<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> STOP AUTOSTRADA. | Il Forum di Quattroruote

STOP AUTOSTRADA.

Buongiorno a tutti.
Io sono un rappresentante di commercio e, mediamente, i miei 65/70.000 km/anno non me li toglie nessuno.
In segno di protesta contro gli aumenti delle autostrade italiane emanati per coprire il buco dell'ANAS e dove le società autostradali si comportano da sostituto d'imposta, ho deciso di non utilizzare più l'autostrada.
Vivo in Liguria e la cosa non è semplice, ma mi sto abituando: si parte un poco prima da casa e la crisi indirettamente aiuta, avendo complessivamente meno visite da fare (molti clienti non esistono più...). Scelgo percorsi montani poco trafficati, sebbene più lunghi e, tutto sommato, sono anche molto più rilassato.
Nel mio piccolo ritengo che sia ingiusto continuare a pagare una gestione fallimentare dell'ANAS, soprattutto laddove lo stesso ente è stato più volte coinvolto in vicende giudiziarie decisamente irritanti (ad esempio quanto emerso nel 2007 sui cartelli di aziende fornitrici di guard-rails guidati dal gruppo Marcegaglia a prezzi gonfiati con ovvia complicità di funzionari ANAS).
Il giorno 1 luglio ho iniziato questa protesta, percorrendo solo statali e brevi tratti cittadini. Ho consumato il 10,5% in meno di carburante, con un risparmio di circa 18 ?; ad oggi, in base ai percorsi fatti, ritengo di avere risparmiato circa 70 ? di pedaggi.
Rapportato ai miei chilometri annuali, direi che sono cifre importanti.
Fatemi sapere i vostri pensieri.
 
Caro Stefano, credo che la tua protesta, sia anche quella di tanti altri italiani che come te hanno fatto la stessa scelta; e mi ci aggiungo anche io.
Addirittura a breve eliminerò anche il telepass. Partendo prima, facendo percorsi più rilassanti e con meno stress psicofisico. si risparmia in salute, usura del mezzo e in carburante. e il pagamento fatto con carta di credito aggiunge pure punti per i voli Alitalia!
e credimi siamo in tanti a ragionare cosi.
 
benassistefano ha scritto:
Buongiorno a tutti.
Io sono un rappresentante di commercio e, mediamente, i miei 65/70.000 km/anno non me li toglie nessuno.
In segno di protesta contro gli aumenti delle autostrade italiane emanati per coprire il buco dell'ANAS e dove le società autostradali si comportano da sostituto d'imposta, ho deciso di non utilizzare più l'autostrada.
Vivo in Liguria e la cosa non è semplice, ma mi sto abituando: si parte un poco prima da casa e la crisi indirettamente aiuta, avendo complessivamente meno visite da fare (molti clienti non esistono più...). Scelgo percorsi montani poco trafficati, sebbene più lunghi e, tutto sommato, sono anche molto più rilassato.
Nel mio piccolo ritengo che sia ingiusto continuare a pagare una gestione fallimentare dell'ANAS, soprattutto laddove lo stesso ente è stato più volte coinvolto in vicende giudiziarie decisamente irritanti (ad esempio quanto emerso nel 2007 sui cartelli di aziende fornitrici di guard-rails guidati dal gruppo Marcegaglia a prezzi gonfiati con ovvia complicità di funzionari ANAS).
Il giorno 1 luglio ho iniziato questa protesta, percorrendo solo statali e brevi tratti cittadini. Ho consumato il 10,5% in meno di carburante, con un risparmio di circa 18 ?; ad oggi, in base ai percorsi fatti, ritengo di avere risparmiato circa 70 ? di pedaggi.
Rapportato ai miei chilometri annuali, direi che sono cifre importanti.
Fatemi sapere i vostri pensieri.

Bravo, ma mi ricorda molto quello che per fare un dispetto alla moglie si taglio' le palle.
Ciao
 
A me ricorda quello che ne aveva piene le tasche di farsi spillare soldi da alcuni banditi e provava, con i pochi mezzi a disposizione, a ribellarsi.
Una goccia nel mare? Gesto inutile?

Per i massimi sistemi certamente, ma almeno quello che mi resta in tasca è già un bel guadagno secco di 4/500 ? al mese in più.

E, alla fine, in questi giorni ho lavorato come al solito...
 
benassistefano ha scritto:
... ho deciso di non utilizzare più l'autostrada...
Complimenti, senza alcuna ironia.
Specie in considerazione del fatto che tu, con il lavoro che fai, potresti benissimo sostenere che l'autostrada ti è indispensabile e irrinunciabile.
Un rarissimo esempio di protesta concreta che, proprio in quanto assai raro, non ti darà la soddisfazione di vedere ridotte le speculazioni e le prese per i fondelli, ma se non altro ti farà sentire personalmente meno gabbato e preso in giro e magari ti farà anche risparmiare, oltre a tante rotazioni di sfere, qualche quattrino.
 
benassistefano ha scritto:
Buongiorno a tutti.
Io sono un rappresentante di commercio e, mediamente, i miei 65/70.000 km/anno non me li toglie nessuno.
In segno di protesta contro gli aumenti delle autostrade italiane emanati per coprire il buco dell'ANAS e dove le società autostradali si comportano da sostituto d'imposta, ho deciso di non utilizzare più l'autostrada.
Vivo in Liguria e la cosa non è semplice, ma mi sto abituando: si parte un poco prima da casa e la crisi indirettamente aiuta, avendo complessivamente meno visite da fare (molti clienti non esistono più...). Scelgo percorsi montani poco trafficati, sebbene più lunghi e, tutto sommato, sono anche molto più rilassato.
Nel mio piccolo ritengo che sia ingiusto continuare a pagare una gestione fallimentare dell'ANAS, soprattutto laddove lo stesso ente è stato più volte coinvolto in vicende giudiziarie decisamente irritanti (ad esempio quanto emerso nel 2007 sui cartelli di aziende fornitrici di guard-rails guidati dal gruppo Marcegaglia a prezzi gonfiati con ovvia complicità di funzionari ANAS).
Il giorno 1 luglio ho iniziato questa protesta, percorrendo solo statali e brevi tratti cittadini. Ho consumato il 10,5% in meno di carburante, con un risparmio di circa 18 ?; ad oggi, in base ai percorsi fatti, ritengo di avere risparmiato circa 70 ? di pedaggi.
Rapportato ai miei chilometri annuali, direi che sono cifre importanti.
Fatemi sapere i vostri pensieri.

Si' anche io per risparmiare facevo le statali per il tragitto Napoli-Roma e ritorno. Questo fino a quando ho scoperto (ci andavo giu' con il piede) che viaggiare in autostrada mi permetteva di risparmiare un bel po' di carburante. Quasi quasi ci andavo in pari.

Regards,
The frog
 
Infatti la valutazione va fatta a seconda dei percorsi.
Purtroppo molti sembra essere quasi "obbligati" a prendere l'autostrada .... :?

Da parte mia ti faccio i complimenti per la scelta. Io abito all'estero (est europa) dove di autostrade ce ne sono poche e di salassi di pedaggi nessuno (ma c'e' la vignette), ma se posso evitarla e ti godi il viaggio a qualche km in meno va benissimo.
Il problema e' che nel Nord Italia fare le statali vuol dire imbattersi spesso in una giungla di centri urbani, velox e rotonde, traffico locale lentissimo ... non sempre e' un "piacere" viaggiare, a volte una vera tortura. Se uno puo' fare altri percorsi come dici, ben venga! :D
 
benassistefano ha scritto:
Buongiorno a tutti.
Io sono un rappresentante di commercio e, mediamente, i miei 65/70.000 km/anno non me li toglie nessuno.
In segno di protesta contro gli aumenti delle autostrade italiane emanati per coprire il buco dell'ANAS e dove le società autostradali si comportano da sostituto d'imposta, ho deciso di non utilizzare più l'autostrada.
Vivo in Liguria e la cosa non è semplice, ma mi sto abituando: si parte un poco prima da casa e la crisi indirettamente aiuta, avendo complessivamente meno visite da fare (molti clienti non esistono più...). Scelgo percorsi montani poco trafficati, sebbene più lunghi e, tutto sommato, sono anche molto più rilassato.
Nel mio piccolo ritengo che sia ingiusto continuare a pagare una gestione fallimentare dell'ANAS, soprattutto laddove lo stesso ente è stato più volte coinvolto in vicende giudiziarie decisamente irritanti (ad esempio quanto emerso nel 2007 sui cartelli di aziende fornitrici di guard-rails guidati dal gruppo Marcegaglia a prezzi gonfiati con ovvia complicità di funzionari ANAS).
Il giorno 1 luglio ho iniziato questa protesta, percorrendo solo statali e brevi tratti cittadini. Ho consumato il 10,5% in meno di carburante, con un risparmio di circa 18 ?; ad oggi, in base ai percorsi fatti, ritengo di avere risparmiato circa 70 ? di pedaggi.
Rapportato ai miei chilometri annuali, direi che sono cifre importanti.
Fatemi sapere i vostri pensieri.

Però quanto tempo ci hai messo in più?

Complimenti per la forza di volontà!
 
d15/11 ha scritto:
Caro Stefano, credo che la tua protesta, sia anche quella di tanti altri italiani che come te hanno fatto la stessa scelta; e mi ci aggiungo anche io.
Addirittura a breve eliminerò anche il telepass. Partendo prima, facendo percorsi più rilassanti e con meno stress psicofisico. si risparmia in salute, usura del mezzo e in carburante. e il pagamento fatto con carta di credito aggiunge pure punti per i voli Alitalia!
e credimi siamo in tanti a ragionare cosi.

pienamente d'accordo con voi e aggiungo che invece di continuare a costruire autostrade e tangenziali che passano tra case e parchi, dovrebbero iniziare a migliorare quelle esistenti e sviluppare i servizi pubblici (treni e metropolitane). In questo modo si farebbero viaggiare i pendolari e i camion su rotaie e servizi pubblici e gli altri che necessitano dell'auto per il lavoro su autostrade riducendo notevolmente l'inquinamento e le code.
Migliori Strade aiutano, Piu strade peggiorano.
 
per qualche lungo tragitto non ne posso fare a meno pena triplicare la durata del viaggio. escluso quelli già le evito.

Approvo la tua scelta.
 
quando vado al lago di Garda, entro a Saronno ed esco a BS; con la moto ora vado fino a Trezzo ed entro lì risparmiando 7? su 14?; ovviamente con la moto è molto più semplice che con l'auto.Ma cercheró di farlo almeno qualche volta. I km sono gli stessi ed impiego una mezz'oretta in più visto che a Cormano ci si imbottiglia sempre.
Ma non rinuncio al telepass;è troppo comodo.
 
Complimenti per la decisione, rinunciare al proprio tempo in segno di protesta non è cosa da poco.
Nel mio piccolo, scelgo l'autostrada solo quando veramente "costretto" dalle circostanze (ovvero, traffico o mancanza di strade alternative)
 
benassistefano ha scritto:
Buongiorno a tutti.
Io sono un rappresentante di commercio e, mediamente, i miei 65/70.000 km/anno non me li toglie nessuno.
In segno di protesta contro gli aumenti delle autostrade italiane emanati per coprire il buco dell'ANAS e dove le società autostradali si comportano da sostituto d'imposta, ho deciso di non utilizzare più l'autostrada.
++++.
Il giorno 1 luglio ho iniziato questa protesta, percorrendo solo statali e brevi tratti cittadini. Ho consumato il 10,5% in meno di carburante, con un risparmio di circa 18 ?; ad oggi, in base ai percorsi fatti, ritengo di avere risparmiato circa 70 ? di pedaggi.
Rapportato ai miei chilometri annuali, direi che sono cifre importanti.
Fatemi sapere i vostri pensieri.
Ciao Benassi e ben ritrovato :D
Penso dipenda tutto dalle contingenze e dalle alternative che hai.
Tanti anni fa lavoravo a Parma, ed una volta provai ad uscire dalla A14 poco sotto Padova puntando alla SS10 Padana Inferiore.
Nonostante fosse domenica sera, quindi zero traffico, rammento ancora quell'esperienza come un incubo (oltre due ore di allungamento del viaggio, già lungo di suo). Viceversa, nonostante le pessime condizioni, tutto sommato preferisco la E45 all'Autosole per gli spostamenti a Sud. Certo che pianificando con attenzione i propri spostamenti un frequent driver può risparmiare davvero molto. Ma ha senso solo se il maggior dispendio di tempo è ragionevolmente contenuto
Saluti
 
nella zona di Milano e provincie limitrofe se prendi l'autostrada ci metti una vita se prendi le statali.....due :shock:
 

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