<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ugo Gobbato | Il Forum di Quattroruote

Ugo Gobbato

Riporto alcuni stralci delle sentenza della Procura della Repubblica di Milano del giugno 1960, relativa all'assasinio di Gobbato.
Era da un pò che volevo farlo, ma manca sempre il tempo. Sarebbe interessante roportarla tutta ma è veramente troppo lunga. E' il mio modo di rendere omaggio ad uno degli uomini più importanti , e spesso dimenticati,dell'Alfa di sempre. E' grazie a lui se l'Alfa è potuta ripartire dopo la guerra.

" il 28 aprile 45,verso le ore 9,30, l'ing. Ugo Gobbato, Direttore Generale delle Officine Alfa Romeo, venne barbaramente trucidato a colpi di arma da fuoco in Milano..............mentre a piedi e solo, si stava dirigendo verso la propria abitazione proveninte dallo stabilimento dell'Alfa Romeo............

.....l'ing. Gobbato era persona molto nota e stimata per le sue grandi capacità tecniche, la sua dirittura morale, le sue doti di carattere, e per lo spirito di dedizione e di affettuoso amore con cui egli aveva saputo affermare e mantenere alto il prestigio del notevole complesso industriale dell'alfa romeo, da lui stesso diretto.

............dalla voce pressochè unanime dei numerossisimi testimoni esaminati è risultato che il Gobbato era stimato e benvoluto da tutti i suoi collaboratori e dipendenti " severo ma giusto "è stata la definizione meno lusinghiera che di lui sia stata data da qualcuno degli operai che lavoravano sotto la sua direzione.........

.....Gobbato respinse tali suggerimenti affermando che il suo posto doveva essere, come sempre, e particolarmente in quei difficili frangenti, accanto ai suoi operai.............

L'ing. Gobbato.............non volle mai interessarsi di politica. Era un tecnico e volle rimanere esclusivamente un tecnico, nonostante la posizione elevata da lui raggiunta nel campo dell'industria nazionale.


Sono solo alcuni stralci, ma fanno capire bene lo spessore della persona di cui si sta parlando. Grazie Ingegnere.
 
L'ALFA ROMEO ED IL CAPPELLO DI HENRY FORD.

&quot;Tutte le volte che vedo un'Alfa Romeo mi tolgo il cappello&quot;. Molti dicono che questa frase è una leggenda o una bugia che continuando a ripeterla diventa una verità. Griffith Borgeson,insigne ed autorevole storico dell'automobile, nel suo libro &quot;Alfa Romeo i creatori della leggenda&quot;,edito da Giorgio Nada Editore, nel capitolo dedicato all'ingegnere Ugo Gobbato,presidente dell'Alfa Romeo dal 1933 al 1945, scrive così:..

?Tutte le volte che vedo un Alfa Romeo mi tolgo il cappello?. Una frase ripetuta infinite volte nelle pubblicazioni dell?Alfa Romeo , e altrettante infinite volte dalla stampa non ufficiale.

Ho provato a domandare ai funzionari della casa se potessero citare la fonte di questa leggenda quasi incredibile,ma non ho mai ricevuto risposte diverse da un?alzata di spalle.

Ho anche scritto una lettera agli archivi della Ford negli Stati Uniti, ottenendo questa risposta :&lt&lt Altre volte abbiamo ricevuto questa richiesta, ma non siamo mai stati in grado di controllarne la veridicità. E? improbabile e apocrifa &gt&gt. Diciamo, insomma che è di dubbia autenticità.

Si può dunque immaginare la mia sorpresa quando , nel bel mezzo di un ?intervista al Dottor Ingegner Pierugo Gobbato nel 1988 , sentii questa frase:&lt&lt Ricordo che mio padre visitò Henry Ford a Dearborn nel 1939.

Fu allora che Ford gli disse ?Quando vedo un?Alfa Romeo mi tolgo il cappello? &gt&gt
&lt&lt Allora è questa l?origine della famosa frase!? dissi.? Come arrivò Ford a pronunciare questa frase &gt&gt
&lt&lt Ford domandò a mio padre :?Quante auto fabbricate al giorno?? Mio padre rispose, esagerando un po?:?Circa sei?.&gt&gt
&lt&lt;Ford rise e disse:?Io le fabbrico in un minuto sei auto?&gt;&gt
Domandai ancora: &lt&lt a parte questo , mi sai dire come Ford arrivò a farsi questa opinione sulle Alfa Romeo : a quel tempo ce n?erano ben poche negli Stati Uniti &gt&gt

&lt&lt Mi pare di ricordare che nel 1938 Ford ebbe occasione di osservare bene uno Spider 8C 2900 acquistato d un membro della Famiglia Rockefeller . In ogni modo , so che aveva un grande rispetto per la nostra progettazione e per la perizia della mano d?opera. &gt&gt

&lt&lt;Ma ?tutte le volte? come abitualmente viene riferito , fa pensare che vedesse molto frequentemente delle Alfa?&gt;&gt
&lt&lt;Ford è stato citato male. Non disse ?tutte le volte che?.?
Disse : ?quando ne vedo una??

Mio padre mi raccontò questo episodio, e io ho ben chiare nella mente le sue esatte parole &gt;&gt
 
...bravo, hai fatto bene a ricordarLo.
Questa è la nostra Italia e la dolorosa quanto passionale storia dell'Alfa Romeo.
Sicuramente uno dei passi piu' bui, la cattiveria che si abbatte su un innocente.
Ancora bravo.

Merosi1910 ha scritto:
Riporto alcuni stralci delle sentenza della Procura della Repubblica di Milano del giugno 1960, relativa all'assasinio di Gobbato.
Era da un pò che volevo farlo, ma manca sempre il tempo. Sarebbe interessante roportarla tutta ma è veramente troppo lunga. E' il mio modo di rendere omaggio ad uno degli uomini più importanti , e spesso dimenticati,dell'Alfa di sempre. E' grazie a lui se l'Alfa è potuta ripartire dopo la guerra.

" il 28 aprile 45,verso le ore 9,30, l'ing. Ugo Gobbato, Direttore Generale delle Officine Alfa Romeo, venne barbaramente trucidato a colpi di arma da fuoco in Milano..............mentre a piedi e solo, si stava dirigendo verso la propria abitazione proveninte dallo stabilimento dell'Alfa Romeo............

.....l'ing. Gobbato era persona molto nota e stimata per le sue grandi capacità tecniche, la sua dirittura morale, le sue doti di carattere, e per lo spirito di dedizione e di affettuoso amore con cui egli aveva saputo affermare e mantenere alto il prestigio del notevole complesso industriale dell'alfa romeo, da lui stesso diretto.

............dalla voce pressochè unanime dei numerossisimi testimoni esaminati è risultato che il Gobbato era stimato e benvoluto da tutti i suoi collaboratori e dipendenti " severo ma giusto "è stata la definizione meno lusinghiera che di lui sia stata data da qualcuno degli operai che lavoravano sotto la sua direzione.........

.....Gobbato respinse tali suggerimenti affermando che il suo posto doveva essere, come sempre, e particolarmente in quei difficili frangenti, accanto ai suoi operai.............

L'ing. Gobbato.............non volle mai interessarsi di politica. Era un tecnico e volle rimanere esclusivamente un tecnico, nonostante la posizione elevata da lui raggiunta nel campo dell'industria nazionale.


Sono solo alcuni stralci, ma fanno capire bene lo spessore della persona di cui si sta parlando. Grazie Ingegnere.
 
in quegli anni mio nonno lavorava alla Marelli, reparto corse, ad un certo punto smise e cambiò lavoro proprio perché il clima era insopportabile ed il rischio elevato, in particolare mi raccontava che alcuni suoi amici, inggneri come lui, che lavoravano all'Alfa rischiavano seriamente la vita poiché l'azienda era intesa legata al ventennio e, quindi, il forte clima di opposizione politica di quegli anni li metteva nel mirino. Non mi meraviglio affatto della storia di Gobbato, ma di queste tragedie non si parla più...
 
Merosi1910 ha scritto:
Riporto alcuni stralci delle sentenza della Procura della Repubblica di Milano del giugno 1960, relativa all'assasinio di Gobbato.
Era da un pò che volevo farlo, ma manca sempre il tempo. Sarebbe interessante roportarla tutta ma è veramente troppo lunga. E' il mio modo di rendere omaggio ad uno degli uomini più importanti , e spesso dimenticati,dell'Alfa di sempre. E' grazie a lui se l'Alfa è potuta ripartire dopo la guerra.

" il 28 aprile 45,verso le ore 9,30, l'ing. Ugo Gobbato, Direttore Generale delle Officine Alfa Romeo, venne barbaramente trucidato a colpi di arma da fuoco in Milano..............mentre a piedi e solo, si stava dirigendo verso la propria abitazione proveninte dallo stabilimento dell'Alfa Romeo............

.....l'ing. Gobbato era persona molto nota e stimata per le sue grandi capacità tecniche, la sua dirittura morale, le sue doti di carattere, e per lo spirito di dedizione e di affettuoso amore con cui egli aveva saputo affermare e mantenere alto il prestigio del notevole complesso industriale dell'alfa romeo, da lui stesso diretto.

............dalla voce pressochè unanime dei numerossisimi testimoni esaminati è risultato che il Gobbato era stimato e benvoluto da tutti i suoi collaboratori e dipendenti " severo ma giusto "è stata la definizione meno lusinghiera che di lui sia stata data da qualcuno degli operai che lavoravano sotto la sua direzione.........

.....Gobbato respinse tali suggerimenti affermando che il suo posto doveva essere, come sempre, e particolarmente in quei difficili frangenti, accanto ai suoi operai.............

L'ing. Gobbato.............non volle mai interessarsi di politica. Era un tecnico e volle rimanere esclusivamente un tecnico, nonostante la posizione elevata da lui raggiunta nel campo dell'industria nazionale.


Sono solo alcuni stralci, ma fanno capire bene lo spessore della persona di cui si sta parlando. Grazie Ingegnere.
Aggiungo solo Grazie Alfa.
 
Non dimentichiamo che gia' durante la Guerra impedi',rischiando seriamente la vita,ai Tedeschi di trasferire l'Alfa in Germania come ne abbiamo parlato anche nell' '"Alfa mai come le altre".
 
Tazio Nuvolari parla di Gobbato

" La prima volta che l'Ing. Gobbato si decise ad assistere ad una corsa fu giorno di festa, perchè a Bergamo avevo vinto io, naturalmente, su un'Alfa Romeo. All'ing. Gobbato rilucevano gli occhi di paterna felicità. Da quel giorno, tutte le volte che so che l'Ingegnere è allo stallo della Scuderia tento di far il meglio che posso e mi è più caro il vincere: la sua gioia è il più ambito fra i premi che posso meritare "
 
Merosi1910 ha scritto:
Riporto alcuni stralci delle sentenza della Procura della Repubblica di Milano del giugno 1960, relativa all'assasinio di Gobbato.
Era da un pò che volevo farlo, ma manca sempre il tempo. Sarebbe interessante roportarla tutta ma è veramente troppo lunga. E' il mio modo di rendere omaggio ad uno degli uomini più importanti , e spesso dimenticati,dell'Alfa di sempre. E' grazie a lui se l'Alfa è potuta ripartire dopo la guerra.

" il 28 aprile 45,verso le ore 9,30, l'ing. Ugo Gobbato, Direttore Generale delle Officine Alfa Romeo, venne barbaramente trucidato a colpi di arma da fuoco in Milano..............mentre a piedi e solo, si stava dirigendo verso la propria abitazione proveninte dallo stabilimento dell'Alfa Romeo............

.....l'ing. Gobbato era persona molto nota e stimata per le sue grandi capacità tecniche, la sua dirittura morale, le sue doti di carattere, e per lo spirito di dedizione e di affettuoso amore con cui egli aveva saputo affermare e mantenere alto il prestigio del notevole complesso industriale dell'alfa romeo, da lui stesso diretto.

............dalla voce pressochè unanime dei numerossisimi testimoni esaminati è risultato che il Gobbato era stimato e benvoluto da tutti i suoi collaboratori e dipendenti " severo ma giusto "è stata la definizione meno lusinghiera che di lui sia stata data da qualcuno degli operai che lavoravano sotto la sua direzione.........

.....Gobbato respinse tali suggerimenti affermando che il suo posto doveva essere, come sempre, e particolarmente in quei difficili frangenti, accanto ai suoi operai.............

L'ing. Gobbato.............non volle mai interessarsi di politica. Era un tecnico e volle rimanere esclusivamente un tecnico, nonostante la posizione elevata da lui raggiunta nel campo dell'industria nazionale.


Sono solo alcuni stralci, ma fanno capire bene lo spessore della persona di cui si sta parlando. Grazie Ingegnere.
Bene! Non so se hai letto la risposta nel topic sui quale era il miglio tecnico Alfa ma intendevo proprio questo, e cioè parlare di persone che hanno avuto un ruolo importante per l'Alfa, anche aneddoti sconosciuti ai più (come me) :thumbup:
 
Maxetto ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
Riporto alcuni stralci delle sentenza della Procura della Repubblica di Milano del giugno 1960, relativa all'assasinio di Gobbato.
Era da un pò che volevo farlo, ma manca sempre il tempo. Sarebbe interessante roportarla tutta ma è veramente troppo lunga. E' il mio modo di rendere omaggio ad uno degli uomini più importanti , e spesso dimenticati,dell'Alfa di sempre. E' grazie a lui se l'Alfa è potuta ripartire dopo la guerra.

" il 28 aprile 45,verso le ore 9,30, l'ing. Ugo Gobbato, Direttore Generale delle Officine Alfa Romeo, venne barbaramente trucidato a colpi di arma da fuoco in Milano..............mentre a piedi e solo, si stava dirigendo verso la propria abitazione proveninte dallo stabilimento dell'Alfa Romeo............

.....l'ing. Gobbato era persona molto nota e stimata per le sue grandi capacità tecniche, la sua dirittura morale, le sue doti di carattere, e per lo spirito di dedizione e di affettuoso amore con cui egli aveva saputo affermare e mantenere alto il prestigio del notevole complesso industriale dell'alfa romeo, da lui stesso diretto.

............dalla voce pressochè unanime dei numerossisimi testimoni esaminati è risultato che il Gobbato era stimato e benvoluto da tutti i suoi collaboratori e dipendenti " severo ma giusto "è stata la definizione meno lusinghiera che di lui sia stata data da qualcuno degli operai che lavoravano sotto la sua direzione.........

.....Gobbato respinse tali suggerimenti affermando che il suo posto doveva essere, come sempre, e particolarmente in quei difficili frangenti, accanto ai suoi operai.............

L'ing. Gobbato.............non volle mai interessarsi di politica. Era un tecnico e volle rimanere esclusivamente un tecnico, nonostante la posizione elevata da lui raggiunta nel campo dell'industria nazionale.


Sono solo alcuni stralci, ma fanno capire bene lo spessore della persona di cui si sta parlando. Grazie Ingegnere.
Bene! Non so se hai letto la risposta nel topic sui quale era il miglio tecnico Alfa ma intendevo proprio questo, e cioè parlare di persone che hanno avuto un ruolo importante per l'Alfa, anche aneddoti sconosciuti ai più (come me) :thumbup:

Si avevo letto, scusa se non ti avevo risposto. Purtroppo il tempo non è molto, si fa quel che si può. Comunque mi fa piacere che apprezzi.
 
Merosi1910 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
Riporto alcuni stralci delle sentenza della Procura della Repubblica di Milano del giugno 1960, relativa all'assasinio di Gobbato.
Era da un pò che volevo farlo, ma manca sempre il tempo. Sarebbe interessante roportarla tutta ma è veramente troppo lunga. E' il mio modo di rendere omaggio ad uno degli uomini più importanti , e spesso dimenticati,dell'Alfa di sempre. E' grazie a lui se l'Alfa è potuta ripartire dopo la guerra.

" il 28 aprile 45,verso le ore 9,30, l'ing. Ugo Gobbato, Direttore Generale delle Officine Alfa Romeo, venne barbaramente trucidato a colpi di arma da fuoco in Milano..............mentre a piedi e solo, si stava dirigendo verso la propria abitazione proveninte dallo stabilimento dell'Alfa Romeo............

.....l'ing. Gobbato era persona molto nota e stimata per le sue grandi capacità tecniche, la sua dirittura morale, le sue doti di carattere, e per lo spirito di dedizione e di affettuoso amore con cui egli aveva saputo affermare e mantenere alto il prestigio del notevole complesso industriale dell'alfa romeo, da lui stesso diretto.

............dalla voce pressochè unanime dei numerossisimi testimoni esaminati è risultato che il Gobbato era stimato e benvoluto da tutti i suoi collaboratori e dipendenti " severo ma giusto "è stata la definizione meno lusinghiera che di lui sia stata data da qualcuno degli operai che lavoravano sotto la sua direzione.........

.....Gobbato respinse tali suggerimenti affermando che il suo posto doveva essere, come sempre, e particolarmente in quei difficili frangenti, accanto ai suoi operai.............

L'ing. Gobbato.............non volle mai interessarsi di politica. Era un tecnico e volle rimanere esclusivamente un tecnico, nonostante la posizione elevata da lui raggiunta nel campo dell'industria nazionale.


Sono solo alcuni stralci, ma fanno capire bene lo spessore della persona di cui si sta parlando. Grazie Ingegnere.
Bene! Non so se hai letto la risposta nel topic sui quale era il miglio tecnico Alfa ma intendevo proprio questo, e cioè parlare di persone che hanno avuto un ruolo importante per l'Alfa, anche aneddoti sconosciuti ai più (come me) :thumbup:

Si avevo letto, scusa se non ti avevo risposto. Purtroppo il tempo non è molto, si fa quel che si può. Comunque mi fa piacere che apprezzi.
Certo, non si può non apprezzare le cose fatte da persone che lavoravano con passione.
Ecco, tra le cosa da fare per Alfa ci vorrebbe un pò di passione oltre ad investimenti sui prodotti.
 
Merosi1910 ha scritto:
Tazio Nuvolari parla di Gobbato

" La prima volta che l'Ing. Gobbato si decise ad assistere ad una corsa fu giorno di festa, perchè a Bergamo avevo vinto io, naturalmente, su un'Alfa Romeo. All'ing. Gobbato rilucevano gli occhi di paterna felicità. Da quel giorno, tutte le volte che so che l'Ingegnere è allo stallo della Scuderia tento di far il meglio che posso e mi è più caro il vincere: la sua gioia è il più ambito fra i premi che posso meritare "

Queste sono parole! Questi sono i veri valori!
Grandi uomini!
 

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