avranno percorsa queste gambe!.......; eppure non posso farne a meno.
Certo che ora è un tantino difficile rinunciare al caldo tepore, unito a quella pace che solo questi momenti possono darti, mentre gli altri ancora dormono e puoi persino ascoltare i battiti del tuo cuore o sentire l'affollarsi delle solite domande.
Poi ce la fai, un pò ti stiracchi, un pò aspetti seduto sul bordo del letto che il sangue raggiunga il cervello ridandoti un minimo di lucidità; ancora caracolli verso il bagno, ovviamente dopo aver preso felpa, scarpette e pantaloncini.
E dopo pochissimi minuti sei in strada, è pure quasi buio alle 7 di questo freddo inverno, ma già Peppe rassetta fuori il suo esercizio e da "Dolci Momenti" fuoriesce un profumino di cornetti alla crema e al cioccolato.
Miù, la gatta nera, ti osserva incuriosita mentre fai il solito stretching, sperando che i muscoli, gravati dagli 0° di stamattina e dai 53 anni, non ti facciano scherzi e.... ti tuffi.
Letteralmente, giacchè il primo tratto di strada è in discesa, per poi spianare sul bellissimo nuovo lungomare della mia Pozzuoli, dove ritrovo i soliti amici, affetti dalla medesima "patologia", dove Vincenzo, magro come un chiodo, si adopera per ripulire strada e giardini, afflitti dai bagordi della sera precedente.
E poi, finalmente, sei solo con te stesso, con i tuoi limiti, con l'aria fredda e tersa, con il primo sole che riscalda muscoli e selciato, tingendo di luce i bastioni dell'antico Rione Terra, mentre il tuo passo da diesel diviene più spedito e, andando in "temperatura", non ascolti più il dolore e la fatica, che le endorfine cancellano rapidamente.
Finchè, dopo i soliti 10 km, ritorni, entri in casa, il cappuccio e i Bucaneve, la doccia agli agrumi e ti senti.....rinato, grato a te stesso x averlo rifatto, pronto a viverti la giornata e il rapporto con gli altri, schiavo di questa abitutidine e delle encefaline buone, da tanti anni........
Dedicato a chi fa sport
Saluti
Certo che ora è un tantino difficile rinunciare al caldo tepore, unito a quella pace che solo questi momenti possono darti, mentre gli altri ancora dormono e puoi persino ascoltare i battiti del tuo cuore o sentire l'affollarsi delle solite domande.
Poi ce la fai, un pò ti stiracchi, un pò aspetti seduto sul bordo del letto che il sangue raggiunga il cervello ridandoti un minimo di lucidità; ancora caracolli verso il bagno, ovviamente dopo aver preso felpa, scarpette e pantaloncini.
E dopo pochissimi minuti sei in strada, è pure quasi buio alle 7 di questo freddo inverno, ma già Peppe rassetta fuori il suo esercizio e da "Dolci Momenti" fuoriesce un profumino di cornetti alla crema e al cioccolato.
Miù, la gatta nera, ti osserva incuriosita mentre fai il solito stretching, sperando che i muscoli, gravati dagli 0° di stamattina e dai 53 anni, non ti facciano scherzi e.... ti tuffi.
Letteralmente, giacchè il primo tratto di strada è in discesa, per poi spianare sul bellissimo nuovo lungomare della mia Pozzuoli, dove ritrovo i soliti amici, affetti dalla medesima "patologia", dove Vincenzo, magro come un chiodo, si adopera per ripulire strada e giardini, afflitti dai bagordi della sera precedente.
E poi, finalmente, sei solo con te stesso, con i tuoi limiti, con l'aria fredda e tersa, con il primo sole che riscalda muscoli e selciato, tingendo di luce i bastioni dell'antico Rione Terra, mentre il tuo passo da diesel diviene più spedito e, andando in "temperatura", non ascolti più il dolore e la fatica, che le endorfine cancellano rapidamente.
Finchè, dopo i soliti 10 km, ritorni, entri in casa, il cappuccio e i Bucaneve, la doccia agli agrumi e ti senti.....rinato, grato a te stesso x averlo rifatto, pronto a viverti la giornata e il rapporto con gli altri, schiavo di questa abitutidine e delle encefaline buone, da tanti anni........
Dedicato a chi fa sport
Saluti