Rifornimento alla vigilia di Natale, cliente Audi all'ospedale! La cosa "strana" è che nessuna testata giornalistica motoristica ne sta parlando; il gruppo VW che utilizza le stesse bombole in composito su Golf e A3 non ha avvertito in alcun modo i clienti e probabilmente cercherà di far passare questo episodio in sordina per non danneggiare troppo le vendite. Dopo il dieselgate il metano sembrava una soluzione alternativa. Se questi sono i risultati siamo veramente messi bene!
Bombole garantite per 20 anni secondo la normativa R110. L'Audi G-Tron è in commercio da meno di 5 anni. Il composito saranno grandissimi materiali, ma tu avresti fiducia a sostare accostandoti al baule durante il rifornimento di tali bombole? Potrebbe/potrà essere un caso isolato, ma io personalmente non ho così fiducia in un materiale eccellente ma pure "incostante" se casomai inavvertitamente prende una botterella, perché può diventare anche estremamente fragile. Se poi consideriamo il caso della tizia che è andata a far benzina con un'auto elettrica puoi già capire che non tutti gli acquirenti/automobilisti sono competenti e sanno esattamente le caratteristiche di quello che stanno guidando. Quindi uno potrebbe anche aver dato una botterella ad una bombola e non rendersi conto della "pericolosità" di tale botta sotto il pianale. Sempre che all'atto dell'acquisto non gli venga fatto firmare un documento nel quale gli venono specificatamente indicate tutte le controindicazioni e criticità dei serbatoi in composito! L'acciaio è un materiale più pesante ma allo stesso tempo "più sincero", meno delicato, e quindi "più sicuro" per questo utilizzo. Già gli acquirenti delle G-Tron e TGI con bombole in composito avevano dei problemi con la revisione, quadriennale la prima volta e poi biennale, ora quest'altra "tegola". Per una scelta "scellerata" di un costruttore si ritrovano con una vettura dalla "dubbia sicurezza" e con dei costi per la revisione in alcuni casi spropositati. Per scelte che ha fatto il costruttore ... e che adesso a botto avvenuto sta cercando di far passare tutto in sordina, non pensano minimamente ad un richiamo con la sostituzione tornando sul "vetusto" e più sicuro acciaio! Gli acquirenti non possono neppure pensare di fare la sostituzione in autonomia passando all'acciaio; il libretto d'omologazione andrebbe modificato, quindi devono tenersi per forza l'incognita del composito. Bella situazione, non c'è che dire! Da possessori di auto del gruppo VW con questo tipo di serbatoi fareste giocare i vostri bambini nei pressi del baule di una di queste auto durante il rifornimento o comunque a bombole piene?
su YouTube c'è il video delle telecamere di sorveglianza di un distributore, una golf variant esplode durante il rifornimento di metano e la proprietaria che era vicino all'auto ha perso la vita. non metto il link perché sono immagini forti ma si trova facilmente. io penso solo che se un tipo di bombola non sopporta il test previsto come revisione periodica la colpa non è del metodo usato per testare le bombole e concordo con chi ha scritto che è meglio portarsi qualche chilo in più
25-30 anni fa c'erano i "bomboloni" Bogap che avevano il vizio di esplodere e c'è stato pure qualche morto. Ne ho avuto uno in macchina pure io, ma mi è andata liscia. Comunque erano pure costruiti nella mia zona. Voci non verificate mi hanno riferito che lì la questione era che, non avendo una vasca per il trattamento termico abbastanza profonda, immergevano la bombola parzialmente e la facevano ruotare.
Se il video a cui fai riferimento è quello seguente non si trattava di una Golf Variant, l'impianto era after-market a differenza di quello dell'Audi G-Tron ed è successo in Brasile, paese che notoriamente ha una regolamentazione meno stringente per quanto riguarda il metano. Non è tanto colpa del materiale della bombola in quel caso ma più dell'installatore che ha installato un impianto non a regola d'arte. Quanto alle bombole ormai sono tutte certificate R110, quindi non avrebbero bisogno di nessun test periodico, hanno una durata di 20 anni, anche quelle in acciaio. Il collaudo ogni 4 anni nel nostro paese è un ulteriore sicurezza, ma non dovrebbe essere necessario. La Bogap appunto ha chiuso e non produce più bombole per il metano (DECRETO 2 gennaio 1993 ); con la sicurezza e la vita delle persone non si può scherzare o scendere a compromessi.
Un immagine del dettaglio della bombola in composito che ha ceduto. Le bombole in composito sono "composte" da più strati. Uno in poliammide interno che ha la funzione di trattenere il metano, uno strato in fibra di carbonio per dare resistenza e reggere alla pressione (quello nerastro), ed uno strato esterno in fibra di vetro (quello biancastro rifinito di verde esternamente) che ha la funzione di proteggere il tutto dai piccoli urti. Nel frattempo è uscito qualche articolo sulla perizia riguardante l'esplosione di Achern. A quanto pare l'Audi A3 aveva subito un "piccolo urto" durante le manovre di parcheggio; non è meglio specificato, ma la riparazione è costata circa 3000€. Le bombole in composito sono resistenti se utilizzate per trattenere la pressione, ma sono allo stesso tempo fragilissime se subiscono degli urti. Che senso ha installare delle bombole in composito, oggettivamente "meno sicure" e più costose a semplici e sicure bombole in acciaio? Perché Audi ha scelto di compromettere la sicurezza delle proprie auto?
Purtroppo anche nel 2016, ci sono stati problemi con le bombole del metano sul Gruppo Volkswagen. https://www.google.com/amp/s/www.la...3oycskW4a8Bdq5j1YE6FJ/amphtml/pagina.amp.html
In quella seri di casi si trattava di VW Touran ed il problema era dovuto alla ruggine; le bombole non avevano l'antiruggine protettivo, quindi VW fece un richiamo per rimediare, tardivamente, al danno. Ma nel caso delle bombole in composito non possono essere aggredite dalla ruggine e la salsedine invernale dovuta alla salatura delle strade non è la responsabile dello scoppio di Achern
Sì, indubbiamente, le bombole erano di acciaio. Più che altro, la sfiga di avere magagne con entrambi i tipi di materiale.
Beh, se non dai l'antiruggine a delle bombole poste sotto il pianale e all'inverno si beccano la salsedine stradale più che sfiga è non essere avveduti, dei pollastri al 100%! Il composito invece non viene attaccato dalla salsedine; ma essendo sempre posto nel sottoscocca basta un urto contro le bombole per comprometterne la sicurezza. Anche in questo caso il posto è veramente esposto agli urti; scelta molto avveduta quindi! Errori progettuali si può parlare quando entra in gioco qualcosa di imprevisto; ma in entrambe i casi era ampiamente prevedibile cosa poteva accadere, si fa senza contattare mago Otelma!
Direi il contrario. Si può parlare di errori proprio perché era prevedibile. Altrimenti sarebbe stata "sfiga".
