<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quanta strada...... | Il Forum di Quattroruote

Quanta strada......

avranno percorsa queste gambe!.......; eppure non posso farne a meno.
Certo che ora è un tantino difficile rinunciare al caldo tepore, unito a quella pace che solo questi momenti possono darti, mentre gli altri ancora dormono e puoi persino ascoltare i battiti del tuo cuore o sentire l'affollarsi delle solite domande.
Poi ce la fai, un pò ti stiracchi, un pò aspetti seduto sul bordo del letto che il sangue raggiunga il cervello ridandoti un minimo di lucidità; ancora caracolli verso il bagno, ovviamente dopo aver preso felpa, scarpette e pantaloncini.
E dopo pochissimi minuti sei in strada, è pure quasi buio alle 7 di questo freddo inverno, ma già Peppe rassetta fuori il suo esercizio e da "Dolci Momenti" fuoriesce un profumino di cornetti alla crema e al cioccolato.
Miù, la gatta nera, ti osserva incuriosita mentre fai il solito stretching, sperando che i muscoli, gravati dagli 0° di stamattina e dai 53 anni, non ti facciano scherzi e.... ti tuffi.
Letteralmente, giacchè il primo tratto di strada è in discesa, per poi spianare sul bellissimo nuovo lungomare della mia Pozzuoli, dove ritrovo i soliti amici, affetti dalla medesima "patologia", dove Vincenzo, magro come un chiodo, si adopera per ripulire strada e giardini, afflitti dai bagordi della sera precedente.
E poi, finalmente, sei solo con te stesso, con i tuoi limiti, con l'aria fredda e tersa, con il primo sole che riscalda muscoli e selciato, tingendo di luce i bastioni dell'antico Rione Terra, mentre il tuo passo da diesel diviene più spedito e, andando in "temperatura", non ascolti più il dolore e la fatica, che le endorfine cancellano rapidamente.
Finchè, dopo i soliti 10 km, ritorni, entri in casa, il cappuccio e i Bucaneve, la doccia agli agrumi e ti senti.....rinato, grato a te stesso x averlo rifatto, pronto a viverti la giornata e il rapporto con gli altri, schiavo di questa abitutidine e delle encefaline buone, da tanti anni........
Dedicato a chi fa sport
Saluti
 
Davvero bella. Ti invidio.... a me il solo pensiero di fare 10 km a piedi fa venire l'orticaria. E invece avrei bisogno di muovermi un po'....
 
a_gricolo ha scritto:
Davvero bella. Ti invidio.... a me il solo pensiero di fare 10 km a piedi fa venire l'orticaria. E invece avrei bisogno di muovermi un po'....

Tutto sta ad iniziare, poi ne diventi dipendente, a patto logicamente di avere il sedere di vivere in un posto che ti permetta di farlo, visto che il famoso tappeto casalingo ti priva completamente di tutte quelle sensazioni che ho descritto prima e, inoltre, ti mette a gravissimo rischio di imbatterti nella consorte appena sveglia.....!!; non so se mi spiego :)
Salutissimi
 
procida ha scritto:
avranno percorsa queste gambe!.......; eppure non posso farne a meno.
Certo che ora è un tantino difficile rinunciare al caldo tepore, unito a quella pace che solo questi momenti possono darti, mentre gli altri ancora dormono e puoi persino ascoltare i battiti del tuo cuore o sentire l'affollarsi delle solite domande.
Poi ce la fai, un pò ti stiracchi, un pò aspetti seduto sul bordo del letto che il sangue raggiunga il cervello ridandoti un minimo di lucidità; ancora caracolli verso il bagno, ovviamente dopo aver preso felpa, scarpette e pantaloncini.
E dopo pochissimi minuti sei in strada, è pure quasi buio alle 7 di questo freddo inverno, ma già Peppe rassetta fuori il suo esercizio e da "Dolci Momenti" fuoriesce un profumino di cornetti alla crema e al cioccolato.
Miù, la gatta nera, ti osserva incuriosita mentre fai il solito stretching, sperando che i muscoli, gravati dagli 0° di stamattina e dai 53 anni, non ti facciano scherzi e.... ti tuffi.
Letteralmente, giacchè il primo tratto di strada è in discesa, per poi spianare sul bellissimo nuovo lungomare della mia Pozzuoli, dove ritrovo i soliti amici, affetti dalla medesima "patologia", dove Vincenzo, magro come un chiodo, si adopera per ripulire strada e giardini, afflitti dai bagordi della sera precedente.
E poi, finalmente, sei solo con te stesso, con i tuoi limiti, con l'aria fredda e tersa, con il primo sole che riscalda muscoli e selciato, tingendo di luce i bastioni dell'antico Rione Terra, mentre il tuo passo da diesel diviene più spedito e, andando in "temperatura", non ascolti più il dolore e la fatica, che le endorfine cancellano rapidamente.
Finchè, dopo i soliti 10 km, ritorni, entri in casa, il cappuccio e i Bucaneve, la doccia agli agrumi e ti senti.....rinato, grato a te stesso x averlo rifatto, pronto a viverti la giornata e il rapporto con gli altri, schiavo di questa abitutidine e delle encefaline buone, da tanti anni........
Dedicato a chi fa sport
Saluti
Complimenti. A patto che riesca a percorrerli tutti, e già qui dubito, io non ce la farei mai ad andare in ufficio dopo...
 
procida ha scritto:
avranno percorsa queste gambe!.......; eppure non posso farne a meno.
Certo che ora è un tantino difficile rinunciare al caldo tepore, unito a quella pace che solo questi momenti possono darti, mentre gli altri ancora dormono e puoi persino ascoltare i battiti del tuo cuore o sentire l'affollarsi delle solite domande.
Poi ce la fai, un pò ti stiracchi, un pò aspetti seduto sul bordo del letto che il sangue raggiunga il cervello ridandoti un minimo di lucidità; ancora caracolli verso il bagno, ovviamente dopo aver preso felpa, scarpette e pantaloncini.
E dopo pochissimi minuti sei in strada, è pure quasi buio alle 7 di questo freddo inverno, ma già Peppe rassetta fuori il suo esercizio e da "Dolci Momenti" fuoriesce un profumino di cornetti alla crema e al cioccolato.
Miù, la gatta nera, ti osserva incuriosita mentre fai il solito stretching, sperando che i muscoli, gravati dagli 0° di stamattina e dai 53 anni, non ti facciano scherzi e.... ti tuffi.
Letteralmente, giacchè il primo tratto di strada è in discesa, per poi spianare sul bellissimo nuovo lungomare della mia Pozzuoli, dove ritrovo i soliti amici, affetti dalla medesima "patologia", dove Vincenzo, magro come un chiodo, si adopera per ripulire strada e giardini, afflitti dai bagordi della sera precedente.
E poi, finalmente, sei solo con te stesso, con i tuoi limiti, con l'aria fredda e tersa, con il primo sole che riscalda muscoli e selciato, tingendo di luce i bastioni dell'antico Rione Terra, mentre il tuo passo da diesel diviene più spedito e, andando in "temperatura", non ascolti più il dolore e la fatica, che le endorfine cancellano rapidamente.
Finchè, dopo i soliti 10 km, ritorni, entri in casa, il cappuccio e i Bucaneve, la doccia agli agrumi e ti senti.....rinato, grato a te stesso x averlo rifatto, pronto a viverti la giornata e il rapporto con gli altri, schiavo di questa abitutidine e delle encefaline buone, da tanti anni........
Dedicato a chi fa sport
Saluti
Hai descritto in modo perfetto le bellissime sensazioni comuni a molti runners.
Meriti 5 stelle ma anche la mia invidia (sono costretto al palo ancora per 15 giorni)
 
Kren ha scritto:
procida ha scritto:
avranno percorsa queste gambe!.......; eppure non posso farne a meno.
Certo che ora è un tantino difficile rinunciare al caldo tepore, unito a quella pace che solo questi momenti possono darti, mentre gli altri ancora dormono e puoi persino ascoltare i battiti del tuo cuore o sentire l'affollarsi delle solite domande.
Poi ce la fai, un pò ti stiracchi, un pò aspetti seduto sul bordo del letto che il sangue raggiunga il cervello ridandoti un minimo di lucidità; ancora caracolli verso il bagno, ovviamente dopo aver preso felpa, scarpette e pantaloncini.
E dopo pochissimi minuti sei in strada, è pure quasi buio alle 7 di questo freddo inverno, ma già Peppe rassetta fuori il suo esercizio e da "Dolci Momenti" fuoriesce un profumino di cornetti alla crema e al cioccolato.
Miù, la gatta nera, ti osserva incuriosita mentre fai il solito stretching, sperando che i muscoli, gravati dagli 0° di stamattina e dai 53 anni, non ti facciano scherzi e.... ti tuffi.
Letteralmente, giacchè il primo tratto di strada è in discesa, per poi spianare sul bellissimo nuovo lungomare della mia Pozzuoli, dove ritrovo i soliti amici, affetti dalla medesima "patologia", dove Vincenzo, magro come un chiodo, si adopera per ripulire strada e giardini, afflitti dai bagordi della sera precedente.
E poi, finalmente, sei solo con te stesso, con i tuoi limiti, con l'aria fredda e tersa, con il primo sole che riscalda muscoli e selciato, tingendo di luce i bastioni dell'antico Rione Terra, mentre il tuo passo da diesel diviene più spedito e, andando in "temperatura", non ascolti più il dolore e la fatica, che le endorfine cancellano rapidamente.
Finchè, dopo i soliti 10 km, ritorni, entri in casa, il cappuccio e i Bucaneve, la doccia agli agrumi e ti senti.....rinato, grato a te stesso x averlo rifatto, pronto a viverti la giornata e il rapporto con gli altri, schiavo di questa abitutidine e delle encefaline buone, da tanti anni........
Dedicato a chi fa sport
Saluti
Hai descritto in modo perfetto le bellissime sensazioni comuni a molti runners.
Meriti 5 stelle ma anche la mia invidia (sono costretto al palo ancora per 15 giorni)

Ti capisco!
Nel 2007 sono stato praticamente fermo x 2 mesi, a causa di una sciatalgia terribile.... e mi sentivo in astinenza!
Spero nel tuo caso non si tratti di nulla di serio; se vuoi, comunque, posso darti qualche consiglio "tecnico" (sono medico dello Sport, oltre che m. di Famiglia..)
Ciao
 
procida ha scritto:
Kren ha scritto:
procida ha scritto:
avranno percorsa queste gambe!.......; eppure non posso farne a meno.
Certo che ora è un tantino difficile rinunciare al caldo tepore, unito a quella pace che solo questi momenti possono darti, mentre gli altri ancora dormono e puoi persino ascoltare i battiti del tuo cuore o sentire l'affollarsi delle solite domande.
Poi ce la fai, un pò ti stiracchi, un pò aspetti seduto sul bordo del letto che il sangue raggiunga il cervello ridandoti un minimo di lucidità; ancora caracolli verso il bagno, ovviamente dopo aver preso felpa, scarpette e pantaloncini.
E dopo pochissimi minuti sei in strada, è pure quasi buio alle 7 di questo freddo inverno, ma già Peppe rassetta fuori il suo esercizio e da "Dolci Momenti" fuoriesce un profumino di cornetti alla crema e al cioccolato.
Miù, la gatta nera, ti osserva incuriosita mentre fai il solito stretching, sperando che i muscoli, gravati dagli 0° di stamattina e dai 53 anni, non ti facciano scherzi e.... ti tuffi.
Letteralmente, giacchè il primo tratto di strada è in discesa, per poi spianare sul bellissimo nuovo lungomare della mia Pozzuoli, dove ritrovo i soliti amici, affetti dalla medesima "patologia", dove Vincenzo, magro come un chiodo, si adopera per ripulire strada e giardini, afflitti dai bagordi della sera precedente.
E poi, finalmente, sei solo con te stesso, con i tuoi limiti, con l'aria fredda e tersa, con il primo sole che riscalda muscoli e selciato, tingendo di luce i bastioni dell'antico Rione Terra, mentre il tuo passo da diesel diviene più spedito e, andando in "temperatura", non ascolti più il dolore e la fatica, che le endorfine cancellano rapidamente.
Finchè, dopo i soliti 10 km, ritorni, entri in casa, il cappuccio e i Bucaneve, la doccia agli agrumi e ti senti.....rinato, grato a te stesso x averlo rifatto, pronto a viverti la giornata e il rapporto con gli altri, schiavo di questa abitutidine e delle encefaline buone, da tanti anni........
Dedicato a chi fa sport
Saluti
Hai descritto in modo perfetto le bellissime sensazioni comuni a molti runners.
Meriti 5 stelle ma anche la mia invidia (sono costretto al palo ancora per 15 giorni)

Ti capisco!
Nel 2007 sono stato praticamente fermo x 2 mesi, a causa di una sciatalgia terribile.... e mi sentivo in astinenza!
Spero nel tuo caso non si tratti di nulla di serio; se vuoi, comunque, posso darti qualche consiglio "tecnico" (sono medico dello Sport, oltre che m. di Famiglia..)
Ciao
Ho un problemino al ginocchio. In buona sostanza mi si è formato un ematoma (correndo in discesa) appena sotto il menisco. Ora è sparito ma mi hanno consigliato di stare ancora un paio di settimane tranquillo.
Non vedo l'ora di ricominciare anche perché quest'anno voglio riprovare l'emozione della maratona.
Un consiglio te lo voglio proprio chiedere. Attualmente viaggio ad una velocità di 12 Km/h circa e non riesco ad andare oltre. Ci sono dei metodi per aumentare la velocità? Qualcuno mi ha parlato di ripetute e corsa in montagna (che già facevo....con scarsi risultati). Tu che ne pensi?
 
Kren ha scritto:
procida ha scritto:
Kren ha scritto:
procida ha scritto:
avranno percorsa queste gambe!.......; eppure non posso farne a meno.
Certo che ora è un tantino difficile rinunciare al caldo tepore, unito a quella pace che solo questi momenti possono darti, mentre gli altri ancora dormono e puoi persino ascoltare i battiti del tuo cuore o sentire l'affollarsi delle solite domande.
Poi ce la fai, un pò ti stiracchi, un pò aspetti seduto sul bordo del letto che il sangue raggiunga il cervello ridandoti un minimo di lucidità; ancora caracolli verso il bagno, ovviamente dopo aver preso felpa, scarpette e pantaloncini.
E dopo pochissimi minuti sei in strada, è pure quasi buio alle 7 di questo freddo inverno, ma già Peppe rassetta fuori il suo esercizio e da "Dolci Momenti" fuoriesce un profumino di cornetti alla crema e al cioccolato.
Miù, la gatta nera, ti osserva incuriosita mentre fai il solito stretching, sperando che i muscoli, gravati dagli 0° di stamattina e dai 53 anni, non ti facciano scherzi e.... ti tuffi.
Letteralmente, giacchè il primo tratto di strada è in discesa, per poi spianare sul bellissimo nuovo lungomare della mia Pozzuoli, dove ritrovo i soliti amici, affetti dalla medesima "patologia", dove Vincenzo, magro come un chiodo, si adopera per ripulire strada e giardini, afflitti dai bagordi della sera precedente.
E poi, finalmente, sei solo con te stesso, con i tuoi limiti, con l'aria fredda e tersa, con il primo sole che riscalda muscoli e selciato, tingendo di luce i bastioni dell'antico Rione Terra, mentre il tuo passo da diesel diviene più spedito e, andando in "temperatura", non ascolti più il dolore e la fatica, che le endorfine cancellano rapidamente.
Finchè, dopo i soliti 10 km, ritorni, entri in casa, il cappuccio e i Bucaneve, la doccia agli agrumi e ti senti.....rinato, grato a te stesso x averlo rifatto, pronto a viverti la giornata e il rapporto con gli altri, schiavo di questa abitutidine e delle encefaline buone, da tanti anni........
Dedicato a chi fa sport
Saluti
Hai descritto in modo perfetto le bellissime sensazioni comuni a molti runners.
Meriti 5 stelle ma anche la mia invidia (sono costretto al palo ancora per 15 giorni)

Ti capisco!
Nel 2007 sono stato praticamente fermo x 2 mesi, a causa di una sciatalgia terribile.... e mi sentivo in astinenza!
Spero nel tuo caso non si tratti di nulla di serio; se vuoi, comunque, posso darti qualche consiglio "tecnico" (sono medico dello Sport, oltre che m. di Famiglia..)
Ciao
Ho un problemino al ginocchio. In buona sostanza mi si è formato un ematoma (correndo in discesa) appena sotto il menisco. Ora è sparito ma mi hanno consigliato di stare ancora un paio di settimane tranquillo.
Non vedo l'ora di ricominciare anche perché quest'anno voglio riprovare l'emozione della maratona.
Un consiglio te lo voglio proprio chiedere. Attualmente viaggio ad una velocità di 12 Km/h circa e non riesco ad andare oltre. Ci sono dei metodi per aumentare la velocità? Qualcuno mi ha parlato di ripetute e corsa in montagna (che già facevo....con scarsi risultati). Tu che ne pensi?

Ciao Kren; scusa se ti rispondo solo ora, ma vengo dall'ambualtorio di medicina generale, al solito affollato, anche se oggi un tantino più tranquillo a causa delle condizioni atmosferiche.
Dunque, da quanto dici, marci intorno ai 5' al Km, che può essere considerato anche un buon ritmo, ma ovviamente molto dipende da distanza percorsa a da età del podista; per cercare di incrementare il ritmo è sicuramente consigliabile alternare delle ripetute sui 2/3 km a velocità + sostenute (Scendendo progressivamente con i tempi) a tratti percorsi ad andatura defatigante (Questo x non ingolfare i muscoli con endotossine e innalzare la soglia anerobica).
Ma in genere è l'atleta (o l'amatore...) che personalizza il proprio programma, soprattutto in base alle sensazioni avvertite.
Il problema che mi descrivi al ginocchio è probabilmente imputabile a 2 possibili cause: una meniscosi cronica (la strada è....tosta e i microtraumi...) con possibile lesione del corno posteriore (di solito è il menisco interno) o/e una condropatia (Credo e spero di no...) rotulea.
Rimedi? oltre all'ovvio riposo, ti consiglio eventualmente magneto/ultrasuoni/laser (In base al quadro clinico), antinfiammatori e termoterapia "casalinga" (ghiaccio x 15', 3 volte al giorno).
Ultimo consiglio: nel tuo caso scarpette A3/A4, con eventuali talloniere in gel siliconico tipo Sport x ridurre i microtraumi.
Comunque non preoccuparti; tutti i runners, me compreso, hanno di questi acciacchi, ma la passione di solito trionfa ugualmente!
Io "cammino" intorno ai 4 e 15", 4 e 30" al km, ma solo x 10/12 km; una maratona mi distruggerebbe....
Un salutissimo: Francesco
 
[...]
Oh, quanta strada nei miei sandali
quanta ne avrà fatta Bartali
quel naso triste come una salita
quegli occhi allegri da italiano in gita
e i francesi ci rispettano
che le balle ancora gli girano
e tu mi fai - dobbiamo andare al cine -
- e vai al cine, vacci tu. -

è tutto un complesso di cose
che fa si che io mi fermi qui
le donne a volte si sono scontrose
o forse han voglia di far la pipì.
E tramonta questo giorno in arancione
e si gonfia di ricordi che non sai
mi piace restar qui sullo stradone
impolverato, se tu vuoi andare, vai...
e vai che il sto qui e aspetto Bartali
scalpitando sui miei sandali
da quella curva spunterà
quel naso triste da italiano allegro
tra i francesi che si incazzano
e i giornali che svolazzano
C'è un po' di vento, abbaia la campagna
e c'è una luna in fondo al blu...
[...]

(da "Bartali" di Paolo Conte)

;)
 
roberto.50 ha scritto:
[...]
Oh, quanta strada nei miei sandali
quanta ne avrà fatta Bartali
quel naso triste come una salita
quegli occhi allegri da italiano in gita
e i francesi ci rispettano
che le balle ancora gli girano
e tu mi fai - dobbiamo andare al cine -
- e vai al cine, vacci tu. -

è tutto un complesso di cose
che fa si che io mi fermi qui
le donne a volte si sono scontrose
o forse han voglia di far la pipì.
E tramonta questo giorno in arancione
e si gonfia di ricordi che non sai
mi piace restar qui sullo stradone
impolverato, se tu vuoi andare, vai...
e vai che il sto qui e aspetto Bartali
scalpitando sui miei sandali
da quella curva spunterà
quel naso triste da italiano allegro
tra i francesi che si incazzano
e i giornali che svolazzano
C'è un po' di vento, abbaia la campagna
e c'è una luna in fondo al blu...
[...]

(da "Bartali" di Paolo Conte)

;)

Bellissima Roberto!
e anche questa ci riporta a quel bisogno di animismo che è in ognuno di noi; per sfuggire alla complessità e agli stress del quotidiano niente di meglio che il rifugiarsi in quel contatto antico e diretto con gli elementi: acqua, terra, luce, aria, o, meglio, alla commistione di questi.
Forse lo Sport è rimasta, quando autentico e senza ricompensa se non quella di queste sensazioni, una delle poche maniere di ricordarci quando eravamo più semplici, meno "mediati" e, forse, anche più felici...
Saluti
 
[/quote]

Ciao Kren; scusa se ti rispondo solo ora, ma vengo dall'ambualtorio di medicina generale, al solito affollato, anche se oggi un tantino più tranquillo a causa delle condizioni atmosferiche.
Dunque, da quanto dici, marci intorno ai 5' al Km, che può essere considerato anche un buon ritmo, ma ovviamente molto dipende da distanza percorsa a da età del podista; per cercare di incrementare il ritmo è sicuramente consigliabile alternare delle ripetute sui 2/3 km a velocità + sostenute (Scendendo progressivamente con i tempi) a tratti percorsi ad andatura defatigante (Questo x non ingolfare i muscoli con endotossine e innalzare la soglia anerobica).
Ma in genere è l'atleta (o l'amatore...) che personalizza il proprio programma, soprattutto in base alle sensazioni avvertite.
Il problema che mi descrivi al ginocchio è probabilmente imputabile a 2 possibili cause: una meniscosi cronica (la strada è....tosta e i microtraumi...) con possibile lesione del corno posteriore (di solito è il menisco interno) o/e una condropatia (Credo e spero di no...) rotulea.
Rimedi? oltre all'ovvio riposo, ti consiglio eventualmente magneto/ultrasuoni/laser (In base al quadro clinico), antinfiammatori e termoterapia "casalinga" (ghiaccio x 15', 3 volte al giorno).
Ultimo consiglio: nel tuo caso scarpette A3/A4, con eventuali talloniere in gel siliconico tipo Sport x ridurre i microtraumi.
Comunque non preoccuparti; tutti i runners, me compreso, hanno di questi acciacchi, ma la passione di solito trionfa ugualmente!
Io "cammino" intorno ai 4 e 15", 4 e 30" al km, ma solo x 10/12 km; una maratona mi distruggerebbe....
Un salutissimo: Francesco[/quote]
Grazie Procida per i preziosi consigli.
Appena riprendo (credimi non vedo l'ora....tra l'altro oggi è una splendida giornata e pensare di non poterla sfruttare mi deprime...) proverò con le ripetute perché sinceramente penso di poter dare di più. Viaggio a 5 al Km però nell'ultima mezza maratona nei primi 5 Km viaggiavo tranquillamente sui 4.30 a 170/175 di frequenza cardiaca, poi.......ho dovuto rallentare e riprendere la mia solita andatura. Quanto al tuo ritmo complimenti veramente! Io ho 33 anni ed un andatura così me la sogno! Penso che tenerla in una maratona sia tu possa tranquillamente tenere un ritmo di 4.45/5.00 (salvo crisi al maledettissimo Km 35....)
Dunque quanto al problema al ginocchio per fortuna la RMN ha escluso problemi seri. Per questo mi hanno consigliato pari pari quello che mi hai detto tu.
Scarpe: io uso le Asics Kayano 15 (sono A3 per pronatori). Ho provato delle talloniere ma non mi trovo bene ed ho lasciato perdere.
Alla prossima corsa!
 

Ciao Kren; scusa se ti rispondo solo ora, ma vengo dall'ambualtorio di medicina generale, al solito affollato, anche se oggi un tantino più tranquillo a causa delle condizioni atmosferiche.
Dunque, da quanto dici, marci intorno ai 5' al Km, che può essere considerato anche un buon ritmo, ma ovviamente molto dipende da distanza percorsa a da età del podista; per cercare di incrementare il ritmo è sicuramente consigliabile alternare delle ripetute sui 2/3 km a velocità + sostenute (Scendendo progressivamente con i tempi) a tratti percorsi ad andatura defatigante (Questo x non ingolfare i muscoli con endotossine e innalzare la soglia anerobica).
Ma in genere è l'atleta (o l'amatore...) che personalizza il proprio programma, soprattutto in base alle sensazioni avvertite.
Il problema che mi descrivi al ginocchio è probabilmente imputabile a 2 possibili cause: una meniscosi cronica (la strada è....tosta e i microtraumi...) con possibile lesione del corno posteriore (di solito è il menisco interno) o/e una condropatia (Credo e spero di no...) rotulea.
Rimedi? oltre all'ovvio riposo, ti consiglio eventualmente magneto/ultrasuoni/laser (In base al quadro clinico), antinfiammatori e termoterapia "casalinga" (ghiaccio x 15', 3 volte al giorno).
Ultimo consiglio: nel tuo caso scarpette A3/A4, con eventuali talloniere in gel siliconico tipo Sport x ridurre i microtraumi.
Comunque non preoccuparti; tutti i runners, me compreso, hanno di questi acciacchi, ma la passione di solito trionfa ugualmente!
Io "cammino" intorno ai 4 e 15", 4 e 30" al km, ma solo x 10/12 km; una maratona mi distruggerebbe....
Un salutissimo: Francesco[/quote]
Grazie Procida per i preziosi consigli.
Appena riprendo (credimi non vedo l'ora....tra l'altro oggi è una splendida giornata e pensare di non poterla sfruttare mi deprime...) proverò con le ripetute perché sinceramente penso di poter dare di più. Viaggio a 5 al Km però nell'ultima mezza maratona nei primi 5 Km viaggiavo tranquillamente sui 4.30 a 170/175 di frequenza cardiaca, poi.......ho dovuto rallentare e riprendere la mia solita andatura. Quanto al tuo ritmo complimenti veramente! Io ho 33 anni ed un andatura così me la sogno! Penso che tenerla in una maratona sia tu possa tranquillamente tenere un ritmo di 4.45/5.00 (salvo crisi al maledettissimo Km 35....)
Dunque quanto al problema al ginocchio per fortuna la RMN ha escluso problemi seri. Per questo mi hanno consigliato pari pari quello che mi hai detto tu.
Scarpe: io uso le Asics Kayano 15 (sono A3 per pronatori). Ho provato delle talloniere ma non mi trovo bene ed ho lasciato perdere.
Alla prossima corsa![/quote]

Ciao carissimo Kren!
Torno appena da una decina di km che sono riuscito a fare fra i 4 e 15 e i 4 e 20, approfittando del fatto che anche qui oggi è una giornata molto bella.
Le Asics sono eccellenti, tanto che il mio rivenditore di fiducia (che è pure un mio paziente...) me le caldeggiava, ma essendomi abituato alle Precision della Mizuno, A3 adattissime al mio passo e al mio peso, ho riacquistato quelle.
Aggiungi il fatto che ho i legamenti (forse pure il crociato anteriore...) del ginocchio sinistro disastrati da una partita di calcio quand'ero diciottenne, con in più l'alluce valgo a dx, dovuto proprio al carico eccessico sul quel piede e...il quadro è completo!
Comunque il podista è notoriamente una testa di c..ca e pochissimi non rispettano tale regola......
Salutissimi :)
 
Complimenti per il passo!
Io mordo il freno ancora per un pò. Ma i giorni passano in fretta e tra non molto potrò sfogarmi.
Avremo modo più avanti di confrontare i tempi e, spero, di misurare i miglioramenti.
A presto
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto