<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Puntata striscia la notizia 09.04.2009 su clonazione telecomandi auto. | Il Forum di Quattroruote

Puntata striscia la notizia 09.04.2009 su clonazione telecomandi auto.

Durante la suddetta puntata di striscia è andato in onda un servizio durante il quale mostravano che bande di delinqunti con apposita apparecchiatura riesce a clonare i telecomandi delle auto quando a poca distanza da loro l'ignara vittima usa il teleomando per chiudere la propria auto.
La mia domanda è:
il sistema easy access e un sistema realmente sicuro?
o rischiamo addirittura di rimanere senza macchina???
 
Mi auguro proprio di si anche se non esiste antifurto al mondo in grado di essere "perfetto"...mi basta sapere che non è da tutti clonare una chiave e che sia costoso farlo. Purtroppo un modo per fregare gi antifurti c'è sempre, basta vedere a lotta tra hackers e anti-hackers...
 
ermanno1977 ha scritto:
Durante la suddetta puntata di striscia è andato in onda un servizio durante il quale mostravano che bande di delinqunti con apposita apparecchiatura riesce a clonare i telecomandi delle auto quando a poca distanza da loro l'ignara vittima usa il teleomando per chiudere la propria auto.
La mia domanda è:
il sistema easy access e un sistema realmente sicuro?
o rischiamo addirittura di rimanere senza macchina???

Non ho visto la puntata perchè ero al lavoro, comunque a loro interessa poter aprire l'auto e prendere indisturbati tutto quello che ha valore, pc portatili navigatori, cellulari, portafogli ecc quindi se a poca distanza da voi c'è qualcuno che armeggia con qualche apparecchio mentre chiudete l'auto....OCCHIO....e per favore denunciamo...denunciamo e denunciamo e facciamo alzare il culetto a chi di dovere, facciamo finire questo scempio, di solito sono malviventi rom come quelli che clonano bancomat e carte di credito che falsificano i documenti delle auto e chi più ne ha ne metta! :thumbdown:
 
Questa notizia già era stata diffusa qualche tempo via email. Comunque un mio amico informato meglio mi ha risposto quanto riporto, parole testuali, di seguito:
?Le ultime hanno il codice di apertura dinamico, con chiave cifrata sempre diversa: ad ogni apertura/chiusura la macchina chiederà un codice diverso (e la chiave, che è programmata ad hoc, sa quale operazione aritmetica fare la prox volta che la premerai per farsi riconoscere dalla macchina).
C'est plus facile..
Magari il prob. è per quelle che hanno l'antifurto non originale: se usano un telecomando NON della casa, non mi pronuncio: può darsi che la centralina dell'antifurto aftermarket sia boiaro come quello del tizio.. O magari migliore. Chi lo sa? Bye, ?
 
L'easy access però funziona diversamente da una normale chiusura a distanza.
E' l' auto che cerca la chiave. La chiave è passiva.
Inoltre il raggio d'azione della ricerca dell' auto è limitato alle immediate vicinanze della macchina (sportelli e bagagliaio). Addirittura se con la chiave sei davanti al cofano e vuoi aprire lo sportello, non funziona.
 
Non so perche ma ieri quando ho visto il servizio ho subito pensato al forum ed ero certo di trovare stamattina dei messaggi su questo argomento, ed infatti.....

Avevo già sollevato il problema nel forum clubmegane, clonare questi dispositivi non è difficile, anzi, basta avere qualche base di elettronica ed il gioco è fatto.

Se il sistema in uso sulla megane ha veramente il codice dinamico allora è un altra storia, questo potrebbe davvero essere efficace, però replicare il segnale di un telecomando è veramente semplice.
E' vero che qui la card è passiva ma credo lo sia nel senso che la macchina cerca la chiave e questa risponde automaticamente con il codice senza che noi premiamo alcun tasto.

La chiusura col tastino sulla maniglia si può fare anche senza la chiave nelle vicinanze? se si allora questo sarebbe il modo più sicuro per evitare clonazioni
 
Mi dispiace dirvelo ma sono clonabili anche quelli dinamici.
Per una migliore sicurezza secondo me sarebbe meglio non lasciare oggetti preziosi in auto e contro il furto dell'auto oltre a sirena e antifurto meccanico un antifurto satellitare (sempre disattivabile però può servire)!Almeno rallentiamo l'opera dei ladri....e se si puo una bella assicurazione furto e incendio...

Ecco un'articolo che lo spiega.

I nuovi modelli ?Roller Code?

Per contrastare la scannerizzazione dei codici, ormai da alcuni anni sono in commercio modelli di antifurto per auto più sofisticati (e purtroppo anche più costosi), progettati in modo da usare più di un codice in sequenza, su due frequenze distinte o, meglio ancora, generando un codice diverso ogni volta che viene usato il relativo telecomando.

In tal modo il codice di chiusura delle portiere e di attivazione dell?antifurto sarà diverso da quello successivo di apertura ed ancora differente da quello generato la prossima volta.

Ovviamente il ricevitore di questi dispositivi è progettato in modo da prevedere l?evolversi dei codici trasmessi, secondo una logica predeterminata da un apposito algoritmo.

Il sistema sembrava inviolabile finché, all?inizio del 2005, quindi recentemente, qualche genietto malvagio ha trovato il modo di utilizzare un decodificatore commerciale, adattandolo per i propri scopi.
Sulla scheda in vetronite è implementato un microprocessore PIC12C509 funzionante come decoder e programmato con un opportuno software. Una memoria EEPROM 24C08 (1Kx8 bit) si occupa di registrare i codici fissi (parte di 28 bit) appresi di volta in volta dai singoli radiocomandi da clonare. Il dispositivo deve essere abbinato a ibridi riceventi Aurel sulla frequenza opportuna (la piccola scheda visibile a destra, inserita verticalmente).

A sinistra nella foto, vediamo il connettore Cannon per l?interfacciamento, tramite porta seriale RS232-C, con un computer. Sullo schermo del PC verrà visualizzata l?impostazione dei bit di codifica e quindi il codice dei trasmettitori standard basati sull?integrato MM53200 della National Semiconductors e MC1450xx Motorola operanti a 433,92 MHz. Il tutto gira sotto un semplice programma in QBasic fornito su dischetto insieme al dispositivo.

(Nel caso dei nuovi dispositivi, funzionanti a 868 MHz, basta cambiare l?ibrido ricevente Aurel inserendone uno della frequenza opportuna).

Quando l?ignaro automobilista inserisce l?antifurto con il suo telecomando, il malandrino, parcheggiato a pochi metri di distanza, registrerà il codice variabile.

A questo punto interfaccerà il dispositivo con un radiocomando a rolling-code, trasferendo i codici ?et voilà?. La prossima apertura delle portiere e disattivazione dell?antifurto avverrà col nuovo codice appositamente generato. All?insaputa del proprietario che tornerà a casa con i mezzi pubblici!

Certo, rimane il problema della chiave di avviamento che contiene il codice dell?immobilizzatore. Ma, come dice il saggio: fuorché alla morte, a tutto c?è rimedio!

Ne parliamo più avanti?

Apro ora una parentesi che darà un?ulteriore colpo alla vostra tranquillità: ho scritto più sopra che il ricevitore usato per clonare i codici deve trovarsi ad una decina di metri dal vostro telecomando nel momento in cui aprite le portiere. In effetti, l?antenna ricevente del dispositivo è costituita, in genere, da un semplice pezzo di filo elettrico lungo una decina di centimetri. Un sistema non certo efficiente!

Mi chiedevo come sarebbero andate le cose collegando un?antenna migliore, per esempio quella dell?autoradio.

A prove fatte, la distanza di rilevazione dei codici è aumentata solo di pochi metri.

Allora ho usato un?antenna direttiva Yagi ad alto guadagno, di quelle usate dai radioamatori per la gamma dei 70 cm. simili a quelle della TV per il secondo canale, ma più piccole, e l?ho collegata al ricevitore con un opportuno adattatore di impedenza autocostruito.

Poi, dal terrazzo di casa, ho puntato la mia macchina parcheggiata ad una cinquantina di metri di distanza clonandone il telecomando nel momento in cui mia moglie apriva le portiere. Lo stesso ho fatto con l?apricancello dei box condominiali. Solo che ero a non meno di cento metri di distanza! Non male, considerando che era il primo tentativo dell?apprendista stregone!

Dall?alto avrei potuto clonare gli antifurto di tutte le macchine che venivano parcheggiate nei dintorni ed aprirle senza neanche avvicinarmi!

Spaventati? ne avete tutte le ragioni! forse sarebbe meglio comandare questi dispositivi di sicurezza con una chiave elettronica posta nell?abitacolo. Meno pratica, certo, ma anche meno clonabile.
 
il problema qui è molto più grosso dato che riproducendo il codice si può anche avviare la macchina visto che non c'è la chiave.

Sicuramente l'easy access II è meno sicuro dell'1 in quanto non serve riprodurre la card ed iserirla nel lettore, ma solo riprodurre il codice sulla stessa fequenza ed il gioco è fatto....
 
Certo per che per uno come me che ha appena ordinato l'auto con l'easy access II è molto confortante leggere questa discussione :rolleyes:
Io ho aggiunto anche l'antifurto specifico Renault, ma allora non so quanto possa servire nel caso di una clonazione della scheda, visto che l'antifurto se non sbaglio si disattiva sempre con quella scheda :?
 
Beh è chiaro che non esistono sitemi "inviolabili". Ormai è risaputo. La tecnologia avanza e se ne possono servire sia i benintenzionati che, parallelamente, i malintenzionati. L'unica speranza è utilizzare dei sistemi complicati, magari combinandoli tra loro, in modo che per violarli serva tempo, strumenti ( a volte anche costosi) e un bel bagaglio di conoscenze, così che il malitnenzionato si scoraggi e si indirizzi verso imprese più semplici. Premetto che non sono un esperto di elettronica, ma per quanto riguarda questi telecomandi "rolling code", bisognerebbe capire bene come sono fatti. Se si tratta di telecomandi con un certo numero di codici già preimpostati (e quindi non generati di volta in volta) va da sè che basta appostarsi per un po' di votle, registrare un certo numero di codici e tentare la fortuna. Se invece c'è un algoritmo alla base con un codice generato dinamicamente, bisogna vedere quanto è complicato l'algoritmo e, quindi, il codice generato. Ovvero, più semplicemente di quante e quali cifre è composto il codice. Ad esempio per generare un codice di 5 numeri parliamo di 12 milioni di combinazioni con cifre legate fra loro da una particolare funzione (l'algoritmo di generazione). Se aggiungiamo una funzione che registri i codici già utilizzati e li renda inservibili fino all'esaurimento di tutte le combinazioni possibili, il gioco diventa complicatuccio. Bisognerebbe registrare diversi codici, farli raffrontare da un calcolatore per risalire all'algoritmo, programamre il telecomando sperando che l'algoritmo trovato sia quello giusto, e tentare di azionare il comando fino a quando non viene generato un codice valido non ancora utilizzato. Non mi sembra tanto immediato. Se poi il codice è formato da, ad esempio, due cifre e il sistema non registra le combinazioni già utilizzate è chiaro che è tutto più semplice.
 
Mettiamoci l'animo in pace...non esiste l'antiurto perfetto...nemmeno un pitbull in auto o le telecamere a circuito chiuso ci possono salvare...l'unica e sorvegliare l'auto ma a quel punto se i ladri vogliono passano alle maniere forti minacciando il "sorvegliante". Spiacente, purtroppo ho anch'io l'Easy access system II, ma non è una novità.
 
marxt ha scritto:
il problema qui è molto più grosso dato che riproducendo il codice si può anche avviare la macchina visto che non c'è la chiave.

Sicuramente l'easy access II è meno sicuro dell'1 in quanto non serve riprodurre la card ed iserirla nel lettore, ma solo riprodurre il codice sulla stessa fequenza ed il gioco è fatto....

NO no ALT! C'è un errore in quello che dici!....
Infatti il codice che diciamo comanda l'apertura per le porte, è ben diverso da quello che serve a sbloccare l'antiavviamento! E quello per sbloccare l'antiavviamento non si clona di certo quando si chiude l'auto, altrimenti sarebbe troppo facile rubare un auto! Quindi con l'easy access System non si corrono nè + nè meno rischi di una chiave normale! Anzi... Forse qualcosina in meno si, poichè l'auto si chiude quando non rileva + la card e quindi o il maleintenzionato rileva per un lasso di tempo la frequenza della card oppure rimane a bocca asciutta!
 
beh si ma come fai ad essere sicuro che il codice non sia lo stesso?
questo significherebbe che la card dell'easy II è strutturalmente diversa da quella dell'easy I, per esserne sicuri si dovrebbero aprire e vedere il circuito
 
marxt ha scritto:
beh si ma come fai ad essere sicuro che il codice non sia lo stesso?
questo significherebbe che la card dell'easy II è strutturalmente diversa da quella dell'easy I, per esserne sicuri si dovrebbero aprire e vedere il circuito

Beh dubito che dopo anni ed anni di chiavi col telecomando siano tornati indietro mettendo un unico codice! Sarebbe inutile metterlo a questo punto! Anche perchè altrimenti aprendo l'auto si disinserirebbe anche l'immobilizzatore, cosa che invece avviene solo quando si accende l'auto, momento in cui la centralina interroga la chiave per conoscere il codice e sbloccare il tutto!
 

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