<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ricordi dei vecchi quattroruote di 30 e più anni fa........ | Il Forum di Quattroruote

Ricordi dei vecchi quattroruote di 30 e più anni fa........

Un saluto a tutti, mi rivolgo in particolare ai lettori di quattroruote del periodo a cavallo del 1980 ( o anche prima o poco dopo, io l'ho preso come punto di riferimento perchè per me quello è stato il momento in cui ho iniziato a comprarlo) per chiedere quali sono i ricordi immediati legati alle letture e riletture della rivista avvenute in quel tempo ; per quanto mi riguarda in quel periodo avevo circa 10 anni e queste sono le cose che in questo momento vengono in mente :

1) la rubrica del Meccanico Dilettante, non era un appuntamento fisso mensile, si basava sull'ingegno dei lettori che mandavano testi e disegni per spiegare come erano riusciti , per esempio, a risolvere problemi meccanici ( le migliori idee venivano preniate anche con abbonamenti alla rivista, se non sbaglio)
2) i disegni che venivano fatti, all'interno delle prove su strada, per descrivere la plancia, la strumentazione ed altre parti delle auto
3) I frequenti articoli che testavano i "magici" convertitori di ruggine (eh si, allora questa era davvero un grosso problema...)
4) le prove tra le sportivette (tutti volevano sapere quale fosse la più sportiva tra A112 Abarth, 127 Sport e Mini de Tomaso...., io facevo il tifo per la prima, ovviamente...)
5) Gli articoli, all'inizio dell'estate, sui controli da effettuare e sull'innumerevole serie di strumenti e pezzi di ricambio da portare con sè per una vacanza tranquilla
6) la prova della Renault 18 GTL (non sono impazzito, verso la fine degli anni '70 rimasi scioccato del fatto che un auto di quella categoria potesse avere, di serie, udite udite, vetri elettrici, chiusura centralizzata e lavatergifari....)
7) la distinzione, nelle pagelle finali delle auto , di diversi elementi (ad esempio, nel giudizio sulla tenuta di strada si distingueva tra asciutto, bagnato e sconnesso e lo stesso capitava per freni, sterzo, motore ed altro)
8) l'uscita periodica di quattroruote speciali legati di sicuro alla manutenzione, mi pare allo sport e forse a qualche altro ambito che non ricordo
 
io ho bellissimi ricordi dei 4r degli anni 80,forse perché mi fanno venire in mente la mia infanzia.le pagine che ancora oggi riesco a ricordare sono:
-4r speciale inverno del 1980 che ancora conservo gelosamente e ricordo che le figure del "ferito" nell'articolo sul primo soccorso e la foto della Scirocco schiacciata da un blocco di ghiaccio mi mettevano paura
- la prova della Sierra nel 1982 con tutti quei pulsantini che adoravo.
-la ultradettagliata prova della Uno del 02/1983 con cui mio padre mi esercitava a fare i dettati.inutile dire che anche se all'epoca avevamo la Ritmo,sapevo "tutto" della Uno!comodosa,sciccosa,risparmiosa
-la prova della fiat 131 panorama che aveva anche il telecomando per aprire le porte
-la prova di durata della Visa con il cofano sigillato
-la prova della Thema....altro mio idolo dell'epoca
-la prova della Tipo 1.6 dgt che mi faceva impazzire con quel quadro tutto digitale.adesso che ho la megane che ha anche lei il quadro digitale (contagiri escluso) ripenso spesso a quella Tipo
 
porca miseria , la prova della thema la ricordo bene, era stata fatta verso la fine del 1984, avevano testato insieme il 2.8 6 cilindri , il 2.0 turbo e il 2.5 diesel !!! che macchina.... :)
 
cieffe ha scritto:
no, forse ricordo male la cilindrata del sei cilindri ......

Hai detto giusto, era un 2.8, di origine PRV. Il fatto che non fosse un motore italiano mi dava sui nervi...
Quanti ricordi..comunque ho tutti i numeri dal 75 se non erro. ogni numero lo leggevo e rileggievo finchè non usciva il prossimo.
Una cosa che mi affascinava erano i raid, o i grandi viaggi, tipo Capo Nord. Quanto ho invidiato i collaudatori.. :twisted:
 
Anch'io ho qualche ricordo di allora, sebbene mai sia stato un assiduo compratore della rivista. Mi rimase impresso ad esempio, tra gli "ingegnosi" che inviavano le loro proposte tecnologiche, il tizio che suggeriva assai convinto e anche orgoglioso di montare sul tetto della vettura un'elica collegata ad una dinamo collegata a batterie e motore elettrico. A suo dire l'elica, messa in rotazione in autostrada dall'intenso flusso di aria che sempre investiva il veicolo, avrebbe permesso di ottenere energia "gratuita" con cui spingere il veicolo in città.
Un filosofia simile a quella di coloro che, ancora oggi, ritengono che a un certo numero di giri, a parità di marcia innestata, il consumo di carburante della loro auto sia fisso, indipendentemente dal contesto.

Comunque parliamo di un tempo remoto, in cui la vendita di spazi pubblicitari non era ancora diventata l'attività primaria delle riviste e in cui, di conseguenza, i principali e più considerati clienti delle riviste erano i lettori e non gli inserzionisti.
Praticamente un altro mondo, peggiore o migliore di quello attuale a seconda delle personali opinioni e preferenze ed esperienze. Senza dubbio era molto inferiore la quantità di (esibite) ricchezze, comodità, posti di lavoro (peraltro assai più solidi), ma erano anche molto meno diffusi e pesanti i debiti (pubblici e privati). Inoltre, appunto, la stampa e la tv trattavano i loro lettori e spettatori con dosi di considerazione e rispetto magari non colossali ma di certo enormemente maggiori di quelle odierne.
 

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