Doppia frizione DSG

Ho una domanda riguardo ai cambi a doppia frizione, in particolare sul DSG Volkswagen, ma solo perché ho avuto il piacere di provarlo.
Mi chiedevo, visto il principio di funzionamento e l’estrema velocità nella cambiata, come fosse possibile passare da un regime di rotazione elevato ad uno più basso senza avvertire nessuna sensazione di strappo. Ad esempio, passando dalla 2* alla 3*, si nota facilmente la lancetta dei giri motore passare in un battito di ciglia da 2.000/2.300 giri a 1.400/1.500 giri (sono valori casuali ma possibili).
Tutta l’energia accumulata dal volano a 2.300 giri non può certo sparire nel nulla e il cambio non fa “slittare” la frizione in conduzione per smorzare l’effetto, altrimenti la cambiata non sarebbe così diretta, ma tenderebbe ad essere come quella dei cambi a convertitore di coppia. Perché, dunque, non si avverte alcuno strappo? Cosa che mi sembrerebbe naturale. Dov’è il trucco?
Grazie

 

Io penso che il trucco stia nel tagliare l'alimentazione già appena prima e durante l'innesto, l'attrito dell'innesto del rapporto superiore unito al taglio fanno scendere il regime molto velocemente.
Nei cambi col convertitore c'è di mezzo anche quello oltre alle piccole frizioni sulle singole marce, quindi l'innesto può essere più brusco oltre che durare più a lungo a causa dei veri movimenti necessari al cambio marcia che nel dsg non ci sono perché la marcia superiore è già innestata prima che la frizione si muova.

Comunque nel 208 eat dalla 2 in avanti (dove il convertitore risulta bloccato) la sensazione non è dissimile dal EDC della Renault (che è più lento in tutti i sensi rispetto al dsg).

E a volte nel dsg qualcosa fallisce nel perfetto sincronismo fra cambio marcia e taglio dell'alimentazione, soprattutto quando acceleri nel momento in cui lui pensava di cambiare, se sei nell'attimo sbagliato (capita veramente molto di rado) fa un piccolo buco (come se fosse un manuale a singola frizione), la sensazione è che abbia apportato un taglio perché pensava di cambiare ma essendo mutate le situazioni ha ridato l'alimentazione posticipando il cambio marcia.
C'è anche da dire che il dsg ha il volano bimassa (relativamente piccolo) quindi probabilmente anche questo aiuta a velocizzare l'innesto, essendo il volano che assorbe l'eventuale differenza di giri rimasta.
E aggiungo che tutti i motori benzina hanno la Popoff elettrica (che apre e chiude molto più velocemente di una pneumatica) e i diesel dovrebbero avere la geometria variabile elettrica, entrambe contribuiscono a ridurre le inerzie nelle cambiate a salire.

 

Probabilmente il trucco è proprio quello.
Credo siano domande piuttosto specifiche e ovviamente la casa madre se ne guarda bene dallo spiegare le logiche di cambiata impostate, infatti su internet non trovo molto a riguardo...
Comunque sia, ti ringrazio, la tua teoria mi sembra piuttosto plausibile