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e-C4 , l'elettrica del Double chevron

e-C4 , l'elettrica del Double chevron - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. keyone

    keyone

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    47 chilometri all'ora di media , 16,5 Kw/h per 100 km , equivalenti a 6,06 km con un kw , 562 km in totale , di cui più della metà in autostrada , questi i dati grezzi della mia esperienza con la Citroen e-C4.

    La concessionaria di Genova mi offre la possibilità di provare una e-C4 di un bell'azzurro metallizzato.

    L'auto si presenta subito solida e ben costruita già dall'apertura delle ampie portiere che suonano con un affascinante clack più simile alle Lancia d'antan e , per rimanere in famiglia ,alle 404 e 504 degli anni d'oro della casa del "Leone" che al rumore approssimativo delle utilitarie francesi del passato.

    L'impressione di qualità è confermata dall'abitacolo , molto gradevole senza essere falsamente lussuoso , con un design moderno e lineare , sedili ampi e soffici , non troppo molli , ma con il giusto sostegno per schiena ( il cuscino lombare è anche regolabile) , volante e pedaliera perfettamente allineate , per una guida non sportiva , ma certamente efficace .

    Bello da vedere il misto pelle sintetica e tessuto , però la zona centrale è in similpelle , mentre la parte superiore e inferiore dei sedili è di un bel panno grigio . Soluzione originale e bella da vedere , ma poco pratica , perchè la schiena e le cosce rimangono a contatto con la "ecopelle" , non certo il massimo della traspirabilità . Avrei preferito invertire la soluzione e lasciare la similpelle alle estremità e il panno dietro a schiena e cosce .

    Mettendo in moto , (si fa per dire) e spostando in drive la corta levetta fra i sedili , l'auto avanza ovviamente in assoluto silenzio , mentre dal display dietro al volante l'indicatore di carica conforta con un bel "tutto pieno".

    In città la C4 si muove con grande agilità e ripresa vigorosa ai semafori , merito dell'erogazione immediata della coppia , come ci si aspetta da una full-electric .

    Non ci si aspetta o per lo meno non in questa misura , l'effetto tappeto volante sulle abbondanti e fastidiose sconnessioni cittadine , merito degli ammortizzatori Citroen e sembra di tornare alle Gs-Cx-Bx dei tempi d'oro.

    Imboccata l'autostrada , l'auto s'inserisce in corsia in mezzo al traffico con autorevolezza , le prestazioni non "attaccano al sedile" , visti anche i 136 hp , ma sono più che sufficienti a muovere con disinvoltura e soddisfazione del guidatore i 1636 kg della media francese , oggi nel gruppo "Stellantis" quindi anche italiano , americano e tedesco .

    Alle prime curve autostradali ci si approssima con molte aspettative e qualche dubbio , che questa bellissima morbidezza e confort possano provocare eccessivi movimenti del corpo vettura e rendere goffe e imprecise le traiettorie . Invece l'auto reagisce con beccheggio pari alle sue migliori concorrenti e rollio un po' più pronunciato , ma che non pregiudica assolutamente la guidabilità della macchina. Come per altro la C3 , con simile sistema sospensivo , che avevo già avuto occasione di guidare.

    La C4 nelle curve autostradali , come pure nel misto stretto , è decisamente sottosterzante , ma sempre sincera e , per merito anche di uno sterzo non certo sportivo , ma sufficientemente preciso e comunicativo , consente traiettorie sempre abbastanza precise e veloci , ovviamente considerando il tipo di vettura e il segmento di appartenenza .

    L'abitabilità è ottima in tutte le direzioni e , anche con il sedile impostato sul mio metro e ottanta rimane un bello spazio fra divano posteriore e schienale anteriore . Dietro vi sono le bocchette regolabili della climatizzazione , cosa non scontata nel segmento C

    La plancia è rivestita da un misto di plastiche morbide e rigide che svolgono il loro compito con dignità, davanti al volante spicca l'head-up display , richiudibile ; la modalità eco-normale e sport è ben selezionabile con una levetta sul tunnel a fianco al tasto ( molto utile) che visualizza i flussi di energia . Unico appunto i tasti sul tunnel distraggono un po' e li avrei preferiti sulla plancia.

    In compenso la climatizzazione - e pure il volume e on-off della radio- si comanda da tasti fisici , al contrario di molte realizzazioni di oggi che costringono a smanettare con l'infotainment perdendo attenzione preziosa . Quello , composto da un ben dimensionato e posizionato schermo sopra la plancia ,è abbastanza ben "navigabile" e per lo meno nella versione "Shine" da me provata , comprende Android-Apple , navigatore , radio dab e varie regolazioni non tutte intuitive.

    Fari Led automatici a matrice , regolatore di velocità attivo , mantenimento corsia e carreggiata , tutto molto efficiente e "morbido" , consentono una buona automazione di guida nelle code , in tangenziale e negli stop and go , mentre gli adas ,frenata automatica con rilevazione pedoni e ciclisti , vigilano in maniera efficiente sulla sicurezza.

    L'autonomia è sufficiente ad un uso a medio raggio (260/280 km con clima e radio accesa e temperature esterne decisamente estive) , considerando i percorsi da me effettuati , molta autostrada appenninica , statali veloci e poca città e quindi non troppe frenate rigenerative , direi che non c'è da lamentarsi troppo . Con due ricariche notturne da casa ( assorbimento di soli 1,9 Kw , il quale consente la normale vita domestica anche con il contatore usuale da 3 Kw ) un paio d'ore al supermercato , dotato di colonnine ad erogazione gratuita , ho percorso 562 km , consumando 92,7 Kw , che al prezzo di circa 18 centesimi al kw , mi sono costati 16, 57 euro , anche meno se sottraiamo gli 8/9 kw gratuiti offerti dal supermercato.

    Insomma con l'elettrico già si può camminare , imprevisti a parte , per i quali ci vorrebbero più colonnine rapide e rapidissime sulle autostrade e nei punti strategici della viabilità e la e-C4 , che con gli incentivi non ha certo un prezzo da Taycan o da Tesla , può essere una scelta intelligente per avvicinarsi al mondo degli elettroni .
     
    Ultima modifica: 21 Agosto 2021
  2. keyone

    keyone

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    Concluderei riportando un pezzo dell'intervista che il Direttore di Quattroruote , Gianluca Pellegrini ,ha fatto al ministro della Transizione ecologica , Roberto Cingolani , il quale è anche ingegnere , ex-professore universitario , ex direttore dell' istituto italiano di tecnologia IIT , ex-membro del Cda Ferrari e -last , but not least- appassionato di automobili , che mi sembra molto significativa e illuminante sul presente e futuro di auto come la e-C4 :

    " ....Da appassionato di motori, -Pellegrini chiede a Cingolani nell'intervista su 4R di agosto 2021 - come pensa si possano convincere i tanti utenti che oggi approcciano l'elettrico con buona dose di scetticismo ?..."
    " Provino a guidare un'auto elettrica - risponde Roberto Cingolani- e cambieranno idea. La coppia massima in tempo zero è un'emozione formidabile anche per lo "smanettone" , il silenzio in accelerazione è una sensazione unica , la guidabilità -se il telaio è fatto bene e le batterie distribuite in maniera efficiente- è eccellente. Certo occorre cambiare un po' il modo di guidare e superare gli ostacoli dell'autonomia e dei tempi di ricarica . Quando la diffusione delle colonnine a corrente continua sarà capillare , e questo è un nostro obiettivo , molti scettici cambieranno idea . Perchè il piacere di guida di un'elettrica fatta bene è altissimo. "
     
    Ultima modifica: 21 Agosto 2021

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