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Perché viene consigliato così spesso il benzina?

Perché viene consigliato così spesso il benzina? - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. leoonardoo

    leoonardoo

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    Fra poco dovrò mandare in pensione la mia amata Renault Scenic II 1.5 dci.
    Stavo guardando C3 Aircross e T-Roc.
    La C3 Aircross ha un diesel che costa 1000 euro in più del benzina.
    La T-Roc credo non venga nemmeno fatta a diesel o cmq costa 2800 euro in più.
    Leggo nelle altre discussioni che viene sempre e senza grossi dubbi consigliato un benzina per chi percorre 15000 km/anno.

    Non capisco come vengano fatti questi conti...

    Semplificando si può dire che il motore a gasolio consumi 1 litro in più ogni 100 km (in entrambe le auto). Quindi 150 litri in più all'anno. Anche senza contare la differenza di prezzo gasolio/benzina (che cmq è influente) sono 230 euro in più all'anno. In 4 anni nel caso della C3 si sono già pareggiati i conti. Dal quarto anno in poi sono 230 euro in più in tasca...
    Non ci sono differenze di bollo mi pare (stessi cavalli), i cavalli fiscali sono minimamente influenti su questa fascia di potenza...

    Cosa sbaglio???
     
  2. FAUST50

    FAUST50 Moderatore Membro dello Staff

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    Le auto alimentate a gasolio sono piu' onerose per la manutenzioni senza considerare i vari problemi di rigenerazione, anche l'urea ha un costo,insomma per chi fa pochi km anno è più conveniente il benzina.
     
  3. leoonardoo

    leoonardoo

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    in cosa sono più onerose di manutenzione? Il filtro ogni 2 anni? Sono 30 euro all'anno... l'urea saranno 10 euro all'anno???
     
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  4. Flash Gordon

    Flash Gordon

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    Sicuramente le problematiche legate agli aspetti ambientali. Che nel caso del diesel sembrerebbe essere più complesse. Il costo del singolo tagliando. E la noia dei filtri antiparticolato che se non fai percorrenze adeguate (in termini di durata continuativa) tendono ad intasarsi. Sono due tecnologie molto diverse il diesel con il benzina. E per percorrenze modeste il benzina malgrado tutto è vincente. Non ho citato i blocchi alla circolazione in quanto al momento sono a macchia di leopardo, ma in futuro saranno sempre più omogenei. Poi ovviamente se ritieni che il diesel sia più idoneo al tuo fabbisogno sei chiaramente libero di acquistarlo.
     
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  5. FAUST50

    FAUST50 Moderatore Membro dello Staff

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    Seeee magari
     
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  6. CSAR

    CSAR

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    I nuovi motori con alimentazione a gasolio, non sono più quelli di vent'anni fa. Tra filtri antiparticolato, urea, rigenerazioni; sono motori che non sono adatti a percorrenze cittadine e pochi km all'anno. Ci si ritroverebbe ad avere problemi di intasamento dei filtri, rigenerazioni forzate ed anche rigenerazioni da fare in officina quando non bastano più quelle forzate. Perché impelagarsi con queste rogne? Se poi, tu ad esempio macini km su km in autostrada; il discorso cambia. I motori a benzina, non hanno questi problemi. L'assicurazione è più costosa rispetto al benzina.
     
  7. U2511

    U2511

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    Per mia esperienza, il costo di manutenzione ordinaria di un turbodiesel è sostanzialmente pari a quello dell'equivalente motore ad accensione comandata. Con il gasolio hai il relativo filtro, ma con la benzina ci sono le candele di accensione che possono costare anche un piccolo patrimonio. Va detto che sui TD nel lungo periodo (150.000 km?) turbina, EGR e DPF possono saltare, non necessariamente e nemmeno tutti assieme, però sono tre componenti "critici" e contemporaneamente costosi. Un motore ciclo Otto aspirato è molto più semplice e generalmente più longevo di un turbodiesel. Per altro i nuovi benzina a iniezione diretta sono dotati di GPF (gasoline particulate filter), molto meno problematico del DPF, ma comunque bisogna tenere conto che questi nuovi motori benzina ID sopportano meno agevolmente i cicli brevi rispetti ai vecchi propulsori a iniezione indiretta.

    A parità di tutto (cubatura, potenza e veicolo), con un turbodiesel consumi circa il 30% in meno di un benzina aspirato ed il 25% in meno rispetto ad un turbobenzina (consumo espresso in l/100 km). D'altra parte con le norme Euro 6D (Temp o Final cambia poco) le rigenerazioni sono più frequenti e possono rendere problematico l'utilizzo dei turbodiesel su tragitti brevi con poco carico motore (tipicamente statali di pianura).

    Come AdBlue, ho come unico riferimento la mia attuale auto (una 6D Temp) che con il mio piede e percorsi sembrerebbe richiedere circa 13 litri di AdBlue ogni 10.000 km. Uso la formula dubitativa perché non ho ancora fatto due pieni consecutivi, avevo solo rabboccato a dicembre ed ho tenuto conto del livello indicato dal cdb, accurato a 0,25 litri ma non so quanto preciso. A € 0,65 al litro (prezzo applicato nella mia zona nell'unico distributore dotato di colonnina AdBlue) siamo a poco meno di 9 euro ogni 10.000 km.
     
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  8. renatom

    renatom

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    Solo 1000 € di differenza è un caso particolarmente favorevole.
    Mediamente mi pare che la differenza sia più alta.
    Se la differenza di prezzo è quella, è abbastanza evidente che la bilancia economica pende dalla parte del diesel.
    Quoto anche io che la differenza sulla manutenzione sia piuttosto esigua.
    A casa abbiamo due Peugeot, una 1.2 VTI 82 CV e una 1.6 HDi 92 CV, stessa officina, ufficiale, con i tagliandi siamo lì.
     
  9. Flash Gordon

    Flash Gordon

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    Io non so dove si trova il nostro amico e che uso abitualmente fa della sua vettura. Una cosa sembra evidente. I diesel non sono i benvenuti. Pertanto a prescindere da tutto ( diesel ne ho consumati a decine) vecchi e meno vecchi, hanno la loro convenienza. Ma a seconda di dove abiti rischi di tenerla in garage in primis e rischi che sia poco vendibile tra qualche anno. Poi ognuno è libero di scegliere cosa acquistare.
     
  10. Streamliner

    Streamliner

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    Non ne sarei sicuro, dipende da molti fattori, se è vero che c'è il filtro antiparticolato, è anche vero che questo è poco problematico (lavora con rigenerazione passiva e ha bisogno di temperature più basse).
    Ed è anche vero che i moderni motori a benzina sono molto finalizzati per abbattere le emissioni andando in temperatura nel più breve tempo possibile, hanno olio molto fluido, catalizzatore filtro vicini al collettore di scarico, etc etc, quindi vanno a regime prima di motori più anziani concettualmente e meccanicamente potrebbero soffrire meno l'"uso gravoso" dei piccoli percorsi cittadini. Ciò è controbilanciato però da una maggiore complessità (sempre minore però rispetto ad un diesel) che fa da contraltare...insomma ragionamento complesso. Di certo, ciò che non c'è non si rompe ; )
     
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  11. U2511

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    Se non erro, gli ibridi Toyota non usano il sistema ID, e vi è una logica in ciò.
     
  12. alex.79

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    Il nuovo 2.0 della Corolla e il nuovo 1.5 della Yaris sono a iniezione diretta (o meglio, diretta e indiretta) e hanno il filtro Gpf, che in alcuni casi pare dia problemi. C'è una lunga discussione sul tema in casa Toyota
     
  13. alex.79

    alex.79

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    Per valutare se convenga benzina o diesel bisogna considerare molteplici fattori, non solo i consumi. Ne cito alcuni:
    - a parità di potenza, la versione diesel costa molto di più dell'omologa a benzina;
    - i costi di gestione sono un po' più alti: la RCA costa di più, perché le compagnie in automatico ritengono che l'utente faccia più km, e costano di più anche i tagliandi;
    - la manutenzione sui diesel è più onerosa: filtro gasolio, olio da cambiare spesso perché c'è il rischio della contaminazione da gasolio; se devi cambiare un iniettore spendi un botto;
    - le diesel però hanno consumi medi più bassi e il gasolio costa un po' di meno della benzina: per recuperare il maggior esborso iniziale e i costi di gestione più elevati, serve un km annuo elevato (15-20mila km), altrimenti non si raggiunge il punto di pareggio;
    - le auto diesel hanno maggiore coppia e sono più sobrie, il che le rende preferibili su suv/crossover e monovolume, a prescindere dalle percorrenze.

    A parte i costi, va considerato che:
    - le auto diesel vanno in temperatura meno rapidamente e questo non fa bene al motore se si percorrono tratte brevi;
    - le auto diesel non gradiscono i percorsi brevi con frequenti accensioni del motore;
    - le auto diesel recenti hanno il filtro Dpf che può essere problematico per chi fa percorsi urbani;
    - le ultimissime hanno anche il catalizzatore Scr e quindi il serbatoio dell'Adblue. Per dire, se l'additivo termina l'auto non parte;
    - molte regioni e molte amministrazioni locali impongono blocchi della circolazione alle auto diesel, a volte anche alle euro 6 appena uscite dalla concessionaria. Possiamo discutere sull'utilità di questi blocchi, ma solo un dato di fatto;
    - da ultimo, la guerra al diesel, giusta o sbagliata che sia, rende più difficile vendere sul mercato dell'usato e nei prossimi anni le auto diesel si svaluteranno moltissimo.

    Insomma, non limitiamoci solo ai consumi, i fattori sono molteplici. Poi ciascuno sceglie in base ai propri parametri, io per dire ho un'auto diesel (anche se non per molto altro tempo ancora) eppure non faccio tantissimi km
     
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  14. pi_greco

    pi_greco Moderatore Membro dello Staff

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    Personalmente consiglio di non focalizzarsi solo su convenienza economica e punto di pareggio dopo tot anni e km. Ovvio che ci sia da considerare l'insieme dei costi, ma un'auto non è solo un costo. È un mezzo, è il secondo investimento per una famiglia media dopo la casa. Prima di tutto deve soddisfare le esigenze di chi la usa ed adattarsi ai suoi percorsi. Per i famosi 15Mm annui io consiglio di valutare soprattutto l'uso prevalente, se aitostradale diesel, urbano benzina nelle sue varie declinazioni anche ibride o mild o plugin, etcetc
     
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  15. U2511

    U2511

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    Grazie, lo ignoravo.
     

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