<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Regimi 1.6 CR Octavia Wagon | Il Forum di Quattroruote

Regimi 1.6 CR Octavia Wagon

Ciao una curiosità in contidizioni di utilizzo normale, cioè senza cercare di fare il miglior tempo sul giro :lol: , a che regime motori cambiate marcia?
 
ciao, io personalmente cambio attorno ai 2000-2200giri in modo da trovarmi al rilascio della frizione attorno ai 1500giri per essere sempre in regime di coppia con il 1.6 tdi cr, il che vuol dire che cambio un pò dopo che il CDB indica la necessità di cambiare rapporto
 
la mia impressione personale è che il 1.6tdi cr va benissimo e tira costantemente se si sta in 1a,2a e 3a sopra i 1300giri, in 4a e 5a bisogna stare sopra i 1500giri, se si sta sotto tiene la velocità ma è musone... perlomeno il mio. E' l'unico difetto che sono riuscito a trovare a questa motorizzazione che per il resto mi soddisfa in pieno
 
Mi dispiace ma non vi posso dare consigli in quanto la mia Octavia va con il DSG ed è tutto correlato alla pressione che si esercita sull'acceleratore.

Ciao ciao.
 
@FRECCIA_ALATA potresti dire però qual è il numero di giri al quale il DSG cambia rapporto in salita di marce e quale è il numero di giri al di sotto del quale scala in discesa
 
ermes0569 ha scritto:
@FRECCIA_ALATA potresti dire però qual è il numero di giri al quale il DSG cambia rapporto in salita di marce e quale è il numero di giri al di sotto del quale scala in discesa

Non è definibile le variabili sono innumerevoli. Faccio un esempio se affronto una salita tipo 6% o 8% in D4, (cioè in 4^ marcia) può accadare quanto segue:
con l'acceleratore costante senza variazioni, la vettura viaggia con la marcia innestata. Se diminiuisco la pressione sull'acceleratore la centralina, al bisogno, scala una marcia. Se invece accelero leggermente e la vettura recupera giri motore la centralina innesta la 5^ marcia. Al contrario se invece accellero con decisione la centralina può scalare una o più marce per recuperare velocità (in salita durante un sorpasso con la 6^ inserita è bastato accellerare con decisione per scalare in 4^ marcia in una frazione di secondo). In discesa la vettura tiene la marcia innestata fino a quando non agisco sull'acceleratore e solo quando premo l'acceleratore la centralina cambia una o più marce verso l'alto. Al contrario se mi trovo in 6^ marcia e freno in discesa la centralina scala una o più marce dipende da quanta pressione esercito sul pedale del freno. Ho notato altresì che i parametri che influenzano il cambio marcia sono svariati (peso vettura, stile di guida, tipo di strada) Ho fatto molta attenzione al percorso che effettuo quotidianamente per recarmi al lavoro (strada con curve e saliscendi continui) e non c'è stato mai giorno in cui ho riscontrato una similitudine nel rendimento delle cambiate in quanto basta variare leggermente i valori di accelerazione o di frenata per mutare ogni dinamica. Per dirla in parole povere ogni situazione viene valutata dalla vettura in modo differente a seconda delle esigenze. Secondo un mio parere non si possono fare nemmeno paragoni se si decide di cambiare le marce manualmente in modo sequenziale perchè il cambio ha 7 marce in cui la 1^ marcia è cortissima e la 7^ lunghissima e nel mezzo c'è una buona coppia motore tutta gestita dall'elettronica.

Ciao ciao.
 

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