Non sono mai andato a vederlo. Soffro troppo il freddo e ora non ho più l’età per queste imprese (da Catania poi….). Sono stato sul punto di andare nel 2018, ma poi ho rinunciato.
Hai notato che i più smontano i fari supplementari nelle prove diurne? In certi punti si raggiungono i 200 km/h e avere anche solo 2-3 km di velocità in più, può fare la differenza.
L’ultima volta che andai a vedere il Monte era il 1972, l’anno magico con la vittoria di Munari Mannucci.
Da molte, troppe pagine mi mancava il tuo intervento caro Fausto. Mi aspettavo di più di 2 righe, da uno come te. Ma forse la nostalgia, il rimpianto, non so, il progressivo allontanamento da quel mondo a livello partecipativo ed emozionale, ti impediscono di raccontarci qualcosa in più, qualche aneddoto vissuto dal vivo sul rally più famoso del mondo, oppure di esprimere giudizi articolati sul "Monte", e in generale sui rally degli ultimi 2 anni, i rally dell'ibrido, dei "nuovi mostri", del ritorno ai 500 cavalli.......
Caro Manlio, perdonami se non mi dilungo nei miei commenti, ma non vorrei annoiare i lettori del forum con racconti forse poco interessanti ai più. Qualche pettegolezzo o avvenimenti successi ai miei tempi sicuramente potrei scriverli, ma non vorrei appunto far girare la pagina ai nostri simpatici e informatissimi lettori. Non dimenticare che i miei racconti risalgono a più di 50 anni fa. Fausto
In quel 1972 c’era molta neve e le Alpine la facevano da padrone, ma problemi meccanici fecero perdere tempo alle voitures bleu, il Drago e il Maestro si ritrovarono a lottare per la vittoria. Incontrammo Sandro e Mario a Saint Sauveur al CO, qualche minuto per scambiare due chiacchiere. Il mio naviga parlava con Mario ed io con Sandro che era abbastanza sul teso perché aveva capito che c’era una opportunità di vincere. Ad un certo punto chiamo’ Mario dicendogli che era ora di timbrare. Mario si girò e gli disse “ Drago non mi rompere i c***ni, ti dico io quando e’ ora di andare”. Erano una coppia incredibile perché tutti e due erano i migliori nel loro lavoro e i risultati l’hanno dimostrato. Li rincontrammo a Montecarlo e ovviamente fu gran festa.
Ecco, questi sono i post che mi attendo da te. Bellissimo leggere racconti da chi certe pagine di sport le ha vissute. Se sono di 50 anni fa non importa. Io pendevo dalle labbra di mia nonna (che era del 1905 e morì nel 2008) quando mi raccontava storie di quando era ragazza. A volte si appartava con la mia compagna e le raccontava aneddoti lunghissimi e mia madre:“basta mamma, lasciala in pace”. Ma la mia compagna diceva “No, racconta, racconta ancora, mi piace”. Puoi farli anche più lunghi, tranquillo, tanto chi non è interessato non li legge, chi invece ama i rally e le corse in genere trova pane per i suoi denti……. Quasi quasi aprirei un argomento: “I racconti del Principe”….
Questa è una foto storica, era la HF 1300 con Leo Cella al volante, navigato da chi? Nientemeno che dal grande Alcide Paganelli , l’anno poteva essere il 1968 (chiederò ad Alcidone) e anche come finirono la gara.
Il Monte è un rally leggendario. Per me di gran lunga il migliore. Un campionato del mondo in prova unica. E certo non a caso Loeb lo ha vinto 8 volte e Ogier 9…….. Unico piccolo vantaggio per loro quello di correre praticamente “in casa”.
Concordo con te, sempre bello leggere di fatti o aneddoti di quel mondo, per me, ormai scomparso..... almeno il lato romantico.