Autovelox: "Non devono essere una tassa occulta, a breve nuove regole"

Matteo Salvini torna a parlare della riforma del Codice della Strada, delineando una novità per i dispositivi più controversi: gli autovelox. "Stiamo lavorando perché siano uniformati a livello nazionale, siano strumento di utilità per salvare vite e non usati per fare cassa e rimpinguare le casse comunali", ha affermato il ministro dei Trasporti nel corso di un questione time alla Camera. "Il problema che si riscontra nelle prassi amministrative è che alcuni dei dispositivi utilizzati dai Comuni non sono omologati e richiedono una manutenzione costante per preservare gli standard prestazionali. Al fine di rendere omogenea la strumentazione utilizzata sul territorio nazionale è essenziale procedere all’equiparazione delle procedure di approvazione e di omologazione dei sistemi di rilevazione delle velocità", ha continuato Salvini. "Quindi, un sistema unico e riconosciuto egualmente in tutta Italia: un conto è piazzare l’autovelox in prossimità di scuole, ospedali, tratti particolarmente pericolosi, un altro è posizionare proditoriamente degli autovelox che non hanno nulla a che fare con la sicurezza stradale, ma che sono una tassa occulta su automobilisti e motociclisti".

https://www.quattroruote.it/news/si...lox_non_devono_essere_una_tassa_occulta_.html

 

Sono d'accordo su tutto.

 

D'accordo su tutto tranne questo passaggio: da discutere ci sarebbe la plausibilità di certi limiti in certe condizioni. Inoltre passa un pessimo messaggio.
IMHO naturalmente.

 

Qui ci scappa la deriva politica...

 

Ti ringrazio della citazione, ma io ho solo trascritto una parte dell'articolo di QR.

 

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Oggi letto il QR di questo mese ed è davvero difficile restare nel topic quando il mensile pubblica articoli che sono spot politici. Di nuovo.
Comunque, restando IT, affinchè comuni e forze dell'ordine la smettano di fare cassa e lavorino per la sicurezza bisogna fare in modo che i loro bilanci e le valutazioni nel merito dell'efficienza non dipendano dalle multe o dalla quantità di controlli, quanto piuttosto dalla messa a norma di viabilità e segnali e dalla presenza sul territorio.
Il resto sono boutades o provvedimenti a effetto dallo scarso ritorno pratico.
EDIT: rileggendo, ho la sinistra sensazione che con una eventuale standardizzazione si andrà a favorire un ente/fornitore terzo che fornirà/controllerà. Vedremo...

 

Di per sè non ho nulla contro gli autovelox, ma il concetto di controllo della velocità ha senso solo se vengono vietati per legge gli abbassamenti rispetto ai limiti generali per tipo di strada.

50 su strada urbana
70 su urbana a scorrimento veloce
90 in extraurbana secondaria
110 su extraurbana principale
130 in autostrada

E basta.

 

D'accordo soprattutto con questo passaggio.

 

Il problema non sono gli autovelox ma certi limiti assurdi praticamente impossibili da rispettare.

 

Inoltre dovrebbero evitare le classiche situazioni all'italiana dove su una strada a 90 all'ora esci da una curva e ti trovi un cartello 50 ( con magari un auto velox dopo 10 m ) .
Negli USA, dove di solito la velocità la fanno rispettare, ho visto una cosa furba ( che non ho visto altrove, neppure nei "perfetti" paesi del Nord Europa che per qualcuno devono rappresentare l'esempio da seguire ciecamente ): prima di una variazione di velocità ( a una congrua distanza per adeguare la velocità ) c'è un cartello che indica l'approssimarsi di un cambio velocità. In questo modo hai tempo di rallentare ( o riprogrammare il cruise control ) senza frenare bruscamente.

 

Gli autovelox fissi a livello di sicurezza secondo se sono completamente inutili. Di solito i più pericolosi sulle strade è gente che quella strada la percorrere tutti i giorni o comunque molto spesso, difficilmente la gente corre su strade che non conosce e si conosce la strada si conoscono anche i velox. Tutti rallentano nei 50 metri intorno al velox e poi via di nuovo come i pazzi.

 

Questo è l'altro grande problema che mi ero dimenticato di citare.