Riporto alcuni stralci delle sentenza della Procura della Repubblica di Milano del giugno 1960, relativa all'assasinio di Gobbato.
Era da un pò che volevo farlo, ma manca sempre il tempo. Sarebbe interessante roportarla tutta ma è veramente troppo lunga. E' il mio modo di rendere omaggio ad uno degli uomini più importanti , e spesso dimenticati,dell'Alfa di sempre. E' grazie a lui se l'Alfa è potuta ripartire dopo la guerra.
" il 28 aprile 45,verso le ore 9,30, l'ing. Ugo Gobbato, Direttore Generale delle Officine Alfa Romeo, venne barbaramente trucidato a colpi di arma da fuoco in Milano..............mentre a piedi e solo, si stava dirigendo verso la propria abitazione proveninte dallo stabilimento dell'Alfa Romeo............
.....l'ing. Gobbato era persona molto nota e stimata per le sue grandi capacità tecniche, la sua dirittura morale, le sue doti di carattere, e per lo spirito di dedizione e di affettuoso amore con cui egli aveva saputo affermare e mantenere alto il prestigio del notevole complesso industriale dell'alfa romeo, da lui stesso diretto.
............dalla voce pressochè unanime dei numerossisimi testimoni esaminati è risultato che il Gobbato era stimato e benvoluto da tutti i suoi collaboratori e dipendenti " severo ma giusto "è stata la definizione meno lusinghiera che di lui sia stata data da qualcuno degli operai che lavoravano sotto la sua direzione.........
.....Gobbato respinse tali suggerimenti affermando che il suo posto doveva essere, come sempre, e particolarmente in quei difficili frangenti, accanto ai suoi operai.............
L'ing. Gobbato.............non volle mai interessarsi di politica. Era un tecnico e volle rimanere esclusivamente un tecnico, nonostante la posizione elevata da lui raggiunta nel campo dell'industria nazionale.
Sono solo alcuni stralci, ma fanno capire bene lo spessore della persona di cui si sta parlando. Grazie Ingegnere.
Era da un pò che volevo farlo, ma manca sempre il tempo. Sarebbe interessante roportarla tutta ma è veramente troppo lunga. E' il mio modo di rendere omaggio ad uno degli uomini più importanti , e spesso dimenticati,dell'Alfa di sempre. E' grazie a lui se l'Alfa è potuta ripartire dopo la guerra.
" il 28 aprile 45,verso le ore 9,30, l'ing. Ugo Gobbato, Direttore Generale delle Officine Alfa Romeo, venne barbaramente trucidato a colpi di arma da fuoco in Milano..............mentre a piedi e solo, si stava dirigendo verso la propria abitazione proveninte dallo stabilimento dell'Alfa Romeo............
.....l'ing. Gobbato era persona molto nota e stimata per le sue grandi capacità tecniche, la sua dirittura morale, le sue doti di carattere, e per lo spirito di dedizione e di affettuoso amore con cui egli aveva saputo affermare e mantenere alto il prestigio del notevole complesso industriale dell'alfa romeo, da lui stesso diretto.
............dalla voce pressochè unanime dei numerossisimi testimoni esaminati è risultato che il Gobbato era stimato e benvoluto da tutti i suoi collaboratori e dipendenti " severo ma giusto "è stata la definizione meno lusinghiera che di lui sia stata data da qualcuno degli operai che lavoravano sotto la sua direzione.........
.....Gobbato respinse tali suggerimenti affermando che il suo posto doveva essere, come sempre, e particolarmente in quei difficili frangenti, accanto ai suoi operai.............
L'ing. Gobbato.............non volle mai interessarsi di politica. Era un tecnico e volle rimanere esclusivamente un tecnico, nonostante la posizione elevata da lui raggiunta nel campo dell'industria nazionale.
Sono solo alcuni stralci, ma fanno capire bene lo spessore della persona di cui si sta parlando. Grazie Ingegnere.