Ho letto sull'attuale numero di 4ruote il test relativo ai 20 euro di carburante e mi sento di sollevare qualche dubbio in merito. I dubbi sono in particolar modo riferiti alla promiscuità delle vetture esaminate, al percorso e alla efficacia stessa del test se confrontato alle reali condizioni di marcia/guida di un utente medio.
Nello specifico: le citycar non hanno consumi confrontabili con quelle di vetture di media e grande cilindrata. Non andava fatto un confronto fra benzina, gpl e diesel, ma solo per una tipologia di carburante alla volta (invece i risultati finali vedono in classifica tutte le tipologie di alimentazione). Le vetture con tanta coppia e motori elastici sono state privilegiate, dunque, ancora una volta, una freccia a favore dei diesel, in virtù della gran coppia a basso regime. Le vetture sono state provate con climatizzatore azionato, il ché, se non inficia più di tanto su di un 2 mila turbodiesel, richiede, invece, molto più sforzo ad un "motorino" a benzina di piccola cilindrata e con tre cilindri. Per rendere più "compatto" il gruppo di automobili in pista, si è cercato di avere il più possibile lo stesso "ritmo", il ché si trasforma in un gran vantaggio per un turbodiesel, dove è sufficiente sfiorare l'acceleratore e uno svantaggio tangibile per i piccoli motori a benzina, dove, invece, il piede va "pestato" per evitare di essere d'intralcio al gruppo e quindi per evitare di rallentare troppo il gruppo. Il percorso rispecchia in buona parte un tragitto extraurbano, il ché è un ulteriore vantaggio per i turbodiesel.
Nello specifico: le citycar non hanno consumi confrontabili con quelle di vetture di media e grande cilindrata. Non andava fatto un confronto fra benzina, gpl e diesel, ma solo per una tipologia di carburante alla volta (invece i risultati finali vedono in classifica tutte le tipologie di alimentazione). Le vetture con tanta coppia e motori elastici sono state privilegiate, dunque, ancora una volta, una freccia a favore dei diesel, in virtù della gran coppia a basso regime. Le vetture sono state provate con climatizzatore azionato, il ché, se non inficia più di tanto su di un 2 mila turbodiesel, richiede, invece, molto più sforzo ad un "motorino" a benzina di piccola cilindrata e con tre cilindri. Per rendere più "compatto" il gruppo di automobili in pista, si è cercato di avere il più possibile lo stesso "ritmo", il ché si trasforma in un gran vantaggio per un turbodiesel, dove è sufficiente sfiorare l'acceleratore e uno svantaggio tangibile per i piccoli motori a benzina, dove, invece, il piede va "pestato" per evitare di essere d'intralcio al gruppo e quindi per evitare di rallentare troppo il gruppo. Il percorso rispecchia in buona parte un tragitto extraurbano, il ché è un ulteriore vantaggio per i turbodiesel.