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Secondo quanto comunicato dall'Anas, comunque, gli aumenti autorizzati sulla base delle convenzioni vigenti e dei piani d'investimenti delle varie società sono del 2,4% per Autostrade per l'Italia, del 2,48% per la Milano-Serravalle, del 2,61% per le Centro Padane, dell'1,59% per la Brescia-Padova, dell'1,61% per l'Autocisa, dello 0,66% per la Venezia-Padova, dell'1,57% per l'Autobrennero, dello 0,51% per la Raccordo autostradale Valle d'Aosta, dello 0,73% per la Torino-Savona, dell'1,83% per l'Autofiori, del 2,9% per la Sav (Società autostrade valdostane), del 2,71% per il Raccordo Gran San Bernardo.
Poi ci sono rincari ben più consistenti concessi ad altre società: si va dal 4,57% della Sitaf (Fréjus) al 6,63% della Tangenziale di Napoli, dal 4,55% della Salt (Autostrada Ligure-Toscana) al 5,14% della Sat (Tirrenica), dal 9,30% dell'Asti-Cuneo. Ma i record spettano alla Satap: 19,46% per la Torino-Milano, 12,63% per la Torino-Piacenza. L'Anas comunica anche, senza però spiegarne i motivi, che nessun incremento tariffario è stato riconosciuto ad Autovie Venete, Autostrada dei Parchi e Consorzio Autostrade Siciliane. :thumbdown: :evil:
Poi ci sono rincari ben più consistenti concessi ad altre società: si va dal 4,57% della Sitaf (Fréjus) al 6,63% della Tangenziale di Napoli, dal 4,55% della Salt (Autostrada Ligure-Toscana) al 5,14% della Sat (Tirrenica), dal 9,30% dell'Asti-Cuneo. Ma i record spettano alla Satap: 19,46% per la Torino-Milano, 12,63% per la Torino-Piacenza. L'Anas comunica anche, senza però spiegarne i motivi, che nessun incremento tariffario è stato riconosciuto ad Autovie Venete, Autostrada dei Parchi e Consorzio Autostrade Siciliane. :thumbdown: :evil: