CIAMPINO (Roma) - Settemila microchip sui taxi, per fermare i conducenti furbetti che operano all?aeroporto di Ciampino. Regole chiare e trasparenti contro una trentina di professionisti dalle maniere troppo spicce, che con prepotenza passano davanti ai colleghi onesti.
Dopo i numerosi episodi intimidatori - minacce, insulti, ruote squarciate e pestaggi - e dopo le proteste dei viaggiatori spesso truffati sulle tariffe, nell'aeroporto a sud-est di Roma, il «G.B Pastine» corre ai ripari. Nello secondo scalo romano è in corso l'installazione di un nuovo sistema di controllo elettronico del traffico taxi, che farà ordine nel caos davanti agli Arrivi, dove sbarcano ogni anno circa 3 milioni di passeggeri, soprattutto con voli low cost.
TELEPASS PER AUTO PUBBLICHE - Da qualche settimana l' Enac (l'ente che governa l?aviazione civile) e la società Aeroporti di Roma (Adr) stanno introducendo il «trasponder», un dispositivo digitale da applicare sul parabrezza: uno speciale nastro adesivo che funziona come il Telepass delle autostrade.
MICROCHIP PER STARE IN FILA - Si tratta, in sintesi, di un microchip che garantirà il rispetto delle precedenze nelle code dei taxi agli Arrivi. Ecco come funziona: targhe e orario d?ingresso delle auto bianche al «G.B. Pastine», memorizzati con le bande digitali, vengono raccolti da un computer che ordina le precedenze. Successivamente, fermi in attesa al «parcheggio polmone», ogni 5 minuti i conducenti vengono chiamati al piccolo «stallo arrivi» tramite un «numeretto» elettronico. In questo modo la fila si ordina proprio come davanti al banco degli alimentari o allo sportello Asl.
LA TASSA DEI DISPETTI - L?iniziativa sembra aver riscosso il favore dei tassisti. Che senza la «tassa» dei dispetti e delle prepotenze hanno ripreso a lavorare al secondo scalo romano, prima monopolizzato dai «furbetti» che facevano a modo loro. Dalle 2 mila strisce magnetiche installate a ottobre, si dovrebbe passare alle 7 mila complessiva previste per le festività natalizie.
L'inatteso boom di domande ha però ingolfato la consegna dei taxi-telepass. Uno tra i maggiori sindacati del settore, Federtaxi-Roma, ha scritto una lettera ad Enac, Adr e agli assessori alla mobilità di Roma e Ciampino lamentando che «il rilascio del nuovo sistema transponder non funziona e non riusciamo a capire il perché». Difficoltà che vengono spiegate con la mancanza temporanea di microchip, ammettono con franchezza alla Adr.
DAL GIAPPONE A FIUMICINO - Ma l?arrivo delle nuove «bande segnatrici» - circa 5 mila, prodotte in Giappone - è imminente. Non solo. L?utilizzo del sistema verrà esteso anche a Fiumicino, dove i vecchi trasponder in uso da 8 anni danno problemi: «Sono grosse scatolette che spesso si rompono - raccontano da Federtaxi -. Si perde così la precedenza, con liti e discussioni tra tassisti».
TASSAMETRI TRUCCATI - Nel frattempo, sia al Pastine sia al Leonardo da Vinci, si fanno sempre più serrati i controlli del Gruppo intervento traffico di Roma, gli 007 della polizia municipale che vigilano sulle tariffe applicate dai conducenti. Da gennaio 2008 (periodo dell?entrata in vigore dell?ordinanza Enac che ha inasprito le sanzioni su tassisti e noleggiatori scorretti) sono stati oltre 3 mila i verbali in contestazione di truffe e irregolarità.
Nella prima settimana di novembre, le violazioni accertate sono state 87. C?è chi non aveva messo in funzione il tassametro. O chi ne aveva coperto il display con borselli, cuscini e peluche per nascondere l?ammontare della corsa. E non è mancato chi ha «gonfiato» il presso fisso della corsa Ciampino-Roma (per ordinanza comunale, 30 euro) a seconda del numero dei passeggeri caricato. «Siete in quattro? ? è stata la domanda del conducente che inscenava una specie di pantomina amichevole ? Allora il prezzo è di 120 euro». Il truffatore è stato denunciato.
Alessandro Fulloni
CORSERA
Dopo i numerosi episodi intimidatori - minacce, insulti, ruote squarciate e pestaggi - e dopo le proteste dei viaggiatori spesso truffati sulle tariffe, nell'aeroporto a sud-est di Roma, il «G.B Pastine» corre ai ripari. Nello secondo scalo romano è in corso l'installazione di un nuovo sistema di controllo elettronico del traffico taxi, che farà ordine nel caos davanti agli Arrivi, dove sbarcano ogni anno circa 3 milioni di passeggeri, soprattutto con voli low cost.
TELEPASS PER AUTO PUBBLICHE - Da qualche settimana l' Enac (l'ente che governa l?aviazione civile) e la società Aeroporti di Roma (Adr) stanno introducendo il «trasponder», un dispositivo digitale da applicare sul parabrezza: uno speciale nastro adesivo che funziona come il Telepass delle autostrade.
MICROCHIP PER STARE IN FILA - Si tratta, in sintesi, di un microchip che garantirà il rispetto delle precedenze nelle code dei taxi agli Arrivi. Ecco come funziona: targhe e orario d?ingresso delle auto bianche al «G.B. Pastine», memorizzati con le bande digitali, vengono raccolti da un computer che ordina le precedenze. Successivamente, fermi in attesa al «parcheggio polmone», ogni 5 minuti i conducenti vengono chiamati al piccolo «stallo arrivi» tramite un «numeretto» elettronico. In questo modo la fila si ordina proprio come davanti al banco degli alimentari o allo sportello Asl.
LA TASSA DEI DISPETTI - L?iniziativa sembra aver riscosso il favore dei tassisti. Che senza la «tassa» dei dispetti e delle prepotenze hanno ripreso a lavorare al secondo scalo romano, prima monopolizzato dai «furbetti» che facevano a modo loro. Dalle 2 mila strisce magnetiche installate a ottobre, si dovrebbe passare alle 7 mila complessiva previste per le festività natalizie.
L'inatteso boom di domande ha però ingolfato la consegna dei taxi-telepass. Uno tra i maggiori sindacati del settore, Federtaxi-Roma, ha scritto una lettera ad Enac, Adr e agli assessori alla mobilità di Roma e Ciampino lamentando che «il rilascio del nuovo sistema transponder non funziona e non riusciamo a capire il perché». Difficoltà che vengono spiegate con la mancanza temporanea di microchip, ammettono con franchezza alla Adr.
DAL GIAPPONE A FIUMICINO - Ma l?arrivo delle nuove «bande segnatrici» - circa 5 mila, prodotte in Giappone - è imminente. Non solo. L?utilizzo del sistema verrà esteso anche a Fiumicino, dove i vecchi trasponder in uso da 8 anni danno problemi: «Sono grosse scatolette che spesso si rompono - raccontano da Federtaxi -. Si perde così la precedenza, con liti e discussioni tra tassisti».
TASSAMETRI TRUCCATI - Nel frattempo, sia al Pastine sia al Leonardo da Vinci, si fanno sempre più serrati i controlli del Gruppo intervento traffico di Roma, gli 007 della polizia municipale che vigilano sulle tariffe applicate dai conducenti. Da gennaio 2008 (periodo dell?entrata in vigore dell?ordinanza Enac che ha inasprito le sanzioni su tassisti e noleggiatori scorretti) sono stati oltre 3 mila i verbali in contestazione di truffe e irregolarità.
Nella prima settimana di novembre, le violazioni accertate sono state 87. C?è chi non aveva messo in funzione il tassametro. O chi ne aveva coperto il display con borselli, cuscini e peluche per nascondere l?ammontare della corsa. E non è mancato chi ha «gonfiato» il presso fisso della corsa Ciampino-Roma (per ordinanza comunale, 30 euro) a seconda del numero dei passeggeri caricato. «Siete in quattro? ? è stata la domanda del conducente che inscenava una specie di pantomina amichevole ? Allora il prezzo è di 120 euro». Il truffatore è stato denunciato.
Alessandro Fulloni
CORSERA