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Lunedì prossimo i sindacati e Federmeccanica si incontreranno per discutere il nuovo contratto del settore automobilistico voluto dalla Fiat per il rilancio dello stabilimento di Pomigliano d'Arco e per Mirafiori. Dovrebbe interessare inizialmente circa 10.200 lavoratori del Lingotto.
Due fasi. In una prima fase, infatti, saranno coinvolti i 4.700 lavoratori della newco (new company) Fabbrica Italia Pomigliano e i 5.500 della joint-venture Fiat-Chrysler che investe Mirafiori. In un secondo momento il contratto sarà esteso a tutti i 31 mila dipendenti di Fiat Group Automobiles, ai quali si potrebbero aggiungere anche gli oltre 11 mila addetti di Magneti Marelli e Teksid.
Un milione di lavoratori. Secondo un'elaborazione dell'Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) i lavoratori potenzialmente interessati al nuovo contratto sarebbero, tra diretti e indiretti, oltre 1.200.000, mentre le industrie produttrici coinvolte sarebbero 3.500 (dato che include Case, costruttori di pneumatici, carrozzieri di veicoli industriali, anziende della componentistica e subfornitori). Alcune di queste imprese, tra l'altro, già oggi non fanno riferimento al contratto dei metalmeccanici, ma a quello dei settori gomma e plastica e commercio. R.Bar.
Due fasi. In una prima fase, infatti, saranno coinvolti i 4.700 lavoratori della newco (new company) Fabbrica Italia Pomigliano e i 5.500 della joint-venture Fiat-Chrysler che investe Mirafiori. In un secondo momento il contratto sarà esteso a tutti i 31 mila dipendenti di Fiat Group Automobiles, ai quali si potrebbero aggiungere anche gli oltre 11 mila addetti di Magneti Marelli e Teksid.
Un milione di lavoratori. Secondo un'elaborazione dell'Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) i lavoratori potenzialmente interessati al nuovo contratto sarebbero, tra diretti e indiretti, oltre 1.200.000, mentre le industrie produttrici coinvolte sarebbero 3.500 (dato che include Case, costruttori di pneumatici, carrozzieri di veicoli industriali, anziende della componentistica e subfornitori). Alcune di queste imprese, tra l'altro, già oggi non fanno riferimento al contratto dei metalmeccanici, ma a quello dei settori gomma e plastica e commercio. R.Bar.