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Confessioni di un canadese

ohibò....io continuo a chiedergli chi è il suo fornitore preferito, ma se lo tiene per sè.

Ma fino a oggi non ne ha azzeccata una ed è ancora qui ahinoi pronto per rovinare la Ferrari (per lui gli altri sono tutti scemi e incompetenti)
Poi qualcuno critica Romiti...che coraggio.
Mi diverte anche che uno svizzero canadese che non paga una lira di Irpef in Italia ci faccia la morale sulla politica italiana. Adesso scopro che è pure amico di Trump, gli Usa hanno subito ingiustizie: ma dai, roba buona a Auburn
 
aggiungo una cosa: non darà più numeri sui volumi di vendita, ma solo dati finanziari.
Gli azionisti non hanno nulla da dire? perché per ogni modello gli utili li fai se fai un certo volume, sotto perdi, sopra cominci a guadagnare: quindi il povero azionista non saprà quale sia il punto di pareggio (break-even point). Forse visto che non ne azzecca una di previsioni, a qualcuno potrebbe venire qualche dubbio sulle sue capacità.
 
Io confermo la mia opinione (già espressa su altri topics) in merito ai 14 anni di Marchionne alla guida del gruppo prima Fiat e poi Fca.

Ok salvataggio gruppo Fiat con penale per GM, fusione con Chrysler, rilancio Alfa Romeo-Maserati-Jeep, sistemazione dei conti.
NO l'attuale atteggiamento su Fiat: non lo condivido e non lo capisco. Il buon successo della gamma Tipo (già oltre 180.000 vetture vendute nell'area EMEA), ultima novità del marchio Fiat, conferma che un'erede Punto (al passo con i tempi, anche crossover) ci starebbe eccome.

Per quanto riguarda il futuro AD, c'è da dire che se gli eredi dei fondatori, tuttora proprietari del gruppo, hanno sempre avallato e supportato la gestione dell'AD (e non c'è dubbio che sia stato così) è oltremodo probabile che la linea strategica dei prossimi anni non si discosti da quella tracciata in questi ultimi tempi (e mi riferisco soprattutto al brand Fiat) dall'uomo col maglione.

Staremo a vedere, il suo mandato scadrà dopo l'approvazione dei conti 2018.
 
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Ha decretato la fine della Lancia e sta cancellando la Fiat in Europa non prevedendo nemmeno l' erede della Punto e questo non è detto dai detrattori ma da lui stesso medesimo.
A me sembra che più che salvare la Fiat abbia salvato la jeep.
 
mai un'autocritica , se la fiat perde rilevanza è sempre colpa dei cruccofili o è perchè le sue auto non piacciono ? la solita spacconata del noi non abbiamo fatto annunci , le alfa che dovevano vendere 500.000 unità non sono state una spacconata ? stanno preparando il terreno, a cosa non so e francamente non mi interessa visto che non sono più un marchio italiano , mi basta solo che non combinino disastri nel loro ramo calcistico
 
Sinceramente l'uomo non mi ha mai ispirato fiducia...
Avrà anche messo a posto i conti, ma ha ripetutamente dimostrato di essere inadeguato in altri campi...
Però se lo incensano e lo pagano profumatamente un motivo ci sarà...
Personalmente mi sono rivolto da tempo ad altri marchi, e non sento minimamente la nostalgia...
 
Per quanto riguarda il futuro AD, c'è da dire che se gli eredi dei fondatori, tuttora proprietari del gruppo, hanno sempre avallato e supportato la gestione dell'AD (e non c'è dubbio che sia stato così) è oltremodo probabile che la linea strategica dei prossimi anni non si discosti da quella tracciata in questi ultimi tempi (e mi riferisco soprattutto al brand Fiat) dall'uomo col maglione.

Staremo a vedere, il suo mandato scadrà dopo l'approvazione dei conti 2018.

Perfettamente d'accordo, con una sola precisazione, non credo che siano gli azionisti ad avallare la sua linea, ma piuttosto lui a seguirne la linea.

Anni fa avevo posto una domanda (mi pare nella room Alfa) cui nessuno ha mai risposto, la ripropongo qui: quale è il mandato che l'uomo col maglione ha ricevuto al momento di assumere la carica dagli azionisti di riferimento (gli Agnelli/Elkann)?
 
Sinceramente l'uomo non mi ha mai ispirato fiducia...
Avrà anche messo a posto i conti, ma ha ripetutamente dimostrato di essere inadeguato in altri campi...
Però se lo incensano e lo pagano profumatamente un motivo ci sarà...
Personalmente mi sono rivolto da tempo ad altri marchi, e non sento minimamente la nostalgia...

perché di auto capisce poco ma di finanza si, anzi é un mago. E cosí ha spostato la sede legale e la sede amministrativa, spostato diversa produzione all’estero, ha chiuso Termini per problemi logistici per poi importare auto dal messico ( pensa un pô....) si é impegnato a far piú grande la Jeep a scapito della Fiat e Lancia ( che sappiamo giá leggermente defunta).
Ci sta riuscendo benissimo e lo pagano profumatamente.
 
Perfettamente d'accordo, con una sola precisazione, non credo che siano gli azionisti ad avallare la sua linea, ma piuttosto lui a seguirne la linea.

Anni fa avevo posto una domanda (mi pare nella room Alfa) cui nessuno ha mai risposto, la ripropongo qui: quale è il mandato che l'uomo col maglione ha ricevuto al momento di assumere la carica dagli azionisti di riferimento (gli Agnelli/Elkann)?

Si, certamente, la linea la traccia la proprietà. Sicuramente nei vari consigli di amministrazione, ai quali partecipano i principali azionisti, la proprietà propone una strategia e poi si passa alla votazione.

Le decisioni susseguenti sono conformi alla linea strategica programmata.

Il "mandato" iniziale penso fosse quello che poi ha messo in atto.
 
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