Fancar_ ha scritto:
Dopo l'incidente verificatosi a Tivoli, torno a domandarmi se le Supercar oltre ad avere una sicurezza attiva proverbiale, abbiano anche una sicurezza passiva non dico proporzionale alla cifra richiesta, ma superiore alle vetture "normali".
A questo proposito , mi ricordo un articolo di 4ruote di qualche anno fa ,nel quale si parlava della non sufficiente sicurezza passiva offerta dalle super-car sportive ,sia come scarsa resistenza delle strutture -principalmente dovuta al telaio ,allora spesso tubolare,separato dalla carrozzeria -,sia come facilità ad incendiarsi,per le alte temperature in gioco ,la grande capienza dei serbatoi e il relativamente poco spazio per alloggiarli.
Ferrari però era in (cattiva) compagnia ,insieme a Porsche -il modello ancora raffreddato ad aria- che pareva potesse prender fuoco anche per surriscaldamento senza alcuna collisione, Lamborghini e tutte le altre bi-posto spinte , comprese le inglesi.
Oggi sulla carta la situazione dovrebbe essere cambiata -in meglio- principalmente per l'adozione di scocche e abitacoli in fibra di carbonio , materiale che fa miracoli negli incidenti in formula 1. Probabilmente ancora una volta,un conto è la pista un conto la strada , a giudicare da come si è disintegrato il muso della Ferrari ,rispetto anche alle utilitarie,coinvolte nell'urto frontale.
Certo, è triste a dirsi e non consola i congiunti di tutte le vittime,ma almeno i piloti di tali auto rischiano pure loro quando schiacciano troppo -e male- l'acceleratore. Anche per questo, le super-car riscuotono maggiori simpatie ,rispetto ad altre tipologie di veicoli -magari più sicuri -ma anche maggiormente aggressivi in caso di urto.Saluti a lutto
