<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> una volta co 50.000 lire in tasca eri un signore...oggi co 50 euro | Il Forum di Quattroruote

una volta co 50.000 lire in tasca eri un signore...oggi co 50 euro

Se e' per quello, una volta con 40.000 lire eri un re. E intendo dire letteralmente: tanto costo' la Saint Chapelle di Parigi, fatta edificare da Luigi IX.
Stando al cambio approssimativo in termini di potere d'acquisto, 50 euro di oggi comprano quel che compravano 50.000 lire nel 2002, anno d'entrata in vigore dell'Euro.
Stando che, alta o bassa, l'inflazione e' una costante ineliminabile, e' inutile stare a pensare cosa si poteva comprare dieci o cento anni fa con uno stipendio di oggi.
Si deve guardare al potere d'acquisto attuale.
Il problema non e' che il potere d'acquisto dell'euro e' calato (quello e' normale), bensi' che gli stipendi non sono aumentati in proporzione.
In Italia, per lo meno.
Altrove, le cose van molto diversamente. Avremo anche la terza economia d'Europa (o quel che dicono), ma gli italiani hanno gli stipendi tra i piu' bassi in assoluto.
 
Bisognerebbe, peraltro, affiancare a questi dati un'altra informazione, indicando di volta in volta quale era, nello stesso periodo, lo stipendio medio di un operaio o di un impiegato.
 
Giuste le osservazioni di cui sopra, mi sembra che nessuno abbia tenuto conto del cambio svantaggioso euro/lira effettuato al momento dell'adesione alla nuova moneta. E nemmeno alla successiva speculazione dilagante con l'adeguamento fittizio delle merci col cambio 1 euro = 1000 lire!
 
Pik39 ha scritto:
Giuste le osservazioni di cui sopra, mi sembra che nessuno abbia tenuto conto del cambio svantaggioso euro/lira effettuato al momento dell'adesione alla nuova moneta. E nemmeno alla successiva speculazione dilagante con l'adeguamento fittizio delle merci col cambio 1 euro = 1000 lire!

e chi era incaricato di vigilare che non avvenissero
speculazioni se ne fregò altamente di farlo.
 
Pik39 ha scritto:
Giuste le osservazioni di cui sopra, mi sembra che nessuno abbia tenuto conto del cambio svantaggioso euro/lira effettuato al momento dell'adesione alla nuova moneta. E nemmeno alla successiva speculazione dilagante con l'adeguamento fittizio delle merci col cambio 1 euro = 1000 lire!
altro elemento da considerare: la lira è in pensione da quasi 8 anni e i prezzi causa l'effetto inflazionistico salgono...probabilmente tra 7 anni con 100euro avrà decisamente meno potere d'acquisto rispetto a oggi così come oggi con 25euro rispetto alle 50mila del 2002
 
Pik39 ha scritto:
...cambio svantaggioso euro/lira effettuato al momento dell'adesione alla nuova moneta...
Io non credo che quel cambio fosse "svantaggioso", per lo meno in termini di oggettivi effetti sulla quotidianità. Esso, infatti, venne applicato a tutto: prezzi di vendita delle merci ma anche stipendi, depositi bancari, ecc.
Quindi, tecnicamente parlando, esso ebbe a livello immediato lo stesso effetto che avrebbe avuto se si fosse deciso di far corrispondere un euro a 5000 lire o a 500. Sarebbero cambiati i numeri, ma non la sostanza.

...successiva speculazione dilagante con l'adeguamento fittizio delle merci col cambio 1 euro = 1000 lire...
Qui il discorso cambia, perché si parla non più degli effetti tecnici ma di quelli psicologici e del loro più o meno nobile sfruttamento.
Senza dubbio, l'equazione ?=mille lire o quasi in molti casi c'è stata, però sarebbe troppo facile e comodo considerare noi consumatori come vittime immacolate delle avidità altrui o della... mamma cattiva che non ci ha imposto la maglia di lana lasciandoci così, poveretti, in balia dell'inverno.

In effetti, subito dopo l'introduzione dell'euro molte pizzerie cominciarono a chiedere disinvoltamente 7? per la pizza che prima costava 8-9mila lire; analogo fenomeno presso molti ristoranti.
Però quei locali non si ritrovarono deserti: continuarono ad essere frequentati da miriadi di persone che, più o meno brontolando e bofonchiando, ordinavano e poi pagavano. Con il tempo i brontolamenti si sono diradati; in altre parole, la supposta è stata somministrata senza particolari problemi. Nessuna legge obbligava ad andare in pizzeria.
Fai il furbo, mi chiedi troppi soldi per una cosa? Io non brontolo, non bofonchio; non la compro più fino a che non ti darai una calmata, specie se si tratta di una cosa di cui possono benissimo fare a meno.

Non bastasse, ho notato sempre più che, mentre da un lato tanti protestano sostenendo che i prezzi sono aumentati a dismisura, che l'euro è stato truffaldinamente equiparato alle mille lire ecc.ecc., dall'altro lato sempre più comuni sono affermazioni secondo cui, ad esempio, 15Oeuro di multa sarebbero "pochi", così come 200euro per un tagliando, per il quale invece 300-400 sarebbero "normali" e così via.
Per non parlare di tutti coloro che definiscono "pochi" 100? per un paio di scarpe, 30? al mese per qualche canale tv e così via. Concetti che oltre tutto si trasmettono come saette alle menti di bambini e adolescenti, i quali non hanno alcun ricordo che permetta loro di fare confronti.

Sarò fuori di testa, ma secondo me 200-300 euro per un normale tagliando sono tantissimi, altro che. Mezzo milione di lire sono una barca di quattrini. Se uno li definisce "pochi" allora vuol dire che è pieno di soldi guadagnati senza fatica alcuna oppure che lui per primo condivide e promuove l'equiparazione dell'euro alle mille lire.
 

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