Incendi dolosi in Sicilia e sul Vesuvio. http://palermo.repubblica.it/cronac...llo-170508439/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P6-S2.4-T1 Contrariamente alle mie consuete idee, in questo caso propongo per i piromani una pena alternativa al carcere e finalizzata al recupero e al reinserimento del reo nella società: partecipare attivamente alle operazioni di spegnimento degli incendi. Direttamente dal serbatoio del Canadair.
La grave problematica degli incendi purtroppo si ripete ogni anno. Io non vivo in quelle zone per fortuna. Anni fa' parlando con una persona che era nata e cresciuta in Sardegna,altra terra che è afflitta da questo problema,mi diceva che gli incendi secondo lui verrebbero appiccati dalle stesse persone preposte a spegnerli per interessi economici. Era una cosa a cui onestamente non volevo credere. Però non è che l'alternativa sia migliore. Se ad appiccare gli incendi non sono speculatori che in qualche maniera riescono a trarre profitto dalla distruzione che il fuoco genera significa che ad appiccare gli incendi sono persone disinteressate. E allora viene da chiedersi se simili gesti possano essere semplici impulsi di follia spinti dal desiderio di vedere ogni cosa bruciare,dalla voglia di distruggere tutto. Il che mi spaventa ancora di più. Mi rendo conto che identificare i responsabili sia molto difficile visto che l'area da monitorare è immensa e che quando ci si accorge del propagarsi dell'incendio chi lo ha appiccato molto probabilmente è già fuggito a grande distanza,però mi viene da chiedermi quanti piromani vengano identificati ogni anno. Sospetto pochissimi e quindi mi viene da pensare che di anno in anno siano sempre le stesse mani a essere dietro a questi disastri.
Una volta in Sardegna erano i pastori a dare fuoco ai pascoli durante la stagione estiva, serviva per preparare i terreni alle prime piogge autunnali, inoltre, avendo l'isola oltre 2 milioni e mezzo di capi ovini oltre ad arieti e mufloni, quasi tutti al pascolo brado quindi non intensivo, hanno necessità di tantissimi ettari di terreni per pascolare il bestiame. Oggi il fenomeno è più variegato e sopratutto nelle coste o in prossimità di queste, costruttori, speculatori, anche se c'è una legge che prevede l'inutilizzabilità di un bene in caso di incendio. Hanno arrestato persino alcuni operai forestali, i quali venivano chiamati finita la stagione a ripristinare i boschi e le foreste devastate dai roghi. E poi, tanti sconsiderati che buttano cicche dai finestrini, cabine dell'Enel dove è possibile che si inneschi per cause elettriche un incendio. Insomma i motivi possono essere tanti, per fortuna c'è un migliore coordinamento delle squadre antincendio e col rafforzamento del servizio ispettivo del Corpo forestale regionale i roghi negli ultimi anni sono diminuiti.
http://corrieredelmezzogiorno.corri...hi-b7e06c08-66c1-11e7-88c5-2f84507f27c8.shtml https://grandenapoli.it/vesuvio-incendi-dolosi-usati-animali-estendere-fuoco/
Io ne avrei un'altra.... Ma poi sembrerei cattivo... Nessun rispetto per costoro, mettono inutilmente in pericolo la vita di tutti (purtroppo a volte ci sono anche vittime, oltre ai beni distrutti) e fanno strage anche degli animali.
Amico mio, quella gente non dovrebbe essere sparsa sugli incendi. Si peggiora il problema, anziché ridurlo. E' noto che la merda brucia bene.
http://www.repubblica.it/cronaca/20...ati-171106338/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T2 Modesta proposta da contadino ignorante: non si potrebbe scrivere una legge di due righe per vietare qualsiasi appalto, di qualsiasi importo a privati relativamente a terreni incendiati (ossia spegnimento, bonifica, rimboschimento, ricostruzione, ecc...)? Con quello che costa un F35, che persino Trump si è accorto che sono delle supposte con le ali, sai quanti Canadair ci potrebbero uscire?
qualche anno fa se non erro esisteva, non so se poi è stata abrogata ,non mi sorprenderebbe però so fosse avvenuto
Se è vero che le flotte antiincendio sono private....... comunque, ho letto molto superficialmente, ma non mi sembra che la legge che hai linkato vieti esplicitamente l'intervento privato.
