<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Piano FIAT per gli stabilimenti Italiani | Il Forum di Quattroruote

Piano FIAT per gli stabilimenti Italiani

Trovato su repubblica on line:

ECONOMIA

Previsto un aumento produttivo di circa il 40%. A Mirafiori MiTo e il nuovo monovolume
Panda a Pomigliano, salvi tutti gli impianti tranne Termini Imerese
Fiat, ecco il piano per l'Italia
più auto prodotte: 900mila l'anno
di PAOLO GRISERI e SALVATORE TROPEA
Fiat, ecco il piano per l'Italia più auto prodotte: 900mila l'anno

L'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne

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TORINO - Più automobili prodotte in Italia. Questa sarà l'offerta contenuta nel piano che tra un paio di settimane Sergio Marchionne presenterà ai sindacati. In cambio di che cosa? L'obiettivo dell'ad del Lingotto è quello di riequilibrare una realtà da lui definita "non più accettabile" e sintetizzata in queste cifre: nei cinque stabilimenti italiani dell'auto (Mirafiori, Cassino, Pomigliano, Melfi, Termini Imerese) con 21 mila 900 addetti quest'anno si produrranno 645 mila vetture (15-20 mila in più del 2008 ...); nello stesso periodo, in Polonia, 5 mila 800 addetti produrranno 600 mila vetture e in Brasile 8 mila 700 addetti ne produrranno 700 mila.

Avviato il piano di rilancio della Chrysler, Marchionne affronta dunque il "caso Italia", tentando di ridimensionare questo evidente squilibrio. Le indiscrezioni che circolano a Torino ipotizzano una rivoluzione che allarma i sindacati. Ecco perché.

Termini Imerese. E', al momento, l'unica certezza. Il piano infatti prevede la fine della produzione automobilistica nel 2011 già annunciata da Marchionne. Da quel momento la nuova Y verrà trasferita in Polonia. Non c'è invece alcuna certezza sul futuro dei 1500 dipendenti della fabbrica siciliana. Il Lingotto ha sempre detto di essere in attesa di proposte da parte delle istituzioni.

Pomigliano. Dagli stabilimenti polacchi verrebbe trasferita la produzione della nuova Panda che vale 270 mila vetture all'anno. Lo stabilimento campano perderebbe progressivamente le ben più pregiate produzioni dei modelli Alfa Romeo. E' certo infatti che l'erede della 159, la futura Alfa Milano dell'accordo Chrysler, verrà dirottata su Cassino.

Cassino. Lo stabilimento laziale continuerà a produrre Croma, Bravo e Delta, alle quali si aggiungerà appunto il nuovo modello Alfa, forse apripista di altre vetture dello stesso marchio.

Melfi. Non si prevedono cambiamenti: resta confermata infatti la vocazione di principale stabilimento italiano per le utilitarie come la Punto e le sue eredi.

Torino. A Mirafiori l'unica certezza è la conferma dell'Alfa MiTo. Si avviano infatti ad esaurimento la Multipla e i due monovolumi di segmento B, Idea e Musa. Decisamente a fine corsa la Thesis. Multipla, Idea e Musa dovrebbero essere sostituite dal futuro monovolume oggi sotto la sigla di L1, un progetto di qualche anno fa che oggi potrebbe essere realizzato, insieme alla MiTo, su un'unica linea. L'erede della Thesis dovrebbe essere prodotta invece a Grugliasco, nello stabilimento Bertone acquisito da Fiat, dove arriverebbero anche le produzioni della Chrysler. La partnership potrebbe anche portare a una modifica dell'accordo con Psa per i monovolumi di segmento D, Ulisse e Phedra, che potrebbero essere sostituiti dalla nuova versione di Chrysler Voyager.

Con questo piano la produzione italiana di Fiat passerebbe dagli attuali 600-650 mila a 850-900 mila pezzi all'anno con un incremento del 40 per cento, naturalmente "se il mercato ci assiste", come è sempre stato detto a Torino. Al tavolo con le parti sociali l'aumento della produzione italiana sarà certamente il punto di forza di Marchionne. Ma i sindacati temono che l'aumento quantitativo coincida con la marginalizzazione degli stabilimenti italiani nella geografia del gruppo. Cioè che indebolisca le prospettive di Pomigliano, non ne offra alcuna a Termini Imerese e modifichi il ruolo centrale di Mirafiori.

"La scelta dell'America per l'auto elettrica" si chiede Giorgio Airaudo (Fiom) "si deve leggere come primo passo verso il trasferimento oltre oceano del baricentro del gruppo?". Si paventa una riduzione di peso di Pomigliano perché un conto è produrre un'Alfa, un altro la Panda: "Sul futuro dello stabilimento si respira un clima pesante", diceva nei giorni scorsi Giuseppe Terracciano (Fim). E il governo? Ancora giovedì Scajola rassicurava: "La Fiat non chiuderà stabilimenti in Italia".
 
...grazie "Multi", chissà perchè quando parlano degli stabilimenti automobilistici di Fiat Group si dimenticano sempre del Tridente....ok, 5-8.000 auto all'anno non sono molte (...ma neanche poche visto il prezzo a cui sono proposte...), ed in ogni caso ci lavorano direttamente sempre 400-600 persone.
 
DEMONT ha scritto:
...grazie "Multi", chissà perchè quando parlano degli stabilimenti automobilistici di Fiat Group si dimenticano sempre del Tridente....ok, 5-8.000 auto all'anno non sono molte (...ma neanche poche visto il prezzo a cui sono proposte...), ed in ogni caso ci lavorano direttamente sempre 400-600 persone.

Hai ragione, la Maserati, secondo me, viene dimenticata anche da chi può permettersi di spendere cifre elevate per l'acquisto dell'auto.

Credo che nella valutazione di acquisto un simil gioiellino dovrebbe entrarci di diritto e invece acquistano le solite auto di tendenza tedesche. :twisted:
 
DEMONT ha scritto:
...grazie "Multi", chissà perchè quando parlano degli stabilimenti automobilistici di Fiat Group si dimenticano sempre del Tridente....ok, 5-8.000 auto all'anno non sono molte (...ma neanche poche visto il prezzo a cui sono proposte...), ed in ogni caso ci lavorano direttamente sempre 400-600 persone.

Maserati DEVE rimanere a Modena!!!
se la spostano dalla valle dei motori, sarebbe uno smacco troppo grande a livello di immagine.. qualcosa di irrecuperabile
 
moogpsycho ha scritto:
DEMONT ha scritto:
...grazie "Multi", chissà perchè quando parlano degli stabilimenti automobilistici di Fiat Group si dimenticano sempre del Tridente....ok, 5-8.000 auto all'anno non sono molte (...ma neanche poche visto il prezzo a cui sono proposte...), ed in ogni caso ci lavorano direttamente sempre 400-600 persone.

Maserati DEVE rimanere a Modena!!!
se la spostano dalla valle dei motori, sarebbe uno smacco troppo grande a livello di immagine.. qualcosa di irrecuperabile

GIUSTO !

:thumbup:
 
MultiJet150 ha scritto:
DEMONT ha scritto:
...grazie "Multi", chissà perchè quando parlano degli stabilimenti automobilistici di Fiat Group si dimenticano sempre del Tridente....ok, 5-8.000 auto all'anno non sono molte (...ma neanche poche visto il prezzo a cui sono proposte...), ed in ogni caso ci lavorano direttamente sempre 400-600 persone.

Hai ragione, la Maserati, secondo me, viene dimenticata anche da chi può permettersi di spendere cifre elevate per l'acquisto dell'auto.

Credo che nella valutazione di acquisto un simil gioiellino dovrebbe entrarci di diritto e invece acquistano le solite auto di tendenza tedesche. :twisted:

caro multy, per poter vendere auto di un cert blasone, è essenziale avere alle spalle un passato solido e razionale. maserati si sta ben ricostruendo la sua storia in questi anni. è chiaro che nel mercato, a questi livelli ci entri a piccoli passi e maserati si sta già comportando bene, ma ci vuole pazienza. la porsche è un icona da decenni e non c'è da meravigliarsi se per questo ha un bacino di estimatori nettamente superiore ;)
 
...meriterebbe di più anche da parte di mamma Fiat :( (...è vero che è "stata mantenuta" negli anni buii e rilanciata con Quattroporte e Granturismo...) ma almeno un 3° modello "entry level" , 2 posti secchi , da 80-90.000 eurini ci potrebbe stare...vabbè,speriamo nel futuro e mi fermo, stò andando OT.
 
DEMONT ha scritto:
...meriterebbe di più anche da parte di mamma Fiat :( (...è vero che è "stata mantenuta" negli anni buii e rilanciata con Quattroporte e Granturismo...) ma almeno un 3° modello "entry level" , 2 posti secchi , da 80-90.000 eurini ci potrebbe stare...vabbè,speriamo nel futuro e mi fermo, stò andando OT.

non so.. e non penso che ci sia bisogno a tutti i costi di un modello entry level per lanciare le vendite.
per intenderci maserati èun marchio di nicchia, vuole e deve essere prestigioso, quindi anche limitato nei numeri. l'importante per me è che sia in attivo, poi i volumi da generalista lasciamoli fare a porsche ;) ..che a inficiare il proprio prestigio cisa ben fare da sola..
 
moogpsycho ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
DEMONT ha scritto:
...grazie "Multi", chissà perchè quando parlano degli stabilimenti automobilistici di Fiat Group si dimenticano sempre del Tridente....ok, 5-8.000 auto all'anno non sono molte (...ma neanche poche visto il prezzo a cui sono proposte...), ed in ogni caso ci lavorano direttamente sempre 400-600 persone.

Hai ragione, la Maserati, secondo me, viene dimenticata anche da chi può permettersi di spendere cifre elevate per l'acquisto dell'auto.

Credo che nella valutazione di acquisto un simil gioiellino dovrebbe entrarci di diritto e invece acquistano le solite auto di tendenza tedesche. :twisted:

caro multy, per poter vendere auto di un cert blasone, è essenziale avere alle spalle un passato solido e razionale. maserati si sta ben ricostruendo la sua storia in questi anni. è chiaro che nel mercato, a questi livelli ci entri a piccoli passi e maserati si sta già comportando bene, ma ci vuole pazienza. la porsche è un icona da decenni e non c'è da meravigliarsi se per questo ha un bacino di estimatori nettamente superiore ;)

Eh eh eh, hai ragione, ma c'è Porsche e Porsche, piuttosto che quella in stile Camioncino :twisted: è sicuramente meglio una Maserati ! ;) ;) ;)
 
moogpsycho ha scritto:
DEMONT ha scritto:
...meriterebbe di più anche da parte di mamma Fiat :( (...è vero che è "stata mantenuta" negli anni buii e rilanciata con Quattroporte e Granturismo...) ma almeno un 3° modello "entry level" , 2 posti secchi , da 80-90.000 eurini ci potrebbe stare...vabbè,speriamo nel futuro e mi fermo, stò andando OT.

non so.. e non penso che ci sia bisogno a tutti i costi di un modello entry level per lanciare le vendite.
per intenderci maserati èun marchio di nicchia, vuole e deve essere prestigioso, quindi anche limitato nei numeri. l'importante per me è che sia in attivo, poi i volumi da generalista lasciamoli fare a porsche ;) ..che a inficiare il proprio prestigio cisa ben fare da sola..
...non volevo certo dire che Maserati debba raggiungere i volumi di Porsche (...90-100.000 all'anno, con intenzioni di arrivare a 150.000 nei prossimi anni...) ma anche raggiungendo i 10-12.000 all'anno manterresti la tua immagine "elitaria", i conti sarebbero sempre più in nero e anche l'occupazione ringrazierebbe.
 
Le idee ancora mi pare che siano poco chiare ma se si fanno investimenti in Italia la cosa non può che essere positiva. Ma la riconversione di Pomigliano è già svanita?
Ora le pentole le faranno a Termini?
 
moogpsycho ha scritto:
DEMONT ha scritto:
...meriterebbe di più anche da parte di mamma Fiat :( (...è vero che è "stata mantenuta" negli anni buii e rilanciata con Quattroporte e Granturismo...) ma almeno un 3° modello "entry level" , 2 posti secchi , da 80-90.000 eurini ci potrebbe stare...vabbè,speriamo nel futuro e mi fermo, stò andando OT.

non so.. e non penso che ci sia bisogno a tutti i costi di un modello entry level per lanciare le vendite.
per intenderci maserati èun marchio di nicchia, vuole e deve essere prestigioso, quindi anche limitato nei numeri. l'importante per me è che sia in attivo, poi i volumi da generalista lasciamoli fare a porsche ;) ..che a inficiare il proprio prestigio cisa ben fare da sola..

anche la Rolls sta lanciando una baby Rolls. Che sarà lunga solo 5.40 metri ed avrà un prezzo di poco oltre i 200.000 euro. Basta non aggiungere troppi optionals........
Ergo, urge una Maserati sui 3000 cc 300 cv e prezzo non oltre gli 80mila nonchè una Maserati Diesel. Le "solobenzina" lasciamole alle sportive pure, non alle granturismo.
 

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