<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Prezzi del carburante | Il Forum di Quattroruote

Prezzi del carburante

Adesso cominceranno a salire (lo sò ma non sono un veggente, ci vuole poco a capire certi meccanismi) ma mi domando se secondo voi essendo diminuita la richiesta di Benzina e Diesel a favore di GPL mentano in europa, e anche in USA in virtù del fatto che si stanno orientando piano piano verso minori consumi, obbiettivo del tanto acclamato Obama, quanto potranno salire ?
Mi spiego meglio potranno superare i vecchi 1.50 di qualche tempo fa? oppure visto che con il prezzo del petrolio si muovono anche le materie prime come Ferro e Plastiche, e che le industrie Europee ormai sono ridotte all'astrico e con un altra mazzata ne rimarrebbero veramente poche, possiamo aspettarci qualche manovra "mondiale" per non far lievitare troppo il petrolio??
 
ma non lo capite?! il petrolio costa poco...la lavorazione idem...è la speculazione il problema...vai in egitto (3 anni fa ci sn stato), con 10 euro ci fai il pieno ad una jeep e parlo di benzina...e anche li ci sono le tasse,la lavorazione,il trasporto e gente che ci guadagna..ma quin in europa e soprattutto in italia si guadagnano il quintuplo se non di più...
 
tutta speculazione; siamo in estate, la gente va in vacanza ed i carburanti aumentano così come il dollaro scende favorendo il turismo negli USA.
 
sono d'accordo con voi!
E' proprio per questo che dico che non arriverà mai a valori troppo alti.
Hanno fatto la prova lo scorso anno e il gpl è andato a ruba.................... non so se ricapiterà.
 
Faccio notare che i distributori che praticano prezzi più alti NON rimangono deserti. Faccio notare anche che ogni merce viene venduta al prezzo più alto che i compratori dimostrano (con i fatti) di essere disposti a pagare.

Anche se ci piace pensare il contrario, non è vero che noi compratori di carburante siamo del tutto estranei alle speculazioni.
Noi non le decidiamo a tavolino, è vero, ma ogni volta che tiriamo fuori quattrini in un distributore che pratica un prezzo più alto rispetto ad altri distributori non troppo lontani stiamo dando un segnale ben preciso, che corrisponde all'esatto contrario delle lamentele.
 
marimasse ha scritto:
Faccio notare che i distributori che praticano prezzi più alti NON rimangono deserti. Faccio notare anche che ogni merce viene venduta al prezzo più alto che i compratori dimostrano (con i fatti) di essere disposti a pagare.

Anche se ci piace pensare il contrario, non è vero che noi compratori di carburante siamo del tutto estranei alle speculazioni.
Noi non le decidiamo a tavolino, è vero, ma ogni volta che tiriamo fuori quattrini in un distributore che pratica un prezzo più alto rispetto ad altri distributori non troppo lontani stiamo dando un segnale ben preciso, che corrisponde all'esatto contrario delle lamentele.

Hai ragione: anche io cerco di andare nei distributori con prezzi più bassi, non perché si risparmiano i 5 centesimi al litro, alla fine cambia poco, ma per premiare chi pratica prezzi più bassi. Molti, ad esempio mia moglie, non sanno neanche quanto costa la benzina, eppure anche lei non è ina persona che butta i soldi, ma a quello non ci fa caso.
 
Anche io come te vado sempre del benzinaio che costa meno, che da me è sempre lo stesso, non per premiare il risparmio mio, ma l'onestà sua. :p
 
A dire il vero, non è detto che il benzinaio che pratica un prezzo più basso sia necessariamente più onesto di altri, così come non è necessariamente vero che gli altri benzinai siano disonesti.

Molto spesso il benzinaio che pratica il prezzo più basso guadagna come gli altri ma ha minori spese, magari perché paga meno il carburante essendo svincolato dalle grandi compagnie oppure perché organizza l'attività in maniera più efficiente e così via.

I benzinai affiliati alle grandi compagnie sono effettivamente sottoposti da queste ultime a vincoli molto pesanti; forse non tutti sanno, ad esempio, che molti benzinai devono pagare anticipatamente e per intero ogni singolo rifornimento di carburante (l'autocisterna parte dal deposito solo dopo che è arrivato il bonifico bancario).
D'altra parte, i benzinai sono per le compagnie indispensabili e proprio per questa ragione, se volessero, potrebbero farsi sentire alla grande. L'unico modo per... incentivarli a farlo, però, consiste appunto nel comprare il carburante dove costa meno, anche di poco.

Un esempio lampante? Proprio nell'ultimo anno nel Nord Est si sono verificate, per la prima volta dopo decenni, delle proteste dei benzinai basate non sul consueto ridicolo "sciopero" infrasettimanale largamente preannunciato (che disturba gli automobilisti ma non le compagnie, visto che non provoca perdite di fatturato ma solo spostamenti temporali del medesimo), ma su altre iniziative studiate apposta per creare disagi alle compagnie. Guarda caso, proprio nel Nord Est si trova la più alta concentrazione di "distributori bianchi"...
 
marimasse ha scritto:
A dire il vero, non è detto che il benzinaio che pratica un prezzo più basso sia necessariamente più onesto di altri, così come non è necessariamente vero che gli altri benzinai siano disonesti.

Molto spesso il benzinaio che pratica il prezzo più basso guadagna come gli altri ma ha minori spese, magari perché paga meno il carburante essendo svincolato dalle grandi compagnie oppure perché organizza l'attività in maniera più efficiente e così via.

I benzinai affiliati alle grandi compagnie sono effettivamente sottoposti da queste ultime a vincoli molto pesanti; forse non tutti sanno, ad esempio, che molti benzinai devono pagare anticipatamente e per intero ogni singolo rifornimento di carburante (l'autocisterna parte dal deposito solo dopo che è arrivato il bonifico bancario).
D'altra parte, i benzinai sono per le compagnie indispensabili e proprio per questa ragione, se volessero, potrebbero farsi sentire alla grande. L'unico modo per... incentivarli a farlo, però, consiste appunto nel comprare il carburante dove costa meno, anche di poco.

Un esempio lampante? Proprio nell'ultimo anno nel Nord Est si sono verificate, per la prima volta dopo decenni, delle proteste dei benzinai basate non sul consueto ridicolo "sciopero" infrasettimanale largamente preannunciato (che disturba gli automobilisti ma non le compagnie, visto che non provoca perdite di fatturato ma solo spostamenti temporali del medesimo), ma su altre iniziative studiate apposta per creare disagi alle compagnie. Guarda caso, proprio nel Nord Est si trova la più alta concentrazione di "distributori bianchi"...

Ma il discorso di andare dal più economico rimane sempre valido: premiare la filiera più virtuosa.

Così anche chi stà a monte del benzinaio, anche onesto, che paga la benzina di più ed è costretto sa rivenderla a di più, se vuole vendere, si deve adeguare.
 

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