<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sondaggio: quale officina per la manutenzione? | Il Forum di Quattroruote

Sondaggio: quale officina per la manutenzione?

Cerco di spiegarmi meglio: tralasciando qualsiasi questione di garanzia, secondo voi, per tagliandi e interventi vari è preferibile portare la macchina presso la rete ufficiale della Casa oppure in un'officina generica, magari piccolina?

Ovvero, l'officina Honda "conosce" benissimo le nostre vetture, sa dove mettere le mani, conosce le procedure e ha accesso ai bollettini tecnici. Però non conosce noi e spesso (alcune se non la gran parte) tende a lavorare senza guardare in faccia nessuno, applicando piuttosto rigidamente listini già non esattamente "leggeri" e addebitando spesso anche operazioni inutili o non richieste.

Per contro, il meccanico di fiducia, quello che "ci conosce" e con il quale discutiamo tranquillamente e valutiamo insieme gli interventi da fare, anche se probabilmente attraverso internet ha accesso a tanta documentazione tecnica del nostro modello di vettura, comunque la conosce poco e non è del tutto improbabile che la nostra Honda sia la prima che vede. L'esperienza sicuramente aiuta, ma non aiuta fare esperienza proprio con la nostra macchina...

Tra poco devo fare due tagliandi, e non ho ancora deciso da chi portare le mie macchine.

Quindi? Idee, proposte, suggerimenti, considerazioni?

lampeggi
 
quando l'auto è fuori garanzia per interventi di normale manutenzione preferisco affidarmi al meccanico di fiducia.
saluti
 
ferivo ha scritto:
quando l'auto è fuori garanzia per interventi di normale manutenzione preferisco affidarmi al meccanico di fiducia.
saluti

Anch'io preferirei... ...ma il meccanico di fiducia lo devo ancora trovare!!! :evil:
 
io penso di servirmi della rete ufficiale per i 3 anni di garanzia, poi mi andrò da un meccanico non ufficiale per la manutenzione ordinaria.....se dovesse succedere qualcosa di grave ( speriamo mai) invece credo mi rivolgerò all'assistenza honda ufficiale....
 
Dipende dall'auto che si ha .Un'utilitaria sicuramente dopo il periodo in garanzia dal meccanico sotto casa-Un ' auoto fascia medio alta sempre in assistenza autorIzzata.Non sottovalutare che l'elettronica presente sulle auto di oggi solo l'aasistenza della casa la riesce a controllare e sa dove mettere mani e poi i vari aggiornamenti?
 
Che bello serebbe vivere in un mondo perfetto!

Lo so che la sto sparando grossa, ma il meccanico Honda non potrebbe diventare anche quello di fiducia?
Trovare un'officina autorizzata "seria" è veramente difficile ma mi sembrava che tu, caro Dario, non ti trovassi tanto male con la tua.
Quindi concordando prima i lavori veramente necessari si potrebbe risparmiare qualcosina.
Sarà perchè di norma io non ho l'abitudine di far fare determinati lavori alla rete ufficiale e altri ad un meccanico di fiducia tranne quanto riguarda gomme o carrozzeria. E poi, veramente, un meccanico multimarche che lavori come si deve non l'ho ancora trovato. :?

Ciao

Claudio.
 
Ciao a tutti,
riporto il mio caso specifico fresco fresco, ovvero il tagliando degli 80.000 (filtri tutti + olio&additivo + pastiglie posteriori) ad un costo di ?500 presso Honda di Rimini, dicisamente costoso, ma vi chiedo, il meccanico di fiducia di paese quanto mi avrebbe fatto risparmiare?
Forse per la manutenzione ordinaria è meglio farsi guidare da una scelta prettamente di convenienza econommica.

Un saluto
 
Il mio collega con la bmw serie 3 il tagliando di 80.000km (più o meno le stesse operazioni ) ha speso900?.Comunque dalla mia epserienza consiglio sempre l'officina autorizzata.Infatti con la Lancia Musa ,acquistata nuova;ho fatto i primi tagliandi presso un' officina di un conoscente che per la legge Monti sono validi lo stesso:Lavoro eseguito a dovere prezzo modico rispetto alla rete ufficiale ma quando mi è servita l'assistenza Lancia per un intervento in garanzia(guasto dell'autoradio)il capofficina digitando il numero di telaio su computer sbalordito mi ha detto che l'auto rientrava in un richiamo della casa che consisteva in un aggiornamento e riprogrammazione di una centralina elettonoca e la sostituzione di alcune parti della carrozzeria (marchio Lancia ant e post nonchè la mascherina anteriore).Quindi mi chiedo l'officina alternativa pur rimanendo conveniente non sa degli aggiornamente e miglioramenti che la casa madre apporta ad un modello?Allora durante il periodo dell'auto in garanzia, secondo me, si deve necessariamente portare l'auto in assistenza della casa poi va bene il meccanico di fiducia ma che comunque non gli affiderei un'auto meccanicamente complicata come il mio crv.Per la carenza di bravi meccanici sono d'accordo .questi mancano anche nelle officine autorizzate dove sovente vengono sostituiti capofficina compresi.
 
Provo a dire la mia, pur non possedendo Honda, ma un prodotto egualmente di non grandissima diffusione.
Cercherò di essere obiettivo, anche se, premetto, non mi sarà facile, dato che dopo un periodo di "flirt" con il service ufficiale mi sono bruscamente risvegliato, trovandomi del lavori non fatti, ma fatturati e pagati, ed altri fatti alla "va là che va ben".

Dunque, secondo me noi - intendo soprattutto gli appassionati - siamo un po' sotto l'ìnflusso del concetto "auto sofisticate = auto complesse = auto che nesuno conosce = necessità del service ufficiale".

Ma è davvero così?

Vi fu un periodo, direi all'inzio degli anni 90, in cui l'avvento coatto dell'elettronica (i primi cat, l'iniezione, l'abs etc etc) e la parallela moltiplicazione dei modelli sbandò buona parte dei meccanici generici (di cui eleggiamo il buon "Tonino" a rappresentante). Molti di essi, specie i più anziani, o si specializzarono nelle vetture d'epoca e in quelle sche si avviavano a divenire tali, o chiusero andando magari a fare i capo - officina e/o responsabile service nelle reti ufficiali. D'altra parte, senza i famosi banchi "tester", non si faceva più nulla: un difetto alla candela, sul cruscotto si accendeva un allarme che incuteva timore peggio che la centrale di Chernobyl, l'auto andava in "protezione", carro attrezzi, ricovero in officina, si attaccava la spina e l'omino "sostituiva". Sì, perché nel frattempo i meccanici - montatori - aggiustatori si stavano trasformando in meri "sostitutori".

Di conseguenza, in virtù di questo monopolio di fatto, le tariffe orarie delle officine schizzavano verso l'alto, come pure i ricambi "originali". Tanto, troppo.

Ma, a questo punto, la dura legge del mercato inziò a venire in nostro soccorso. Troppo rilevante era la differenza tra gli oneri fatturati dalle reti ufficiali e quelli fatturabili, pur mantenendo un buon margine di guadagno, dagli "indipendenti". Troppa la differenza tra i prezzi imposti ai fornitori di ricambi dalle reti ed il "mondo reale". Iniziava poi a costare sempre meno la distribuzione di notizie (schemi, procedure di manutenzione etc) avvalendosi dei supporti informatici (prima cd, poi dvd e rete) piuttosto che delle schede cartacee. Volle poi il caso che l'UE decidesse di mettere il dito sulla facenda, imponendo la fornitura di informazioni e strumentazioni a parità di condizioni tra reti ufficiali e reti indipendenti (beh, qui fatta la legge trovato l'inganno, gli indipendenti, di fatto, pagano comunque di più)

Aggiungiamo l'ambizione di alcuni capo - officina o responsabili service di migliorarsi (e economicamente e moralmente)

Risultato: pian pianino il Tonino ha ripreso a lavorare, sostenuto da una seri di stakeholders: i "ricambisti - produttori" che possono vendere a prezzi più remunerativi per loro e contemporaneamente più interessanti per il cliente finale; i "ricambisti - commercianti" che tornano a respirare; i produttori indipendenti di banchi tester (che, vista la quantità di modelli e varianti, hanno lavoro assicurato); noi clienti, per evidenti ragioni 8)

Tutto oro quel che riluce? No
Innanzitutto, secondo me, dobbiamo distinguere tra gli alternativi organizati in reti (es. BCS, Norauto etc etc etc) e gli indipendenti puri. I primi rischiano di assumere gli stessi difetti delle reti ufficiali: ad esempio, dato che c'è un supporto sw e via rete costante ed aggiornato, il gerente/titolare del punto assistenza potrebbe pensare di assumere ragazzini alla prima esperenza che costano il classico "black and white", per poi "farli fuori" e sostituirli non appena finiscono l'apprendistato o quando, in forza della loro maggior capacità, diventano "costosi". In secondo luogo, questi centri sono obbligati a canalizzare gli acquisti dei ricambi unicamente presso la centrale di rete.
Un indipendente, se vuole mantenere la propria clientela (faticosamente acquisita), non può permettersi di affidare le vetture dei clienti al primo sbarbatello che trova (piuttosto avrà un apprendista vero, cui con calma e pazienza trasmettergli la passione - che ci vuole in tutti i lavori - la competenza e l'esperienza); non può acquistare i ricambi esclusivamente in base allo "sconto" che gli riconoscono, ma dovrà valutare anche l'affidabilità del pezzo (es: "caro cliente, questo silent block originale è fatto di burro e non dura nulla, c'è questo X che è un po' meglio e costa molto meno o questo Y, un po' più caro, ma che ha risolto i difetti strutturali del pezzo primitivo).
Dovrà, sempre per mantenere la clientela, saper onestamente rifiutare un lavoro se pensa di non essere attrezzato per farlo.
Sarà obbligatorio possedere un'innata passione per il mestiere che si è scelto, in quanto di "meccanici" che lavorano attendento le 17.30 ed il cedolino paga ne è pieno il mondo.

Sarà aiutato nel suoi lavoro dalla possibilità di rifornirsi, legalmente intendo, degli schemi manutentivi e dei sw per la maggior parte delle vetture circolanti, ma, soprattutto, da un'altra cosa: la ripetibilità della maggior parte delle operazioni di comune manutenzione.

Per capirci: la sostituzione dei freni (dischi e/o pastiglie e/o tamburi e/o ceppi), come moltissime altre operazioni manutentive, funziona sostanzialmente allo stesso modo nella stragrande maggioranza delle vetture. Rammento che io personalmente ho cambiato le pastiglie alla A112, alla 127, alla Punto, alla Bravo ... mi sono fermato sulla mia in quanto, una volta attivata la spia usura freni, questa non poteva essere resettata manualmente, ma ci voleva l'azzeramento della memoria difetti. E' evidente che una simile politica è tesa unicamente a convogliare gli utenti presso il service ufficiale, ma è altrettanto chiaro che, specie nell'attuale epoca, un reset sw è il minore dei problemi per un bravo meccanico.

Rimane il discorso dei richiami "soft" e degli upgrade ai vari software di gestione, entrambi affidati unicamente alla rete ufficiale. I primi sono quelli non fondamentali per la sicurezza e da eseguire "alla prima visita in officina da parte del cliente", senza avviso specifico; i secondi, di solito, seguono il medesimo concetto.

Che fare, alla fine?

La mia personale idea è quella di affidarsi, non con cieca fiducia, al service ufficiale per il periodo di garanzia e, direi, specie per qualche marchio, a meno di costi improponibili, anche il primo e forse anche secondo anno fuori garanzia (eventuali correntezze, ma in funzione dei costi del tagliandi). Ma, appunto, senza fiducia cieca, bensì verificando con scrupolo gli interventi fatti (i forum automobilistici, quelli seri, servono ed aiutano molto ad accrescere la nostra consapevolezza tecnica: es. se mai dovessi prendere un Crv, rileggerei con molta cura tutti i post sul dual pump e mi documenterei ulteriormente in merito). Dopo di che (sperando che fino a quel punto tutto sia filato liscio, senza problemi), valuterei i costi affrontati e quelli previsti per una manutenzione da "Tonino", avendo magari cura di individuare il "Tonino" in qualche modo specializzato sull'auto posseduta: già, perché spesso accade che gli insoddisfatti del service ufficiale, per passa parola, inizino ad affluire presso il "Tonino" che per primo ha risolto qualche problema

P.S. molti non lo sanno, ma, nella pressoché totale indifferenza dei media, la direttiva Monti scade tra poco :?

http://www.electroportal.net/phpBB2/viewtopic.php?f=9&t=10199

http://www.google.it/search?hl=it&q=direttiva+monti&meta=&aq=f&aqi=&aql=&oq=&gs_rfai=

(il secondo link, se lo copio/incollo sul post il sistema riconosce uno smile e ne inibisce l'apertura)
 
GuguLeo ha scritto:
Cerco di spiegarmi meglio: tralasciando qualsiasi questione di garanzia, secondo voi, per tagliandi e interventi vari è preferibile portare la macchina presso la rete ufficiale della Casa oppure in un'officina generica, magari piccolina?
Non so quanto, purtroppo, si possa trascendere dalla garanzia: la direttiva Monti lascia molti spiragli alle case madri per negare una garanzia se l'intervento manutentivo è stato fatto fuori rete; cosa facciamo se, ad esempio, nel periodi coperto da garanzia si crepa una testata e la casa madre rifiuta l'intervento in garanzia adducendo,ad esempio, che nella fattura compilata da "Tonino" non sono dettagliatamente descritte le operazioni effettuate e la provenienza dei ricambi usati?

P.S. proposta di edit al sondaggio
- rete ufficiale
- meccanico di fiducia
- rete ufficiale in garanzia poi "Tonino"
 
|Mauro65| ha scritto:
GuguLeo ha scritto:
Cerco di spiegarmi meglio: tralasciando qualsiasi questione di garanzia, secondo voi, per tagliandi e interventi vari è preferibile portare la macchina presso la rete ufficiale della Casa oppure in un'officina generica, magari piccolina?
Non so quanto, purtroppo, si possa trascendere dalla garanzia: la direttiva Monti lascia molti spiragli alle case madri per negare una garanzia se l'intervento manutentivo è stato fatto fuori rete; cosa facciamo se, ad esempio, nel periodi coperto da garanzia si crepa una testata e la casa madre rifiuta l'intervento in garanzia adducendo,ad esempio, che nella fattura compilata da "Tonino" non sono dettagliatamente descritte le operazioni effettuate e la provenienza dei ricambi usati?

...infatti il senso del mio "tralasciando" era proprio quello di ragionare "a prescindere" dall'effettiva efficacia della direttiva Monti, ovvero a parità presunta di validità ai fini della garanzia degli interventi effettuati al di fuori della rete ufficiale ma comunque svolti secondo le indicazioni/direttive/specifiche del produttore.

Vorrei che la questione si affrontasse nei termini di pura efficacia e convenienza dell'intervento, non su eventuali pregiudiziali rispetto alla garanzia.

Discussione interessante, ora che ho un po' di tempo mi rileggo tutti i post dall'inizio...
 
GuguLeo ha scritto:
... a parità presunta di validità ai fini della garanzia degli interventi effettuati al di fuori della rete ufficiale ma comunque svolti secondo le indicazioni/direttive/specifiche del produttore.
++++
Vorrei che la questione si affrontasse nei termini di pura efficacia e convenienza dell'intervento, non su eventuali pregiudiziali rispetto alla garanzia.

Ok, allora la risposta è in linea di massima "Tonino", purché preventivamente ben individuato. Con "Tonino" puoi guardare anche te l'auto alzata al ponte, e lui ascolta i tuoi dubbi e consigli, mentre la rete ufficiale ti dice, di solito "stia tranquillo che abbiamo le nostr procedure" (vedi il caso di "manzo92")

Se, invece, il service ufficiale - autorizzato, ma non legati ad un concessionario, ha dimensione "a misura d'uomo", come spesso accade con alcune reti (mi sovvengono ad esempio Fiat, Ford, Renault e VW), anderi di autorizzato (soluzione da me adottata, con buona soddisfazione, quando guidavo Fiat)
 
Dunque, provo a tirare qualche somma e ad aggiungere altra carne al fuoco...

Potremmo partire da un mondo perfetto, e immaginare che le nostre vetture, fin da nuove, abbisognino di quel minimo di manutenzione ordinaria e che non si sollevino mai questioni sull'applicabilità della garanzia nel caso tale manutenzione non venga affidata alla rete ufficiale. In questo mondo perfetto è abbastanza facile immaginare che il vincitore dovrebbe risultare colui il quale applichi il prezzo più basso o che garantisca un più facile e trasparente accesso ai propri servizi.

Mondo perfetto. Però di fatto vediamo tutti che qualsiasi vettura prodotta negli ultimi 10 anni ha visto incrementare notevolmente il numero di interventi di aggiornamento (chiamiamoli anche richiami soft) effettuati sulle vetture in occasione delle "visite" in officina. Un po' un porre rimedio a test pre-commercializzazione frettolosi, un po' un modo di fidelizzare la clientela, spaventata dal rischio di non poter "godere" di tali aggiornamenti nel caso si rivolgesse ai circuiti indipendenti. Su alcuni marchi poi è forse proprio l'applicazione di prezzi stratosferici a creare una sorta di ragionamento tipo "se costa così tanto si deve trattare di un lavoro complicatissimo, sicuramente oltre la portata di Tonino". E il cliente, cornuto e mazziato, viene ulteriormente fidelizzato.

Con queste premesse sembrerebbe ovvio rivolgersi agli indipendenti, meno costosi, di solito più "accessibili" e trasparenti negli interventi.

La carne al fuoco che annunciavo: poniamo pari la competenza del personale impiegato, mi chiedo se comunque gli interventi possono essere svolti con i dovuti crismi oppure se invece le strutture indipendenti non sono messe del tutto nelle condizioni di lavorare in maniera efficace. Porto l'esempio della sostituzione della lampadina anabbagliante sulla mia Jazz: il manuale riportava abbastanza chiaramente come intervenire passando dal parafango per accedere al portalampada. Nella pratica non sono riuscito a trovare lo spazio di manovra per la mano e, sentendomi molto imbranato, ho fatto un salto dal mio amico "Tonino" (in realtà trattasi di un BCS e "subconce" Ford) che però neppure lui è riuscito nell'intervento secondo la via "ufficiale". Nella pratica ha dovuto smontare mascherina e paraurti per estrarre il faro e cambiare la lampadina. Operazione effettuata in buona sostanza "al buio" e andando per intuito perché non documentata dai sistemi elettronici. Un mezzo disastro. Per contro, la diagnosi e sostituzione del sensore tachimetro della Suzuki WagonR+ con cambio automatico di mia madre (ne avranno vendute forse una decina in tutta Italia) era filata pochi giorni prima in modo del tutto liscio.

L'esperienza conta tantissimo, è un tesoro professionale di grande valore, ma alcune operazioni non sono così facilmente "replicabili" da un modello all'altro, e la disponibilità di documentazione tecnica adeguata è altrettanto fondamentale.

Rimane il mio dilemma: devo fare il tagliando di Civic e, insieme, anche l'ultimo di Jazz in scadenza di garanzia. Porto le macchine da Tonino BCS, con il quale ho splendidi rapporti e piena fiducia, oppure mi rivolgo al solito conce che ha però cambiato capoofficina e i rapporti sono cortesi ma ovviamente distaccati? Dal punto di vista dei costi probabilmente la differenza non sarebbe tantissima, vuoi perché portare due vetture aziendali mi facilita un po' la "trattativa", vuoi perché chiedo sempre un preventivo dettagliato prima di dare l'ok per i lavori (anche se c'è sempre l'incognita dell'imprevisto che salta fuori "a cuore aperto" che ovviamente mi metterebbe in condizioni di grande inferiorità). Il conce in questione, anche se direttamente non posso lamentarmene, su queste pagine è stato recentemente piuttosto criticato proprio per la sua officina.

Dilemma...
 
mah, a mio vedere non è che tu sia davanti ad una scelta tanto "impegantiva"...riferisci che il tuo "Tonino" non è proprio il piccolo meccanico che lavora nella sua piccola officina, da solo o al massimo con un aiutante...parli di subagenzia Ford, con tutto cio che ne consegue, a livello di maestranze, di costi di gestione e...di prezzi.
Quindi, a mio modo di vedere, non credo ci sia, economicamente parlando, grande differenza tra lui ed il concessionario Honda, dico bene?
Altro discorso la fiducia e la qualità dei rapporti: se non hai da fare lavori che comportino l'utilizzo di attrezzi specifici, vai da "Tonino", fai due chiacchiere, consolidi i rapporti e magari risparmi anche qualcosina; forse una cena con la famiglia o con gli amici (mica tanti però) salta fuori... ;)
Ipotesi avvalorata anche dal fatto che, perlomeno qui in CH, sui modelli in tuo possesso non sono previsti né aggiornamenti né richiami per i quali è ovviamente d'obbligo portare le auto dal concessionario.
 
La questione posta da GuguLeo secondo me deve ricevere una sola risposta: "secondo". Mi spiego: fatto salvo il periodo di garanzia (nel quale, per una serie di ragioni condivise, riterrei preferibile rivolgermi sempre alla rete ufficiale), nel periodo successivo la scelta dipende in larghissima misura dal modello di auto che si ha. In altri termini, se con una Fiat potrebbero essere moltissimi i "Tonino" ciecamente affidabili e, perciò, preferibili alla rete ufficiale, con una Honda, invece, quanti sono - nella realtà reale - quanti "Tonino" si trovano dotati d'esperienza e strumentazione ad hoc?
Purtroppo direi ben pochi. Io, ad esempio, la mia Civic, qui a Genova, non saprei assolutamente a quale "Tonino" affidarla: e chi la conosce? Con auto così poco diffuse temo che la scelta, non astratta, in realtà non vi sia: è solo l'officina autorizzata che "conosce" il modello di auto, ha gli strumenti diagnostici e terapeutici a disposizione, può intervenire senza conseguenze negative (delle quali, se succedesse, risponderà a tutti gli effetti!). Conclusione: con una Honda (salvo che in casi d'eccezione) sempre e solo Officine autorizzate e ufficiali. Il problema alla fine diventa un altro: "all'interno" delle officine ufficiali, quali SONO, e DOVE si trovano quelle che lavorano meglio, in misura efficiente e trasparente, senza rapinare il cliente? Ecco, questo - qui - dovremmo cercare di evidenziare.
 

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