http://www.subaru.it/news/detail.asp?d=2807&y=2010
Si è tenuta oggi ad Ala di Trento l'assemblea degli azionisti di Subaru Italia S.p.A relativa all'esercizio sociale 1 aprile 2009 - 31 marzo 2010 (seguendo l'anno fiscale giapponese). Il bilancio, approvato dal Socio, si è chiuso con un fatturato relativo alla vendita di autovetture e parti di ricambio di 163 milioni di euro e con un utile di 1,2 milioni di euro. "Si tratta di un risultato molto soddisfacente - ha commentato il presidente Subaru Italia Toshiki Kageyama - soprattutto se si considera la difficile situazione dell'economia ed in particolare del mercato dell'auto".
Subaru Italia ha consuntivato nel 2009 un totale di 5582 auto vendute che salgono a 7228 se si considerano anche gli altri Paesi per il quale la filiale italiana ne detiene la responsabilità commerciale/finanziaria. Austria, Slovacchia, Slovenia e Croazia sono infatti direttamente dipendenti da Ala di Trento.
Forte il contributo in termini di vendite anche delle vetture consegnate alle FF.OO. che con 429 unità vanno a consolidare le oltre 4000 vetture già consegnate negli anni passati ai vari enti pubblici.
Buona la crescità del Boxer Diesel, riconosciuto sul mercato come fiore all'occhiello della tecnologia motoristica mondiale, mentre l'alimentazione a GPL ha seguito l'andamento del mercato generale penalizzato dalla grande incertezza causata dall'erogazione o meno del contributo governativo per le vetture spinte da combustibile alternativo.
Ambiziosi gli obiettivi per l'anno in corso che sono stati fissati per l'Italia a 6.000 unità (8.600 totale +19%) con una crescita del 10% circa rispetto all'anno precedente nonostante i segnali del mercato non siano tra i più incoraggianti.
Forti soprattutto di un andamento di mercato, per il Brand giapponese, solitamente in controtendenza con il mercato generale, il management di Subaru Italia è ottimista soprattutto in virtù delle vendite che potrebbero giungere dai recenti prodotti proposti al pubblico. Legacy berlina, il rinnovo della Impreza con il MY11 e l'ampliamento dell'offerta grazie alla nuova Impreza XV fanno ben sperare per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
Subaru Italia dall'Ottobre 2009 è diventata filiale diretta FHI (Fuji Heavy Industries Ltd. - costruttore dei veicoli Subaru) di Tokyo a significare la grande importanza del mercato italiano per Casa Madre. Da sempre, infatti, il nostro paese è stato seguito in modo particolare per gli sviluppi strategici del brand a livello europeo.
Si è tenuta oggi ad Ala di Trento l'assemblea degli azionisti di Subaru Italia S.p.A relativa all'esercizio sociale 1 aprile 2009 - 31 marzo 2010 (seguendo l'anno fiscale giapponese). Il bilancio, approvato dal Socio, si è chiuso con un fatturato relativo alla vendita di autovetture e parti di ricambio di 163 milioni di euro e con un utile di 1,2 milioni di euro. "Si tratta di un risultato molto soddisfacente - ha commentato il presidente Subaru Italia Toshiki Kageyama - soprattutto se si considera la difficile situazione dell'economia ed in particolare del mercato dell'auto".
Subaru Italia ha consuntivato nel 2009 un totale di 5582 auto vendute che salgono a 7228 se si considerano anche gli altri Paesi per il quale la filiale italiana ne detiene la responsabilità commerciale/finanziaria. Austria, Slovacchia, Slovenia e Croazia sono infatti direttamente dipendenti da Ala di Trento.
Forte il contributo in termini di vendite anche delle vetture consegnate alle FF.OO. che con 429 unità vanno a consolidare le oltre 4000 vetture già consegnate negli anni passati ai vari enti pubblici.
Buona la crescità del Boxer Diesel, riconosciuto sul mercato come fiore all'occhiello della tecnologia motoristica mondiale, mentre l'alimentazione a GPL ha seguito l'andamento del mercato generale penalizzato dalla grande incertezza causata dall'erogazione o meno del contributo governativo per le vetture spinte da combustibile alternativo.
Ambiziosi gli obiettivi per l'anno in corso che sono stati fissati per l'Italia a 6.000 unità (8.600 totale +19%) con una crescita del 10% circa rispetto all'anno precedente nonostante i segnali del mercato non siano tra i più incoraggianti.
Forti soprattutto di un andamento di mercato, per il Brand giapponese, solitamente in controtendenza con il mercato generale, il management di Subaru Italia è ottimista soprattutto in virtù delle vendite che potrebbero giungere dai recenti prodotti proposti al pubblico. Legacy berlina, il rinnovo della Impreza con il MY11 e l'ampliamento dell'offerta grazie alla nuova Impreza XV fanno ben sperare per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
Subaru Italia dall'Ottobre 2009 è diventata filiale diretta FHI (Fuji Heavy Industries Ltd. - costruttore dei veicoli Subaru) di Tokyo a significare la grande importanza del mercato italiano per Casa Madre. Da sempre, infatti, il nostro paese è stato seguito in modo particolare per gli sviluppi strategici del brand a livello europeo.