la Cx-60 Plug-in , l'auto mantiene un assetto complessivo che alza ai massimi livelli il divertimento di guida , tenendo però a bada ogni possibile apprensione. Non so ai limiti , che sono tuttavia -vi garantisco- molto molto elevati , ma nella guida allegra sul misto , la tendenza sovrasterzante descritta da 4R non disturba affatto , anzi "aiuta". Nei brevi rettilinei della strada collinare , questa Mazda scatta come una pantera , lasciando indietro senza problemi i pochi veicoli incontrati , il tutto con il già descritto e interessante "ululato" del suo power-train ibrido da 320hp. Ciò pone , a mio modesto parere, questa realizzazione della casa di Hiroshima fra i pochi suv capaci di trasmettere qualche emozione sportiveggiante e si candida ancora una volta al ruolo di l'Alfa Romeo d'oriente , anche in questo segmento. Peccato che il sottoscritto , non avendo avuto ancora il piacere di guidare la Stelvio , possa solo supporre questa comparazione. In definitiva uno stile di guida decisamente Mazda che , pur non raggiungendo ovviamente la sportività agilissima di Mx-5 o di altre realizzazioni del passato della casa, ne mantiene un certo Dna , soprattutto per la maneggevolezza , il poco sottosterzo , lo sterzo consistente e la facilità nel chiudere efficacemente le traiettorie . Spero che la Ge.car me la presti ancora per un "esame" più approfondito , che mi consenta di valutare i consumi , l'autonomia in elettrico e per esplorarne a fondo le caratteristiche sia di guida in autostrada che di funzionalità quotidiana.
Bene, un pò mi conforta che nella guida su strada emerga il lato divertente e appagante del comportamento dinamico invece di quanto descritto da quattroruote. Certo che le dimensioni non ne fanno la vettura più idonea per Genova e dintorni...
Io mi trovo nella situazione contraria e penso che un tuo test della Stelvio potrebbe seriamente indebolire il confronto. Comunque aspetto con curiosità la prova del 6L diesel da 3lt!
Lo pensavo anch'io e , nel prendere la strada dell'entroterra , avevo un certo timore che le dimensioni della CX-60 mi avrebbero imposto una guida da pullman sul misto lento. Invece , merito anche della azzeccata posizione di guida che consente pure la vista totale del lungo cofano anteriore oltre che del telaio molto efficace , l'auto dà qualche soddisfazione anche fra le curve e toglie ogni apprensione dovuta alla sua stazza . Comunque -hai ragione- il percorso d'elezione di questo suv è naturalmente l'autostrada e i lunghi viaggi...
@keyone : scrivi come un giornalista professionista e con una rara proprietà di linguaggio. Ci ho azzeccato??
Mazda conferma il suo ruolo di marchio premium; sono cattivo , leggendo la prova di 4R ho l'impressione che hanno un po' cercato di trovare la pagliuzza sull'assetto dell'auto. Tolta la Stelvio per quello che visto io tutti i grandi SUV non hanno un agilita' tale da non far rimpiangere un ottima berlina. Per cui le metto tutte sullo stesso piano , sono auto comode da viaggio. Stupenda la plancia , non so' perche' mi rimanda alle Audi di 20 anni fa'. Le Audi odierne sono veramente pesanti come linee. Che peccato. Per fortuna c'e' anche BMW.
Effettivamente la Stelvio sulla carta ,dai racconti degli amici che ce l'hanno e dalle prove di 4R , sembrerebbe più dura e pura della CX-60 da me provata . Occorre tuttavia considerare che il Suv del Biscione non esiste in versione ibrida plug-in e che - come dici -il confronto andrebbe fatto ad armi pari . La suv Mazda ha infatti un comportamento un po' "telefonato" , dovuto probabilmente all'insieme propulsore-cambio , tarato per funzionare anche in elettrico , mentre cambio e sterzo sono probabilmente in ogni caso meno sportivi di quelli dell'Alfa Romeo . La Cx 60 gioca altre carte , come la finitura più appagante e il maggior confort di marcia , frutto anche della filosofia di accoglienza ed ergonomia prorpio della casa di Hiroshima , tuttavia non credo sfiguri anche come comportamento su strada , che rimane oggettivamente molto piacevole . Spero di provare presto una Stelvio e poter riferire in merito
Grazie dell'apprezzamento . In realtà , mentre studiavo -ahimè nel secolo scorso -ho collaborato con vari giornali , ma purtroppo non di automobili
Quattroruote nel test di stabilità avanza più d'una critica al comportamento della CX-60 : https://www.quattroruote.it/prove/2022/test_strumentali_stabilita_mazda_cx60_video.html Ovviamente non mi permetto di di dissentire dal giudizio della rivista che ci ospita , tuttavia avanzo qualche considerazione : Un suv di 2000 kg a vuoto con motore in linea e trazione posteriore , poi declinato in versione 4x4 , è preferibile che sia tendenzialmente sovrasterzante , piuttosto che soggetto ad un sottosterzo a cui porterebbero naturalmente peso e altezza del baricentro. Vuol dire che l'assetto , per quanto non completamente impeccabile , è stato studiato attentamente per coniugare sicurezza e piacere di guida . Nella guida brillante , ma non al limite di perdita aderenza , come si può fare su strada e non su pista , (dove ovviamente s'è svolto il test di4R ) , questa tendenza al sovrasterzo aiuta , come nelle mie modeste impressioni di guida , a ottenere una maneggevolezza notevole -sempre vista la stazza- ,un ingresso in curva soddisfacente e a chiudere correttamente le traiettorie in uscita. Nelle situazioni limite , i controlli elettronici svolgono comunque - vedi test- il loro lavoro , anche se sono soggetti a "straordinario" e a pinzate decise per evitare perdite di aderenza importanti al retrotreno .Quindi la sicurezza , come dice anche 4R , è garantita e , anzi, sul bagnato , dove gli pneumatici non s'impuntano sull'asfalto , il comportamento è ottimo. Si potrebbe forse provare con altra gommatura , per evitare l'impuntamento sull'asciutto ?
Essì è grande , ma lo sembra anche di più per il lungo cofano , i volumi spostati all'indietro -che però le danno grinta- le fiancate piene e lisce con linea di cintura piuttosto alta . E' il nuovo stile delle Mazda , dopo le linee sinuose e in movimento di 3 ; Cx30 ; Mx-30 . A me non dispiace , anche se qualcuno preferisce lo "stile Kodo" precedente. In realtà le dimensioni di questa suv : 474 per 189 di larghezza e 168 di altezza sono quelle di un veicolo a ruote alte di segmento medio/alto . In linea con la concorrenza : Stelvio : 470/196/168 ; Q5 : 468/189/166 ; X3 :471/189/168 ; Mercedes Glc 472/189/164. Oltre tutto la Mazda CX-60, come ho scritto più sopra , si porta bene stazza e chili , merito della visibilità ottima dal posto guida (si vede tutto il cofano , come sulle sportive) , degli ausili alla manovra molto ben fatti (telecamera 360° , sensori ecc) . Inoltre taratura dello sterzo , che comunica molto bene con mani e vista del guidatore , quella delle sospensioni , morbide , ma senza troppo rollio e del complesso motore/cambio , esuberante il primo , intelligente il secondo , rendono la guida molto piacevole , complice anche la ormai rara combinata motore longitudinale/preponderanza della trazione al retrotreno. Mi ha stupito la piacevolezza sul misto e misto stretto...
In effetti.... Pensavo misure verso i 4,90.... Ci sono arrivato giusto dietro al semaforo.... L' ho vista alta e larga.... L' oscurita' delle 18,30 ha fatto il resto
Un cofano bello lungo con sotto sei cilindrozzi in linea.. che di questi tempi già basta per portarsi a casa un 10 cum laude.
Si si 57.815 euro , per la versione più accessoriata della CX-60 phev non sono una bazzecola . Tuttavia se prendiamo in considerazione le concorrenti già citate , nelle loro versioni top e 4WD .....Stelvio (non esiste phev ) in versione gasolio top 70.000 circa ; Q5 in versione phev e top € 76.000 ; X3 (phev unica versione) 67.800 ; GLC coupè ( la normale non c'è Phev) 73.000 ; aggiungerei l'altra jap non proprio avversaria perchè le due case sono parenti : Lexus Nx phev e top € 75.000 . Se prendiamo insomma le concorrenti dirette , finisce che i 57.815 della CX-60 2.5 E Phev "Takumi" , con tutti gli optional ,compreso tetto apribile , regolazione automatica del posto guida e plancia ricamata alla giapponese sembra quasi quasi...un affare
