Tratto dal sito del Messaggero:
"Il Principe degli Angeli di questa notte di fiamme veniva dall?altra parte del mare. Si chiamava Hamza e aveva 16 anni, frequentava un istituto tecnico di qui e andava pazzo per il pallone, come i nostri ragazzi, come gli amici che aveva lasciato in Marocco.
Il destino ha voluto inchiodarlo a un disastro, e si sa che i disastri richiedono eroi. Per questo Hamza, quando lingue di fuoco alte fino a quaranta metri hanno avvolto la sua casa dall?altra parte della stazione, dalla parte povera di una Viareggio che pure sul mare fa risplendere tutto il suo liberty, ha cominciato a perlustrare le stanze a una a una come una furia, in cerca della sorellina di due anni.
Non hanno potuto fermarlo. Ha trovato la bambina, Hamza, e l?ha issata sulle sue braccia forti di adolescente fino a scaraventarla dolcemente fuori della casa, fuori pericolo, terrorizzata ma viva come il cuore forte del ragazzo aveva voluto. In quella casa c?è rimasto lui, povero Angelo, prima svenuto, poi asfissiato e infine miseramente carbonizzato."
Purtroppo la notizia di oggi è che neanche la sorellina ce l'ha fatta. Pace all'anima sua. Sono notizie terribili, come tutte quelle della sciagura di Viareggio.
Resta comunque da ricordare il gesto di Hamza, autentico eroe del nostro tempo, che rimarrà sempre nei nostri cuori.
"Il Principe degli Angeli di questa notte di fiamme veniva dall?altra parte del mare. Si chiamava Hamza e aveva 16 anni, frequentava un istituto tecnico di qui e andava pazzo per il pallone, come i nostri ragazzi, come gli amici che aveva lasciato in Marocco.
Il destino ha voluto inchiodarlo a un disastro, e si sa che i disastri richiedono eroi. Per questo Hamza, quando lingue di fuoco alte fino a quaranta metri hanno avvolto la sua casa dall?altra parte della stazione, dalla parte povera di una Viareggio che pure sul mare fa risplendere tutto il suo liberty, ha cominciato a perlustrare le stanze a una a una come una furia, in cerca della sorellina di due anni.
Non hanno potuto fermarlo. Ha trovato la bambina, Hamza, e l?ha issata sulle sue braccia forti di adolescente fino a scaraventarla dolcemente fuori della casa, fuori pericolo, terrorizzata ma viva come il cuore forte del ragazzo aveva voluto. In quella casa c?è rimasto lui, povero Angelo, prima svenuto, poi asfissiato e infine miseramente carbonizzato."
Purtroppo la notizia di oggi è che neanche la sorellina ce l'ha fatta. Pace all'anima sua. Sono notizie terribili, come tutte quelle della sciagura di Viareggio.
Resta comunque da ricordare il gesto di Hamza, autentico eroe del nostro tempo, che rimarrà sempre nei nostri cuori.