Termini Imerese: una brutta storia targata Regione Sicilia

A Termini Imerese si campa solo di FIAT. Ora in quello stabilimento si producono esclusivamente Lancia Ypsilon, unmmodello che inizia a mostrare la sua eta' e che non "tira" piu' come prima. Risultato: operai sempre piu' numerosi in cassa integrazione e l'atroce sospetto che prma o poi la fabbrica sara' chiusa. Il bello e'che la FIAT aveva avanzato delle proposte per quella fabbrica, le aveva avanzate alla regione Sicilia che ha stortoil naso e non ha fatto niente. Il costo del trasporto su camion e' sempre piu' costoso e se per ogni modello ipoteticamente prodotto al Nord si guadagnano 100 euro per quelli prodottilaggiu', causa costo del trasporto, se ne guadagnano 70. Il bello e' che nelle immediate vicinanze della fabbrica c'e' un porto che, se ristrutturato e rimesso in piedi potrebbe consentire alla fabbrica di trasportare le vetture via nave e non su camion come avviene adesso, con tanto di margine di guadagno in piu' da parte dell'azienda. La FIAT aveva chiesto alla regione Sicilia di ristrutturare il porto ma la stessa ha fatto orecchie da mercante. E cosi' la FIAT sta migrando con alcuni nuovi modelli da produrre niente di meno che in Serbia, che garantisce le infrastrutture adeguate all'uopo. Senza considerare che lo stipendio di un serbo puo' ragionevolmente essere un po' minore rispetto a quello di uno siciliano, per via del costo della vita che in Serbia e' molto minore che in Sicilia. E la regione continua a far finta di niente.

Le maestranze di Termini Imerese si aggrappano a tutto e spera ancora nelle promesse che la FIAT gli aveva fatto nell'aprile del 2008, circa la produzione di un nuovo modello di auto li' in Sicilia. Ma tutto questo accadeva prima che la regione Scilia rispondesse picche alla FIAT circa la ristrutturazione generalizzata del trasporto intorno alla fabbrica suddetta. E cosi' mentre in Serbia si attrezzano per l'ingresso di FIAT in quella regione, a Temini Imerese, giorno dopo giorno, si spegne sempre di piu' la fiamma della speranza che la fabbrica non chiuda.

Grazie regione Sicilia e tanti complimenti per l'operato.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

 

Da una regione che pensa prima al ponte che all'acqua potabile non posso aspettarmi di meglio. Mi dispiace per i tanti amici siciliani che ho, ma se si vuole uscire dal tunnel occorre segare qualche poltroncina... Ma sappiamo tutti che il culo fa presa rapida sulla seduta e nessuno molla... e questo male è diffuso in tutta Italia, con la differenza che almeno da altre parti c'è piu lavoro e meno assistenzialismo. Ma, tempo al tempo, qualcosa cambierà. Intanto i soldini di babbo Natale stanno finendo...
L'Europa dell'est ringrazia e l'Italia va verso il terzo mondo.
Ma che ci frega... tanto alle elezioni hanno vinto tutti... anche l'astensionismo...
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

 

Beh non esageriamo adesso. Fosse per la reglione Sicilia il ponte non si farebbe mai. Il ponte sullo stretto (cosa che io ritengo buona) lo vuole il governo centrale.

Regards,
The frog

 

Un mesetto fa l'UE ha approvato finanziamenti per il polo industriale di Termini Imerese finalizzati alla costruzione di infrastrutture (e quindi al recupero del porto).
La prossima Ypsilon sarà prodotta sempre lì.

Aspettiamo e vediamo come andrà a finire.

 

Questa mi torna nuova perche' proprio ora ho letto su Famiglia Cristiana quanto ho riferito nella nota a capo. Certo che se hai ragione, la' dove non arrivano le cieche politiche regionali arriva di contro il favore dell'Unione Europea.

Regards,
The frog

 

Famiglia cristiana non è Il sole 24 ore e può sfuggirgli una notizia del genere. Sicuramente il suo obiettivo era spronare l'attenzione sulla zona di Termini Imerese ed invitare chi può a fare qualcosa. Non basteranno certo gli aiuti dell'UE a risolvere i problemi.

 

http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=182906

Non si dice apertamente la parola "infrastrutture", ma in genere quando si parla di aiuti dello Stato alle regioni si intende quello.