<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Specchietti per biciclette per tutti i non professionisti | Il Forum di Quattroruote

Specchietti per biciclette per tutti i non professionisti

Io dico che le bici dovrebbero montare gli specchietti posteriori. Tutte le bici anche quelle da corsa, questo naturalmente se e solo se il conducente e' un non professionista. (Patentino per conducente prfessionista?). Anche alla velocita' di 40Km/h la resistenza non e' molta, e l'aggravio in peso di due stangette che mantengono due specchietti sara' si e no di 200 grammi.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Penso che servirebbero a ben poco....tranne casi rarissimi, i ciclisti fanno tutto quello che gli pare....non si spostano manco se gli suoni dietro.
Dalla citta' delle bidciclette.
Ciao
 
Se e' per questo io che ho girato a lung in bicicletta ti dico che ci sono moltissimi automobilisti veramente assurdi, atuomobilisti che non rispettano in nessun modo cio' che fanno i ciclisti. Un esempio per tutti che mi viene in mente e' un'automobile che mi supero' (andava a circa 70Km/h) con pochi centimetri di distanza dalla bicicletta che io conducevo. Risultato: un forte spostamento d'aria che provoco' una conseguente caduta. Con questo non voglio incolpare tutti gli automobilisti, lungi da me. Pero' dico che molti di questi non rispettano per niente le biciclette e chi ci sta sopra, anche se queste viaggiano completamente a destra della corsia.

Regards,
The frog
 
Considera il posto dove opera la bici, qui ci sono piu' bici che in tutto il Sud Italia.
Diciamo che fanno parte dell' arredo urbano.
Dipende poi molto anche dal rapporto Bici/auto.
Qui ogni autista ha a casa 3 bici e quando si invertono i ruoli....
Sempre dalla citta' delle bici
Ciao
 
io prima imporrei l'uso sconosciuto dei fari la sera.. anzi l uso di fari omologati che generino una certa luminosità.
c'è troppa gente che va in giro la sera e quando c'è buoi senza rendersi visibile :evil:
 
moogpsycho ha scritto:
io prima imporrei l'uso sconosciuto dei fari la sera.. anzi l uso di fari omologati che generino una certa luminosità.
c'è troppa gente che va in giro la sera e quando c'è buoi senza rendersi visibile :evil:

Questo e' giustissimo....ma gia' alla vendita, ci sono un sacco di bici che ne sono sprovviste. ( purtroppo ) :shock: :evil:
Ciao
 
A mio parere le bici sono del mezzi di trasporto come tutti gli altri, il fatto che non abbiano un motore non cambia le cose.
Quindi, come mezzi di trasporto, quando vengono usate su strade aperte al traffico, dovrebbero essere soggette a TUTTO quello che prevede il Codice della Strada per i mezzi di trasporto a due ruote, quindi, per similitudine, i ciclomotori.
Una bicicletta può raggiungere velocità certo non stratosferiche ma comunque sufficienti a dare all'insieme ciclo+ciclista un'energia cinetica tale da poter provocare danni in caso di urto contro altri oggetti o, anche peggio, di investimento di pedoni.
Ecco perchè, sempre a mio parere, un ciclista che vuole circolare su strada dovrebbe avere luci, specchietti, caschetto e, esattamente come i ciclomotori, anche l'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile, difatti non vedo che differenza ci sia tra un ciclomotore che per legge può andare al massimo a 45 km/h ed una bici che come velocità non è molto inferiore, anzi, secondo chi è in sella può andare anche più forte. Non credo si debba arrivare ad una patente per chi va in bici ma non credo nemmeno si possa accettare che un bambino di 10 anni possa scorrazzare in mezzo al traffico mettendo in pericolo sé stesso e gli altri.
E ovviamente, i ciclisti dovrebbero rispettare TUTTE le regole del Codice della Strada, quindi semafori, divieto d'uso delle corsie riservate ad altri veicoli ma con obbligo di uso delle piste ciclabili ove esistenti, rispetto totale dei sensi unici e dei divieti d'accesso (tipo le zone pedonali), con l'unica eccezione delle ZTL e dei divieti motivati da ragioni di inquinamento.

Saluti
 
I ciclisti (intendo quelli che pretenderebbero di essere semi-seri) sono una categoria spesso arrogante e maleducata.

Chi abita nei paraggi sa che i cilisti sulla Nembro-Selvino sono detestati pure dai santi.
A questi gli specchietti e il patentino gli fanno una pip*a...
 
fabiologgia ha scritto:
A mio parere le bici sono del mezzi di trasporto come tutti gli altri, il fatto che non abbiano un motore non cambia le cose.
Quindi, come mezzi di trasporto, quando vengono usate su strade aperte al traffico, dovrebbero essere soggette a TUTTO quello che prevede il Codice della Strada per i mezzi di trasporto a due ruote, quindi, per similitudine, i ciclomotori.
Una bicicletta può raggiungere velocità certo non stratosferiche ma comunque sufficienti a dare all'insieme ciclo+ciclista un'energia cinetica tale da poter provocare danni in caso di urto contro altri oggetti o, anche peggio, di investimento di pedoni.
Ecco perchè, sempre a mio parere, un ciclista che vuole circolare su strada dovrebbe avere luci, specchietti, caschetto e, esattamente come i ciclomotori, anche l'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile, difatti non vedo che differenza ci sia tra un ciclomotore che per legge può andare al massimo a 45 km/h ed una bici che come velocità non è molto inferiore, anzi, secondo chi è in sella può andare anche più forte. Non credo si debba arrivare ad una patente per chi va in bici ma non credo nemmeno si possa accettare che un bambino di 10 anni possa scorrazzare in mezzo al traffico mettendo in pericolo sé stesso e gli altri.
E ovviamente, i ciclisti dovrebbero rispettare TUTTE le regole del Codice della Strada, quindi semafori, divieto d'uso delle corsie riservate ad altri veicoli ma con obbligo di uso delle piste ciclabili ove esistenti, rispetto totale dei sensi unici e dei divieti d'accesso (tipo le zone pedonali), con l'unica eccezione delle ZTL e dei divieti motivati da ragioni di inquinamento.

Saluti

Hai fatto bene, mi hai ricordato un episodio accaduto nella vicina Modena la settimana scorsa.
A un ciclista che superava alcune auto oltrepassando la doppia continua per poi svoltare col rosso hanno fatto 300 Euri di multa e tolto 16 punti dalla patente.
Il tipo intervistato per il Tg regionale ha tutto sommato accettato la pena pecuniaria, ma fatto notare che si ha una punizione diversa fra lui e un altro cittadino NON titolare di patente.
Ciao
 
Thefrog ha scritto:
Io dico che le bici dovrebbero montare gli specchietti posteriori. Tutte le bici anche quelle da corsa, questo naturalmente se e solo se il conducente e' un non professionista. (Patentino per conducente prfessionista?). Anche alla velocita' di 40Km/h la resistenza non e' molta, e l'aggravio in peso di due stangette che mantengono due specchietti sara' si e no di 200 grammi.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

specchietti posteriori? cioè messi dietro la sella?
 
migliazziblu ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
A mio parere le bici sono del mezzi di trasporto come tutti gli altri, il fatto che non abbiano un motore non cambia le cose.
Quindi, come mezzi di trasporto, quando vengono usate su strade aperte al traffico, dovrebbero essere soggette a TUTTO quello che prevede il Codice della Strada per i mezzi di trasporto a due ruote, quindi, per similitudine, i ciclomotori.
Una bicicletta può raggiungere velocità certo non stratosferiche ma comunque sufficienti a dare all'insieme ciclo+ciclista un'energia cinetica tale da poter provocare danni in caso di urto contro altri oggetti o, anche peggio, di investimento di pedoni.
Ecco perchè, sempre a mio parere, un ciclista che vuole circolare su strada dovrebbe avere luci, specchietti, caschetto e, esattamente come i ciclomotori, anche l'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile, difatti non vedo che differenza ci sia tra un ciclomotore che per legge può andare al massimo a 45 km/h ed una bici che come velocità non è molto inferiore, anzi, secondo chi è in sella può andare anche più forte. Non credo si debba arrivare ad una patente per chi va in bici ma non credo nemmeno si possa accettare che un bambino di 10 anni possa scorrazzare in mezzo al traffico mettendo in pericolo sé stesso e gli altri.
E ovviamente, i ciclisti dovrebbero rispettare TUTTE le regole del Codice della Strada, quindi semafori, divieto d'uso delle corsie riservate ad altri veicoli ma con obbligo di uso delle piste ciclabili ove esistenti, rispetto totale dei sensi unici e dei divieti d'accesso (tipo le zone pedonali), con l'unica eccezione delle ZTL e dei divieti motivati da ragioni di inquinamento.

Saluti

Hai fatto bene, mi hai ricordato un episodio accaduto nella vicina Modena la settimana scorsa.
A un ciclista che superava alcune auto oltrepassando la doppia continua per poi svoltare col rosso hanno fatto 300 Euri di multa e tolto 16 punti dalla patente.
Il tipo intervistato per il Tg regionale ha tutto sommato accettato la pena pecuniaria, ma fatto notare che si ha una punizione diversa fra lui e un altro cittadino NON titolare di patente.
Ciao

E, su quello, a mio parere ha ragione. Secondo me è sbagliato togliere i punti della patente se la stessa non è necessaria per condurre il mezzo col quale si è compiuta l'infrazione, altrimenti dovremmo togliere i punti dalla patente pure ai pedoni che attraversano col rosso. Ed anche in quel caso staremmo compiendo una sperequazione a danno di chi ha la patente ed a favore di chi non ce l'ha.
E' invece giustissimo che un ciclista sia soggetto alle stesse regole del CdS cui sono soggetti tutti gli altri mezzi di trasporto e che, in caso di contravvenzione, vengano applicate le dovute sanzioni pecuniarie. E mi fa venire il voltastomaco, ogni volta che leggo o sento al TG la storia di qualche ciclista multato, il dovermi sorbire le solite tiritere dei "politically correct" che accorrono in difesa del "povero ciclista ingiustamente vessato da un vigile che dovrebbe vergognarsi per aver multato un cittadino che stava dando un esempio di sano ecologismo" anche se l'esempio lo stava dando mentre sfrecciava contromano in una strada a senso unico o mentre zigzagava tra i passanti in una zona pedonale, magari sul marciapiede.

Saluti
 
Sai dov'e' il punto....poiche' pochissimi casi vengono sanzionati, chi ci casca dentro, si ritiene una vittima sacrificale.
Se in E.R. si multassero i ciclisti per ogni singola infrazione, se va bene cadono tutte le giunte o peggio, ;) tumulti di popolo ;)
Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
Sai dov'e' il punto....poiche' pochissimi casi vengono sanzionati, chi ci casca dentro, si ritiene una vittima sacrificale.
Se in E.R. si multassero i ciclisti per ogni singola infrazione, se va bene cadono tutte le giunte o peggio, ;) tumulti di popolo ;)
Ciao

Io in questi casi sarei per il pugno di ferro ed alla fine la gente si abituerebbe. Nel bene e nel male. Una bici lanciata a forte velocità può ammazzare un uomo qualora lo investa. E secondo come cade il ciclista i morti possono essere due. Non si può non tenerne conto. E non si può accettarlo solo perchè la bicicletta non inquina. La riduzione dell'inquinamento è uno scopo nobilissimo e sacrosanto, ma non può andare a detrimento della sicurezza di ognuno di noi.
Sono favorevolissimo all'uso delle bici, sono io stesso un ciclista, sono quindi perfettamente cosciente dei rischi che corre un ciclista su strada e anche di quelli che crea agli altri utenti.
Il rispetto delle regole del CdS anche per i ciclisti io non lo auspico in senso biecamente repressivo (tipo autovelox nascosti) ma solo per garantire a tutti, ciclisti e non, il maggior grado di sicurezza possibile.

Saluti
 
Thefrog ha scritto:
Io dico che le bici dovrebbero montare gli specchietti posteriori. Tutte le bici anche quelle da corsa, questo naturalmente se e solo se il conducente e' un non professionista. (Patentino per conducente prfessionista?). Anche alla velocita' di 40Km/h la resistenza non e' molta, e l'aggravio in peso di due stangette che mantengono due specchietti sara' si e no di 200 grammi.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog

200 grammi ad un ciclista???? :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
piuttosto si taglia una gamba :D
e poi a cosa servirebbero???? se sono "col gruppone" i ciclisti da bitume manco si spostano se dietro hanno un abram :D
ci vuole buon senso come in tutte le cose
io esco in mtb 5/6 volte alla settimana e, se devo essere sincero, tutte le volte che sono per strada prima di arrivare "sula terra" sparerei ad un automobilista che immancabilmente taglia la strada o "deve fare il pelo" o passa col rosso perchè arrivare a casa mezzo minuto prima non ha prezzo :D
le multe ai ciclisti sono una trovata per fare cassa e gli stessi vigili neanche si azzardano ad andare anche solo a chiedere i documenti a certi personaggi che gravitano nel centro del paese 24 ore al giorno senza fare niente o a fare un giro di controllo lungo il percorso sole tra modena e la casona dove ci sono certi ceffi che mi fanno paura a me...
 

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