Passate le olimpiadi ,si sono spenti i riflettori mediatici e tutto è tornato come prima. Il Tibet è ormai una regione della Cina e non credo otterrà mai l'indipendenza. Al massimo si può sperare in uno statuto speciale o qualcosa del genere ,ma al momento anche questa ipotesi vista la repressione ,l'immigrazione di cinesi e di cinismo ,appare un'ipotesi quanto mai lontana ,nonostante l'inesausta azione diplomatica del Dalai Lama e di tutti gli altri monaci e lama emigrati in Occidente.
L'unica speranza,invece, è data dalla sorprendente diffusione della filosofia e della religione Buddista/lamaista tibetana in tutto il mondo. Tale miracolosa espansione ,oltre a far sopravvivere la cultura ,gli usi e i riti Tibetani a migliaia di km dalla loro origine ,rende straordinariamente viva anche la lingua ,nella quale vengono recitati i Mantra e le Pujie Buddiste/Tibetane in tutto il mondo da milioni di persone.La Repressione in Tibet ha prodotto paradossalmente la esplosione e spargimento dei contenuti di questa fantastico Paese ,in tutta la terra! E' questa è -io credo- la migliore lotta che non solo i Tibetani ,ma tutti gli uomini amanti della libertà ,oltre che della verità e della spiritualità possano condurre.Saluti