Sigla gas impianti di condizionatore

[andrewx]

Qualcuno sa quale siano le sigle dei gas di ricarica dei condizionatori auto?
Quelle delle auto con piu' di 10 anni si chiama R22?

 

[Francesco83]

esatto, fino a pochi anni fa si usava l' R-22, un hcfc poi siccome sono state inaspriti i limiti di ODP e GWP si è passati a un gas hfc come l'R-134a (anch'esso leggermente dannoso, ma meno del 22)
il futuro entro il 2019 sarà tra questi 3 refrigeranti : CO2, R-1234yf e R-152a

 

[renatom]

esatto, fino a pochi anni fa si usava l' R-22, un hcfc poi siccome sono state inaspriti i limiti di ODP e GWP si è passati a un gas hfc come l'R-134a (anch'esso leggermente dannoso, ma meno del 22)
il futuro entro il 2019 sarà tra questi 3 refrigeranti : CO2, R-1234yf e R-152a

Prima ancora si usaxa l'R12 che è un CFC.

In realtà si ottengono buoni risultati anche usando butano o propano o miscele di essi, ma le lobby della chimica sono riuscite a far passare che è pericoloso.

 

[Francesco83]

Grazie Renato! ti riferisci al rischio d'infiammabilità? se il compromesso tra danni all'ozono ed effetto serra deve mediare col rischio d'infiammabilità, è dura scegliere, ma penso si sia preferito un danno lento, dubbio e lontano piuttosto che un (poco possibile) rischio per la sicurezza a breve.

Che poi i ref naturali siano appunto, naturali e non serva tutta la chimica che Honeywell & co han sviluppato..beh è un altro paio di maniche

 

[renatom]

Grazie Renato! ti riferisci al rischio d'infiammabilità? se il compromesso tra danni all'ozono ed effetto serra deve mediare col rischio d'infiammabilità, è dura scegliere, ma penso si sia preferito un danno lento, dubbio e lontano piuttosto che un (poco possibile) rischio per la sicurezza a breve.

Che poi i ref naturali siano appunto, naturali e non serva tutta la chimica che Honeywell & co han sviluppato..beh è un altro paio di maniche

Pensi che la presenza di 500 grammi di GPL in più in un auto che già contiene molti Kg di liquidi infiammabili muti sostanzialmente il rischio di incendio?

Comunque in effetti per le auto qualche minimo rischio ci può anche essere.
La cosa strana è che non si è sviluppata la tecnologia per i frigoriferi domestici dove per fare il pieno bastanmo 50 grammi di gas.

Credo che le aziende che hanno sviluppato gli HFC siano ICI (GB) e Dupont(credo CH).

Quando c'è stato il cambio del gas i chimici hanno dovuto lavorare parecchio perché l'R134 non era compatibile con i lubrificanti minerali che allora si usavano, poi, a sua volta il lubrificante sviluppato non era compatibile con il materiale delle guarnizioni.

Con il butano bastava prendere l'impianto a R12, lavarlo, rifare il pieno con il butano e funzionava.

 

[Francesco83]

credo che riguardo all'entità delle cariche di ref dipenda da cosa si vuole..i frighi domestici anche se ci mette 5 minuti a iniziar a far fresco (da spento) non è un dramma, in auto se non si ha fresco entro 20 secondi ci si incazza come delle bisce

Son d'accordo sull'isobutano, mia nonna ha un frigo a R600a da 15 anni e non ha mai perso un "goccio" in prestazioni nè di gas.
Per il rischio in auto invece, poco tempo fa ho seguito un convegno dove un preparatissimo ing che lavora per la Fiat spiegava i rischi degli impianti (il tema era il nuovo fluido R-1234yf) con gas infiammabili.
Dalle analisi fem risultava che il rischio effettivo di accumulo di gas in abitacolo esisteva a causa delle minime perdite (i compressori per auto sono "aperti" e non semiermetici come quelli per frigo e climatizzatori domestici) ma per l'accensione servivano temperature compatibili con un incendio, incidente, o accendino a fiamma viva per qualche secondo: rischio minimo, ma esistente.

in questo estratto (inglese) si può vedere come i più impegnati nei ref a basso effetto serra siano proprio honeywell e dupont
http://www.greencarcongress.com/2007/03/dupont_and_hone.html