<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quando si dice &#34;incentivo motivazionale&#34; | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Quando si dice &#34;incentivo motivazionale&#34;

belpietro ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
belpietro ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
La cosa che mi fa rabbrividire è vedere come tutti quanti stiamo accettando con la più totale normalità quello che sta rovinando, anzi forse ha già rovinato irreversibilmente, la nostra civiltà:

lo sfruttamento e la mancanza di rispetto della dignità dell'uomo...

guarda, se c'è una caratteristica della nostra civiltà, è proprio quella di averla valorizzata la dignità dell'uomo.

Almeno così dovrebbe essere...

Ma qualcosa non torna....

quello che non ti torna è che l'aspettativa è migliore della realtà.
ma è sempre molto ma molto meglio del passato anche recente.
è questione probabilmente di tempi diversi; può anche essere che man mano che migliora la condizione man mano aumenta anche l'aspettativa.

Si, l'aspettativa c'entra di sicuro...

Ma secondo me sull'altre della produttività, il rispetto e la dignità vengono spesso in secondo ordine...
 
rema007 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
La cosa che mi fa rabbrividire è vedere come tutti quanti stiamo accettando con la più totale normalità quello che sta rovinando, anzi forse ha già rovinato irreversibilmente, la nostra civiltà:

lo sfruttamento e la mancanza di rispetto della dignità dell'uomo...

a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?
Se è questo che intendi concordo con te.

Inteso come uomo e donna... Si, più o meno intendo questo... Ma non solo come facilità dell'essere uomo...

Quello che vedo e che mi colpisce è che in funzione della produttività oggi si sacrifica tutto il resto...
 
rema007 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
La cosa che mi fa rabbrividire è vedere come tutti quanti stiamo accettando con la più totale normalità quello che sta rovinando, anzi forse ha già rovinato irreversibilmente, la nostra civiltà:

lo sfruttamento e la mancanza di rispetto della dignità dell'uomo...

a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?
Se è questo che intendi concordo con te.
Non concordo.
Le donne, purtroppo, sono ancora oggi molto discriminate. Non occhiometro, statistiche.

Il fatto è che vi sono molti, moltissimi maschi specialmente in italia che sono cresciuti in un ambiente in cui la donna era prima di tutto mamma e governante della casa. Questa è spesso gente che non sa nemmeno cucinarsi una pasta.
Se sperano di trovare OGGI una donna succube com'era anni fa, bhè, hanno sbagliato epoca, è ora di togliersi le fette di salame dagli occhi e trattare le donne alla pari (diritti E doveri).
 
jaccos ha scritto:
rema007 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
La cosa che mi fa rabbrividire è vedere come tutti quanti stiamo accettando con la più totale normalità quello che sta rovinando, anzi forse ha già rovinato irreversibilmente, la nostra civiltà:

lo sfruttamento e la mancanza di rispetto della dignità dell'uomo...

a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?
Se è questo che intendi concordo con te.
Non concordo.
Le donne, purtroppo, sono ancora oggi molto discriminate. Non occhiometro, statistiche.

Il fatto è che vi sono molti, moltissimi maschi specialmente in italia che sono cresciuti in un ambiente in cui la donna era prima di tutto mamma e governante della casa. Questa è spesso gente che non sa nemmeno cucinarsi una pasta.
Se sperano di trovare OGGI una donna succube com'era anni fa, bhè, hanno sbagliato epoca, è ora di togliersi le fette di salame dagli occhi e trattare le donne alla pari (diritti E doveri).

Jaccos, questo ben venga...

Io parlo di mancanza di rispetto...
 
Aries.77 ha scritto:
rema007 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
La cosa che mi fa rabbrividire è vedere come tutti quanti stiamo accettando con la più totale normalità quello che sta rovinando, anzi forse ha già rovinato irreversibilmente, la nostra civiltà:

lo sfruttamento e la mancanza di rispetto della dignità dell'uomo...

a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?
Se è questo che intendi concordo con te.

Inteso come uomo e donna... Si, più o meno intendo questo... Ma non solo come facilità dell'essere uomo...

Quello che vedo e che mi colpisce è che in funzione della produttività oggi si sacrifica tutto il resto...

esatto, bravo!

La donna oggi è stimolata a raggiungere la produttività di donna manager. di donna autonoma, di donna sempre bella (FUORI!!!!).

Fate semplicemente un confronto tra le pubblicità di oggi e quelle di 60 anni fà rivolte alle donne.

Ne scoprirete delle belle.

su questo ad esempio:

http://pinupdel2000.myblog.it/archive/2009/07/25/pubblicita-di-oggi-e-degli-anni-50.html
 
rema007 ha scritto:
a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

In effetti vedendo i nostri "capi" siamo pieni di donne libertine e di uomini casalinghi..... :(
Mi domando se viviamo nello stesso paese...

rema007 ha scritto:
Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?

Appunto hai parlato di privilegi e facilità: vuoi dire che il maschio oggi non è capace di confrontarsi con una femmina ma deve poterla comandare e disporre a piacimento?
 
rema007 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
rema007 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
La cosa che mi fa rabbrividire è vedere come tutti quanti stiamo accettando con la più totale normalità quello che sta rovinando, anzi forse ha già rovinato irreversibilmente, la nostra civiltà:

lo sfruttamento e la mancanza di rispetto della dignità dell'uomo...

a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?
Se è questo che intendi concordo con te.

Inteso come uomo e donna... Si, più o meno intendo questo... Ma non solo come facilità dell'essere uomo...

Quello che vedo e che mi colpisce è che in funzione della produttività oggi si sacrifica tutto il resto...

esatto, bravo!

La donna oggi è stimolata a raggiungere la produttività di donna manager. di donna autonoma, di donna sempre bella (FUORI!!!!).

Fate semplicemente un confronto tra le pubblicità di oggi e quelle di 60 anni fà rivolte alle donne.

Ne scoprirete delle belle.

su questo ad esempio:

http://pinupdel2000.myblog.it/archive/2009/07/25/pubblicita-di-oggi-e-degli-anni-50.html

Si, lo penso anch'io...

Non riguarda tutte le donne, per carità, ma la sensazione che ho è che vi sia un bisogno di indipendenza della donna, che vada oltre la sua reale indipendenza...
 
silverrain ha scritto:
rema007 ha scritto:
a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

In effetti vedendo i nostri "capi" siamo pieni di donne libertine e di uomini casalinghi..... :(
Mi domando se viviamo nello stesso paese...

rema007 ha scritto:
Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?

Appunto hai parlato di privilegi e facilità: vuoi dire che il maschio oggi non è capace di confrontarsi con una femmina ma deve poterla comandare e disporre a piacimento?

dico che ora si è ribaltata la situazione e le donne oggi sono loro stesse vittime della loro emancipazione esasperata, (con le numerose , intelligenti, eccezioni, per fortuna).

Se fai un sondaggio molte donne in carriera inacidite rimpiangono di aver sciupato la possibilità di essere più mamme-casalinghe.
 
rema007 ha scritto:
silverrain ha scritto:
rema007 ha scritto:
a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

In effetti vedendo i nostri "capi" siamo pieni di donne libertine e di uomini casalinghi..... :(
Mi domando se viviamo nello stesso paese...

rema007 ha scritto:
Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?

Appunto hai parlato di privilegi e facilità: vuoi dire che il maschio oggi non è capace di confrontarsi con una femmina ma deve poterla comandare e disporre a piacimento?

dico che ora si è ribaltata la situazione e le donne oggi sono loro stesse vittime della loro emancipazione esasperata, (con le numerose , intelligenti, eccezioni, per fortuna).

Se fai un sondaggio molte donne in carriera inacidite rimpiangono di aver sciupato la possibilità di essere più mamme-casalinghe.

Proprio così...
 
silverrain ha scritto:
rema007 ha scritto:
a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

In effetti vedendo i nostri "capi" siamo pieni di donne libertine e di uomini casalinghi..... :(
Mi domando se viviamo nello stesso paese...

rema007 ha scritto:
Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?

Appunto hai parlato di privilegi e facilità: vuoi dire che il maschio oggi non è capace di confrontarsi con una femmina ma deve poterla comandare e disporre a piacimento?

premesso che io non mi lamento, anzi mi sento nel giusto equilibrio, raggiunto non con semplicità sia chiaro e grazie anche all'intelligenza di mia moglie, vedremo te, superman all'azione :D
 
rema007 ha scritto:
Se fai un sondaggio molte donne in carriera inacidite rimpiangono di aver sciupato la possibilità di essere più mamme-casalinghe.

Quindi il tuo sondaggio sarebbe su un campione di donne in carriera inacidite... non so quanto statisticamente sia corretto. :lol:
Oltretutto ma queste carrieriste pentite perché non si licenziano e provano a far la casalinga? :)

Io di donne che vogliano stare a casa a fare la mamma e la casalinga non ne conosco, anzi.....
 
rema007 ha scritto:
silverrain ha scritto:
rema007 ha scritto:
a distanza di una generazione sono cambiate una infinità di cose, la donna con tutto che ruota intorno a lei si è evoluta in mamiera esponenziale, l'uomo è rimasto al palo, la chiesa non si è adeguata, la società propone modelli libertini-egocentrici per la donna e casalingo-fragile per l'uomo.

In effetti vedendo i nostri "capi" siamo pieni di donne libertine e di uomini casalinghi..... :(
Mi domando se viviamo nello stesso paese...

rema007 ha scritto:
Vuoi mettere la facilità e i privilegi di essere uomo dei nostri genitori negli anni 60 e quello attuale?

Appunto hai parlato di privilegi e facilità: vuoi dire che il maschio oggi non è capace di confrontarsi con una femmina ma deve poterla comandare e disporre a piacimento?

dico che ora si è ribaltata la situazione e le donne oggi sono loro stesse vittime della loro emancipazione esasperata, (con le numerose , intelligenti, eccezioni, per fortuna).

Se fai un sondaggio molte donne in carriera inacidite rimpiangono di aver sciupato la possibilità di essere più mamme-casalinghe.
E dovremmo decidere noi per loro?
Non sono forse libere di poter sbagliare (se di sbaglio si tratta)?
Sono convinto che vi siano anche molti padri capitani d'impresa che arrivano a 60 anni con il cuore spezzato quando vedono i figli che se ne vanno di casa e sono per lui dei perfetti sconosciuti. Non è forse la stessa cosa?
Perchè allora per il maschio si e per la femmina no?
 
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