Sembra che stavolta abbiano pensato un po' poco alla realtà.
Faccio un esempio.
È stata proposta la Superb... non entusiasmante a livello estetico ma davvero spaziosissima. Poco dopo è stata affiancata dalla familiare: Skoda ha fatto la comparsa in un segmento affollato (Passat, Serie 5, Classe E, A6, Laguna) e lo ha fatto in grande stile, con un'auto d'immagine sicura e dai contenuti certi.
Credo che se Skoda non dipendesse da VW, ora, non avrebbe avuto certi vincoli in merito ai motori della Superb (assenza 3.0 TDI) e in merito al design. Penso che se chiedessimo ai manager della Skoda come vada la Superb in quanto a vendite, ci risponderebbero: "bene, pensa se l'avessimo fatta pure bella come avremmo voluto!".
Mi spiego: questo modello ha dei difetti, difetti che noi riconosciamo e che non minano assolutamente la validità del prodotto... ma difetti che ad un'attenta analisi servono a non farle sbranare la concorrenza e a farle mantenere il suo segmento di mercato (se fosse stata sportiva e modaiola immaginatevi che catastrofe avrebbe provocato).
L'Octavia invece secondo me non paga pegno di design perché non c'è rischio di cannibalizzazione all'interno del gruppo: certo, io potrei acquistare sia una Golf Variant sia una Octavia 1.6 TDI (va a gusti ed a borsellino)... la mossa intelligente è stata proporre l'RS con i suoi 2.0 TDI e TSI che ha orientato un sacco di clienti verso una familiare sportiva di nome e di fatto ad un prezzo ragionevole (un po' come fecero in America con le Chevelle e le Mustang... sportive e sostanziose ma ancora lontane dai prezzi esagerati delle più grandi).
Questo per dire che sulla Fabia hanno perso un'occasione. Noi per esempio la Fabia l'abbiamo comprata perché era l'unica SW di segmento B dell'unico produttore (Volkswagen/Audi Group) del quale ci fidiamo, perché ad un prezzo più che ragionevole dava parecchi contenuti, sia nel caso della prima versione, sia nel caso della seconda.
Non ci serviva una segmento C, volevamo un'auto comunque versatile, equipaggiata e che si divincolasse bene un po' ovunque, discretamente pulita e con una bella immagine. La Fabia è stata la scelta naturale.
Prendete qualcuno con le mie stesse esigenze oggi, o fra qualche tempo, quando sarà in circolazione - forse - la Polo SW.
La scelta non sarà più tra Fabia e Clio/207 (non le conosco, non posso giudicarle se non esteticamente: al limite del grottesco).
Ci sarà anche un'accattivante Ibiza, una lussuosa Polo... Polo che ha accessori più aggiornati, Ibiza che ha una linea più interessante... io spero sinceramente che la Fabia dia grandi vantaggi in termini di spazio e di prezzo, perché sennò la battaglia è dura, almeno per le versioni di serie.
Forzando un poco i termini, se Octavia, Roomster, Superb e Yeti sono scelte "obbligate" (nel senso che o compri quelle o cambi proprio concetto di macchina, e rispondono ottimamente alle esigenze di una certa clientela razionale che nei paesi del centro-nord Europa va per la maggiore, in Italia meno ma cresce), la Fabia, poverina, è "alternativa". Se ti serve una segmento B puoi scegliere, già solo in VAG, tra 3 modelli. Se ti serve una station sportiva che ti emozioni e dove ci stia un reggimento, in VAG, o prendi un'Octavia RS (cito l'RS perché teoricamente alle versioni normali c'è in alternativa la Golf Variant) o ti sveni con la Passat o l'A4 (cioè cambi segmento e fascia di prezzo), se ti serve una berlina spaziosa devi per forza prendere l'Octavia (o la Superb), sennò devi andare di nuovo su Passat/A4/A6/Exeo... con la Fabia questo non succede e perciò non ho molta fiducia.
Ah, dimenticavo la Roomster. Se ti serve una multispazio di questo genere di prezzo sei "obbligato" a prendere la Roomster... se poi non ti piace cerchi un Doblò, un Caddy o qualche altro prodotto, ma la Roomster si mette in luce ed è una scelta "naturale", la Fabia purtroppo per lei no e con questo restyling che non la rende più attraente (anzi) secondo me in VW c'han visto male.
Spero di essere sconfessato, spero di vedere cifre di vendita da capogiro. Ma, per una volta, sono molto pessimista.
