<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> UNA DOMANDA GRAZIE PENSO IMPORTANTE | Il Forum di Quattroruote

UNA DOMANDA GRAZIE PENSO IMPORTANTE

Buongiorno a tutti, volevo fare una domanda ma è possibile che lavorando in un comune (dipendente pubblico) non è possibile chiedere un'anticipo sul T.F.R, che io ricordi nel privato era possibile chiedere un'anticipo, non so' con quale criterio non si possa chiedere questa cosa ?, ma non è una un diritto del lavoratore chiedere una parte della liquidita' ??? o sbaglio. Grazie
 
daitegas ha scritto:
Buongiorno a tutti, volevo fare una domanda ma è possibile che lavorando in un comune (dipendente pubblico) non è possibile chiedere un'anticipo sul T.F.R, che io ricordi nel privato era possibile chiedere un'anticipo, non so' con quale criterio non si possa chiedere questa cosa ?, ma non è una un diritto del lavoratore chiedere una parte della liquidita' ??? o sbaglio. Grazie
Si solitamente puoi richiedere un parte della liquidazione in anticipo (per esempio se devi afforntare delle gorsse spese come ristrutturare casa)...dovresti chiederlo all'interno del tuo posto di lavoro, a chi si occupa di "gestione del personale"...
 
daitegas ha scritto:
Buongiorno a tutti, volevo fare una domanda ma è possibile che lavorando in un comune (dipendente pubblico) non è possibile chiedere un'anticipo sul T.F.R, che io ricordi nel privato era possibile chiedere un'anticipo, non so' con quale criterio non si possa chiedere questa cosa ?, ma non è una un diritto del lavoratore chiedere una parte della liquidita' ??? o sbaglio. Grazie

Si puo', vai all'Ufficio Ragioneria o al Personale e ti sapranno dare le indicazioni.

Ciao
 
che io sappia, ai dipendenti pubblici secondo il loro inquadramento spetta:
- il TFR (trattamento fine rapporto), sul quale è possibile avere anticipi
oppure
- il TFS (trattamento fine servizio), sul quale invece non è possibile avere anticipi

devi vedere se sei in regime di TFR o di TFS
 
belpietro ha scritto:
che io sappia, ai dipendenti pubblici secondo il loro inquadramento spetta:
- il TFR (trattamento fine rapporto), sul quale è possibile avere anticipi
oppure
- il TFS (trattamento fine servizio), sul quale invece non è possibile avere anticipi

devi vedere se sei in regime di TFR o di TFS

Aggiungo che credo che, se si è in regime di TFS sia possibile chiedere di passare al TFR (peraltro un po' meno favorevole).
 
Ma deve essere specificato il motivo per richiedere l'anticipo del TFR ?
C' è una percentuale massima che si può chiedere ?
 
se non ricordo male si può chiedere un anticipo solo in 2 condizioni... 1. matrimonio, 2. casa (acquisto o ristrutturazione), ovviamente il tutto dev'essere provato
 
A chi interessa questi sono i criteri e i motivi necessari per avere delle anticipazioni sul T.F.R. nelle aziende PRIVATE, per il pubblico non so.

7. Anticipazioni del t.f.r.: aventi diritto

I lavoratori con anzianità di servizio di almeno 8 anni possono chiedere al datore di lavoro un'anticipazione non superiore al 70% del trattamento cui avrebbero diritto in caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta, purchè giustificata dalla necessità di effettuare:

- spese sanitarie per interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche (art. 2120, comma 8, lett. a), cod. civ.);

- l'acquisto della prima casa di abitazione per il richiedente e per i figli (art. 2120, comma 8, lett. b), cod. civ.);

- spese durante i congedi per maternità (art. 5, D.Lgs. n. 151/2001; art. 7, comma 1, L. n. 53/2000);

- spese durante i congedi per la formazione o per la formazione continua (art. 7, comma 1, L. n. 53/2000).

Numero massimo delle anticipazioni annue

Il datore di lavoro deve soddisfare ogni anno tali richieste nei limiti del 10% dei dipendenti con almeno 8 anni di anzianità e comunque entro il 4% del totale dei dipendenti. L'anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto (art. 2120, commi 7 e 9, cod. civ.).

Aziende escluse

Non sono tenute all'anticipazione - ex art. 4, comma 3, L. n. 297/1982 - le aziende dichiarate in crisi ai sensi della L. 12 agosto 1977, n. 675.

8. (segue) Motivi della richiesta

Spese sanitarie

Con riferimento al primo motivo ed alla formulazione letterale della disposizione - che fa riferimento a "spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche" - la giurisprudenza ha precisato che:

- la straordinarietà degli interventi va intesa in senso relativo, in modo cioè da far ritenere insufficiente, ai fini dell'anticipazione, la sottoposizione a qualsiasi terapia o intervento, ma, al contrario, non necessaria la riferibilità a terapie ed interventi di notevole rilievo;

- è sufficiente che la documentazione che riconosce la sussistenza del requisito della "straordinarietà" della spesa, sia di sicura provenienza della competente struttura pubblica - desumibile dalla carta intestata e dal timbro - mentre non è necessaria la prova che la sigla di sottoscrizione sia stata posta da un medico.

Secondo la prevalente giurisprudenza non costituisce, invece, un presupposto necessario per il conseguimento del diritto all'anticipazione del t.f.r., la circostanza che il lavoratore potrebbe evitare la spesa affidandosi ai servizi forniti gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale.

Prima casa di abitazione

Per quanto concerne la nozione di "acquisto" la Corte costituzionale, con sentenza 5 aprile 1991, n. 142, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 2120, comma 8, lettera b), cod. civ. nella parte in cui non prevede il diritto all'anticipazione del t.f.r. in caso di acquisto "non definitivo" della prima casa.

Per effetto di tale pronuncia si deve ormai ritenere che sussiste il diritto all'anticipazione anche in caso di acquisto "in itinere" come, ad esempio, la partecipazione a cooperativa edilizia, la stipulazione di un contratto preliminare di compravendita, l'inizio di costruzione di immobile sul proprio terreno.

Per effetto della sentenza della Corte costituzionale 5 aprile 1991, n. 142, il diritto all'anticipazione sorge anche se documentato con mezzi diversi dall'atto notarile.

In particolare, può essere ritenuta sufficiente la prova della stipulazione di un contratto preliminare di vendita, della partecipazione a cooperativa edilizia, della costruzione dell'immobile sul proprio terreno, ecc.

Resta inteso che le valutazioni sulla serietà, effettività ed idoneità dell'operazione negoziale così documentata, è demandata al prudente apprezzamento del giudice del merito.

Congedi per maternità e per formazione

Oltre che nelle ipotesi di cui all'art. 2120, comma 8, cod. civ., il trattamento di fine rapporto può essere anticipato, ai fini delle spese da sostenere durante i periodi di fruizione dei congedi per astensione dal lavoro per maternità e paternità di cui all'art. 32, del D.Lgs. n. 151/2001, nonchè per i congedi per la formazione (art. 5, L. n. 53/2000) e per la formazione continua (art. 6, L. n. 53/2000). L'anticipazione è corrisposta unitamente alla retribuzione relativa al mese che precede la data di inizio del congedo. Al trattamento di fine rapporto sono equiparate, ai fini della domanda di anticipazione, le indennità equipollenti comunque denominate, spettanti a lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati.

Il Ministero del lavoro ha chiarito che a tali fattispecie si applicano i principi generali relativi alle altre forme di anticipazioni del t.f.r. con alcune specificazioni.

In particolare, per quanto riguarda l'anzianità di servizio, il termine di 8 anni deve essere coordinato con quello di 5 anni previsto per la richiesta del congedo per la formazione: qualora il lavoratore abbia maturato detto periodo di servizio per ciò stesso può chiedere il congedo ex art. 5, mentre solo al compimento dell'ottavo anno di servizio matura il diritto alla relativa anticipazione.

Gli unici oneri a carico del lavoratore sembrano quelli di indicare all'atto della richiesta scritta la data di inizio del congedo in ordine al quale la legge riconosce il diritto di richiedere l'anticipo del t.f.r., e di presentare al datore di lavoro tale richiesta nei termini di legge, onde consentire l'anticipazione unitamente all'ultima retribuzione prima dell'inizio del congedo.

Infine, a parere del Ministero, la richiesta economica deve essere commisurata alla retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore, salva la facoltà di richiedere un'anticipazione di entità superiore (sempre nel limite del 70% previsto dall'art. 2120 cod. civ.) fornendo la relativa documentazione probatoria (ML circ. 29 novembre 2000, n. 85).

Obbligo di utilizzare l'anticipazione per lo scopo previsto

Le somme anticipate debbono essere utilizzate per la finalità di cui alla richiesta
 
belpietro ha scritto:
che io sappia, ai dipendenti pubblici secondo il loro inquadramento spetta:
- il TFR (trattamento fine rapporto), sul quale è possibile avere anticipi
oppure
- il TFS (trattamento fine servizio), sul quale invece non è possibile avere anticipi

devi vedere se sei in regime di TFR o di TFS

Sei sicuro?
Anni fà, quando ci siamo sposati, mia moglie ha avuto un'anticipo sulla liquidazione è lei, come me del resto, era ed è in TFS. Oppure ai tempi non c'era TFS e TFR.
Può darsi che nel frattempo le cose siano cambiate, 25 anni sono tanti.
 
Eldinero ha scritto:
Ma deve essere specificato il motivo per richiedere l'anticipo del TFR ?
C' è una percentuale massima che si può chiedere ?
LO ha chiesto una mia collega, ma la risposta è stata negativa, anzi l'amministrazzione ha detto che l'impdap non ha soldi per gli anticipi sul tfr ?, e questa persona a specificato che i soldi servivano perche' era messa molto male in banca e non sapeva come togliersi dai guai, se non chiedere un'anticipo sulla liquidazione, ma negandogli quest'ultima si dovra' rivolgere ad un'agenzia prestiti indebitandosi ancora di piu'
 
suiller ha scritto:
se non ricordo male si può chiedere un anticipo solo in 2 condizioni... 1. matrimonio, 2. casa (acquisto o ristrutturazione), ovviamente il tutto dev'essere provato
Si esatto la domanda deve essere accompagnata da relativa documentazione.
 
suiller ha scritto:
se non ricordo male si può chiedere un anticipo solo in 2 condizioni... 1. matrimonio, 2. casa (acquisto o ristrutturazione), ovviamente il tutto dev'essere provato

......e spese sanitarie importanti.
Ciao
 
daitegas ha scritto:
Eldinero ha scritto:
Ma deve essere specificato il motivo per richiedere l'anticipo del TFR ?
C' è una percentuale massima che si può chiedere ?
LO ha chiesto una mia collega, ma la risposta è stata negativa, anzi l'amministrazzione ha detto che l'impdap non ha soldi per gli anticipi sul tfr ?, e questa persona a specificato che i soldi servivano perche' era messa molto male in banca e non sapeva come togliersi dai guai, se non chiedere un'anticipo sulla liquidazione, ma negandogli quest'ultima si dovra' rivolgere ad un'agenzia prestiti indebitandosi ancora di piu'

Come ti è stato spiegato l'anticipo è ottenibile SOLO per spese sanitarie oppure per acquisto o ristrutturazione prima casa. La necessità deve essere documentata così come è obbligatorio usare il denaro per il motivo per cui lo si è chiesto, e non per altro.
NON è possibile ottenerlo solo perchè "si è messi molto male in banca", ossia per ripianare debiti precedenti, quali che siano i motivi che hanno generato questi debiti precedenti. Ergo, alla tua collega non spetta proprio un bel niente e l'INPDAP ha fatto il suo dovere a negarglielo. Cinico ma corretto.

Saluti
 
kanarino ha scritto:
daitegas ha scritto:
Buongiorno a tutti, volevo fare una domanda ma è possibile che lavorando in un comune (dipendente pubblico) non è possibile chiedere un'anticipo sul T.F.R, che io ricordi nel privato era possibile chiedere un'anticipo, non so' con quale criterio non si possa chiedere questa cosa ?, ma non è una un diritto del lavoratore chiedere una parte della liquidita' ??? o sbaglio. Grazie
Si solitamente puoi richiedere un parte della liquidazione in anticipo (per esempio se devi afforntare delle gorsse spese come ristrutturare casa)...dovresti chiederlo all'interno del tuo posto di lavoro, a chi si occupa di "gestione del personale"...
ma anche dopo un certo numero di anni
 

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