ROMA (28 ottobre) - Ha sfruttato «il timore fondato» dei vip, i quali basano «il loro successo sull'opinione del pubblico», di vedere rovinata la propria immagine, per compiere «estorsioni», simili a quelle «di tipo mafioso», ai loro danni, e lo ha fatto «accecato dal denaro», agendo come «una macchina da soldi». È per queste ragioni che Fabrizio Corona, secondo il pm di Milano Frank Di Maio, merita di essere condannato a 7 anni e 2 mesi di reclusione. Richiesta che è stata subito definita «assolutamente vergognosa» dal fotografo che ha spiegato di essere comunque «molto fiducioso» sull' esito del processo.
Il pm ha preso oggi la parola per la sua requisitoria nel processo per i presunti fotoricatti ad alcuni vip, davanti ai giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano, a carico dell'agente fotografico siciliano e di un suo ex collaboratore, Marco Bonato. Per quest'ultimo Di Maio ha chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto. «Si è prestato a dare una mano a Corona - ha spiegato il magistrato - ma non vi è certezza che fosse consapevole delle estorsioni».
Corona è arrivato al Palazzo di Giustizia di Milano accompagnato dalla sua compagna, la showgirl Belen Rodriguez. Prima di entrare in aula ha spiegato ai cronisti di «saper qualcosa di più» della vicenda Marrazzo, «ma non lo vengo certo a dire a voi». E riferendosi ancora al ricatto subito, tramite un video, dall'ex presidente della Regione Lazio, ha affermato: «L'agenzia fotografica milanese ha usato più o meno le mie stesse modalità di vendita, ma non è stata nemmeno indagata, mentre io mi sono fatto 130 giorni di carcere». Riferimenti al caso Marrazzo poi li ha fatti anche il pm: «C'è una deriva inquietante nella gestione del materiale fotografico, lo dimostrano i fatti di cronaca di questi giorni».
Il pm Di Maio ha ripercorso poi tutti e 6 i presunti casi di estorsione o tentata estorsione, che Corona avrebbe messo in atto chiedendo o ricevendo soldi per ritirare foto dal mercato del gossip. 'Vittimè illustri: Lapo Elkann, i calciatori Gilardino, Coco e Adriano, il motociclista Marco Melandri e l'imprenditore Gianluca Vacchi. Corona ha assistito per un'ora alla requisitoria, poi se ne è andato con Belen. In particolare, secondo l'accusa, quando Corona fece sapere ai responsabili comunicazione della Fiat che aveva in mano «materiale scandalistico» sulla notte trascorsa da Elkann in compagnia di un transessuale usò «una minaccia seria, grave e dal forte contenuto intimidatorio», compiendo «una violazione aberrante», mentre il rampollo di casa Agnelli «lottava tra la vita e la morte».
Un uomo come Corona, ha proseguito il pm, «dotato di una certa intelligenza, di carisma e fascino», avrebbe potuto portare avanti comunque «un progetto valido». La verità, ha spiegato ancora Di Maio, è che «la sua bramosia di denaro l'ha portato a deviare» dal piano originario. Chiedendo per lui oltre 7 anni, il pm ha precisato che al fotografo dei vip non devono essere riconosciute le attenuanti generiche. «Bisogna tener conto anche del suo comportamento extraprocessuale», ha aggiunto il pm ricordando quando dal balcone di casa, dopo la scarcerazione, buttò le mutande. L'avvocato Giuseppe Lucibello, difensore di Corona, parlerà il prossimo 20 novembre, quando potrebbe arrivare la sentenza
Fonte: ilmessaggero.it
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Bene, se li facesse tutti questi 7 anni, anche se difficilmente credo sarà così. E ha ricattato anche la Fiat :?
Il pm ha preso oggi la parola per la sua requisitoria nel processo per i presunti fotoricatti ad alcuni vip, davanti ai giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano, a carico dell'agente fotografico siciliano e di un suo ex collaboratore, Marco Bonato. Per quest'ultimo Di Maio ha chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto. «Si è prestato a dare una mano a Corona - ha spiegato il magistrato - ma non vi è certezza che fosse consapevole delle estorsioni».
Corona è arrivato al Palazzo di Giustizia di Milano accompagnato dalla sua compagna, la showgirl Belen Rodriguez. Prima di entrare in aula ha spiegato ai cronisti di «saper qualcosa di più» della vicenda Marrazzo, «ma non lo vengo certo a dire a voi». E riferendosi ancora al ricatto subito, tramite un video, dall'ex presidente della Regione Lazio, ha affermato: «L'agenzia fotografica milanese ha usato più o meno le mie stesse modalità di vendita, ma non è stata nemmeno indagata, mentre io mi sono fatto 130 giorni di carcere». Riferimenti al caso Marrazzo poi li ha fatti anche il pm: «C'è una deriva inquietante nella gestione del materiale fotografico, lo dimostrano i fatti di cronaca di questi giorni».
Il pm Di Maio ha ripercorso poi tutti e 6 i presunti casi di estorsione o tentata estorsione, che Corona avrebbe messo in atto chiedendo o ricevendo soldi per ritirare foto dal mercato del gossip. 'Vittimè illustri: Lapo Elkann, i calciatori Gilardino, Coco e Adriano, il motociclista Marco Melandri e l'imprenditore Gianluca Vacchi. Corona ha assistito per un'ora alla requisitoria, poi se ne è andato con Belen. In particolare, secondo l'accusa, quando Corona fece sapere ai responsabili comunicazione della Fiat che aveva in mano «materiale scandalistico» sulla notte trascorsa da Elkann in compagnia di un transessuale usò «una minaccia seria, grave e dal forte contenuto intimidatorio», compiendo «una violazione aberrante», mentre il rampollo di casa Agnelli «lottava tra la vita e la morte».
Un uomo come Corona, ha proseguito il pm, «dotato di una certa intelligenza, di carisma e fascino», avrebbe potuto portare avanti comunque «un progetto valido». La verità, ha spiegato ancora Di Maio, è che «la sua bramosia di denaro l'ha portato a deviare» dal piano originario. Chiedendo per lui oltre 7 anni, il pm ha precisato che al fotografo dei vip non devono essere riconosciute le attenuanti generiche. «Bisogna tener conto anche del suo comportamento extraprocessuale», ha aggiunto il pm ricordando quando dal balcone di casa, dopo la scarcerazione, buttò le mutande. L'avvocato Giuseppe Lucibello, difensore di Corona, parlerà il prossimo 20 novembre, quando potrebbe arrivare la sentenza
Fonte: ilmessaggero.it
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Bene, se li facesse tutti questi 7 anni, anche se difficilmente credo sarà così. E ha ricattato anche la Fiat :?