<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> posti auto di lusso... | Il Forum di Quattroruote

posti auto di lusso...

http://www.repubblica.it/motori/motori/2011/01/19/foto/il_parcheggio_si_nasconde_centro_storico-11389188/1/

bello, ma non oso pensare ai costi di manutenzione e gestione dell'impianto...
 
la manutenzione e gestione non dovrebbe costare molto di più dei parcheggi automatizzati interrati che ci sono qui.

del resto da qualche parte le auto uno le deve mettere, e meglio lì che per le strade.
qui hanno dovuto fare un regolamento comunale per impedire di trasformare i negozi in garage, c'è gente e non poca che ha comprato dei negozi compresi di licenza per metterci dentro l'auto, e adesso mancano i negozi di prossimità.
 
belpietro ha scritto:
la manutenzione e gestione non dovrebbe costare molto di più dei parcheggi automatizzati interrati che ci sono qui.

si mi riferivo proprio a quelli automatizzati avendone avuto uno le spese erano notevoli, poi ovviamente bisogna anche vedere in che zona è sito l'autosilo di Madrid, se c'è scarsità di parcheggi potrebbe essere un buon investimento, a Milano purtroppo non lo è.
 
i centri storici italiano non sono stati concepiti per le auto, casoma per i carri a trazione animale.

vanno rispettati rendendoli a traffico zero o realmente limitato a casi eccezionali

i parcheggi vanno in periferia e sviluppata la rete di trasporti collettivi

IMHO
 
matteomatte1 ha scritto:
belpietro ha scritto:
la manutenzione e gestione non dovrebbe costare molto di più dei parcheggi automatizzati interrati che ci sono qui.

si mi riferivo proprio a quelli automatizzati avendone avuto uno le spese erano notevoli, poi ovviamente bisogna anche vedere in che zona è sito l'autosilo di Madrid, se c'è scarsità di parcheggi potrebbe essere un buon investimento, a Milano purtroppo non lo è.
Certo perchè non multano abbastanza le auto parcheggiate sui marciapiedi... e si accetta una situazione incivile...
Ho sentito di gente che ha comprato box interrati per utilizzarli come deposito o cambusa (problema consumo luce dei congelatori attaccati alla corrente comune) parcheggiando tranquillamente l'auto in divieto sul marciapieti o sulle EX AIUOLE VERDI... :evil:
 
belpietro ha scritto:
....
qui hanno dovuto fare un regolamento comunale per impedire di trasformare i negozi in garage, c'è gente e non poca che ha comprato dei negozi compresi di licenza per metterci dentro l'auto, e adesso mancano i negozi di prossimità.
già anche un mio amico che abita in Brescia città mette l'auto in un ex negozio... :-o
 
Parcheggi automatizzati? Nella mia zona, a Roma, ne sappiamo qualcosa da tempo ...

http://www.roma18.it/articoli.php?aid=22&type=quartiere&id=6

Il super-parcheggio della Metro Cornelia: un problema aperto
Dal 1° aprile la struttura è formalmente chiusa a tempo indeterminato


Sono passati più di 4 anni da quando, il 15 dicembre 2001, si celebrò formalmente l?inaugurazione del parcheggio di Cornelia, facente parte dell?opera di prolungamento della metro A da Ottaviano a Battistini. Al pubblico venne presentata una struttura ipertecnologica, dotata di 7 piani interrati, una capienza di 644 auto e un sofisticato ascensore idraulico per il trasporto delle auto ai piani inferiori. Tanti posti in poco spazio. Telecamere interne, due rampe controllate elettronicamente per entrare ed uscire. Il parcheggio automatizzato più grande d'Italia, si disse. Costato all?epoca 35 milioni di euro, destinati a crescere con le ulteriori spese effettuate negli ultimi quattro anni.
Il punto è che il parcheggio di Cornelia, nonostante quell?inaugurazione, non è mai entrato realmente in funzione. Dopo un?iniziale apertura di prova (due mesi e mezzo di pre-esercizio per 250 auto) ci si è resi conto di gravi problemi legati all'impianto elettrico ed informatico: in caso mancasse la corrente, diverrebbe impossibile fare uscire le auto, che rischierebbero di restare bloccate nel silos.
Ma non solo. I posti auto si rivelarono troppo bassi: solo alcuni raggiungono il metro e ottanta, la maggioranza non supera il metro e sessanta. Un grave impedimento per Jeep e fuoristrada.
Terza ed ultima questione: il prezzo previsto per la sosta. Molti speravano che quello di Cornelia funzionasse come parcheggio di scambio, gratuito o ad una tariffa forfetaria per gli abbonati Metrebus, invece i prezzi previsti sono quelli di un qualsiasi parcheggio pubblico (1,55 euro per le prime due ore; 0,77 per la terza e la quarta e 0,52 per le successive. Abbonamento mensile: 95.54 euro).
Dal primo aprile, il parking, mai veramente aperto, è ufficialmente chiuso a tempo indeterminato. La speranza e la fiducia dei cittadini è che si riesca a trovare una soluzione e che la struttura non vada ad arricchire le fila delle opere pubbliche romane costosissime, potenzialmente risolutive ma tragicamente inutilizzabili.


edit: Scusate, dimenticavo: l'articolo è del 2006.
 
roberto.50 ha scritto:
Ma non solo. I posti auto si rivelarono troppo bassi: solo alcuni raggiungono il metro e ottanta, la maggioranza non supera il metro e sessanta. Un grave impedimento per Jeep e fuoristrada.

confermo, pure quelli fatti qualche anno fa (quindi pre Suv) hanno un'altezza simile, in più, in genere, il carrello ha una portata max di 1800 kg e limitazioni in lunghezza e larghezza.
 
pi_greco ha scritto:
i centri storici italiano non sono stati concepiti per le auto, casoma per i carri a trazione animale.

vanno rispettati rendendoli a traffico zero o realmente limitato a casi eccezionali

i parcheggi vanno in periferia e sviluppata la rete di trasporti collettivi

IMHO
Quoto.
A Salisburgo ho lasciato l'auto in un mega parcheggio custodito e gratuito alle porte della città ed a ridosso dell'uscita autostradale, gestito dalla società di trasporti.
Ho preso l'autobus che mi ha scaricato in prossimità del centro storico.
Qui a PN hanno chiuso al traffico il (piccolo) centro storico e stanno intensificando il trasporto pubblico dai due parcheggi gratuiti in periferia. Il problema è che uno dei due parcheggi è, come dire, mal frequentato ed a rischio furti.
 
Anche a PV il centro storico è chiuso al traffico; purtroppo però la maggior parte dei parcheggi è a pagamento e/o mal posizionata rispetto ai mezzi pubblici
Uno è stato addiritutta adibito a campo rom....
 
pi_greco ha scritto:
i centri storici italiano non sono stati concepiti per le auto, casoma per i carri a trazione animale.

vanno rispettati rendendoli a traffico zero o realmente limitato a casi eccezionali

i parcheggi vanno in periferia e sviluppata la rete di trasporti collettivi

IMHO

per chi in centro va al lavoro, certamente.

ma le città dovrebbero anche essere state progettate per viverci.
e la vecchietta che fa, la spesa all'IPER fuori dalla tangenziale e poi torna a casa in tram con sette sacchetti e due cartoni dell'acqua minerale?
 
matteomatte1 ha scritto:
http://www.repubblica.it/motori/motori/2011/01/19/foto/il_parcheggio_si_nasconde_centro_storico-11389188/1/

bello, ma non oso pensare ai costi di manutenzione e gestione dell'impianto...
ne ho visti di simili in giappone
 
belpietro ha scritto:
pi_greco ha scritto:
i centri storici italiano non sono stati concepiti per le auto, casoma per i carri a trazione animale.

vanno rispettati rendendoli a traffico zero o realmente limitato a casi eccezionali

i parcheggi vanno in periferia e sviluppata la rete di trasporti collettivi

IMHO

per chi in centro va al lavoro, certamente.

ma le città dovrebbero anche essere state progettate per viverci.
e la vecchietta che fa, la spesa all'IPER fuori dalla tangenziale e poi torna a casa in tram con sette sacchetti e due cartoni dell'acqua minerale?

una vecchietta che va all'iper e torna con sette sacchetti e due cartoni d'acqua?

fa più spesa di una famiglia come la mia...
 
belpietro ha scritto:
pi_greco ha scritto:
i centri storici italiano non sono stati concepiti per le auto, casoma per i carri a trazione animale.

vanno rispettati rendendoli a traffico zero o realmente limitato a casi eccezionali

i parcheggi vanno in periferia e sviluppata la rete di trasporti collettivi

IMHO

per chi in centro va al lavoro, certamente.

ma le città dovrebbero anche essere state progettate per viverci. e la vecchietta che fa, la spesa all'IPER fuori dalla tangenziale e poi torna a casa in tram con sette sacchetti e due cartoni dell'acqua minerale?

Ho sottolineato in due colori le due frasi...perché in realtà i grandi centri commerciali in periferia non sono fatti per "vivere la città", semmai non la fanno vivere, la svuotano; sono dei generatori di traffico incredibili, e presuppongono l'uso dell'automobile, obbligano ad usarla, oltre a svuotare la città di funzioni commerciali e, in definitiva, di vita.

Alcune piccole città hanno visto il declino del loro centro storico, perché le attività commerciali in esso contenute non hanno retto economicamente dopo l'apertura di un ipermercato: con loro se n'è andata anche la vita del centro.

Per cui, per "vivere la città" la ricetta sono gli esercizi commerciali e tutte le funzioni di prossimità, supermercati (piccoli e medi) compresi, dove la vecchietta e chiunque potranno andare a piedi ogni giorno per una piccola spesa, e non una volta a settimana riempendo il baule dell'auto: cambia notevolmente anche il tessuto di relazioni sociali.

Intendiamoci: non voglio mica fare la crociata contro i grandi centri commerciali; però voglio far riflettere che per "vivere la città" è necessario un mix di funzioni e lasoprattutto la valorizzazione di quelle contenute nella città stessa. Credo anche che i grandi centri commerciali, così come i quartieri residenziali di periferia, non dovrebbero neanche essere pianificati prima della realizzazione effettiva di comodi mezzi pubblici per poterli raggiungere senza l'automobile...e come sappiamo la realtà è ben diversa.

Detto questo, non sono neanche troppo d'accordo con pi-greco: è vero che è difficile operare nei centri storici, anche per la quantità di (sacrosanti) vincoli che li caratterizzano, ma aumentare l'offerta di parcheggi di prossimità, per i residenti, insieme ai parcheggi scambiatori per i pendolari e chi proviene da fuori, non è certo un fatto negativo quando è possibile farlo. Le due cose non si escludono, e realizzare moderni parcheggi per i residenti sicuramente contribuisce a far togliere auto dalle strade, dando la possibilità concreta di creare, per esempio, zone pedonali più estese e di maggiore qualità.
 
pi_greco ha scritto:
belpietro ha scritto:
pi_greco ha scritto:
i centri storici italiano non sono stati concepiti per le auto, casoma per i carri a trazione animale.

vanno rispettati rendendoli a traffico zero o realmente limitato a casi eccezionali

i parcheggi vanno in periferia e sviluppata la rete di trasporti collettivi

IMHO

per chi in centro va al lavoro, certamente.

ma le città dovrebbero anche essere state progettate per viverci.
e la vecchietta che fa, la spesa all'IPER fuori dalla tangenziale e poi torna a casa in tram con sette sacchetti e due cartoni dell'acqua minerale?

una vecchietta che va all'iper e torna con sette sacchetti e due cartoni d'acqua?

fa più spesa di una famiglia come la mia...

la mia mamma, per esempio.
 

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