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ZERO prodotti Fiat all'orizzonte

In settimana mi trovo a parlare per lavoro con il responsabile di un'organizzato FIAT ; chiacchierando del più e del meno , della crisi e delle vendite il discorso cade sui prossimi prodotti Fiat in arrivo (forse) .
Mi dice :"PUNTO KAPUTT !! Non la faranno più forse qualcosa di simile alla mokka o giù di lì . BRAVO (e DELTA) linee di produzione ferme se vuoi ti porti a casa una Bravo 1.6 mjet 105 cv a 14.500 ? km 0 . Anche queste non verranno rimpiazzate , forse per la bravo un prodotto tipo
Qashqai , niente alto di gamma , nemmeno prodotti tipo smart o iq niente station di nessun tipo. Niente lowcost".

Sono uscito sconsolato . Ma davvero la FIAT vuole combattere in europa così? Punta evidentemente su altri mercati ma quando la festa sarà finita anche lì??
 
Sono d'accordo che la Fiat sia poco reattiva e che abbia sbagliato molte mosse, pero' qualcosa all'orizzonte dovrebbe esserci.
Di seguito il piano prodotti fino al 2018 riportato nel 4ruote di questo mese :

- 2014 500x
- 2015 Media 3 volumi + Nuovo Doblo' + 124 spider
- 2016 500 5 porte (nuova Punto) + media 2 volumi (Bravo) + media sw + Nuova Qubo
- 2017 Crossover compatta
- 2018 Nuova Panda

In sostanza la Punto viene sostituita dopo oltre 10 anni e la Bravo dopo 9. Inoltre l'attuale 500 non subira' interventi importanti fino ad almeno il 2018, quando avra' 11 anni !!
Per contro quest'anno arrivera' la 500x che potrebbe essere un modello molto interessante.
Da qualche parte si e' anche parlato di nuovi motori a benzina a 3 cilindri di circa 1200cc, che potrebbero sostituire in un colpo solo il mitico fire e il meno apprezzato twinair.
 
Ormai giocano a carte scoperte, non gliene frega più nulla dell'Europa, ossia dell'Italia, che senza il nostro mercato in piena recessione nel Vecchio Continente venderebbero meno di Volvo, alla faccia di tutti quelli che hanno sempre difeso contro ogni evidenza il maglionato
 
Fiat sta puntando su 500, creando da essa una "gamma" verso l'alto al fine di sfruttare l'immagine positiva del modello. I modelli più trendy diventano essi stessi dei marchi: come è stato per Mini, come sta tentando di fare Citroen con DS.
Togliamoci dalla testa di ragionare come 20 anni fa: non basta più, il mercato non risponderebbe.
Vi pare che Bravo abbia venduto a sufficienza per far sopravvivere il Gruppo? O Delta?
Alto di gamma per marchio Fiat? Andava bene la Croma, sì: ma quella del 1985, non l'ultima.
Nei prox anni, per le ammiraglie ci sarà il marchio Maserati. Per le sportive, Alfa. Fiat vivrà sul "marchio" 500 che, beninteso, si allargherà a diversi modelli, compreso uno che "coprirà" le esigenze di chi una volta comprava la Punto.
Se i concessionari non hanno capito questo e non hanno fiducia nel prodotto, li vedo malissimo.
 
stefano_68 ha scritto:
Fiat sta puntando su 500, creando da essa una "gamma" verso l'alto al fine di sfruttare l'immagine positiva del modello. I modelli più trendy diventano essi stessi dei marchi: come è stato per Mini, come sta tentando di fare Citroen con DS.
Togliamoci dalla testa di ragionare come 20 anni fa: non basta più, il mercato non risponderebbe.
Vi pare che Bravo abbia venduto a sufficienza per far sopravvivere il Gruppo? O Delta?
Alto di gamma per marchio Fiat? Andava bene la Croma, sì: ma quella del 1985, non l'ultima.
Nei prox anni, per le ammiraglie ci sarà il marchio Maserati. Per le sportive, Alfa. Fiat vivrà sul "marchio" 500 che, beninteso, si allargherà a diversi modelli, compreso uno che "coprirà" le esigenze di chi una volta comprava la Punto.
Se i concessionari non hanno capito questo e non hanno fiducia nel prodotto, li vedo malissimo.
Il problema è sempre lo stesso, in Europa fuori dall'Italia con un mercato in recessione profonda, non vendono, e il trend non mi pare sovvertibile, l'innovazione non si vede, il "marchio" 500 non può reggere l'intero mercato Fiat, come l'Alfa non può sostenersi sulla sola Giulietta.
Le teorie di Marchionne, intrise di sola finanza e non di industria, hanno pagato all'inizio ma adesso iniziano a mostrare tutti i limiti.
Se i concessionari non hanno fiducia un motivo ci sarà.
 
stefano_68 ha scritto:
Fiat sta puntando su 500, creando da essa una "gamma" verso l'alto al fine di sfruttare l'immagine positiva del modello. I modelli più trendy diventano essi stessi dei marchi: come è stato per Mini, come sta tentando di fare Citroen con DS.
Togliamoci dalla testa di ragionare come 20 anni fa: non basta più, il mercato non risponderebbe.
Vi pare che Bravo abbia venduto a sufficienza per far sopravvivere il Gruppo? O Delta?
Alto di gamma per marchio Fiat? Andava bene la Croma, sì: ma quella del 1985, non l'ultima.
Nei prox anni, per le ammiraglie ci sarà il marchio Maserati. Per le sportive, Alfa. Fiat vivrà sul "marchio" 500 che, beninteso, si allargherà a diversi modelli, compreso uno che "coprirà" le esigenze di chi una volta comprava la Punto.
Se i concessionari non hanno capito questo e non hanno fiducia nel prodotto, li vedo malissimo.
I concessionari non hanno bisogno di capire, ma hanno bisogno di vendere e in questo momento i prodotti competitivi del gruppo sono troppo pochi. Se non vendi chiudi, come purtroppo e' gia' successo a troppe concessionarie del gruppo.
L'Europa, e l'Italia in particolare, si sta mediamente impoverendo (meno lavoro e salari piu' bassi causa fabbriche trasferite fuori dai confini dell'unione) e quindi c'e' bisogno di adeguarsi alla nuova realta' sociale. Le auto che vendono di piu' sono i segmenti A e B oltre ai crossover che spesso sostituiscono le SW del segmento C. Per contro c'e' una piccola fetta di popolazione che si sta arricchendo e sta facendo la fortuna dei marchi Premium, e qui il gruppo sembra aver indovinato le strategie con la Maserati in attesa del rilancio Alfa Romeo che andra' ad assorbire tutte le disponibilita' economiche.
Forse la 500x portera' un po' di ossigeno ai concessionari, ma non ci si puo' permettere di lasciare scoperto il segmento B della Punto (che e' sempre stato il cavallo di battaglia Fiat) fino al 2016 quando dovrebbe arrivare la 500 a 5 porte. Inoltre ritengo, che vista la forte competitivita del segmento A, dovrebbe cercare di proporre la Panda con prezzi piu' bassi, perche' la concorrenza continua a guadagnare quote, mentre l'italiana e' in trend negativo.
 
Overlandman ha scritto:
Il problema è sempre lo stesso, in Europa fuori dall'Italia con un mercato in recessione profonda, non vendono, e il trend non mi pare sovvertibile, l'innovazione non si vede, il "marchio" 500 non può reggere l'intero mercato Fiat, come l'Alfa non può sostenersi sulla sola Giulietta.
Le teorie di Marchionne, intrise di sola finanza e non di industria, hanno pagato all'inizio ma adesso iniziano a mostrare tutti i limiti.
Se i concessionari non hanno fiducia un motivo ci sarà.
A questo punto non è la pura innovazione che conterebbe, nemmeno se Fiat avesse la disponibilità economica per proporla (cosa che non è, direi). Potrebbe contare un prodotto azzeccato, faccio un esempio, come fece Nissan con Qashqai, che soprese tutti (Nissan stessa), fece decollare le vendite e creò un nuovo segmento. Ma è una cosa che accade spot, e cmq dovrebbe essere seguita da mosse altrettanto azzeccate, per non rimanere un successo a sè stante.
Il marchio 500 a mio avviso se gestito bene potrebbe reggere il mercato, anzi, dirò di più: potrebbe oscurare quello Fiat, perché no? NOn è blasfemia, è realismo, se ciò portasse lavoro e benessere.
 
stefano_68 ha scritto:
Fiat sta puntando su 500, creando da essa una "gamma" verso l'alto al fine di sfruttare l'immagine positiva del modello. I modelli più trendy diventano essi stessi dei marchi: come è stato per Mini, come sta tentando di fare Citroen con DS.
Togliamoci dalla testa di ragionare come 20 anni fa: non basta più, il mercato non risponderebbe.
Vi pare che Bravo abbia venduto a sufficienza per far sopravvivere il Gruppo? O Delta?
Alto di gamma per marchio Fiat? Andava bene la Croma, sì: ma quella del 1985, non l'ultima.
Nei prox anni, per le ammiraglie ci sarà il marchio Maserati. Per le sportive, Alfa. Fiat vivrà sul "marchio" 500 che, beninteso, si allargherà a diversi modelli, compreso uno che "coprirà" le esigenze di chi una volta comprava la Punto.
Se i concessionari non hanno capito questo e non hanno fiducia nel prodotto, li vedo malissimo.

Vero , Bravo e Delta non hanno venduto a sufficienza per giustificare ulteriori investimenti . Ma ci siamo mai chiesti il perchè? Sono due ottime auto , in alcune cose migliori delle concorrenti in altre forse meno , ma forse , solo che dopo due anni dal lancio sono state letteralmente abbandonate a loro stesse , senza il minimo sostegno dell'azienda. Mi chiedo come sia possibile visto che , almeno per Bravo , il lancio era stato fatto in pompa magna e Delta E' UNA SIGNORA MACCHINA . Come puoi tenere sul mercato gli stessi modelli per 8-10 anni quando la concorrenza ha cicli di vita di 5/7 anni . Sono decenni che non si prova un azzardo , provare a proporre qualcosa di diverso , addirittura ad oggi è rimasto completamente e colpevolmente scoperto il segmento delle suv medie che chiunque ha occupato (quando dico Citroen e Renault).
Siamo massacrati da marchi coreani che 10 anni fa non sapevamo neanche chi fossero , e vi assicuro che hanno un prodotto ottimo , i tedeschi ci fanno a brandelli e i giapponesi sono avanti anni luce. Perchè ci siamo arresi senza neanche provare a combattere? Forse il piano industriale presentato avrà successo , ma lo doveva avere anche il precedente e tutti sappiamo come è finita. Scusatemi ma io non ci credo più.
 
fiatmultijet04 ha scritto:
stefano_68 ha scritto:
Fiat sta puntando su 500, creando da essa una "gamma" verso l'alto al fine di sfruttare l'immagine positiva del modello. I modelli più trendy diventano essi stessi dei marchi: come è stato per Mini, come sta tentando di fare Citroen con DS.
Togliamoci dalla testa di ragionare come 20 anni fa: non basta più, il mercato non risponderebbe.
Vi pare che Bravo abbia venduto a sufficienza per far sopravvivere il Gruppo? O Delta?
Alto di gamma per marchio Fiat? Andava bene la Croma, sì: ma quella del 1985, non l'ultima.
Nei prox anni, per le ammiraglie ci sarà il marchio Maserati. Per le sportive, Alfa. Fiat vivrà sul "marchio" 500 che, beninteso, si allargherà a diversi modelli, compreso uno che "coprirà" le esigenze di chi una volta comprava la Punto.
Se i concessionari non hanno capito questo e non hanno fiducia nel prodotto, li vedo malissimo.

Vero , Bravo e Delta non hanno venduto a sufficienza per giustificare ulteriori investimenti . Ma ci siamo mai chiesti il perchè? Sono due ottime auto , in alcune cose migliori delle concorrenti in altre forse meno , ma forse , solo che dopo due anni dal lancio sono state letteralmente abbandonate a loro stesse , senza il minimo sostegno dell'azienda. Mi chiedo come sia possibile visto che , almeno per Bravo , il lancio era stato fatto in pompa magna e Delta E' UNA SIGNORA MACCHINA . Come puoi tenere sul mercato gli stessi modelli per 8-10 anni quando la concorrenza ha cicli di vita di 5/7 anni . Sono decenni che non si prova un azzardo , provare a proporre qualcosa di diverso , addirittura ad oggi è rimasto completamente e colpevolmente scoperto il segmento delle suv medie che chiunque ha occupato (quando dico Citroen e Renault).
Siamo massacrati da marchi coreani che 10 anni fa non sapevamo neanche chi fossero , e vi assicuro che hanno un prodotto ottimo , i tedeschi ci fanno a brandelli e i giapponesi sono avanti anni luce. Perchè ci siamo arresi senza neanche provare a combattere? Forse il piano industriale presentato avrà successo , ma lo doveva avere anche il precedente e tutti sappiamo come è finita. Scusatemi ma io non ci credo più.
La colpa ecco il vero dilemma,a prescindere dai vari discorsi politici e sindacali,la do a giovanni agnelli,che di auto non era un appasionato infatti ha fatto legge e non meccanica,quando lascio valletta la fiat al primo posto in europa con auto che vincevano premi internazionali a go go.dopo il 1966 l'anno che si pensiono spiano piano mise nei posti chiave gente che guardava piu al guadagno immediato che a un programma a lungo termine che da allora la fiat non ha piu avuto.dopo l'uscita della 127 l'ultima dove i collaboratori di Valletta avevano ancora potere poi usci la 131 che nel progetto doveva avere 4 freni a disco sospensioni indipedenti tutti motori bialbero,insomma una auto di livello medio alto ,nonostantela riduzione dei contenuti tecnici la 131 si rivelo un successo grazie alla bonta del progetto,poi uscirono ritmo regata,fino alla uno e croma dove sembrava ad una rinascita ,poi con l'aquisizione dell' alfa e la guerra vinta di romiti appoggiata da giovanni che pensavano ,ormai abbiamo il mercato in mano hanno prodotto delle buone auto ma non erano piu al livello della concorrenza e nella globalizzazione hanno pagato il prezzo.la mancanza di una linea da parte della fiat dura da 40 anni ogni tre anni annunciano un nuovo piano di sviluppo
quando negli anni 80 il governo cinese ando da agnelli per costruire una fabbrica in cina ,gli fu risposto che non hanno le strade e vogliono una fabbrica di auto.................................
 
Sono piuttosto d'accordo con quanto detto da francoporazzi: se Agnelli fece legge, era perché nn aveva la passione dell'auto... 128 e 127 erano auto tecnicamente all'avanguardia ma, soprattutto la seconda, dire che era fatta al risparmio non rende l'idea. Poco meglio 128, ma in quegli anni reggevano ancora. Dopo però, la lenta discesa, interrotta dalla segmento B di turno, sulla riuscita della quale veniva basata la sopravvivenza del Gruppo: leggi Uno e Punto.
Poca attenzione all'estero, nessuna ai paesi emergenti, incostante ricerca di nuove tecnologie - leggi inezione diretta, adottata ma senza convinzione.
Vero che il management nei '70 ha dovuto combattere con tensioni sociali alle stelle, leggi terrorismo: ma il problema era già nato prima.
 
fiatmultijet04 ha scritto:
Vero , Bravo e Delta non hanno venduto a sufficienza per giustificare ulteriori investimenti . Ma ci siamo mai chiesti il perchè? Sono due ottime auto ,e Delta E' UNA SIGNORA MACCHINA . .

Ma anche no, il mercato è il giudice supremo ed il verdetto è stato chiaro.

Marchionne ha stabilito che fare grandi investimenti in un mercato ad alto rischio (Italia, ma anche EU), sarebbe inopportuno per i conti del Gruppo, mentre è decisamente più oculato insistere su modelli che abbiano un maggior gradiente d'immagine, e quindi una remuneratività più elevata.
 
renexx ha scritto:
fiatmultijet04 ha scritto:
Vero , Bravo e Delta non hanno venduto a sufficienza per giustificare ulteriori investimenti . Ma ci siamo mai chiesti il perchè? Sono due ottime auto ,e Delta E' UNA SIGNORA MACCHINA . .

Ma anche no, il mercato è il giudice supremo ed il verdetto è stato chiaro.

Marchionne ha stabilito che fare grandi investimenti in un mercato ad alto rischio (Italia, ma anche EU), sarebbe inopportuno per i conti del Gruppo, mentre è decisamente più oculato insistere su modelli che abbiano un maggior gradiente d'immagine, e quindi una remuneratività più elevata.

Non sono molto d'accordo su questo. Il verdetto del mercato è stato che la Delta non è stata un'auto apprezzata, per una serie di motivi...ciò non toglie che di per sè il prodotto sia valido: è una macchina spaziosa, confortevole, rifinita adeguatamente (le concorrenti dell'epoca non erano tanto meglio), con un'ampia gamma di motori (all'inizio c'erano i 1.4 turbo da 120 e 140 cv, il 1.8 da 200 cv a benza, 1.4 120 GPL, 1.6 120 e poi anche 105, 2.0 165cv e 1.9 TST 190cv diesel), il cambio automatico disponibile sia su benzina che diesel (un mezzo miracolo, in casa Fiat...), con allestimenti all'altezza delle concorrenti, decisamente affidabile (come la cugina Bravo), abbastanza parca nei consumi...il tutto venduto a un prezzo inizialmente corretto, specialmente al netto degli sconti concessionario. Insomma, non certo l'auto perfetta, ma un modello onesto, il cui maggior difetto probabilmente è stato quello di essere pensato per un target di pubblico troppo specifico, cioè i mangiachilometri tipo agenti di commercio, rappresentanti di vendita ecc, gente che di solito gira con Mercedes, Audi e BMW...Insomma, gente che la vedeva come qualcosa di inferiore, mentre il padre di famiglia che avrebbe voluto una Bravo SW o monovolume la considerava qualcosa di "troppo"..Per conquistare la prima categoria si sarebbe dovuto puntare su contenuti migliori (pianali di derivazione 159 invece che Bravo, per esempio), mentre per conquistare la seconda si sarebbe dovuto pensare a una versione SW...invece, visti gli scarsi risultati, il modello è stato abbandonato.

Non discuto l'insuccesso della Delta, ma lo imputo più alla sciagurata gestione (non proprio una novità, oltretutto) del prodotto più che a gravi difetti insiti...
 
Per fortuna Marchionne non ragiona con, consentitemi, masturbazioni psicologiche, della serie "io faccio cose belle, il mercato è brutto e cattivo".
Ognuno ha i suoi gusti, ma Delta non vende a sufficienza: cosa si poteva fare di diverso? Come detto, non un prodotto in concorrenza con tedesche Premium. Quindi o farsi venire un'idea brillante, come Qashqai, o non fare nulla. Nulla, piuttosto che perderci....
E difatti Delta, così come Bravo, una erede diretta non la avranno più. Piuttosto che perderci, insisto :? &#55357;&#56841;
 
Ma porca miseria, il suv l'ha proposto Suzuki (e io l'ho comprato), con motorizzazione fiat, ma perchè hanno mollato pure lì? Quel poco di buono lo stanno abbandonando!!!! Il problema è che diluiscono troppo i tempi, si parla di modelli interessanti quando se ne parla, ma prima che escano il mercato prende un'altra direzione guidato da altri marchi molto aggressivi che sono al timone...fiat è in permanente ritardo e questo testimonia attenzione agli aspetti finanziari e non di prodotto, classica strategia difensiva.
 
mommotti ha scritto:
Ma porca miseria, il suv l'ha proposto Suzuki (e io l'ho comprato), con motorizzazione fiat, ma perchè hanno mollato pure lì? Quel poco di buono lo stanno abbandonando!!!! .

Veramente, è appena uscito il Renegade, e sta per uscire la 500X, quindi i suv compatti ci sono.
 
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